Baroli 2018

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Re: Baroli 2018

Messaggioda Smarco » 11 feb 2022 00:35

videodrome ha scritto:
videodrome ha scritto:nebbioli già pronti e qualche barolo in botte, annata abbastanza diluita, quindi non grossi carichi di polifenoli. sicuramente vini meno caldi e potenti della '17,...

A regá ma ccc'era bisogno di sentire Galloni "tasted a number of 2018 Barolos that are washed out and diluted che mi ha pure copiato il termine? Ma bastava che mi chiedeste e io ve lo dicessi come era stannata.....eddaje.... 8)

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Re: Baroli 2018

Messaggioda Stefano976 » 12 feb 2022 11:32

Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Smarco » 12 feb 2022 14:25

zampaflex ha scritto:
ioenontu ha scritto:
a parte questo ho trovato interessante scoprire che con la 2018 ci saranno 2 nuovi Monvigliero, uno di Vietti e uno di Poderi Luigi Einaudi... é da quando ho provato Burlotto all'anteprima che mi sogno sto CRU / MGA...



Presta molta attenzione, non basta accedere finalmente ad una vigna per trarne automaticamente vini magnifici. Portainnesti? Varietà? Clone? Posizione nella vigna? Trattamenti passati, meccanici e chimici? Eventuali fallanze o ripiantumature? Processo di vinificazione? La storia della Rionda insegna.
Ci sono già stati dei Monvigliero modesti; che Einaudi per fare uno dei due nomi qui citati, riesca a stare a pari con Burlotto, la vedo piuttosto dura. Su Vietti, dato il suo stile, sospendo il giudizio ma la bilancia preconcetta pende verso la probabile delusione, piccola o grande che possa essere.

vedo che Vietti con il monvigliero ha preso 96 p. Galloni (prezzo di rilascio $226), stesso punteggio del monvigliero di Burlotto (prezzo di rilascio $80 :lol: )
Conterno con il Francia se la cava con un modesto 93-96 mentre per l'Arione e Cerretta dobbiamo arrivare fino a pagina 3 con 92-94
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Roland » 13 feb 2022 11:50

Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Tredibeeri.
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Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

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Re: Baroli 2018

Messaggioda Luca90 » 13 feb 2022 13:11

Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Scusate, mi sono perso: alcuni ritengono la 2018 una buona annata, per quel che conta il mio parere - dai pochi assaggi fatti e dalle parole di qualche produttore - mi sembra invece che l'annata non entusiasmi (eccezione per la Barbera?). Però come mai tutti questi produttori stanno declassando i loro Cru, cosa che non hanno fatto nella 2017? Mi sembra che quest'ultima (lasciamo perdere le sparite eccezioni) sia da considerarsi molto peggio della 2018... Insomma, nella 17 in molti barolo et simila alcool fuori le righe e frutta un po' cotta si sente..
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Smarco » 13 feb 2022 13:38

Luca90 ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Scusate, mi sono perso: alcuni ritengono la 2018 una buona annata, per quel che conta il mio parere - dai pochi assaggi fatti e dalle parole di qualche produttore - mi sembra invece che l'annata non entusiasmi (eccezione per la Barbera?). Però come mai tutti questi produttori stanno declassando i loro Cru, cosa che non hanno fatto nella 2017? Mi sembra che quest'ultima (lasciamo perdere le sparite eccezioni) sia da considerarsi molto peggio della 2018... Insomma, nella 17 in molti barolo et simila alcool fuori le righe e frutta un po' cotta si sente..

Galloni ha spiegato il fatto in questo modo: in pratica la 17 veniva dall'annata 2016 (ottima) mentre la 2018 veniva dall'annata 2017 già pessima
ottima + pessima = mediocre
pessima + pessima = pessima
per di più, tra le righe "mi sembra" intenda dire che molti produttori si sono rilassati troppo, a causa dell'alta richiesta dei loro vini da un po di anni a questa parte, così non hanno lavorato bene in vigna e in cantina
semplificando in parole molto povere
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Kalosartipos » 13 feb 2022 14:01

Roland ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Tredibeeri.

