Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Giova » 21 gen 2010 14:06

manichi ha scritto:Mi sono accorto che ho dimenticato nella line-up il Barbaresco Rio Sordo 2004 Cascina delle Rose ,.


Immagino che ti abbia entusiasmato :!: :D
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda alexer3b » 22 gen 2010 21:49

E Ginepri ? Cosa aveva (o non aveva) ? Bevuto non molto tempo fa con soddisfazione ... sicuramente uno stile più pronto rispetto ad Antoniolo ma grandissima bevibilità.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 15:03

alexer3b ha scritto:E Ginepri ? Cosa aveva (o non aveva) ? Bevuto non molto tempo fa con soddisfazione ... sicuramente uno stile più pronto rispetto ad Antoniolo ma grandissima bevibilità.

Alex


Ginepri mi ha confermato le stesse impressioni già suscitatemi in passato. Vino buono e decisamente ben fatto, ma che non riesce a conquistarmi del tutto, un po' troppo gentile per essere un Gattinara. E' risultato comunque uno dei pretendenti al titolo di vino della giornata.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 15:06

Giova ha scritto:
manichi ha scritto:Mi sono accorto che ho dimenticato nella line-up il Barbaresco Rio Sordo 2004 Cascina delle Rose ,.


Immagino che ti abbia entusiasmato :!: :D


Altro vino al quale non si può imputare alcun difetto, ma che rimane lontano dall'emozione. C'è comunque da considerare che ora parecchi 2004 sono in un afase poso espressiva, quindi certamente merita certamente di essere risentito. Rientra comunque tra i 4 buoni della serata.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 15:08

Südtiroler Spitzbua ha scritto:
manichi ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:Com'è messo attualmente il Viacosta? L'ho bevuto l'anno scorso e non mi è piaciuto granché, troppo legno per i miei gusti, leggermente smaltato se non ricordo male.

P.S. ve lo ripeto: prima birra, poi vino!
ciao :D

Niente smalto , legno ancora presente ma in via di assorbimento , comunque ancora piuttosto contratto , da aspettare , in questo momento mi è piaciuto di più Villa Rosa più semplice ma molto gradevole .


ok, grazie.


Confermo le impressioni di manichi, anche se Rodano sembra avere un potenziale maggiore di Villa Rosa ed anche una struttura più importante. Entrambi certamente sul podio assieme al Ginepri, ma devo dire che forse avevo un po' sopravvalutato, in passato, questi vini, la vetta qualitativa del Chianti Classico, a mio umilissimo avviso, abita altrove.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella d'Oro Awards 2009" da pag. 64

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 15:11

manichi ha scritto:
Francvino ha scritto:
manichi ha scritto:Verdicchio Terre Silvate 2008 La Distesa


Mi dite qualcosa?
E, soprattutto, v'ha detto qualcosa?


Acetica a mille , al limite del bevibile .


Veramente molto deludente, ma spero si sia trattato di una bottiglia molto sfigata. In etichetta c'era il bollino di viticoltura biologica, ma mi sembra che possa essere un vino ottenuto da biodinamica spinta con tanto di rischi (naturalmente anche dei vantaggi) correlati. Hai notizie in merito?
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 15:36

Evitando di parlare degli altri vini presenti (per descrivere i quali solo il povero Enzo Tortora avrebbe potuto trovare un'idonea parola), rimane da dire due o tre cose sulle birre, almeno quelle due o tre che ricordo. tra l'altro in questo campo vanto proprio una certa competenza :D
Tra le altre ricordo due buone blonde, di cui la migliore (vincitrice netta della categoria birre), dovrebbe essere quella di de Ranke e quindi sarebbe la Guldenberg, ma c'è veramente bisogno di una conferma da parte dell'autorità avuerrina delle birre. Quindi la Iris 2007 Cantillon (notare i progressi che faccio) talmente acida da risultare difficilmente bevibile, ma con un naso assai affascinante, ricordo che in un'altra occasione (non so però l'annata) mi era piaciuta decisamente di più ed infine un indecente Fantome Noel, certamente una di quelle bottiglie veramente malvagie che a volte (troppo spesso) capitano con questo birrificio.
L'esperto naturalmente ha bevuto anche altro.
C'era anche una borra chiamata La Birra Artigianale fatta a Benevento mi pare. Qualcuno la conosce?
Ultima modifica di Palma il 23 gen 2010 19:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 17:24

