PORTOGALLO

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Fedevarius
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PORTOGALLO

Messaggioda Fedevarius » 23 mag 2022 18:30

C'era almeno un thread con tante info ma è sparito... se ben ricordo si raccontava addirittura di un posto che era una sorta di ritrovo di forumisti a Lisbona, o forse gestito da un forumista... boh

Comunque a luglio sarò in Portogallo a Lisbona e Porto + varie ed eventuali. Saremo in auto quindi con ampia libertà di spostamento.
Cerco consigli su cantine (Porto ma non solo), enoteche e perché no, anche ristoranti, anche se questi sono più facili da individuare.

grazie
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda Timoteo » 23 mag 2022 21:45

quando era in vita, no lui ma questo posto, c'era un utente che frequentava (e tutt'ora frequenta) il portogallo per il proprio lavoro che concerne il vino.
il nome qui credo fosse Giulo.
magari cercando lo trovi e lo contatti.
è una persona molto gentile.
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda emigrato » 24 mag 2022 10:57

Qui in Polonia arriva piu' di qualche vino portoghese. Dalla Valle del Douro lasciando stare i Porto per cui troverai tante informazioni sparse, fra i rossi secchi mi era piaciuto molto il Reserva 2013 di Quinta do Passadouro, che pero' ha cambiato proprietario ma nel 2021 era un gran vino (che comunuqe gira sui 35-40 euro).

Fuori dal Douro mi sono piaciuti molto Antonio Madeira del Dao (Reserva 2017 molto bello con anche tanto potenziale) che consiglio assolutamente, e Filipa Pato della Bairrada. Zona Tejo e Alentejo piu' segnata dal legno, ma di Reynolds le Gran Reserva vengono rilasciate con qualche anno sulle spalle e dovrebbero averlo smaltito bene, le Reserva buone ma ad anni alterni.
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda Kalosartipos » 24 mag 2022 15:21

Luis Seabra, le sue bottiglie si trovano pure in Italia.
A me piace.
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda Fedevarius » 27 mag 2022 14:39

Grazie a tutti per i consigli, ascolto ancora :-)
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda Timoteo » 27 mag 2022 16:21

Fedevarius ha scritto:Grazie a tutti per i consigli, ascolto ancora :-)


Ho trovato la lista dei vini presentati dal Giulo di cui sopra durante una serata portoghese.
Magari ne ricavi qualche spunto.

- Quinta do Vallado Prima 2015 (Moscatel Galego)
- Quinta do Vallado Douro branco 2015
- D’Eça rosado 2015 (Touriga Nacional)
- D’Eça Pinot Noir 2014
- Quinta do Vallado Douro Sousão 2014
- Quinta do Vallado Douro Touriga Nacional 2014
- Quinta do Vallado Douro Reserva Field Blend 2014
- D’Eça Douro Reserva Vinhas Velhas 2013
- Quinta do Infantado Douro DOC Reserva 2009
- Quinta do Vallado Porto Vintage 2014
- Quinta do Infantado Porto colheita 2005
- Quinta do Vallado Porto Tawny 20 anos
- Quinta do Infantado Porto LBV 1996
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda AmoSlade » 13 giu 2022 10:25

Riprendo questo thread per chiedere se qualcuno ha un consiglio su un'azienda che meriti visitare nella zona della Serra Estrela (Dao). Già provato a contattare il suddetto Antonio Madeira ma non risponde da nessuna parte.
Grazie!
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda emigrato » 13 giu 2022 11:21

AmoSlade ha scritto:Riprendo questo thread per chiedere se qualcuno ha un consiglio su un'azienda che meriti visitare nella zona della Serra Estrela (Dao). Già provato a contattare il suddetto Antonio Madeira ma non risponde da nessuna parte.
Grazie!

Davvero non risponde? Un peccato!

Filipa Pato non e' lontana ( 1 ora e mezza), altrimenti MOB - Moreira, Olazabal & Borges e' proprio nella Serra da Estrela ma ho solo una prova per quanto buono.
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda AmoSlade » 13 giu 2022 11:44

emigrato ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Riprendo questo thread per chiedere se qualcuno ha un consiglio su un'azienda che meriti visitare nella zona della Serra Estrela (Dao). Già provato a contattare il suddetto Antonio Madeira ma non risponde da nessuna parte.
Grazie!

Davvero non risponde? Un peccato!

Filipa Pato non e' lontana ( 1 ora e mezza), altrimenti MOB - Moreira, Olazabal & Borges e' proprio nella Serra da Estrela ma ho solo una prova per quanto buono.


