Le bevute di Ottobre

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zampaflex
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda zampaflex » 20 ott 2022 09:39

Tenuta di Fessina - Etna Bianco 'A Puddara 2016

Una idea di mediterraneità. Agrume, ginestra, sale. Luminoso, leggero. E resistente.

:D :D :D :D -

Cortese - Barbaresco Rabajà 2012

In annata non ottimale, ho scommesso sulla mancanza della Riserva e non ho sbagliato. A 26 euro, proporzionalmente un grande nebbiolo. Tannino ancora mordace (firma della casa) ma una bellissima vena balsamica si sta facendo largo (seconda firma). Più frutto che fiore, rispecchiando il caldo che c'è stato.

:D :D :D :) ++
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gianni femminella
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda gianni femminella » 20 ott 2022 10:04

zampaflex ha scritto:Tenuta di Fessina - Etna Bianco 'A Puddara 2016

Una idea di mediterraneità. Agrume, ginestra, sale. Luminoso, leggero. E resistente.

:D :D :D :D -



Lo ricordo buono (di annata antecedente, quale non saprei, forse 2012), molto minerale e gustoso.
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Nexus1990
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Nexus1990 » 20 ott 2022 17:27

piergi ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:
l'oste ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Castell'in villa
In conclusione bottiglie per noi al vertice del sangiovese, e non solo.
Memorabili.

Complimenti per la bella. coinvolgente condivisione di un momento di vita che va oltre il vino che diventa come una colonna sonora liquida.
Nello specifico, un inchino alla principessa, all'azienda che da oltre 40 anni produce mirabilie e non ha mai avuto cedimenti di qualità o sbandamenti nella filosofia produttiva, restando per fortuna sè stessa. Oltre ai chianti riserva che citi, 2010 spaziale veramente, ho sempre adorato il Santacroce e uno degli olii più esaltanti del Chianti.


Concordo anche sulle virgole.
Unica nota dolente è stata la caduta di stile nel far uscire la Riserva 2016 a quel prezzo folle, come a dire che le annate precedenti fossero di un livello nettamente più basso :roll: :?:
Ovviamente la Principessa mi ha detto che non è stata una sua scelta...
Mi dispiace perchè sarà una delle poche Riserva Castell'in Villa che non avrò il piacere di assaggiare.

Folle? Ma è sotto i 500€… fosse un Barolo qua si sperticherebbero in lodi sul rapporto qualità/prezzo :mrgreen:
Scherzi a parte… Che brutta cosa :roll:
Avevo deciso di prenderne un cartone, se proprio fosse aumentato ne avrei prese 3. Ma mai avrei pensato che una bottiglia costasse quanto un cartone dell’annata precedente. Anch’io non avrò il piacere di assaggiarla purtroppo :cry:

Barbone!

Addirittura doppiamente barbone!
Il Parente
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Il Parente » 20 ott 2022 18:54

ORSO85 ha scritto:
Bentornato! :mrgreen:

Sì... Andrè... sto periodo... detonato... altro che bentornato :lol:
Trabateo
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Trabateo » 20 ott 2022 22:03

Poliziano Vigna Asinone - 1993
Seconda bottiglia dopo quella aperta a settembre, beh, questa ancora più buona.
Profumi più intesi e più profondi.
Più corpo, persistenza...beva pazzesca :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Alberto
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Alberto » 21 ott 2022 21:43

Con riso al tastasal e bollito misto (muscolo di manzo, gallina e cotechino trentino):

Lambrusco dell'Emilia Lambrusch dal Picol Ross, Tenuta La Piccola, 2020 (11,5%)
Annata credo alquanto favorevole, e vino che al mio gusto si piazza ai vertici della macro-categoria "Lambrusco Scuro" (non me ne vogliano gli amici emiliani, buone volte propensi al campanilismo quando si parla del loro vino): frutto rosso (fragolina) pulitissimo, buccioso il giusto, 'gnurant il giusto, dinamico e graffiante di acidità, sotto alla carezza di una bollicina veramente ben riuscita. A tavola, un passepartout. Buono buono buono.
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Alberto » 21 ott 2022 21:51