Trediberri è uscito, per la prima volta, con un "Barolo del Comune di La Morra", dove è confluito il base ed il Rocche dell'Annunziata.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Luca90 » 13 feb 2022 15:44

Smarco ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Scusate, mi sono perso: alcuni ritengono la 2018 una buona annata, per quel che conta il mio parere - dai pochi assaggi fatti e dalle parole di qualche produttore - mi sembra invece che l'annata non entusiasmi (eccezione per la Barbera?). Però come mai tutti questi produttori stanno declassando i loro Cru, cosa che non hanno fatto nella 2017? Mi sembra che quest'ultima (lasciamo perdere le sparite eccezioni) sia da considerarsi molto peggio della 2018... Insomma, nella 17 in molti barolo et simila alcool fuori le righe e frutta un po' cotta si sente..

Galloni ha spiegato il fatto in questo modo: in pratica la 17 veniva dall'annata 2016 (ottima) mentre la 2018 veniva dall'annata 2017 già pessima
ottima + pessima = mediocre
pessima + pessima = pessima
per di più, tra le righe "mi sembra" intenda dire che molti produttori si sono rilassati troppo, a causa dell'alta richiesta dei loro vini da un po di anni a questa parte, così non hanno lavorato bene in vigna e in cantina
semplificando in parole molto povere



Analisi che ci sta tutta, vedremo nel bicchiere. Per caso qualcuno, nebbiolo a parte, ha opinioni sulla barbera 18? A me le ciccie 17 son piaciute, anche se alcuni hanno un po' "sbracato". Ho bevuto alcune 19 ottime, chiaramente più eleganti (quella di Rinaldi è buonerirma), ma di 18 nulla
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Re: Baroli 2018

Messaggioda supersonic76 » 13 feb 2022 15:51

Luca90 ha scritto:
Smarco ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Scusate, mi sono perso: alcuni ritengono la 2018 una buona annata, per quel che conta il mio parere - dai pochi assaggi fatti e dalle parole di qualche produttore - mi sembra invece che l'annata non entusiasmi (eccezione per la Barbera?). Però come mai tutti questi produttori stanno declassando i loro Cru, cosa che non hanno fatto nella 2017? Mi sembra che quest'ultima (lasciamo perdere le sparite eccezioni) sia da considerarsi molto peggio della 2018... Insomma, nella 17 in molti barolo et simila alcool fuori le righe e frutta un po' cotta si sente..

Galloni ha spiegato il fatto in questo modo: in pratica la 17 veniva dall'annata 2016 (ottima) mentre la 2018 veniva dall'annata 2017 già pessima
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Cascina Fontana buona ma tantissime altre (perfino la Cascina Francia di Conterno) davvero tristi.
2019, tutta un' altra musica
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Menrva » 24 feb 2022 10:59

supersonic76 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Smarco ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Sapete quali altri produttori nel 2018, oltre a Massolino hanno declassato e prodotto solo un Barolo da assemblaggio?
Mi risulta, ad esempio, che i Produttori del Barbaresco hanno fatto la medesima scelta e prodotto solo Barbaresco “base” 2018.


Scusate, mi sono perso: alcuni ritengono la 2018 una buona annata, per quel che conta il mio parere - dai pochi assaggi fatti e dalle parole di qualche produttore - mi sembra invece che l'annata non entusiasmi (eccezione per la Barbera?). Però come mai tutti questi produttori stanno declassando i loro Cru, cosa che non hanno fatto nella 2017? Mi sembra che quest'ultima (lasciamo perdere le sparite eccezioni) sia da considerarsi molto peggio della 2018... Insomma, nella 17 in molti barolo et simila alcool fuori le righe e frutta un po' cotta si sente..

