...Milano beVe e dintorni...

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Manzarek91
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Manzarek91 » 12 giu 2023 10:35

Sui vini mi unisco a quanto espresso dai "saggi" del panel.. ci vuole una discreta fantasia per immaginarsi due rosè così bbbboni (diverse "b" rendono il concetto) come Valentini '03 e LdH '91..quasi amici, tra la complessità del primo (se la moka mattutina fosse così, il risveglio sarebbe più dolce...) e la freschezza del secondo (..forse pronto quando il West Sussex diventerà la nuova Côte des Blancs) .. grazie ancora Nicolò/Simona per la super ospitalità e tutti i partecipanti per la bella atmosfera che si è venuta a creare nel corso della serata (..o vibe come direbbero i giovani..) e l'ottimo liquido condiviso.. Contro la pigrizia del lunedì mattina, allego qualche prova fotografica
Ultima modifica di Manzarek91 il 12 giu 2023 10:40, modificato 1 volta in totale.
Manzarek91
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Messaggioda Manzarek91 » 12 giu 2023 10:36

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The Butcher
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Messaggioda The Butcher » 12 giu 2023 19:23

Leggo solo ora commenti e valutazioni visto che ero ad un addio al celibato (e sono ancora in condizioni poco lucide). :mrgreen:

Son contento che la cena piacentina vi sia piaciuta, per quanto mi riguarda casa mia può diventare il nostro covo , a me piace fare cenette! (per la gioia di Simona)
Certo prossima volta aggiungiamo anche secondo e dolce!

D’accordo con le valutazioni di tutti, il Valentini 03 è stato il vino della serata, sicuramente il rosè più emozionante che abbia mai bevuto. Complessità intrigante in quel bel naso di erbe officinali, rabarbaro, ginger, arancia sanguinella e la bellissima nota di caffè tostato. In bocca è pieno, polposo, vivissimo e dal lungo finale irradiante.
Anche i ldh mi hanno stupito (non avendolo mai assaggiato prima), la 2011 per me è stata una bevuta eccellente, insieme alla 1991 che aveva una freschezza disarmante (e anche lei grande complessità). Grazie Andrea che ha messo a disposizione tutte queste chicche.

Grande nota di merito a Ivan che pronti via ha azzeccato alla cieca il ca’ del vent (ottimo) di Luca.


P.s. ho cambiato utenza che almeno ho il mio soprannome ufficiale
Trabateo
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 13 giu 2023 20:59

Butcher...mi viene in mente la serie The Boys...
Ora sono meno tranquillo di prima :shock:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Jurko » 29 giu 2023 08:29

Ieri serata selossiana splendidamente, in tutti i sensi, organizzata da Francesco, che ci ha deliziato, oltrechè con splendide bottiglie, con racconti ed aneddoti. Qualcuno al tavolo ha preso appunti e scattato foto e sono quindi fiducioso che arriveranno resoconti più completi, ma intanto ecco cosa si è bevuto:

Fallet Prevostat Extra Brut (sb. 16)
Initial (sb. 15)
VO (sb. 20)
Rosè (sb. 17)
Les Carelles (sb. 21)
Le Bout du Clos (sb. 20)
Sous le Mont (sb. 20)
Le Cote Faron (sb. 21)
Millesimè 10
Substance (sb. 22)

Sempre buono Fallet, anche se le ben integrate note evolutive a sette anni dalla sboccatura non incontrano il gusto di tutto il tavolo. Ci si rimette tutti d’accordo con la prima abbinata Selosse: Initial e VO. Grande complessità e lunghezza per entrambi, con una bellissima nota agrumata a ripulire la bocca. Più grasso il primo, più verticale il secondo in perfetta coerenza con la provenienza delle uve e quindi il dosage scelto in cantina. Poi arriva il Rosè e qualcuno esclama che Selosse ha fatto l’amore con un gran cru di Borgogna. Vino in cui l’eleganza si coniuga alla mascolinità che deriva dal pinot nero, tant’è che Matteo sintetizza il concetto evocando Federica Pellegrini. Si parte poi con i lieu dits, dove il tratto comune è la notevole complessità nonostante le sboccature recenti grazie al metodo perpetuelle. Grandissimo Les Carelles, dove la vinosità va di pari passo con la spinta acida. In Le Bout du Clos trovo note di tostatura di grande eleganza e comincio a percepire quel finale che vira sul cacao e che esce definitivamente in Sous le Mont. In Le Cote Faron predominano mineralità e sapidità, conchiglioso, come dice Matteo, al naso e nel finale. Piccola delusione dopo questa gran serie il Millesime. Bene al naso, ma corto e scarno in bocca. Si termina compensando alla grande col Substance, vino di straordinaria profondità e densità.