Mi è venuta in mente una considerazione piuttosto importante, in queste serate arrivano vini improponibili un po' da tutt'Italia, non sarebbe forse meglio sostituire questi con qualche Lambrusco, magari di quelli "buoni" l'abbinamento, tra l'altro, dovrebbe essere assai buono visto che lo consigliava pure Tano.
Finora avrei appuntato il Sant'Agata Paltrinieri, Vigna del Cristo Cavicchioli e Fontana dei Boschi Graziano, chi ha altro da segnalare? si accettano volentieri anche offerte. Naturalmente quando ci sarà questa degustazione, l'apertura dovrà essere obbligatoriamente il Piccol Ross di Rinaldini.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda JohnnyTheFly » 23 gen 2010 19:55

Palma ha scritto:L'esperto naturalmente ha bevuto anche altro.

Non sono un esperto, sono in piena fase di apprendimento. E' un mondo nuovo per me e per questo anche più affascinante. Come lo è stato per il vino, questo primo periodo è il più bello e coinvolgente. E' bello impare ogni giorno qualcosa sulla birra come per il vino, anche quelle cose che possono essere considerate ovvie e banali per chi già le conosce. L'innamoramento è la fase più bella. E' una sbandata la mia? E' ancora presto per saperlo, anche se un anno di birra a buoni ritmi può essere già un indizio a non pensarlo. Sono venuto a conoscenza di avere nelle mie papille gustative la predisposizione per il piacere ad uno dei cinque sensi che non ho mai approfondito: il gusto dell'amaro. Che sia l'evoluzione culturale del piacere? Ci sto scrivendo un libro su questo.
Ultima modifica di JohnnyTheFly il 23 gen 2010 20:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 19:59

JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:L'esperto naturalmente ha bevuto anche altro.

Non sono un esperto, sono in piena fase di apprendimento. E' un mondo nuovo per me e per questo anche più affascinante. Come lo è stato per il vino, questo primo periodo è il più bello e coinvolgente. E' bello impare ogni giorno qualcosa sulla birra come per il vino, anche quelle cose che possono essere considerate ovvie e banali per chi già le consosce. L'innamoramento è la fase più bella. E' una sbandata la mia? E' ancora presto per saperlo, anche se un anno di birra a buoni ritmi può essere già un indizio a non pensarlo. Sono venuto a conoscenza di avere nelle mie papille gustative la predisposizione per il piacere ad uno dei cinque sensi che non ho mai approfondito: il gusto dell'amaro. Che sia l'evoluzione culturale del piacere? Ci sto scrivendo un libro su questo.


Non sei esperto in senso assoluto, ma non puoi negare di esserlo nel nostro ambito :D
'ho preso con la birra di de Ranke?
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda JohnnyTheFly » 23 gen 2010 20:12

Palma ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:L'esperto naturalmente ha bevuto anche altro.

Non sono un esperto, sono in piena fase di apprendimento. E' un mondo nuovo per me e per questo anche più affascinante. Come lo è stato per il vino, questo primo periodo è il più bello e coinvolgente. E' bello impare ogni giorno qualcosa sulla birra come per il vino, anche quelle cose che possono essere considerate ovvie e banali per chi già le consosce. L'innamoramento è la fase più bella. E' una sbandata la mia? E' ancora presto per saperlo, anche se un anno di birra a buoni ritmi può essere già un indizio a non pensarlo. Sono venuto a conoscenza di avere nelle mie papille gustative la predisposizione per il piacere ad uno dei cinque sensi che non ho mai approfondito: il gusto dell'amaro. Che sia l'evoluzione culturale del piacere? Ci sto scrivendo un libro su questo.


Non sei esperto in senso assoluto, ma non puoi negare di esserlo nel nostro ambito :D
'ho preso con la birra di de Ranke?

Sì, ho portato anche la Guldenberg di De Ranke. Sapevo che ti sarebbe piaciuta per la luppolatura che esprime l'azienda della XX Bitter e Pere Noel. Che sia stata la più buona della serata è difficile per non dire impossibile stabilirlo in senso assoluto. Forse a Manichi è piaciuta di più la Iris (bel naso) mentre a me è piaciuta molto la Witkap Stimulo, la birra che ho aperto per primo. Degustibus.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda birrachiara » 23 gen 2010 20:23

