Dopo due giorni per riordinare le idee eccomi ad esporre le mie personali sensazioni dopo la bella giornata passata insieme.
Bottiglie servite alla cieca, dettaglio che ha reso la giornata molto divertente.
1a Batteria
Perrier Jouet Belle Epoque
Bollinger Grand Annee
Bruno Paillard Vintage
Jacquesson 740DT
2a Batteria
Roederer Starck
Roederer Cristal
Pol Roger Vintage
Pol Roger WC
3a Batteria
Waris-Larmandier "Les Bauves"
Egly Ouriet
Diebolt-Vallois Fleur de Passion
Claude Cazals Clos Cazals
Difficile per me identificare il migliore di questa giornata, li divido per batteria per farvi un sunto:
Prima Batteria:
Una conferma per me La Grand Annee che ho tenuto nel calice fino a fine giornata e non scendeva dai suoi livelli di piacevolezza assoluta.
Belle Epoque troppo dosata, non mi ha convinto, appena aperta naso non pulitissimo che ha recuperato nel tempo ma senza grossi lampi.
Nota di merito per Bruno Paillard, non mi aspettavo tanta complessità e piacevolezza da questo prodotto che ha retto bene il confronto con i "rivali" della prima batteria.
Jacquesson si conferma un produttore di tutto rispetto che non può mancare nelle cantine di ogni appassionato, nella mia di sicuro non manca mai.
Seconda batteria:
molto didattica che ha messo in evidenza come la differenza di prezzo sia anche identificativa del salto qualitativo tra le cuvèe millesimate e le cuvèe di prestigio delle maison.
Starck molto sapido, un poco scorbutico, forse un po' di dosaggio era meglio. Legno che risalta anche se usato solo per il 25% dell'affinamento.
Cristal un bambino in fasce dalla grande stoffa, la nota agrumata già sentita lo scorso anno si è leggermente attenuata, complessità ed eleganza ci sono.
Pol Roger Vintage leggermente agrumato e speziato, strutturato. Buono.
Mi ha stupito molto Winston Churchill, completo ed equilibrato in ogni aspetto come non mi immaginavo. Arriverei a dire che mi ha convinto più della sua 2008 che trovai a suo tempo un po' troppo opulenta.
Terza Batteria:
Waris Larmandier a me non ha convinto, sicuramente divisivo e, nota di grande merito, ha creato un piacevole confronto tra i presenti. Per il mio palato non ha quell'equilibrio che cerco a questi livelli, ha tanto di tutto credo però ci sia da mettere un po' d'ordine in questa abbondanza. Lo riassaggerò, forse devo imparare ad apprezzarlo.
Egly una conferma, vedi quanto scritto di Jacquesson. Forse il migliore di giornata, mi è parso che al tavolo se ne parlasse poco perchè ha fatto quello che tutti si aspettavano ovvero eccellere.
Fleur de Passion una piacevole sorpresa, agrumato, minerale e con una leggera tostatura. Tensione e freschezza gestite con molta finezza.
Claude Cazals Clos Cazals in questa batteria appare in sordina, rivelando poi un bel carattere equilibrato e minerale, ricordo del frutto candito e una sfumatura di pasticceria.
Extra della giornata
Barolo Brezza Sarmassa 2018
Cru elegante e fresco, nasce in una zona rinomata per queste caratteristiche. Balsamico e speziato. Alcuni notato una trama tannica non molto fine, ci si aspettava più un velluto sotto questo aspetto, ma il ragazzo è molto molto giovane.
Cavallotto San Giuseppe 2012 - peccato, più evoluto di quello che doveva essere, si beveva ma non era il solito.....probabilmente una bottiglia così così
Barolo F.lli Alessandria 2018
Quello che è piaciuto più di tutti, bellissimo colore vivace, profumi delicati. In bocca fresco, leggermente speziato ed equilibrato. Molto buono già oggi.
Grazie a chi ha partecipato e grazie a chi si prenderà il tempo di leggere queste due note, grazie a Guido per avermi fatto partecipe di questa bella esperienza insieme.
(non tollera Dom Perignon e non ha peli sulla lingua....ma ha anche dei difetti.
)