Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
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hansen
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Messaggioda hansen » 07 nov 2008 11:02

JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

Barolo Villero 2001 G. Mascarello: Adius - Piero Ciampi

Barolo Rocchette 2001 Acomasso: The Dust Blows Forward And The Dust Blows Back - Captain Beefheart And The Magic Band


Grande Jimmy Cliff, mi inchino al tuo paragone con il Villero e quoto.
Mentre per me Cap. Beefheart meriterebbe molto di più del Rocchette di Accomasso, che a me non è proprio piaciuto al naso.

E su Mascarello cosa ne pensi? (la rusticità di Accomasso mi ha trascinato su Don Van Vliet, in particolare questa seconda traccia di TMR)



io ci vedrei bene "Harry Irene" con mitico fischio finale del mitico Don Van Villet

quando volote fare una serata
musical-vinifera un vino un pezzo
fate un fischio!!
posso fornire un impiatino a centro tavola JBL che funziona molto molto bene (anche senza fili) basta che ognuno si porti un ipod o mp3 e siamo a posto :wink:
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l'oste
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Messaggioda l'oste » 07 nov 2008 11:09

hansen ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

Barolo Villero 2001 G. Mascarello: Adius - Piero Ciampi

Barolo Rocchette 2001 Acomasso: The Dust Blows Forward And The Dust Blows Back - Captain Beefheart And The Magic Band


Grande Jimmy Cliff, mi inchino al tuo paragone con il Villero e quoto.
Mentre per me Cap. Beefheart meriterebbe molto di più del Rocchette di Accomasso, che a me non è proprio piaciuto al naso.

E su Mascarello cosa ne pensi? (la rusticità di Accomasso mi ha trascinato su Don Van Vliet, in particolare questa seconda traccia di TMR)



io ci vedrei bene "Harry Irene" con mitico fischio finale del mitico Don Van Villet

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checcos
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Messaggioda checcos » 07 nov 2008 11:32

tornando in tema villero, la versione 2001 riserva di vietti come la collocate?
lascia la citta' stasera, all'istante.
E una volta fuori,
resta fuori,
o ti faccio fuori.
A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi.

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COOMBE
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Messaggioda COOMBE » 07 nov 2008 12:25

Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:
Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:
Dedalus ha scritto:
COOMBE ha scritto:la nota dolce di cui parla l'Oste io non la ricordo, il tannino morbido e setoso si, ed a me non dispiace nell'equilibrio generale di questo vino, credo che i tre bicchieri siano più che comprensibili, i baroli moderni marcati dal rovere per me sono altri...


Una domanda: se te lo presentassero come un Barolo e basta, senza specificare se moderno o tradizionale, sarebbe molto, mediamente o poco legnoso?

Non è un modo questo di riportare al centro della concezione della qualità la barrique, considerata non in virtù della sua capacità di dare vini più o meno buoni in assoluto, ma proprio in virtù della caratteristica cessione di sostanze aromatiche e strutturali al vino, che sono valutate ed accettate non in quanto risultano buone o meno buone, ma in quanto si capisce che provengono dalla barrique?

Non è un clamoroso passo indietro nell'evoluzione della dialettica intorno al grande Barolo?


dice barolo da subito, non lo ritengo per nulla legnoso, è la qualità del tannino addomesticato da subito che ne fa un buon barolo modernista.


Riproponi il punto, quindi ripropongo la domanda:

se non lo classificassi come "Barolo modernista" ma come Barolo e basta, lo considereresti altrettanto buono?


ti avevo risposto qui..

COOMBE ha scritto:tra i modernisti in quella fascia di prezzo ha ben pochi rivali, e se guardo ai tradizionalisti, sempre in quella fascia, se la gioca tranquillamente.


Però riproponi un'altra limitazione, quella del prezzo.

Allora mi tocca riproporre la domanda, adeguandola nuovamente.

Pensi che sia il prezzo a limitare l'occasione di confronto con vini migliori (cioé in botte grande...), o il confronto con vini migliori a limitare il prezzo?


no, il mio discorso è molto più semplice, esclusi i grandi cru dei grandi manici (da botte grande o meno) considero un'ampia fascia di secondi cru (la maggioranza da botte grande) ed il san giovanni è un buon barolo modernista in questo contesto... non al livello di un arborina di altare, di voerzio, o del cannubi di sandrone e così via, che guarda caso sono anche di un altra fascia di prezzo...

in generale la definizione del prezzo dipende da troppi fattori, alcuni anche indipendenti dalla qualità intrinseca del vino, quindi per me il prezzo non è la discriminante principale.