Trabateo ha scritto:Poliziano Vigna Asinone - 1993
Seconda bottiglia dopo quella aperta a settembre, beh, questa ancora più buona.
Profumi più intesi e più profondi.
Più corpo, persistenza...beva pazzesca :mrgreen:

Com'era quel celebre detto? "Non esistono etc...etc..." :roll: :wink:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Trabateo » 21 ott 2022 21:54

Alberto ha scritto:
Trabateo ha scritto:Poliziano Vigna Asinone - 1993
Seconda bottiglia dopo quella aperta a settembre, beh, questa ancora più buona.
Profumi più intesi e più profondi.
Più corpo, persistenza...beva pazzesca :mrgreen:

Com'era quel celebre detto? "Non esistono etc...etc..." :roll: :wink:

... più le mezze stagioni?
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Alberto » 21 ott 2022 21:57

Trabateo ha scritto:
Alberto ha scritto:
Trabateo ha scritto:Poliziano Vigna Asinone - 1993
Seconda bottiglia dopo quella aperta a settembre, beh, questa ancora più buona.
Profumi più intesi e più profondi.
Più corpo, persistenza...beva pazzesca :mrgreen:

Com'era quel celebre detto? "Non esistono etc...etc..." :roll: :wink:

... più le mezze stagioni?

Neanche più quelle. :mrgreen:

Era "non esistono grandi vini, ma solo grandi bottiglie". Mi sfugge di chi sia la paternità del detto, però.
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Trabateo » 22 ott 2022 15:05

Alberto ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Alberto ha scritto:
Trabateo ha scritto:Poliziano Vigna Asinone - 1993
Seconda bottiglia dopo quella aperta a settembre, beh, questa ancora più buona.
Profumi più intesi e più profondi.
Più corpo, persistenza...beva pazzesca :mrgreen:

Com'era quel celebre detto? "Non esistono etc...etc..." :roll: :wink:

... più le mezze stagioni?

Neanche più quelle. :mrgreen:

Era "non esistono grandi vini, ma solo grandi bottiglie". Mi sfugge di chi sia la paternità del detto, però.


Poliziano old style, Vigna Asinone o Le Stanze, sempre grandi bevute :wink:
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda daziggio974 » 23 ott 2022 00:24

Oggi bevutona, sia come quantità che, per i miei modesti canoni, come qualità. Non sono in grado di riportare note di degustazione, scrivo più che altro per testimoniare un percorso in cui magari qualcuno rivedrà sé stesso quando muoveva i primi passi come appassionato di vino. Preciso che le giornate in cui mi dedico più seriamente al vino si svolgono sempre nello stesso luogo e con le stesse persone, una volta a maggio e una ad ottobre; questa cosa crea una specie di sospensione del tempo e dello spazio che mi rende più semplice verificare l’evoluzione della mia percezione, del gusto. Qui è avvenuto il mio primo innamoramento per lo champagne, quasi una rivelazione, e tutte le esperienze più significative. E, sempre qui, oggi, ho registrato un segnale di cambiamento.
Ho portato diverso champagne, ovviamente, concentrandomi su un’annata che non conoscevo, la 2010. Quindi Clos des Goisses, Dom Perignon e Cuvee des Caudalies, tutti 2010. In apertura un Pierre Peters Cuvee reserve e un Billecart Salmon 2008. Extra 2010 un Tarlant Cuvee Louis 04, un Clos de Mulin di Cattier e un Clos de Futies 2011 di Vincent Charlot.
Pensieri sparsi: il Dom non è piaciuto praticamente a nessuno, mezza bottiglia è rimasta lì; Tarlant aveva una acidità che mi ha fatto pensare che sia troppo presto aprirlo ora; Pierre Peters… che produttore magnifico; l’annata 2010: sia nel Philipponnat che nel De Sousa marcata presenza di frutta tropicale, entrambi mi sono sembrati molto carichi e maturi, pure troppo; Charlot ho beccato una bottiglia in forma, buonissimo, per me il migliore con Goisses e Caudalies; Clos de Goisses è sempre una certezza, mai trovato men che buonissimo.
In mezzo a queste abbiamo bevuto anche un Ghemme Santo Stefano e un Vigne de l’enfant Jesus che mi hanno confermato la mia scarsa confidenza con i rossi.
E poi la sorpresa (per me, si intende), il segno che qualcosa sta cambiando nel mio gusto: un bianco Beaune Les Greves, peraltro giovanissimo (2020) che ha fatto suonare nella mia testa un campanellino, quasi di avvertimento; mi è piaciuto tantissimo e mi ha fatto capire che è arrivata l’ora di ampliare gli orizzonti e di uscire dalla comfort zone dello champagne.
In chiusura un Porto Quinta di Vesuvio del 98 e un Sauternes per la gioia della signore
fabrizio leone
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda fabrizio leone » 23 ott 2022 10:24