Provato sia via mail, che sui socials (dove lo vedo attivo), ma nulla...peccato sì!
Grazie mille per il consiglio.
Altrove mi hanno consigliato anche quinta da pellada. Vediamo se qualcuno risponde :)
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda emigrato » 13 giu 2022 12:20

AmoSlade ha scritto:
emigrato ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Riprendo questo thread per chiedere se qualcuno ha un consiglio su un'azienda che meriti visitare nella zona della Serra Estrela (Dao). Già provato a contattare il suddetto Antonio Madeira ma non risponde da nessuna parte.
Grazie!

Davvero non risponde? Un peccato!

Filipa Pato non e' lontana ( 1 ora e mezza), altrimenti MOB - Moreira, Olazabal & Borges e' proprio nella Serra da Estrela ma ho solo una prova per quanto buono.


Provato sia via mail, che sui socials (dove lo vedo attivo), ma nulla...peccato sì!
Grazie mille per il consiglio.
Altrove mi hanno consigliato anche quinta da pellada. Vediamo se qualcuno risponde :)

Anche questa sembra molto interessante. Ovviamente aspetto un commento dopo la visita :wink: E' una zona che vorrei visitare anche io in futuro :mrgreen:
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda AmoSlade » 13 giu 2022 13:10

emigrato ha scritto:
AmoSlade ha scritto:
emigrato ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Riprendo questo thread per chiedere se qualcuno ha un consiglio su un'azienda che meriti visitare nella zona della Serra Estrela (Dao). Già provato a contattare il suddetto Antonio Madeira ma non risponde da nessuna parte.
Grazie!

Davvero non risponde? Un peccato!

Filipa Pato non e' lontana ( 1 ora e mezza), altrimenti MOB - Moreira, Olazabal & Borges e' proprio nella Serra da Estrela ma ho solo una prova per quanto buono.


Provato sia via mail, che sui socials (dove lo vedo attivo), ma nulla...peccato sì!
Grazie mille per il consiglio.
Altrove mi hanno consigliato anche quinta da pellada. Vediamo se qualcuno risponde :)

Anche questa sembra molto interessante. Ovviamente aspetto un commento dopo la visita :wink: E' una zona che vorrei visitare anche io in futuro :mrgreen:


Certamente, non mancherò di rendicontare! :D
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda AmoSlade » 06 lug 2022 15:51

Eccomi di ritorno dal Portogallo, come promesso, con un resoconto dell'esperienza per quanto riguarda la parte vinosa del viaggio.

L'obiettivo di partenza, nemmeno granché ambizioso per la verità, era quello di visitare un paio di aziende, una in zona Serra da Estrela (doc Dão) ed una nella valle del Douro.

Dopo un po' di ricerca ho selezionato qualche cantina interessante ed ho provato a contattarle via mail prima della partenza. Alcune sembravano anche organizzate con tanto di form da compilare sul sito aziendale. Nessuna risposta.
Ho provato allora sui social, dove li vedevo attivi regolarmente. Niente, solamente Quinta do Mourao (zona Douro) mi ha risposto con un laconico "Thank you", che ho deciso di prende come un mezzo sì.

Dopo qualche giorno passato tra Algarve e Costa Vicentina, dove mi sono limitato a del trascurabile vinho verde per accompagnare qualche mangiata di pesce, punto verso nord in direzione Serra da Estrela, la catena montuosa più alta del paese, alle cui pendici si trova il fulcro della denominazione Dão.

Durante il viaggio, passando vicino Coimbra, noto diversi bei vigneti. Si tratta della DOC Bairrada, dove si producono principalmente rossi e spumanti dal vitigno rosso Baga. Non mi fermo, ma avrò occasione di provare qualcosa nei giorni successivi.

In zona Dão, il paesaggio non è dominato dalla vite come si potrebbe pensare, i vigneti estesi non sono molti, piuttosto si notano diversi micro vigneti sparsi attorno alle case o fra un bosco e l'altro. Nonostante non abbia mai ricevuto risposta da nessuna azienda contattata in questa zona, sebbene non sia una cosa che mi piace fare, decido comunque di tentare qualche improvvisata.
Passo prima da M.O.B. (sta per Moreira, Olazabal, Borges, i tre viticoltori che portano avanti il progetto) che Google mi dice essere aperto, ma non trovo nessuno, e provando a chiamare il numero risulta inesistente.
Poi Antonio Madeira, ma non vedo nemmeno la sede aziendale.
Ultimo tentativo da Quinta da Pellada; faccio una telefonata e mi risponde un ragazzo che mi chiede se avessi preso appuntamento. Provo a spiegargli che io ci ho provato, ma non mi avevano mai risposto. Si giustifica dicendo che sono una piccola azienda e mi propone di provare a passare la settimana successiva. Basta, ci rinuncio.
Prima di riagganciare gli chiedo se esiste un'enoteca in zona dove posso trovare qualche vino locale, mi farfuglia un nome ed allora mi metto alla ricerca di questo fantomatico posto (a questo punto dovevo avere gli occhi di un eroinomane in crisi di astinenza :mrgreen: )
Ovviamente non trovo nulla, e quindi opto per una camminata sulla Serra da Estrela per smaltire la delusione.