è uno dei fattori di giudizio successivi alla fase degustativa, entra in gioco solo per quanto riguarda la definizione del rapporto q/p, che è uno dei fattori che determinano la quantità di vino che metterò in cantina...

mi spiego con un esempio, quest'anno metterò in cantina 2 monfortino 01 e 4 cascina francia 04, 6 bussia di fenocchio e 3+3 di cannubi e villero, 12 taurasi 04 di lonardo (se me li riesco a procurare...) e così via...

il san giovanni non l'ho ancora bevuto, ma se mi piacerà ne comprerò qualcuna e tra qualche anno non avrò problemi a riassaggiarlo in mezzo ad altri, più blasonati e costosi o meno... per il momento semplicemente m'è capitato di berlo sempre da solo... casualità.
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R.A.B.
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Messaggioda R.A.B. » 07 nov 2008 13:52

l'oste ha scritto:
hansen ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
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Messaggioda hansen » 07 nov 2008 14:54

R.A.B. ha scritto:
l'oste ha scritto:
hansen ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

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con piacere :wink:
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Messaggioda l'oste » 07 nov 2008 15:51

R.A.B. ha scritto:
l'oste ha scritto:
hansen ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Barolo Villero 2001 Brovia: Many Rivers To Cross - Jimmy Cliff

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oh perbacco se si organizza faro' di tutto per fare una scappata dalle vostre parti!!!

Dai, facciamo.
Con il dovuto anticipo forse posso anche organizzare un piccolo live jazz concert...
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Deruj
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Messaggioda Deruj » 07 nov 2008 15:59

l'oste ha scritto:Con il dovuto anticipo forse posso anche organizzare un piccolo live jazz concert...

so dove abitate.
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COOMBE
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Messaggioda COOMBE » 07 nov 2008 16:11

Deruj ha scritto:
l'oste ha scritto:Con il dovuto anticipo forse posso anche organizzare un piccolo live jazz concert...

so dove abitate.


vai a secutarli con un bastone?

vengo con te... :lol:
"stiamo bene nella misura in cui le nostre idee sono umane" Kilgore Trout aka Kurt Vonnegut
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Messaggioda l'oste » 07 nov 2008 16:46

Deruj ha scritto:
l'oste ha scritto:Con il dovuto anticipo forse posso anche organizzare un piccolo live jazz concert...

so dove abitate.

So dove abitate
nelle sedi appropriate
con i vini supini, proni e sbarazzini

So dove dormite
con le coscienze ardite
per i premi donati e i bon bon ai bambini
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda Deruj » 07 nov 2008 17:03

per i premi donati e i bon bon ai bambini
tu dormi tranquillo
stretto stretto ai cuscini.

si fa strada la luna e con se porta la notte
oste dormi tranquillo
ma occhio alle botte.
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Messaggioda l'oste » 07 nov 2008 17:12

Deruj ha scritto:per i premi donati e i bon bon ai bambini
tu dormi tranquillo
stretto stretto ai cuscini.

si fa strada la luna e con se porta la notte
oste dormi tranquillo
ma occhio alla botte.


Barrique?
Non macerarti troppo sulle bucce.
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Messaggioda Deruj » 07 nov 2008 17:22

l'oste ha scritto:Barrique?


questa sera?
solo un poco credo:
il giusto contrappasso per l'infanticidio del 1r En Remilly Pierre Yves Colin 06, perchè le mie altre due bottiglie non dovrebbero proprio.
Sempre che non ci pensino gli ammogliati e le loro zozzerie, ovviamente.
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Palma
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Messaggioda Palma » 08 nov 2008 13:57

- Jura Pinot Noir En Barberon 2005 Tissot: si conferma un buon pinot nero fuori Borgogna, apprezzabile in particolar modo la freschezza e la bevibilità. Mancano, almeno in parte, polpa e complessità. Comunque non male. 83/100
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Messaggioda R.A.B. » 08 nov 2008 16:50

Ieri sera in compagnia del proprietario Martin Kronenberg-Widmer abbiamo fatto una bella verticale di sei annate di un vino che credo sia tra quelli meno "conisiderati" qui sul forum nonostante i premi ricevuti sia in Italia che all'estero.:Il Blu
le annate dal 2001 al 2006 si sono rivelate tutte molto buone con punte di eccellenza(il 2001 e il 2004) econ un 2002 veramente molto buono.