Grazie a tutti, ma in particolare a Francesco per la generosa condivisione di questi capolavori.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda vinogodi » 29 giu 2023 13:08

...bella bevuta...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Manzarek91 » 29 giu 2023 14:47

In attesa di ri-ordinare le idee, mi associo a Luca nel ringraziamento al bellissimo gruppo di sera e soprattutto al maestro della serata, il mitico Francesco. Avrebbe potuto barattare queste meraviglie con una Dacia Sandero ma ha deciso di condividere il vulgo della gentil ossidazione :D allego pertanto qualche reperto visivo

PS. urge provare la cottura del porceddu in vigna :D



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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda alleg » 30 giu 2023 10:31

Sottoscrivo anche io i più sentiti ringraziamenti a Francesco e le impressioni generali della serata. Un initial che ho trovato tutto fuorchè "base" come impostazione ma anzi forse risulta il più immediato e sfacciato nel trasmettere lo stile del produttore che poi viene declinato in tante sfaccettature diverse e su toni più elevati nei cru. Il mio preferito decisamente è stata la Cote Faraon, di potenza debordante senza accennare mai diventare pesante. Millesimato oggettivamente un po sotto il resto, forse su questo manca(va) un idea così precisa di quello che deve trasmettere. a differenza dei cru dove il terroir marca in modo netto le peculiarità di ciascuna bottiglia. Detto ciò avercene...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ilvinaio » 30 giu 2023 16:44

Mi sembra si sia tutti d’accordo sulla difficoltà a decifrare il millesimato 2010, io lo sono dal 2007 in poi perché prima lo decifravo benissimo
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 05 lug 2023 13:56

Spuma di Ciampaign

E dopo la Selossata degli eletti, ieri sera, la ciampagnata dei poveri non ha riservato (quasi) sorprese spiacevoli...tranne per le coppiette che pensavano di passare una serata romantica e tranquilla al ristorante :lol:

Momenti clou della serata:
La sboccatura in diretta dello champagne di Maurizio con il tappo che, con un gioco di rimbalzi, passa dal soffitto a impreziosire direttamente il dessert di John;
Il filetto alla Wellington (piatto della serata) che ha fatto rodere il fegato a tutti i baccalà;
Il disincanto di Matteo che ormai ha smarrito il romanticismo sulle favole del fare vino...quanto era rattristato il nostro povero Matteo, a stento ha concluso la serata;
Luciano che sentenzia: "non ci sono serate interessanti nei Bordeaux bianchi" un po' come il Gen. Custer quando disse "non ci sono pellerossa a Little Bighorn";
L'anomala discussione su Filippo Champagne, Davide Lacerenza, La Zanzara e Cruciani…che qualcuno dice “svolgere una professione di disvelamento dell’Italia profonda” (cit. Zampaflex)...come se non avessimo un ca**o a cui pensare; :lol:
I Bernacca de noartri che entrano al ristorante con l'ombrello chiuso ed escono dal ristorante con l'ombrello chiuso…più tardi ha grandinato a catinelle, più tardi però.

C'è altro da dire?
Ah, sì, qualcosa s'è bevuto anche ieri sera. :mrgreen:

Prima Batteria

Marguet - Vertus - 2017 BdB - sb 03/22
Bollicina più elegante della serata.
Profumi di erbe balsamiche, naso fine e floreale ma per nulla vuoto.
Sorso gessoso con buona acidità, come detto sopra, elegante.

