Messaggioda Wineduck » 30 mar 2022 14:18
E' un Cote Rotie atipico, giocato sulla finezza complessiva e su un'acidità più marcata della media che ha bisogno di molto tempo per integrarsi completamente con le altri parti del vino. Maison Rouge è uno dei lieux-dit più a sud delle Cote Rotie, proprio sopra la frazione Tupin et Semons, che contiene terreni misti. In gran parte sono quelli scolti e sabbiosi, gli stessi su cui poco più a nord vengono prodotte le uve de La Mouline. Negli ultimi anni ho bevuto diverse bottiglie della 2009 che avevo preso direttamente in azienda. Inizialmente era un vino pimpante e profumatissimo, dallo smarcato stile chambolliano (di cui l'enologo, marito di Christine Vernay, è grande estimatore). Poi è entrato in una lunga fase di chiusura da cui è uscito solo pochi mesi or sono: l'ultima bottiglia era un godimento assoluto, un Cote Rotie di poco inferiore solo ai 4 mostri sacri del territorio.
Se conservata bene, la tua bottiglia può riservarti delle belle sensazioni.
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
Peter Frampton