A pranzo un ottimo menu ha poi accompagnato l'Ilatraia, il loro chianti classico e il 3.
Il taglio-50 sangiovese, 45 merlot, 5 cab sauvignon volutamente non cambia per scelta aziendale.
L'idea e' produrre un vino stabile che rispecchi l'annata e il territorio e se l'annata non e' valida preferiscono produrre meno bottiglie.
Credo che dall'assaggio si possa dire che tutto sommato l'obiettivo sia stato raggiunto; Il vino sa piu' di sangiovese che non di merlot, e' caratterizzato da una bella purezza di frutto e da tannini molto piacevolmente robusti.
Credo che non costi poco ma non penso abbia un Q/P sfavorevole.
l'abbinamento?
Rossini e il suo magnifico Guglielmo Tell!
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Messaggioda Palma » 09 nov 2008 18:27

Bellissima serata quella di ieri.
Indico un concorso anch'io. Una bottiglia di Viridis di Burlotto in omaggio a chi inovinerà esattamente la classifica della seguente champagnata 1996.

Dopo un aperitivo con magnum sempre 1996 di De Castelneau, sempre parecchio apprezzabile abbiamo bevuto in degustazione rigorosamente cieca, senza neppure vedere le bottiglie e senza aver idea di quello che ci sarebbe stato servito, i seguenti champagne tutti 1996:

- Winston Churchill Pol Roger
- Krug
- Cuvee des Enchanteleurs Henriot
- Giulio Ferrari
- Dom Ruinart
- Clos Saint Hilaire Billecart salmon
- Egly Ouriet

Suggerimenti: esito abbastanza sorprendente, forse un vino (arivato terzo) un tantino sottovalutato perchè più indietro degli altri, alla fine sembrava in corsia di sorpasso. Per il resto a voi.

Infine abbiamo concluso con:

- Chianti Classico riserva Ducale 1964 Ruffino: incredibile, da applausi a scena aperta.
- Barolo 1964 Aldo Conterno: più di là che di qua, ma con alcune cose ancora interessanti.
- Clos de La Roche 2001 Le Roy: standing ovation
- Climens 1990: davvero molto piacevole e di una certa complessità
- Gewurztraminer Heimburg 1994 Zind Humbrecht: uno dei vini di questo produttore che più mi hanno convinto.
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Messaggioda diego » 09 nov 2008 18:36

Visto che si tratta di vincere qualcosa e ho fatto 0 al Superenalotto, ci provo!

1° Egly Ouriet
2° Winston Churchill Pol Roger
3° Krug
4° Cuvee des Enchanteleurs Henriot
5° Clos Saint Hilaire Billecart salmon
6° Giulio Ferrari
7° Dom Ruinart
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
(Lalou Bize Leroy)
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Messaggioda l'oste » 09 nov 2008 18:36

Palma ha scritto:Bellissima serata quella di ieri.
Indico un concorso anch'io. Una bottiglia di Viridis di Burlotto in omaggio a chi inovinerà esattamente la classifica della seguente champagnata 1996:

- Winston Churchill Pol Roger
- Krug
- Cuvee des Enchanteleurs Henriot
- Giulio Ferrari
- Dom Ruinart
- Clos Saint Hilaire Billecart salmon
- Egly Ouriet

Suggerimenti: esito abbastanza sorprendente, forse un vino (arivato terzo) un tantino sottovalutato perchè più indietro degli altri, alla fine sembrava in corsia di sorpasso. Per il resto a voi.
.

Solo per giocare, non avendo molta credibilità nemmeno con me stesso quando si parla di bolle e molto indeciso se invertire il 2 con il 4...

1. Clos Saint Hilaire Billecart salmon
2. Cuvee des Enchanteleurs Henriot
3. Krug
4. Winston Churchill Pol Roger
5. Egly Ouriet
6. Giulio Ferrari
7. Dom Ruinart

Fuori dai giochi, invece, mi dici due parole in più sul Clos de la Roche?
L'annata lunatica è stata domata dal manico di madame?
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda Palma » 09 nov 2008 18:42

Non ci siamo proprio :lol:

Il Clos de La Roche è risultato uno dei Borgogna relativamente giovani che più mi è piaciuto in assoluto, ha strappato solo voti over 95 con qualche 98. Il naso assolutamente esplosivo, già ben avvertibile ad un metro di distanza, i soliti fruttini rossi, ma anche molta complessità che non sempre ritrovo nei pinot noir. Bocca enorme e lunghissima, molto equilibrata e senza alcun spigolo, solo una nota finale amarognola, appena messo nel bicchiere che comunque se ne è andata quasi subito. Uno di quei vini talmente persistenti che fatichi a capire quando hai finito di berlo :D
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Messaggioda l'oste » 09 nov 2008 18:48

Palma ha scritto:Non ci siamo proprio :lol:

Il Clos de La Roche è risultato uno dei Borgogna relativamente giovani che più mi è piaciuto in assoluto, ha strappato solo voti over 95 con qualche 98. Il naso assolutamente esplosivo, già ben avvertibile ad un metro di distanza, i soliti fruttini rossi, ma anche molta complessità che non sempre ritrovo nei pinot noir. Bocca enorme e lunghissima, molto equilibrata e senza alcun spigolo, solo una nota finale amarognola, appena messo nel bicchiere che comunque se ne è andata quasi subito. Uno di quei vini talmente persistenti che fatichi a capire quando hai finito di berlo :D