Amaury Beaufort - Les Larmes De Divona - 2010 PN Brut Nature
Ringer di serata con profumi e palato coerenti di erbe officinali, ginger e tamarindo.

Claude Cazals - Millesime GC - 2010 BdB Brut - sb 10/19
Preferito di batteria e, per me, tra i migliori della serata.
Buccia di mela gialla e frutta secca predominanti con presenza di nota lattica.
Sorso avvolgente, morbido, rotondo, coerente con il naso e lungo.

Seconda Batteria

Gabriel-Pagin - Cuvée Roger Gabriel GC - 2008 BdB Brut
Ingresso con una leggera ossidazione poi buccia di mela gialla, salvia, profondo e ampio; scaldandosi escono note caffettose.
Ritrovo la mela anche in bocca, bellissima acidità salivante, lungo e maturo. Alla lunga esce una nota agrumata e sapidità piacevolissime.
Il mio preferito di batteria.

Alexandre Filaine - Speciale Brut
Mi è piaciuta tantissimo la nota di liquerizia in ingresso, floreale e agrumato, percepisco una certa gioventù.
In bocca è piuttosto limonoso ma polposo, dritto ma non tagliente con finale lungo e sapido.
Buono ma va aspettato ancora un po'.

Stephane Regnault - Dorien N° 29 BdB - sb 02/21
Credo sia il mio terzo assaggio di questo BdB.
Nel calice non trovo l’acidità tagliente riscontrata le altre volte, per il resto fiori e agrumi con nota lattica al naso e corrispondenza al sorso a cui si aggiunge una certa sapidità.
Not my cup of tea.

Terza Batteria

Benoit Lahaye - Millesime GC - 2008 CH 20 + 80 PN - Extra Brut - sb 03/14
Bottiglia della serata.
Poliedrico al naso dove ruota in continuazione tra la sapidità, l’erbaceo e la mineralità vulcanica.
In bocca si conferma bollicina di grande spessore. Avvolgente con la sua mineralità gessosa e persistenza sapida: delizioso.

Jacques Lassaigne - Alto - Grand Cote - 2012 BdB
Assaggio strano, sicuramente diverso dal consueto.
Naso di erbe officinali e con note di tamarindo.
Bocca agrumata e salmastra con acidità salivante.

Dehours - Trio Brut - sb 02/17
Naso semplice ma ben delineato: sapido, fine e pungente.
Bocca tonica che gioca sugli agrumi rossi, gessoso e salmatro.

Quarta Batteria

Clandestin - Le Semblables - Austral BdN PN - Zero Dosage - sb 10/20
A naso domina e predomina la pera williams, tende al dolciastro.
Bocca vedi sopra. Piuttosto monotono.

Egly-Ouriet - Les Vignes De Vrigny Brut - sb 01/17
Naso molto ampio di nocciola e crosta di pane.
Buona l’acidità con discreta persistenza.

Drappier - Grande Sendrée - 2008 Brut
Tra i migliori 3 di serata.
Sapido, minerale, balsamico, fresco e profondo.
Ha un’acidità marcata ma rotonda e ti porta a spasso con la sapidità che ti avvolge.

Last but not the least

Corbon 1991 BdB
Poteva essere una grande boccia, peccato che il tappo non abbia retto la pressione.

Dumenil - Millesime - 2002 CH 60 + PN 20 + PM 20 - Brut Nature
Bella chiusura di serata con questa bollicina che fa della sapidità il suo cavallo di battaglia.
Naso erbaceo e sapido, sorso sapido accompagnato da una bellissima acidità.