Palma ha scritto:Evitando di parlare degli altri vini presenti (per descrivere i quali solo il povero Enzo Tortora avrebbe potuto trovare un'idonea parola), rimane da dire due o tre cose sulle birre, almeno quelle due o tre che ricordo. tra l'altro in questo campo vanto proprio una certa competenza :D
Tra le altre ricordo due buone blonde, di cui la migliore (vincitrice netta della categoria birre), dovrebbe essere quella di de Ranke e quindi sarebbe la Guldenberg, ma c'è veramente bisogno di una conferma da parte dell'autorità avuerrina delle birre. Quindi la Iris 2007 Cantillon (notare i progressi che faccio) talmente acida da risultare difficilmente bevibile, ma con un naso assai affascinante, ricordo che in un'altra occasione (non so però l'annata) mi era piaciuta decisamente di più ed infine un indecente Fantome Noel, certamente una di quelle bottiglie veramente malvagie che a volte (troppo spesso) capitano con questo birrificio.
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C'era anche una borra chiamata La Birra Artigianale fatta a Benevento mi pare. Qualcuno la conosce?


Palma a Benevento ci sono tre birrifici : Medatus a Vitulano, Malto vivo a Ponte e St.John a Faicchio, in più fra Caserta e Benevento Karma. Quale di questi birrifici ? forse St. John ?
In più microbirrifici.org segnala nel 2009 l'apertura diThai a Montesarchio, ma non inserisce le birre ed io non lo conosco ancora
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 20:32

birrachiara ha scritto:
Palma ha scritto:Evitando di parlare degli altri vini presenti (per descrivere i quali solo il povero Enzo Tortora avrebbe potuto trovare un'idonea parola), rimane da dire due o tre cose sulle birre, almeno quelle due o tre che ricordo. tra l'altro in questo campo vanto proprio una certa competenza :D
Tra le altre ricordo due buone blonde, di cui la migliore (vincitrice netta della categoria birre), dovrebbe essere quella di de Ranke e quindi sarebbe la Guldenberg, ma c'è veramente bisogno di una conferma da parte dell'autorità avuerrina delle birre. Quindi la Iris 2007 Cantillon (notare i progressi che faccio) talmente acida da risultare difficilmente bevibile, ma con un naso assai affascinante, ricordo che in un'altra occasione (non so però l'annata) mi era piaciuta decisamente di più ed infine un indecente Fantome Noel, certamente una di quelle bottiglie veramente malvagie che a volte (troppo spesso) capitano con questo birrificio.
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Palma a Benevento ci sono tre birrifici : Medatus a Vitulano, Malto vivo a Ponte e St.John a Faicchio, in più fra Caserta e Benevento Karma. Quale di questi birrifici ? forse St. John ?
In più microbirrifici.org segnala nel 2009 l'apertura diThai a Montesarchio, ma non inserisce le birre ed io non lo conosco ancora


Ora faccio una ricerca, intanto grazie.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 20:43

grande Birrachiara, era proprio la Marzen di St. John. Certo che se ci scrivessero qualcosa in più sulla bottiglia e non solo Birra Artigianale potrebbe aiutare :D :D Comunque, pur senza entusiasmermi a me non è affatto dispiaciuta.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda birrachiara » 23 gen 2010 20:54

Palma ha scritto:grande Birrachiara, era proprio la Marzen di St. John. Certo che se ci scrivessero qualcosa in più sulla bottiglia e non solo Birra Artigianale potrebbe aiutare :D :D Comunque, pur senza entusiasmermi a me non è affatto dispiaciuta.


Bevuta fresca, con 3-4 mesi di vita è una buona birra, l'origine è la Phenix di Luigi Serpe di Malto Vivo, era lui che produceva per i due birrifici, fino a 2-3 anni fa e ha lasciato la ricetta in eredità
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda Palma » 23 gen 2010 20:59

JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:L'esperto naturalmente ha bevuto anche altro.

Non sono un esperto, sono in piena fase di apprendimento. E' un mondo nuovo per me e per questo anche più affascinante. Come lo è stato per il vino, questo primo periodo è il più bello e coinvolgente. E' bello impare ogni giorno qualcosa sulla birra come per il vino, anche quelle cose che possono essere considerate ovvie e banali per chi già le consosce. L'innamoramento è la fase più bella. E' una sbandata la mia? E' ancora presto per saperlo, anche se un anno di birra a buoni ritmi può essere già un indizio a non pensarlo. Sono venuto a conoscenza di avere nelle mie papille gustative la predisposizione per il piacere ad uno dei cinque sensi che non ho mai approfondito: il gusto dell'amaro. Che sia l'evoluzione culturale del piacere? Ci sto scrivendo un libro su questo.