Alla sera è ora di dirigersi verso la prossima tappa, la valle del Douro, e sulla strada mi fermo in una cittadina dove trovo un'enoteca ben fornita e compro 4 o 5 bottiglie da imbarcare in aereo per testarle a casa. Facendo due parole con la titolare, mi conferma che la mia non è stata sfortuna: i produttori locali sono piuttosto schivi e non avvezzi alle visite. Mi fa il nome di un paio che, previ accordi, accolgono visitatori, ma ormai è troppo tardi. Se mai vi dovesse servire, si tratta di Caminhos Cruzados e Quinta do Soito.

Percorrere la famosa N222 è il modo migliore per farsi un'idea della valle del Douro: un continuo susseguirsi di colline granitiche completamente ricoperte di vigneti, a picco sul placido fiume. Anche il clima è diverso da quello trovato nel resto del Portogallo: caldo rovente e non una bava di vento. Anche in questa zona non sono riuscito a strappare prenotazioni ufficiali, ma sono più fiducioso vista la maggiore vocazione turistica della zona.
Vado subito da Quinta do Mourao (quelli che mi avevano risposto "Thank you"), vicino a Lamego, ma trovo l'entrata della Quinta sbarrata. Chiamo, il telefono suona, ma dopo un paio di squilli mi mettono giù. Riprovo dopo una mezz'oretta, stesso esito.
Vicino c'è Quinta da Casa Amarela, mi rispondono al citofono piuttosto scocciati e mi dicono che al momento non è possibile visitare la tenuta.
A questo punto, ne ho sinceramente piene le balle di essere rimbalzato.

Morale della favola: se andate in  Portogallo e intendete visitare qualche azienda che non sia fra quelle più grandi e commerciali, cercate di avere qualche gancio in zona (enoteca, conoscenze...) che vi possa in qualche modo mettere in contatto con i produttori con largo anticipo. Oppure provate a telefonare, ma con largo anticipo.
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda AmoSlade » 06 lug 2022 15:58

Fortunatamente, qualche cosa che è andata bene c'è stata (si parla sempre di vino, il resto della vacanza non ha deluso le aspettative): casualmente, il proprietario di uno dei b&b in cui ho alloggiato negli ultimi giorni aveva una piccola enoteca da cui ho preso un paio di bottiglie che mi sono bevuto là di sera, ma soprattutto mi ha segnalato un bell'evento con un centinaio di produttori che si sarebbe tenuto a Porto proprio nei giorni in cui sarei stato in città.
Molto ben organizzato, è stata un'ottima opportunità per provare parecchi vini e parlare con i produttori, che ha compensato le sfortune precedenti. (in parte, perché la visita in cantina per quel che mi riguarda rimane sempre l'esperienza migliore).

Di seguito qualche commento sui vini provati.

Parto dai rossi.
Dão Vinha Da Serra 2019 - Antonio Madeira
La nouvelle vague dei viticoltori di Daõ ha probabilmente il suo vertice nello schivo Antonio Madeira (francese di origini portoghesi). Ciò che accomuna questa nuova generazione di vignaioli, come del resto accade in tante altre regioni vinicole, è la ricerca dell'eleganza, della finezza, dell'espressività anche senza aspettare decenni (insieme anche al fatto che fanno tutti poche bottiglie e le vendono a caro prezzo :D )
Questa filosofia si percepisce molto bene su tutta la linea di vini di Antonio, questo fra quelli provati è quello che più mi ha colpito perché ai frutti rossi, alla molta acidità ed eleganza, univa anche tanta complessità.