Merci.
Immaginavo più mineralità sia per il cru che per il millesimo.
Lo stesso cru di dieci anni prima, è nell'olimpo della mia, pur molto relativa, top five di borgogna rossi.
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Messaggioda Palma » 09 nov 2008 18:51

l'oste ha scritto:
Palma ha scritto:Non ci siamo proprio :lol:

Il Clos de La Roche è risultato uno dei Borgogna relativamente giovani che più mi è piaciuto in assoluto, ha strappato solo voti over 95 con qualche 98. Il naso assolutamente esplosivo, già ben avvertibile ad un metro di distanza, i soliti fruttini rossi, ma anche molta complessità che non sempre ritrovo nei pinot noir. Bocca enorme e lunghissima, molto equilibrata e senza alcun spigolo, solo una nota finale amarognola, appena messo nel bicchiere che comunque se ne è andata quasi subito. Uno di quei vini talmente persistenti che fatichi a capire quando hai finito di berlo :D

Merci.
Immaginavo più mineralità sia per il cru che per il millesimo.
Lo stesso cru di dieci anni prima, rimane nell'olimpo della mia, pur relativa, top five di borgogna rossi.


rientra nella complessità, ultimamente pare si abusi del termine mineralità :lol: Poi io non sono mica buono di descrivere un vino. Minerale, ma non mineralissimo potrei dire.
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Messaggioda Aramis » 09 nov 2008 18:52

1° Giulio Ferrari
2° Dom Ruinart
3° Winston Churchill Pol Roger
4° Egly Ouriet
5° Krug
6° Cuvée des Enchanteleurs Henriot
7° Clos Saint Hilaire Billecart salmon

Ma come ha fatto a perdere il Winston Churchill con questi?
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
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Messaggioda l'oste » 09 nov 2008 18:57

Palma ha scritto:
l'oste ha scritto:
Palma ha scritto:Non ci siamo proprio :lol:

Il Clos de La Roche è risultato uno dei Borgogna relativamente giovani che più mi è piaciuto in assoluto, ha strappato solo voti over 95 con qualche 98. Il naso assolutamente esplosivo, già ben avvertibile ad un metro di distanza, i soliti fruttini rossi, ma anche molta complessità che non sempre ritrovo nei pinot noir. Bocca enorme e lunghissima, molto equilibrata e senza alcun spigolo, solo una nota finale amarognola, appena messo nel bicchiere che comunque se ne è andata quasi subito. Uno di quei vini talmente persistenti che fatichi a capire quando hai finito di berlo :D

Merci.
Immaginavo più mineralità sia per il cru che per il millesimo.
Lo stesso cru di dieci anni prima, rimane nell'olimpo della mia, pur relativa, top five di borgogna rossi.


rientra nella complessità, ultimamente pare si abusi del termine mineralità :lol: Poi io non sono mica buono di descrivere un vino. Minerale, ma non mineralissimo potrei dire.

Risata.
Per minerale spesso intendo quel sentore che sorge dal profondo, nobile, fiero, tendente al freddo, acqua e linfa miste a roccia, diverso dallo scuro e caldo delle note di radice che pur mi sembra spesso provenire dalla stessa area aromatica.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda Palma » 09 nov 2008 19:02

Aramis ha scritto:1° Giulio Ferrari
2° Dom Ruinart
3° Winston Churchill Pol Roger
4° Egly Ouriet
5° Krug
6° Cuvée des Enchanteleurs Henriot
7° Clos Saint Hilaire Billecart salmon

Ma come ha fatto a perdere il Winston Churchill con questi?


Domanda ripetuta da parecchi a fine degustazione. Comunque non ci siamo ancora.

Vedo comunque variare parecchio le posizioni da uno all'altro e questo mi conforta.
ex Victor

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Messaggioda diego » 09 nov 2008 19:04

Palma ha scritto:
Aramis ha scritto:1° Giulio Ferrari
2° Dom Ruinart
3° Winston Churchill Pol Roger
4° Egly Ouriet
5° Krug
6° Cuvée des Enchanteleurs Henriot
7° Clos Saint Hilaire Billecart salmon

Ma come ha fatto a perdere il Winston Churchill con questi?


Domanda ripetuta da parecchi a fine degustazione. Comunque non ci siamo ancora.

Vedo comunque variare parecchio le posizioni da uno all'altro e questo mi conforta.

Ma la domanda è: Krug '96 ha preso più di 65 punti? :lol:
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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