Non sei esperto in senso assoluto, ma non puoi negare di esserlo nel nostro ambito :D
'ho preso con la birra di de Ranke?

Sì, ho portato anche la Guldenberg di De Ranke. Sapevo che ti sarebbe piaciuta per la luppolatura che esprime l'azienda della XX Bitter e Pere Noel. Che sia stata la più buona della serata è difficile per non dire impossibile stabilirlo in senso assoluto. Forse a Manichi è piaciuta di più la Iris (bel naso) mentre a me è piaciuta molto la Witkap Stimulo, la birra che ho aperto per primo. Degustibus.


Allora se la prima era stata la Witkap Stimulo devo ritrattare ed assegnare a lei la palma della migliore.
Stasera invece c'è da sceglire tra Dominus triple alla spina e Beltaine in tutte le sue declinazioni. naturalmente prima della Murphy's stout e della Dominus double
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda JohnnyTheFly » 23 gen 2010 21:08

Palma ha scritto:Stasera invece c'è da sceglire tra Dominus triple alla spina e Beltaine in tutte le sue declinazioni. naturalmente prima della Murphy's stout e della Dominus double

E poi ci meravigliamo dell'editto bulgaro? :lol:
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella: cultura del richiamo"

Messaggioda JohnnyTheFly » 24 gen 2010 21:43

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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda Wineduck » 24 gen 2010 21:57

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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda arnaldo » 25 gen 2010 09:26

Avevate voglia di barolo per caso??? :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda Palma » 25 gen 2010 12:28

Metto qualche nota, anche se Wineduck pare non essere interessato :D

- Champagne 1998 Billiot: dopo la pessima prova del 1999 (portato però da Jossik :D ) una bella rivincita per questo Champagne. certo non fa della freschezza il suo punto più forte, ma risulta decisamente complesso al naso, il dosaggio stavolta non pare eccessivo (ma non facciamo troppo testo), bocca con una bella dolcezza di frutto e la giusta acidità finale, beva più che discreta. 88/100
- Champagne rosè brut 2002 Aubry: forse sarà solo troppo giovane, ma questo mi è piaciuto il giusto. Pesantino, tanto da sembrarci assai dosato (molto bravi, infatti c'è scritto sopra absence de dosage) e cortino in bocca. Certo non imbevibile, ma mi aspettavo di più. Boh? 77/100
- Tufico 1999 Colonnara. un verdicchio che rieslingheggia al naso, pur senza riuscire ad ingannarmi. Molto minerale con qualche accenno dolce che comunque non disturba. In bocca non è un mostro di freschezza, ma ha una bella integrità, un filo d'alcol in eccesso. Davvero non male, tenendo anche conto del prezzo. 84/100
- Perno Santo Stefano 1999 Manzone: davvero molto interessante questo Barolo (da Nebbiolo esclusivamente di varietà rosè), sembra un tantino più evoluto della sua età al colore, ma in realtà sia al naso che in bocca risulta di bella freschezza. Davvero di grande complessità il naso con anche begli accenni di radici ed agrumi quali il chinotto, bene anche in bocca, affilata, ma precisa di media lunghezza. Bella sorpresa. 89/100
- Barolo Monprivato 1999: purtroppo, a volte col vino, qualche bottiglia sfortunata può capitare. s.v.
- Barolo Bussia riserva 1982 Prunotto: nonostante in passato avessi beccato due bottiglie praticamente andate, devo dire che le aspettative erano buone, certo nessuno si aspettava che risultasse il vincitore, o per lo meno che andasse vicinissimo ad esserlo. Brutta la parte superiore del tappo, ma il resto è tutto a postissimo, a partire da un colore di fantastica brillantezza. Naso archetipale della Bussia, mentolato (quasi eucalipto) all'inverosimile, floreale ed anche un tocco di frutto maturo, ma senza eccesso, bocca anch'essa estremamente integra, fresca, non lunghissima, ma senza alcun difetto. Davvero bello. 91/100
- Barolo Granbussia 1982: purtroppo un'altra bottiglia parecchio avavnti di questo vino, non riesco più a ritrovare lo splendido vino bevuto in due occasioni alcuni anni fa (uno da maagnum che dovrebbe essere fratello di questa bottiglia). Parte malissimo, poi certamente migliora, ma potrebbe andare per un 1971, non un 1982. s.v.
- Barolo Granbussia 1989: qua bisogna stare attenti a farsi capire. Il vino è buonissimo, ma ricordando altre bevute mi aspettavo molto di più. Il naso ina particolare non è risultato così espressivo e fresco, molto meglio in bocca, dove il tannino picchia ancora duro. Lo posso mettere come vincitore assoluto di giornata, ma tenendo conto di blasone ed aspettative i vini che più hanno convinto sono quelli di Manzone e Prunotto (Colla). Comunque non si può dargli meno di 93/100.
- Chateau Angelus 1985: ecco un altro bel dilemma che si inserisce nel filone della discussione oggettivo/soggettivo. Il vino ad altri piace molto, anche moltissimo ed in effetti non è che gli si possa imputare chissà quale difetto, anzi, eppure a me non esalta per nulla. Innanzitutto comunque devo riferire che alla cieca, mentre altri erano su diverse zone ed annate più recenti, io ho sparato St. Emilion 1985, perché come si dice la classe non è acqua :D Naso lievemente sporcato da alcune note lattico-collose, non molto evidenti, ma presenti, poi tanto, pure troppi frutti rossi dolci e maturi che tendono a stancare, meglio in bocca, dove il tannino è completamente risolto. Rimane il mio scarso (si fa per dire) feeling con questo vino. Si potrebbe dire che oggettivamente merita di più (è volato anche un 95), ma ritorna il fatto che possedendo il gusto oggettivo non devo mettermi troppi problemi, 87/100.
Passito di Pantelleria 2005 Ferrandes: bella conferma per questo signor passito, degna conclusione della giornata. 90/100