Quinta do Perdigao - Dão Touriga National 2013:
Molto interessante provare anche qualcosa di ben fatto della vecchia guardia dei viticoltori di Daõ. Il signor Perdigao, architetto innamorato del vino, esce ora con la 2013, ma nonostante ciò è ancora molto giovane, frutto più scuro e tabacco, il tannino scalpita e l'acidità del touriga national gli prospetta una lunga gittata. In ogni caso ha una sua rustica eleganza che me lo fa piacere assai, anche se al momento chiama cibo succulento a gran voce.
Un po' più floreale e femminile l'alfrocheiro pari annata.

Dão Soito 2016
Profumi di frutta scura, amarena e mora su tutto, qualche nota di cioccolato e vaniglia data dal legno comunque sapientemente dosato. In bocca è piuttosto denso ma anche abbastanza elegante, tannini fitti ma non pungenti. Manca un po' di complessità ma davvero non male per poco più di 10 euro.

Dão Teixuga 2015 Caminhos Cruzados
Questo invece è un vino che ambisce ai vertici della denominazione. 100% touriga national. Anche qui il frutto è scuro e piuttosto concentrato, ma in più c'è una maggiore complessità che si declina su note balsamiche di pino. In bocca gran corpo sorretto dalla acidità spiccata tipica del vitigno, finale molto lungo. Sicuramente un vino con tanta strada davanti.

Quinta da Vacariça - Bairrada Garrafeira 2014
È stato molto interessante scoprire il vitigno Baga dai vini di Quinta da Vacarica (anche qui il produttore ha origini francesi). Il vitigno, così mi han detto, è della famiglia del nebbiolo ed in effetti, florealità, tannino, e propensione all'invecchiamento sono di casa anche qui. Il 2010 è ancora perfettamente integro, il 2014 (annus horribilis anche in Portogallo) è il più pronto ed espressivo. Anche qui secondo me si tratta di trovare il sistema di rendere un po' meno rude il tannino, ma per il resto la materia prima per fare bene c'è tutta (da considerare che qui si parla di prezzi ancora davvero bassi).

Quinta do Infantado - Douro Reserva 2016
Qui siamo in valle del Douro, che significa invece caldo e grande concentrazione (i 15 minuti passati nella decadente Pinhao a mezzogiorno mi sono bastati per rendermi conto del clima). I vini di Quinta do Infantando sono però la testimonianza che anche in queste situazioni, la mano sapiente del vignaiolo può comunque conservare finezza, ed il terreno granitico donare una mineralità interessante a fare da contorno alla frutta in confettura che in ogni caso non può mancare, soprattutto nella riserva.

Anche se mi sono concentrato principalmente sui rossi, ho trovato anche qualche bianco interessante.

Vale da capucha (zona Lisbona) la conoscevo già, si conferma una bella realtà, vini ben fatti, dalla grande acidità, più minerali e riduttivi quelli a base di arinto, ma quello che fra tutti ho preferito è l'alvarinho Cedro "Alvarão", che alla mineralità univa anche una golosa parte fruttata.

Luis Pato Vinhas Velhas 2020:
Dalla DOC Bairrada, blend di Bical, Cercial, Sercialinho da vigne vecchie. Acidità e mineralità da vendere, agrumi e lemongrass, addirittura un leggero idrocarburo. Le promesse di grande freschezza date dal naso non vengono disattese dalla bocca, salina e tagliente. A 17€ al ristorante, è un rapporto q/p difficile da battere.


Vini dolci:

I miei preferiti fra quelli provati sono stati:

Barbeito Madeira Reserva 10 Anos
Non sono un amante dei vini dolci, ma ormai ho capito che quando dolcezza incontra ossidazione, non c'è niente da fare, li digerisco assai bene :) profumi complessi, le note di frutta secca e l'acidità molto spiccata per la tipologia mi fanno venir voglia di riempire di nuovo il bicchiere. Interessante provare i diversi vitigni uno di fianco all'altro, il mio preferito è stato il più secco sercial rispetto alla più aromatica malvasia

Moscatel de Setubal Single Cask Horacio Simoes:
Vale lo stesso discorso fatto per i madeira, il moscatel di Setubal è però stato una totale scoperta, non avendone mai sentito parlare. Molto buono e grande acidità anche per questo, per nulla stucchevole.
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda emigrato » 06 lug 2022 17:32

Che sfortuna, non immaginavo che da quelle parti fossero cosi difficili da raggiungere. La mie esperienza con cantine si riferisce al Douro ed avevo avuto riscontri.