Galloni ha spiegato il fatto in questo modo: in pratica la 17 veniva dall'annata 2016 (ottima) mentre la 2018 veniva dall'annata 2017 già pessima
ottima + pessima = mediocre
pessima + pessima = pessima
per di più, tra le righe "mi sembra" intenda dire che molti produttori si sono rilassati troppo, a causa dell'alta richiesta dei loro vini da un po di anni a questa parte, così non hanno lavorato bene in vigna e in cantina
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Analisi che ci sta tutta, vedremo nel bicchiere. Per caso qualcuno, nebbiolo a parte, ha opinioni sulla barbera 18? A me le ciccie 17 son piaciute, anche se alcuni hanno un po' "sbracato". Ho bevuto alcune 19 ottime, chiaramente più eleganti (quella di Rinaldi è buonerirma), ma di 18 nulla


Cascina Fontana buona ma tantissime altre (perfino la Cascina Francia di Conterno) davvero tristi.
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Cascina Fontana ottimo, ma quest'anno ha fatto Castiglione?
invece di Giovanni Canonica avete assaggi? Anche 2018 ha sempre i 2 baroli Paiagallo e Grinzane? nebbiolo e barbera quale ananta?
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Re: Baroli 2018

Messaggioda zampaflex » 24 feb 2022 12:13

Canonica è una montatura, suvvia.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda teo777full » 24 feb 2022 12:36

zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Ho bevuto per la prima volta un paio di settimane fa il suo Paiagallo 2009. Per caritá, vino divertente e particolare, ma quando i difetti superano i pregi e ai prezzi che si compra oggi anche no…
Poi 15° che all’assaggio sembrano addirittura piú tendenti verso il limite alto vuol dire che non hai saputo gestire un gran che l’annata :roll:
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Re: Baroli 2018

Messaggioda tommykimi » 24 feb 2022 13:46

Io ho assaggiato la 2018 da Bartolo Mascarello Lunedì in comparazione con la 2017.

La 2018 non sarà certamente un peso massimo strutturalmente, ma ha un tannino setoso, rotondo e già ben integrato.

Una freschezza che lo rende già godibilissimo e ha una bella complessità, nel complesso molto fine ed elegante e dalla coerente persistenza

Il frutto c'è, si sente, è variegato anche se non è esplosivo.

la 2017 è praticamente tutto l'opposto.

Sulle potenzialità d'invecchiamento davvero non saprei esprimermi, anche se le annate siccitose hanno sempre riservato sorprese.
Nebbiolino
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Nebbiolino » 24 feb 2022 14:10

io continuo a non trovare così disastrose nè la 2017, nè la 2018. Certo, annate non facili e, altrettanto certo, la differenza l'ha fatta il manico, in entrambi i casi.
In ogni caso, credo che il vero punto sia la capacità di gestire il grado alcolico sempre più importante, dando un buon equilibrio al vino.
Ma questo è un problema ormai comune a tutte le annate, pure in quelle celebrate come grandi/grandissime annate.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda ORSO85 » 24 feb 2022 14:37

Nebbiolino ha scritto:io continuo a non trovare così disastrose nè la 2017, nè la 2018. Certo, annate non facili e, altrettanto certo, la differenza l'ha fatta il manico, in entrambi i casi.
In ogni caso, credo che il vero punto sia la capacità di gestire il grado alcolico sempre più importante, dando un buon equilibrio al vino.
Ma questo è un problema ormai comune a tutte le annate, pure in quelle celebrate come grandi/grandissime annate.


Esatto, la 2017 per me si sta dimostrando discreta e la sensazione che ho è che si possa andare verso il buono.
Prodotti di struttura, senza note di surmaturazione, vendemmia anticipata e clima torrido si, ma poteva essere molto peggio.
Nel bicchiere spesso si hanno di fronte buoni prodotti, da bere o anche da aspettare.
Dalla 2018, annata iniziata all'insegna della tanta pioggia, poi ripresa con il caldo estivo e sbalzi termici fino ad inizio ottobre che hanno fatto il miracolo, mi aspetto qualcosina in più a livello di complessità ed eleganza sinceramente ma non farei scommesse nel senso che mi concentrerei su CRU e produttori validi e validati (secondo esperienza propria o altrui a voi la scelta).
Annata (anche qui a mia sensazione) di buon valore ma da selezionare.

da prendere con le pinze in quanto solo mio parere.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda vinogodi » 24 feb 2022 14:39

Nebbiolino ha scritto:io continuo a non trovare così disastrose nè la 2017, nè la 2018. Certo, annate non facili e, altrettanto certo, la differenza l'ha fatta il manico, in entrambi i casi.
In ogni caso, credo che il vero punto sia la capacità di gestire il grado alcolico sempre più importante, dando un buon equilibrio al vino.
Ma questo è un problema ormai comune a tutte le annate, pure in quelle celebrate come grandi/grandissime annate.