Queste le note stringate, più tardi interverranno i PRO. :mrgreen:

E alla fine...peccato che nessuno abbia portato un Franciacorta o un Prosecco (con o senza fondo)...per i Krug ci sarà tempo.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 09 lug 2023 20:01

Faccinometro

Marguet - Extra Brut 1er cru Vertus bdb 2017
Intenso e promettente :D :D :D :) +++

Amaury Beaufort - Brut nature rosé Les Larmes De Divona 2010
Sympa, diverso :D :D :D :) +

Claude Cazals - Brut Millesime GC bdb 2010
Prevedibile, gastronomico :D :D :D :) ++

Gabriel-Pagin - Extra Brut bdb Cuvée Roger Gabriel 2008
Alterno, formaggioso :D :D :D :)

Alexandre Filaine - Brut cuvée Spéciale
Diritto (ok) ma anche lineare (mmmm), attendere. :D :D :D :) +

Stephane Regnault - Brut Nature GC Dorien N° 29
Chiacchierato fin troppo, ha poco sapore. :D :D :D +++

Benoit Lahaye - Extra Brut GC Millesimé 2008
Esticazzi...potente :D :D :D :D

Jacques Lassaigne - Alto - Grand Cote - 2012 BdB
Marittimo, mannequin :D :D :D :) ++

Dehours - Brut Trio "S"
Cremoso, masticabile :D :D :D :) +

Clandestin - Brut Nature bdn Le Semblables Austral 2018
Zucchero e china, sempliciotto, diludendo :D :D :D +++

Egly-Ouriet - Brut !er cru bdn Les Vignes De Vrigny sb 01/17
Più largo che lungo, stranamente poco saporito :D :D :D :)

Drappier - Brut Grande Sendrée - 2008
Un po' troppo di tutto, non so se valga attenderlo :D :D :D :) +

Corbon 1991 BdB
Ahinoi, NG

Duménil - Brut nature 1er cru Millesimé 2002
Va bene per le batterie, troppo acido e poco d'altro :D :D :D
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda arnaldo » 10 lug 2023 10:11

zampaflex ha scritto:Faccinometro


Stephane Regnault - Brut Nature GC Dorien N° 29
Chiacchierato fin troppo, ha poco sapore. :D :D :D +++




Azz Luciano. Non so' quante bolle e alla fine te ne sono piaciute due.... :lol: :lol:
Ad ogni modo di questo ne avevo gia' sentito parlare in questi termini....etichetta figa...gran lavoro di spoileraggio (ahhh I social e le/gli Influencer) ma poca sostanza alla fine...... :wink:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 10 lug 2023 15:28

arnaldo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Faccinometro


Stephane Regnault - Brut Nature GC Dorien N° 29
Chiacchierato fin troppo, ha poco sapore. :D :D :D +++




Azz Luciano. Non so' quante bolle e alla fine te ne sono piaciute due.... :lol: :lol:
Ad ogni modo di questo ne avevo gia' sentito parlare in questi termini....etichetta figa...gran lavoro di spoileraggio (ahhh I social e le/gli Influencer) ma poca sostanza alla fine...... :wink:


Ma no, sai? La sessione è stata molto piacevole, e a parte le due sufficienze (i tre faccini), il resto è stato gradito.
Certo non abbiamo bevuto Krug, Cristal o WC o RD. Ma nemmeno speso quelle cifre :wink:

PS: anche Clandestin ha soddisfatto pochino, e pure lui sta vedendo i prezzi cominciare a crescere. Non tutti i giòvini hanno la giusta materia prima.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 02 ago 2023 13:53

Saluti (tanti) e baci (pochi)
- Cara, i ragazzi hanno sete -


E niente, quando ormai l'estate dovrebbe richiamare solo birrette gelate, il GR Milano piazza lì un'altra bicchierata ad cazzum grazie alla volontà e caparbietà di Nicolò (il crucco) e la grande ospitalità di Nicolò (il piacentino).
Che poi, bicchierata ad cazzum un emerito c***o: bellissime e piacevoli sorprese anche ieri sera, dove, per inciso, si è bevuto molto bene senza scomodare il gotha della vinificazione mondiale...as usual :mrgreen:

