Finalmente ho un attimo per poter mettere giú due righe su questa splendida bicchierata, e grazie all’aiuto dell’amico Francesco (@cskdv) magari mettere anche qualche foto

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Inizierei col postare una tabella (fatta sul modello di un noto appassionato francese presente sui social, perchè lo reputo un sistema molto ben fatto) dove ci sono i vini in ordine di preferenza di ogni partecipante e infine la media del tavolo.

Si puó notare che quasi tutti i vini, calcolando che due bottiglie erano palesemente difettate, hanno ricevuto almeno un voto come uno dei 5 migliori, indice di una media qualitativa molto alta.
Questo sistema non vuole bocciare i vini non votati ma semplicemente che altri 5 gli erano superiori.
Mio esempio, a malincuore, ho lasciato fuori il Caudalies di De Sousa e il Barbaresco 1962 di Gaja non perchè non li ho apprezzati ma perchè gareggiavano con dei mostri (povero Gaja che si è trovato in batteria quel mostro di Borgogno 1947, vino della giornata).
La media del tavolo è in linea con le mie preferenze, seppur con qualche variazione di posto, ma generalmente eravamo tutti d’accordo.
Inoltre vorrei far notare come alla fine sia inutile parlare di punteggi, etichette e farsi seghe mentali perchè in una giornata di puro piacere come questa qualcuno ha preferito, solo un esempio, lo chablis, piú esile e risolto, rispetto a quella bomba del Corton 1989 (non sono d’accordo personalmente su questo ma rispetto il giudizio di tutti perchè il gusto è una cosa molto soggettiva).