Grazie comunque per le note sui vini. Mi fa piacere che ti siano piaciuti quelli di Antonio Madeira (anche se il Vinho da Serra mai provato, qui il top di gamma che arriva e' la Reserva che comunque mi piace molto) e ho gia' visto che c'e' anche disponibile il Quinta do Perdigao, dovro' guardare se ci sono anche gli altri che ti sono piaciuti :wink:
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda AmoSlade » 07 lug 2022 11:27

emigrato ha scritto:Che sfortuna, non immaginavo che da quelle parti fossero cosi difficili da raggiungere. La mie esperienza con cantine si riferisce al Douro ed avevo avuto riscontri.

Grazie comunque per le note sui vini. Mi fa piacere che ti siano piaciuti quelli di Antonio Madeira (anche se il Vinho da Serra mai provato, qui il top di gamma che arriva e' la Reserva che comunque mi piace molto) e ho gia' visto che c'e' anche disponibile il Quinta do Perdigao, dovro' guardare se ci sono anche gli altri che ti sono piaciuti :wink:


Ci mancherebbe!

Nella mia ricerca prima della partenza mi ero concentrato soprattutto sul Dão, soprattutto perché quel che avevo letto sui vini mi faceva pensare che potessero essere più nelle mie corde rispetto a quelli del Douro.
Unito al fatto che pensavo che in Douro fossero più attrezzati per le visite, ci sono arrivato un poco impreparato, lo ammetto :D

Che invece nella regione del Dão siano piuttosto schivi, ne ho quasi la certezza :mrgreen:
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda andrea » 12 lug 2022 22:47

AmoSlade ha scritto:l'alfrocheiro pari annata.

Ma.... Timoteo è stato in Portogallo? :mrgreen:
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mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda zampaflex » 13 lug 2022 17:40

andrea ha scritto:
AmoSlade ha scritto:l'alfrocheiro pari annata.

Ma.... Timoteo è stato in Portogallo? :mrgreen:


E' molto possibile diventi la sua terra di eRezione!
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Re: PORTOGALLO

Messaggioda Fedevarius » 16 lug 2022 21:38

Tornato da qualche giorno, mi pare doveroso scrivere 2 righe.
Assaggiate diverse cose, poche o nessuna davvero degna di nota.
L'idea iniziale era di spostarci in auto poi alla fine abbiamo rinunciato al noleggio quindi non ho neanche provato a contattare cantine per visite e assaggi. Mi pare di capire che non mi sono perso nulla...

Punto dolente costante in 10 gg di vacanza almeno per quanto riguarda i rossi e per i posti in cui sono stato io (tra cui qualcuno anche di buon livello) l'abitudine di servire i vini a temperatura ambiente (>25).
Quindi se prendi la bottiglia puoi chiedere la glacette, se assaggi qualcosa a bicchiere lo bevi caldo...

Molto velocemente segnalo solo quelli già citati e/o che mi sono piaciuti:

Luis Pato Vinha Velhas 2020 branco
A parte l'idrocarburo che io non ho percepito concordo con la descrizione di Amoslade, verticale e con bellastruttura, probabilmente il miglior bianco portoghese della vacanza (grazie per la dritta!)

Luis Pato Vinha Velhas tinto (non ritrovo la foto, mi pare 2017) (1 bicchiere, servito caldo :cry: )
Pulito, naso sui frutti rossi, bella acidità, asciutto. Legno avvertibile ma non marcante. Decisamente ben fatto ma il fratello bianco ha una marcia in più.

Filipa Pato Teritorio Vivo 2020 (1 bicchiere, servito caldo :cry: )
Naso sporchino, leggera ma percepibile acetica, vino che vuole essere "grosso". Anche caro, almeno dove l'ho trovato io. Non per me.

Ribeiro Santo, Vinha da neve 2015
Bianco di grande struttura non certo beverino, gioca a fare il vinone con un naso giocato su note tostate e una bocca con il legno ben presente ma molto ben integrato e una sapidità/mineralità (più che un'acidità) che tiene il tutto in piedi. Non da bere tutte le sere ma piaciuto

Senhora D'Arrabida 2015 tinto (locale "cool" con camerieri vestiti in stile hipster, tante bottiglie in carta soprattutto francesi... 1 bicchiere servito FRESCO, evviva :lol: )
Mi dicono essere una tipologia che di solito dà vini molto scarichi ma questo non lo è. Fruttato, speziato, un accenno di terziari, bel tannino e lunghezza, acido e bevibile, quasi ricorda un sangiovese. Piaciuto abbastanza.



(miglior bianco della vacanza un Labet Les Varrons 2015 in grande forma :roll: ... bottiglia fortunata che regala un mix di complessità, ossidazione controllata, lunghezza e salinità...)
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