Nell'ordine:
Aperitivo
Caillez Lemaire - Reflets + Henri Giraud - Esprit Nature + Philipponnat - Royale Reserve Brut
1° batteria bianchi
Assyrtiko Hatzidakis 2016 + Mau Feitio Branco 2016
2° batteria bianchi
Jos. Christoffel Jr. - Ürziger Würzgarten Riesling Auslese 2003 + Terlan - Vorberg Riserva - 2013
Batteria Tranqi Funky
Gravner - Ribolla 2007 + Vodopivec - Vitovska 2014

Queste alcune note (non mie...e si vede) rubate dalla chat di WA...che era poi il mio obiettivo, visto che ieri sera non le ho prese...apposta :mrgreen:

"Comunque alla fine ha vinto lo sport, vini che erano tutti al top nella loro unicità/tipicità e decretare un vincitore sarebbe un po' riduttivo...che commento da Marzullo" (e molto democristo ndr) " anche se forse mia top 3 pari merito:
Assyrtiko - Riesling - Vitovska"

"...difficile fare classifiche, ma forse riesling e assyrtiko un gradino sopra, e i due friulani in scia, ma senza nessuna delusione, anzi."

"Philipponat tra gli schampi sempre sugli scudi, con un mix di materia e profondità che i due rm, comunque ottimi prodotti, a mio giudizio non avevano.
Assyrtiko sorprendente (si sparò chenin o timorasso alla cieca), talmente sapido da essere salato ma con una freschezza tagliente ed una persistenza da misurare in minuti. L'altro vitigno ignoto (...tuttora...) ha spiazzato tutti, mineralità a manetta e frutta gialla, buono.
Riesling giocava un campionato a parte, bevibilità senza senso nonostante il residuo importante.
Dalla sensazione burrosa, al limone candito, al rosmarino e all'aneto, in bocca una lama, ma avvolgente, con una sensazione tattile setosa.
Vorberg soffre la vicinanza del riesling e, secondo me, un filo sotto performance la bottiglia. Nel complesso si difende e porta a casa il risultato.
Batteria funky divertente, con due produttori che andrebbero studiati dai naturali wannabe con vini all'eau de stallatico.
Gravner su erbe officinali, liquirizia (anguria???), un filo di smalto, ma bocca da carro armato.
Vodopivec anche più interessante al naso, ma un filo meno prestante in bocca.
Tirando le fila: ci siamo divertiti, batterie forse addirittura meglio assortite di quando le programmiamo."

"Aggiungo sul riesling delle note di pasticceria, tipo madeleine appena sfornate, e poi cocco, in un equilibrio tra freschezza e grassezza che penso di aver trovato di rado così centrato.
Poi Gravner, pulitosi col passare dei minuti, di una bellissima complessità. Oltre alle suddette note, ricordo un bel rosmarino verso la fine, mentre nella vitovska, oltre ad erbe officinali anche lì, io ho trovato una nota di umami, quasi da crosta di parmigiano. In bocca io l'ho trovato meno pieno di Gravner, ma più fresco...Gravner ha tirato fuori anche note fumè e di castagne oltre che di frutta secca in apertura."

"Per me Assyrtiko vino della serata, seguito da Riesling e Vodopivec.
Ma tutti i vini comunque erano se non in stato di grazia almeno in ottima forma. Il portoghese era base rabigato e viosinho."

In conclusione, per far felici gli assenti, il riesling aveva sentori caleidoscopici e stratificati di frutta tropicale :lol:

Piatto della serata: Tortilla de Patatas di John (l'unica presente ieri sera) :mrgreen:

Avviso ai naviganti: gli alligatori, per il momento, sono ancora vigili.
Ultima modifica di Trabateo il 02 ago 2023 17:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 02 ago 2023 15:36

Trabateo ha scritto:... il riesling aveva sentori caleidoscopici ...


Preparati che la prossima volta ti sego una gamba. Ti lascio scegliere quale.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 02 set 2023 18:53

Dopo avere scritto molto e smadonnato anche di più per perdita del post :twisted: :twisted: :twisted:
mi limito a citare velocemente ciò che bevemmo mercoledì, serata improvvisata e ben riuscita.