Rinaldi Barbera d'Alba 2016

Buon vino. Bella acidità. Freschezza da vendere
Sicuramente da riprovare tra qualche anno

Lopez de heredia vina tondonia riserva 2010

Vino più complesso
Naso pirotecnico. In bocca richiama erbe e spezie varie
Molto buono
L_Andrea
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda L_Andrea » 23 ott 2022 22:28

Lambrusco Ermete Medici Gran Concerto 2019
Come si fa a ottenere un vino così buono da un uva così tanto bistrattata dall'opinione comune?
Ha accompagnato degnamente una cena rustica ( pane pugliese con mozzarella di bufala campana e mortandela nonesa) con sensazione e complessità che mai sarei aspettato da un lambrusco. Erbe officinali e fruttone rosso che si intrecciano al naso e in bocca con una PAI che mi sorprende non poco.
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Ludi
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Ludi » 24 ott 2022 11:22

Tabarrini, Montefalco Sagrantino Campo alla Cerqua 2015: notoriamente il più etereo e soave (tutto è relativo) dei cru di Tabarrini. Questa 2015 non si smentisce, grazie alla bella ed intensa speziatura e al tannino mai soverchiante.Ovvio, non è un Pinot Nero, ma in fondo nessuno lo pretenderebbe.
Louis Michel. Chablis 1er cru Vaucopins 2017: l'ostrica ed il limone ci sono tutti, ma mi è mancata un po' quella affilatezza in più che mi aspetto da uno Chablis. Buono è buono, per carità, ma si sente che non è un Les Clos e neppure un Montée de Tonnerre.
Sassotondo, San Lorenzo 2016: vino di punta dell'azienda, l'ho trovato più banale rispetto ai "Poggi". L'affinamento più lungo in legno tende leggermente ad omologarlo ed a renderlo perfettino.
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda bondo » 24 ott 2022 15:01

Camillo Donati - Lambrusco dell'Emilia 2012

Un altro vino alla prova del tempo, un'altra conferma che i rossi di questo produttore, quando a posto, nel lungo periodo danno maggiori soddisfazioni dei bianchi.
Colore evoluto ma ancora in ottima forma, al naso composto e senza sentori strani (cosa che non si può dire per tutte le annate). Peccato che fosse l'ultima bottiglia.
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Alberto
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Alberto » 24 ott 2022 16:38

bondo ha scritto:Camillo Donati - Lambrusco dell'Emilia 2012

Un altro vino alla prova del tempo, un'altra conferma che i rossi di questo produttore, quando a posto, nel lungo periodo danno maggiori soddisfazioni dei bianchi.
Colore evoluto ma ancora in ottima forma, al naso composto e senza sentori strani (cosa che non si può dire per tutte le annate). Peccato che fosse l'ultima bottiglia.
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Il tappo a corona, che cosa umile e grande... :roll: :lol:
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Guido_88 » 24 ott 2022 17:49

2 note personali su una serata con amici sabato sera:

Krug 2002 delusione della serata, bottiglia che sembra aver scavallato il momento di picco, bastonata, senza se e senza ma, da Jacquesson 2002 DT, per naso ma soprattutto in bocca.

Burlotto Acclivi 16 infanticidio, così come Monvigliero 15... vini forse da riprendere fra 5/10 anni? Sembravano un po' in chiusura, Acclivi più di Monvigliero.