Forse le attese erano anche superiori, ma tutto sommato non ci si può lamentare :D Cero che poi alla sera l'esaltazione è stata maggiore, vedere una grandissima, prestazione fantastica, gli avversari sembravano una squadra di bRocchi
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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda Il Comandante » 25 gen 2010 12:31

Palma ha scritto:- Barolo Monprivato 1999: purtroppo, a volte col vino, qualche bottiglia sfortunata può capitare. s.v.


Eggià, a volte... :D :D :D
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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda Francvino » 25 gen 2010 13:00

Palma ha scritto:- Tufico 1999 Colonnara. un verdicchio che rieslingheggia al naso, pur senza riuscire ad ingannarmi. Molto minerale con qualche accenno dolce che comunque non disturba. In bocca non è un mostro di freschezza, ma ha una bella integrità, un filo d'alcol in eccesso. Davvero non male, tenendo anche conto del prezzo. 84/100


1999 è l'ultima annata in cui fu davvero interessante, peraltro in millesimo sfigatissimo dal punto di vista climatico. Dalla descrizione pare che un paio di punticini in più li potevi dare ma non stiamo a cavillare...
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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda Palma » 25 gen 2010 13:01

Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:- Tufico 1999 Colonnara. un verdicchio che rieslingheggia al naso, pur senza riuscire ad ingannarmi. Molto minerale con qualche accenno dolce che comunque non disturba. In bocca non è un mostro di freschezza, ma ha una bella integrità, un filo d'alcol in eccesso. Davvero non male, tenendo anche conto del prezzo. 84/100


1999 è l'ultima annata in cui fu davvero interessante, peraltro in millesimo sfigatissimo dal punto di vista climatico. Dalla descrizione pare che un paio di punticini in più li potevi dare ma non stiamo a cavillare...

Che perle che sfoggiamo per sorprenderti, vero? :D
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Re: Bollettino AVR - "Da Buriani" da pag.69

Messaggioda Francvino » 25 gen 2010 13:12

Palma ha scritto:
Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:- Tufico 1999 Colonnara. un verdicchio che rieslingheggia al naso, pur senza riuscire ad ingannarmi. Molto minerale con qualche accenno dolce che comunque non disturba. In bocca non è un mostro di freschezza, ma ha una bella integrità, un filo d'alcol in eccesso. Davvero non male, tenendo anche conto del prezzo. 84/100


1999 è l'ultima annata in cui fu davvero interessante, peraltro in millesimo sfigatissimo dal punto di vista climatico. Dalla descrizione pare che un paio di punticini in più li potevi dare ma non stiamo a cavillare...

Che perle che sfoggiamo per sorprenderti, vero? :D


In verità vi considero capaci di tutto. Però che abbiate certe cose mi fa piacere. :D
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