Caillez-lemaire - extra brut reflets sb 03/17
Floreale, agrumato, sapido, complesso, bel q/p
:D :D :D :)

De sousa - extra brut 3a sb 02/22
Deboluccio, forse in fase negativa?
:D :D :D ++

Brocard Pierre - extra brut bdb bulles de blancs 2014
Interessante, fine, ma poi ruvidino e in cerca di assestamento
:D :D :D :) -

Sebio - largo camino a la cima 2015
Un vino di acidità e agrume, da crudité, non il mio vino.
:D :D :D

Chappaz - grain ermitage président troillet 2019
Opposto, vino grosso (vigna di Marsanne centenaria), capace di grande complessità ma da seguire a modo suo. Apritelo un'ora prima ma lasciatelo in frigo, servite freddo, o i quindici gradi vi prenderanno a sberle.
:D :D :D :)

Chidaine - vouvray clos baudoin 2017
Bel prodigio di mimetismo tipico degli chenin sec-tendre, sembra tutto e di più ma è altro. Chidaine dimostra di avere il manico, per me migliore produttore di Vouvray.
:D :D :D :) ++

Tenuta di carleone - uno 2016
Altro vino che un po' si traveste, Sean dà al sangio toni da nebbiolo. Poi il tannino sottile e la freschezza che subentra prepotente ti indirizzano.
:D :D :D :) +

Argiolas - turriga 2003
Bottiglia stanca oppure annata da dimenticare? Ci sono macchia mediterranea e liquirizia ma è tanto pesante, faticoso, alcoolico. No.
:D :D :D

Nusserhof - Lagrein riserva 2016
Come fare scoprire a chi ha assaggi casuali che il Lagrein non è per forza un vinone esibizionista e sgraziato. Delicato, profumato, si chiede un po' di ciccia in più da metà bocca.
:D :D :D :) +

Quintarelli - amabile del ceré 2003
Campioncino del quale già si sa. Riconoscibile, se uno se ne ricordasse, dai cenni ossidativi. Io ho percepito pure una lieve pungenza al sorso, un filo di volatile.
:D :D :D :D
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 02 set 2023 23:25

...e incredibilmente sono entrato e uscito sulle mie gambe...tutte e due :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda alì65 » 03 set 2023 19:21

zampaflex ha scritto:Chidaine - vouvray clos baudoin 2017
Bel prodigio di mimetismo tipico degli chenin sec-tendre, sembra tutto e di più ma è altro. Chidaine dimostra di avere il manico, per me migliore produttore di Vouvray.
:D :D :D :) ++



affermazione molto forte, non per deboli di cuore 8)
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 03 set 2023 23:26

alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Chidaine - vouvray clos baudoin 2017
Bel prodigio di mimetismo tipico degli chenin sec-tendre, sembra tutto e di più ma è altro. Chidaine dimostra di avere il manico, per me migliore produttore di Vouvray.
:D :D :D :) ++



affermazione molto forte, non per deboli di cuore 8)

Se ci pensi bene, chi c'è a Vouvray?
Huet è spompato, vanno bene solo i dolci. Clos Naudin è a parte, fanno praticamente quasi solo dolci.
Se prendi una gamma completa dai secchi in su,...
Il resto, poca roba.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda alì65 » 04 set 2023 07:10

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Chidaine - vouvray clos baudoin 2017
Bel prodigio di mimetismo tipico degli chenin sec-tendre, sembra tutto e di più ma è altro. Chidaine dimostra di avere il manico, per me migliore produttore di Vouvray.
:D :D :D :) ++



affermazione molto forte, non per deboli di cuore 8)

Se ci pensi bene, chi c'è a Vouvray?
Huet è spompato, vanno bene solo i dolci. Clos Naudin è a parte, fanno praticamente quasi solo dolci.
Se prendi una gamma completa dai secchi in su,...
Il resto, poca roba.