Sassicaia 88 vino freschissimo e tenuto alla perfezione, non è il mio vino, ma devo ammettere la bontà della bottiglia

Chateau Cheval Blanc 85, vino perfetto, elegante, lungo così come buonissimo era Dujac Aux Malconsorts 2017, che però ha ancora due vite davanti a se

Chave Hermitage 2003 non pervenuto, forse aperta troppo tardi, forse da aprire fra qualche anno...

Cristal 14 buonino, ma va tenuto lì qualche anno e con 200 euro si può e si deve bere meglio e subito
michelep
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda michelep » 25 ott 2022 11:24

Barbacan, Sol, 2019. Notevolissimo, gustoso, leggiadro ed elegante, tannino bello carezzevole senza invadenze, ottimo compagno da tavola.
Uno più bravo di me ci scriverebbe tre cartelle di lodi sperticate e suggestioni varie.
35€ in carta al ristorante, meritatissimi.
Nexus1990
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Nexus1990 » 25 ott 2022 15:30

zampaflex ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Ieri sera gran bella bevuta, molto interessante anche perché non avrei mai detto che due rossi sotto i 500 euro (cumulati) potessero essere non dico interessanti, ma bevibili. Ma è anche il bello del vino:
Daniel Bouland Morgon LesDelys 2021 ***1/2+
Sarà stato imbottigliato settimana scorsa e infatti scalpita di brutto: inizio un po’ sporchino poi si apre su frutti di bosco e qualcosa di dolce non meglio identificata. Bocca elettrica, nervosa, bel frutto solare, anche scuro per certi versi ma non torvo nè caldo, bevibilità pazzesca, con anche una bellissima trama tannica, leggera ma voluminosa, aciditá bellissima in bel finale piuttosto lungo e pulito, tra agrumi e liquirizia. Gran bella bevuta.


Ho giusto bevuto la 2018 una settimana fa. L'agrume è vispissimo, molto interessante. Dagli un poco di bottiglia e sarà ancora più divertente.

Grazie per il riscontro. Era davvero un bellissimo vino, molto solare e godibile. Seguiró il tuo consiglio e ne prenderò un’altra per berla tra un paio d’anni :D
Nexus1990
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Nexus1990 » 25 ott 2022 15:46

Un paio di bevute interessanti negli ultimi giorni
Castello di Monsanto Il Poggio 1997
Questa bevuta con un caro amico che è venuto a trovarmi dalle fredde terre del nord. Solito Sangiovese di razza con uno spettacolare naso terroso e balsamico che sembra di essere in una foresta di conifere, i riferimenti si sprecano: timo, ginepro, aghi di pino, tanto altro. Bocca scattante, dura, con tannini ancora di marmo, erbe aromatiche e una nota metallica, tanto complesso ma ancora non all’apice, persistenza lunghissima e bellissima, impressionante per progressione. Bottiglia che non si dimentica tanto facilmente. (grazie all’anatra per la perfetta conservazione)
Poggio di Sotto Brunello di Montalcino 2004
Parte su note di caffè e incenso, si ravviva con pochi minuti nel calice, escono i fiori di arancio e una fragolina di bosco freschissima. In bocca parte con una dolcezza sensualissima bilanciata da una nota di chinotto/cola. La trama è di qualità sopraffina, con dei tannini perfettamente sferici. La dolcezza segue il sorso in tutte la sua progressione. Stratificato, profondo, lungo. E che respiro, che ampiezza! Un capolavoro
Pierre Yves Colin Morey Bourgogne 2019
Burro, la nota vegetale (peperone verde), pietra focaia… sorso incredibilmente salino, sa di acqua di ostrica, tesissimo e con una beva letteralmente travolgente. Se ne parla tanto di questo produttore e credo di aver capito perché. Questo Bourgogne da la paga a tantissimi bianchi da zone più vocate, manico davvero notevole
Pascal Cotat Sancerre “Les Monts Damnées” 2015
Naso intensissimo tra vegetale e erbe officinali. Bocca di intensità addirittura superiore: ti avvolgente con anice e liquirizia nera, frutta tropicale, fiori appassiti. Non adatto a tutti, sicuramente un vino saturante, comuqnue se piace il genere un gran bel vino.
JeanMarcBoillot PulignyMontrachet 1erCru “La Truffière” 2013
Al naso roccia e burro, ma quando entra in bocca è un’esplosione citrina: agrumi e citronella, timo, un eco mentolato. Il tessuto è di eleganza impareggiabile, precisissimo, con un’acidità che si sviluppa, abbondante, su tutte le zone del palato. Sorso di lunghezza chilometrica, che si rimpolpa con dei riverberi di noce e albicocca.
Bruno Clevalier Vosne-Romanée “La combe brulée” 2014
Un po’ ridotto, sparisce pian piano rivelando grande eleganza con dei sentori di menta e maggiorana abbastanza inediti (per me) in un rosso. Sorso di bello slancio, con mineralità in evidenza, gran beva. forse manca un briciolo di emozione, ma è pur sempre un village
Trabateo
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Trabateo » 25 ott 2022 16:01

