Messaggioda Palma » 10 set 2010 13:38
Per il principio dell'alternanza tra post seri e scherzosi, ritorna il momento delle preziose note di degustazione:
- Barabresco Montefico 1990 Cà Nova: giallo ocra al colore, intenso profumo zabaione, sarebbe interessante da mettere alla cieca come vino da dessert, magari a qualcuno potrebbe piacere. Vabbè ci sta...
- Barbaresco 1990 Aldo Bianco: questo, non è certo un giovincello, ma è ancora vivo e vegeto, un vino maturo che si beve bene, senza slanci, ma dà soddisfazione.
- Barolo 1990 Cappellano: sembra avere almeno 6-7 anni in meno, mi è piaciuto, anche se mi sarei aspettato di più, è mancata l'evoluzione nel bicchiere, forse aveva bisogno di più tempo. Comunque bel Barolo del 1990.
- Barbaresco Cavana 1989 Luigi Giordano: mah, potrei anche commentarlo, però non me lo ricordo, quindi soprassiedo. Se qualcun altro ha miglior memoria...
- Barbaresco Pajè riserva 1989 Produttori: qui commettiamo una grave cappella degustativa, la prima bottiglia portataci ci sembra tappata (la colpa principale è del Conte). Una decina di assaggi tra ristoratore ed altri clienti (pare produttori) invece sembra far propendere la bilancia dalla parte di un vino che è evoluto così, pare che quel sentore di sughero sia tipico del Pajè. Ci viene comunque portata un'altra bottiglia che è logicamente diversa dall'altra e risulta indubbiamente il vino della serata, ancora fresco ed assolutamente appagante, di certo sopra ai 90/100.
- Champagne Janisson Barandon pas dosè: uno Champagne dopo tanti rossi ci stava benissimo ed infatti ha svolto appieno il suo dovere con una sferzata di acidità e freschezza. Bene.
- Barabresco Roncaglie 1999 Poderi Colla: non posso definirlo deludente, ma da quel vino in quella annata era lecito aspettarsi parecchio di più. - Barolo La Rocca e la Pira 1998 Roagna: oh, una bottiglia non posto dovevamo pur trovarla, altrimenti avrebbe rivinto in scioltezza la zampanella d'oro anche quest'anno (magari la vince lo stesso). Essendo un dilettante (mica sono un professionista, figurarsi che a me Monfortino 1996 è sempre sembrato buono e superiore sia al 1997 che ai Revello e compagnia) non sono stato in grado di riconoscere che problemi avesse al naso, anzi a me piaceva pure, mi ricordava sotto certi aspetti alcuni Amarone e sotto altri qualcosa che si trova nell'insalata, non sapete mica come si chiama quel descrittore lì? Meglio in bocca, ma niente di sensazionale. Discordo anche dal Conte, perchè questa bottiglia nulla aveva a che spartire con il Pajè 2000 bevuto l'anno scorso, che aveva sì qualche problemuccio al naso, ma una bocca tra le migliori mai sentite in un Nebbiolo.
ex Victor
Extreme fighet du chateau