Careme
ma produttore a parte a me piace il demi-sec, Chenin da il massimo in questa categoria; sui secchi ho avuto poche soddisfazioni
non parliamo del metodo classico o ancestrale, una vera droga
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Messaggioda Trabateo » 21 set 2023 14:50

In gita a Giargialand
Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche

Nella settimana della moda milaneeeeeese, per festeggiare il primo compleanno del GR Milano & dintorni (*), la folle idea di questi SF...dove S sta per scaccia e F sta per...va beh, ma vi devo proprio dire tutto io?...è quella di rifuggire il via vai mondano delle promenade insite nella city, per rifugiarsi lungo il Naviglio Grande nella umida e panteganosa Gaggiano town (da city a town...ho detto tutto).
C'è da dire che il buon Nicolò (quello piacentino...altrimenti non sarebbe stato buono ma ossidato) ci ha portato alla scoperta di una chicca, nascosta dal circuito eno-gastronomico milanese, che risponde al nome di Antica Osteria Magenes: applausi scroscianti siore e siori!
"Unico neo: averci messo vicino una famiglia (che mai più tornerà) al posto del tavolo di 6 tuberi che pare fosse nell'altra sala" :lol:
Ma dato che questo è un gruppo che ama le forti emozioni, momenti di panico si sono vissuti quando nella chat del gruppo si è condiviso il dramma per la dipartita di ben 2, dicasi 2, Droin Les Clos 2016, bottiglie che sarebbero dovute essere le bocche da fuoco ad appannaggio di Alessandro L. e Nicolò l'ossidato :(
Ma, come si suol dire, ciò che non ti distrugge ti fortifica e (cit. Quelo) "la risposta è dentro di te epperò è sbagliata" :mrgreen:
...Scherzi a parte, a gruppo compatto, al ristorante si è trovata la degna sostituzione.
Come detto sopra, oltre ad aver cenato in maniera più che superlativa, qualcosina si è bevuto...sì, giusto qualcosina...

Aperitivo
Francoise Martinit - Bistrotage - EB
Buon BdN (sb 12/22) che però non ha scaldato tutto il tavolo.
In ogni caso, una bollicina di "buona complessità, naso in stile ossidativo (mela cotogna e agrumi)...forse un finale un filo corto in bocca"

Prima batteria
Baron de Ladoucette - Baron de L - 2017 vs Didier Daguenau - Pur Sang - 2014
"Confronto tra due stili totalmente diversi di Sauvignon: più immediato, rotondo e ruffiano il BdL, decisamente più elegante secco e sapido il Pur Sang"
Su Ladoucette, per me, ha pesato quella nota di legno non integrata che lo ha reso sicuramente un po' pesante ma aromi varietali e quel finale tropicale lo rendono un vino interessante con diverse sfaccettature.
L'iniziale nota di polvere di caffè di Daguenau ci aveva invece un po' fuorviato (Trebbiano Valentini?) ma la bocca così piena e goduriosa ha messo d'accordo tutto il tavolo: gran bel vino!

Seconda batteria
Vigneti Massa - Sterpi - 2004 (da magnum) vs Kante - La Bora - 2016
"Sterpi: prima annata in assoluto, tappo di sughero perfetto, vino evoluto ma decisamente in forma con note di riesling, sottobosco e poi col tempo è uscito il the"... ma anche uva passa, caramello, albicocca, rosmarino, tarassaco e un pelo salino per poi ripresentarsi quasi al pari anche in bocca con una persistenza e lunghezza infinite (a me è piaciuto tanto tanto).
"Kante: chardonnay molto poco varietale ma profumatissimo"...paga la gioventù in batteria ma soprattutto la rottura di entrambi i crociati del Droin Les Clos :lol:

Terza batteria
Serafino Rivella - Montestefano - 2018 (da magnum) + bonus: Rinaldi - Nebbiolo - 2021
"Rivella non perfettissimo con accenno di volatile e colore troppo evoluto"...ma comunque un barbaresco balsamicissimo (tanto eucalipto), frutta rossa a catinelle e terroso di Langa q.b.
Sorso delicato, intrigante con tannino vellutato e marcatori ben presenti di viola e ciliegia
"Rinaldi cantava e suonava la Primavera di Vivaldi"...vero, giovanissimo ma intenso con profumi di cipria, incenso, viola, tabacco, pepe bianco e pure questo ben balsamico.
La gioventù si fa sentire con il grip del tannino che è comunque dolce (no carta vetrata please) e riempie la bocca con la succosità della frutta.