Nexus1990 ha scritto:Castello di Monsanto Il Poggio 1997
Questa bevuta con un caro amico che è venuto a trovarmi dalle fredde terre del nord. Solito Sangiovese di razza con uno spettacolare naso terroso e balsamico che sembra di essere in una foresta di conifere, i riferimenti si sprecano: timo, ginepro, aghi di pino, tanto altro. Bocca scattante, dura, con tannini ancora di marmo, erbe aromatiche e una nota metallica, tanto complesso ma ancora non all’apice, persistenza lunghissima e bellissima, impressionante per progressione. Bottiglia che non si dimentica tanto facilmente. (grazie all’anatra per la perfetta conservazione)


Molto, molto, molto bene, dato che la gemella ce l'ho io :mrgreen:
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Trabateo » 25 ott 2022 16:02

...
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda alleg » 25 ott 2022 17:08

Trabateo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Castello di Monsanto Il Poggio 1997
Questa bevuta con un caro amico che è venuto a trovarmi dalle fredde terre del nord. Solito Sangiovese di razza con uno spettacolare naso terroso e balsamico che sembra di essere in una foresta di conifere, i riferimenti si sprecano: timo, ginepro, aghi di pino, tanto altro. Bocca scattante, dura, con tannini ancora di marmo, erbe aromatiche e una nota metallica, tanto complesso ma ancora non all’apice, persistenza lunghissima e bellissima, impressionante per progressione. Bottiglia che non si dimentica tanto facilmente. (grazie all’anatra per la perfetta conservazione)


Molto, molto, molto bene, dato che la gemella ce l'ho io :mrgreen:


Urge nuova serata chianti e cotoletta.... :mrgreen:
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Trabateo » 25 ott 2022 19:06

alleg ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Castello di Monsanto Il Poggio 1997
Questa bevuta con un caro amico che è venuto a trovarmi dalle fredde terre del nord. Solito Sangiovese di razza con uno spettacolare naso terroso e balsamico che sembra di essere in una foresta di conifere, i riferimenti si sprecano: timo, ginepro, aghi di pino, tanto altro. Bocca scattante, dura, con tannini ancora di marmo, erbe aromatiche e una nota metallica, tanto complesso ma ancora non all’apice, persistenza lunghissima e bellissima, impressionante per progressione. Bottiglia che non si dimentica tanto facilmente. (grazie all’anatra per la perfetta conservazione)


Molto, molto, molto bene, dato che la gemella ce l'ho io :mrgreen:


Urge nuova serata chianti e cotoletta.... :mrgreen:


O Sangiovese e fiorentina :wink:
In qual caso proporrei un pranzo ramingo di sabato...così prendiamo dentro i varesotti e/o i bergamaschi che, si sa, non vanno tanto per il sottile :lol:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Il Parente
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Re: Le bevute di Ottobre

Messaggioda Il Parente » 25 ott 2022 19:35

Trabateo ha scritto:O Sangiovese e fiorentina :wink:
In qual caso proporrei un pranzo ramingo di sabato...così prendiamo dentro i varesotti e/o i bergamaschi che, si sa, non vanno tanto per il sottile :lol:

8) ... Intanto.... L'alto Piemonte aspetta! :twisted:

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