Dolce (& Gabbana?) finale
Ca' d' Gal - Vigna Vecchia - 2004 + Bonus track: Barolo Chinato Cappellano
Il Moscato gioca un campionato tutto suo, terza volta che ho la fortuna di assaggiarlo e terza volta che fa strike.
"aneto, melissa, citronella"..."note aromatiche d'agrume con una chiusura di cocco dolce e una freschezza che non pareva vera per un vino di 20 anni"
Naso vinilico da Riesling, elicriso e macchia mediterranea, in bocca esplode in frutta fresca, agrumi, timo, pera, menta, salvia...gustosissimo, non ti stancheresti mai di berlo.
IL "Chinato: note di erbe officinali, china, burro cacao"...Cappellano as usual

E come direbbe il compianto Mike, "concludendo"...
https://www.youtube.com/watch?v=1sXq1Fq6Jh4

"Bella serata, begli amici, ha vinto lo sport"

PS: Doveroso benvenuto a Gabresso e Massimo due new entry di queste bicchierate :wink:

(*) La Brianza alcolica, gli eredi dei Celti Orobici che ogni tanto scendono dalle valli Bergamasche e il famoso e nutrito gruppo di indigeni Varesotti che non può mai, ma proprio mai, mancare.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda gianni femminella » 22 set 2023 16:08

zampaflex ha scritto:Dopo avere scritto molto e smadonnato anche di più per perdita del post :twisted: :twisted: :twisted:

Tenuta di carleone - uno 2016
Altro vino che un po' si traveste, Sean dà al sangio toni da nebbiolo. Poi il tannino sottile e la freschezza che subentra prepotente ti indirizzano.
:D :D :D :) +



Metto i panni del provocatore. Possibile che il sangiovese ti piaccia solo quando ti ricorda il nebbiolo?

:mrgreen: posso credere che le note che hai perso fossero più attendibili?
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 22 set 2023 17:48

gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:Dopo avere scritto molto e smadonnato anche di più per perdita del post :twisted: :twisted: :twisted:

Tenuta di carleone - uno 2016
Altro vino che un po' si traveste, Sean dà al sangio toni da nebbiolo. Poi il tannino sottile e la freschezza che subentra prepotente ti indirizzano.
:D :D :D :) +



Metto i panni del provocatore. Possibile che il sangiovese ti piaccia solo quando ti ricorda il nebbiolo?

:mrgreen: posso credere che le note che hai perso fossero più attendibili?


Sei un provocatore a livello delle squadracce che un secolo fa imperversavano con bastoni e olio di ricino! Tsè!
Codesto Chianti ha meriti suoi, a prescindere dal carattere nebbiolesco (che peraltro lo nobilita assai).
Ma di certo, elevare il proprio spirito e raffinarsi in cotal guisa non può che dimostrare ai terragnoli sodali che c'è una strada che porta all'empireo, e che perseguirla non significa dannare la propria anima. Eh, beh.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda gianni femminella » 23 set 2023 12:05

Ormai è assodato che prima o poi ci sfideremo a duello caro Luciano.

Al di là dei campanilismi e delle battute però dico che mi sembra, e dico mi sembra, che il capitolo sangiovese sia semplificato e messo in secondo piano senza veramente conoscerlo. Appena ho un po' di ispirazione cerco di argomentare.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 23 set 2023 15:37

gianni femminella ha scritto:Ormai è assodato che prima o poi ci sfideremo a duello caro Luciano.

Al di là dei campanilismi e delle battute però dico che mi sembra, e dico mi sembra, che il capitolo sangiovese sia semplificato e messo in secondo piano senza veramente conoscerlo. Appena ho un po' di ispirazione cerco di argomentare.


Per quanto mi riguarda, ti dico solo che in cantina ho più Chianti che Borgogna, e ormai quasi altrettanto che Montalcino :wink:
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