...nomen omen ( Nebbiolino ...)... concordo in tutto e per tutto... :mrgreen:
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Re: Baroli 2018

Messaggioda ZEL WINE » 25 feb 2022 21:26

zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Al netto dei gusti personali e ci mancherebbe, mi sembra un filo marcatamente perentoria come affermazione
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Re: Baroli 2018

Messaggioda dani23 » 26 feb 2022 09:24

ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Al netto dei gusti personali e ci mancherebbe, mi sembra un filo marcatamente perentoria come affermazione

Concordo, fa buoni baroli non da vertice o riferimento e magari pure un po' altalenanti, ma se nel 2014 tiri fuori un Paiagallo così vuol dire che tutto sommato il manico ce l'hai...poi se guardiamo l'impennata prezzi allora si è una montatura come in tanti altri casi (sempre 25-30 f.c.)
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Re: Baroli 2018

Messaggioda zampaflex » 26 feb 2022 17:12

ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Al netto dei gusti personali e ci mancherebbe, mi sembra un filo marcatamente perentoria come affermazione


A giusta osservazione, specifico. Per me è un vino medio che però viene venduto (e cercato con molta insistenza) sul mercato secondario a prezzi premium (150 euro, mediamente). Merita questa valutazione? Secondo me assolutamente no. Si vendesse ancora ai prezzi di uscita normale al pubblico , non avrei nulla da ridire.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda ZEL WINE » 28 feb 2022 22:15

zampaflex ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Al netto dei gusti personali e ci mancherebbe, mi sembra un filo marcatamente perentoria come affermazione


A giusta osservazione, specifico. Per me è un vino medio che però viene venduto (e cercato con molta insistenza) sul mercato secondario a prezzi premium (150 euro, mediamente). Merita questa valutazione? Secondo me assolutamente no. Si vendesse ancora ai prezzi di uscita normale al pubblico , non avrei nulla da ridire.

Ci si dimentica sempre O spesso O almeno io la penso così’ che qualità e valore O costo di un vino sono due parallele, altrimenti le lettere dell’alfabeto non basterebbero mai …
fama di loro il mondo esser non lassa;
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Re: Baroli 2018

Messaggioda giodiui » 28 feb 2022 22:38

ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Al netto dei gusti personali e ci mancherebbe, mi sembra un filo marcatamente perentoria come affermazione


A giusta osservazione, specifico. Per me è un vino medio che però viene venduto (e cercato con molta insistenza) sul mercato secondario a prezzi premium (150 euro, mediamente). Merita questa valutazione? Secondo me assolutamente no. Si vendesse ancora ai prezzi di uscita normale al pubblico , non avrei nulla da ridire.

Ci si dimentica sempre O spesso O almeno io la penso così’ che qualità e valore O costo di un vino sono due parallele, altrimenti le lettere dell’alfabeto non basterebbero mai …

Credo sia sostanzialmente un fatto di preferenze personali. Per me, per dire, è l'esatto contrario. Non avendo un portafogli infinito e amando bere bene e spesso, devo fare delle scelte. E il prezzo entra sempre in linea di conto abbastanza presto.
Se un vino costa 150 euro e non è decisamente molto meglio di uno che ne costa 30 o 40, sulla mia tavola non ha posto. Su questo la penso come Zampa.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda ZEL WINE » 01 mar 2022 03:20

giodiui ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:Canonica è una montatura, suvvia.


Al netto dei gusti personali e ci mancherebbe, mi sembra un filo marcatamente perentoria come affermazione


A giusta osservazione, specifico. Per me è un vino medio che però viene venduto (e cercato con molta insistenza) sul mercato secondario a prezzi premium (150 euro, mediamente). Merita questa valutazione? Secondo me assolutamente no. Si vendesse ancora ai prezzi di uscita normale al pubblico , non avrei nulla da ridire.

Ci si dimentica sempre O spesso O almeno io la penso così’ che qualità e valore O costo di un vino sono due parallele, altrimenti le lettere dell’alfabeto non basterebbero mai …

Credo sia sostanzialmente un fatto di preferenze personali. Per me, per dire, è l'esatto contrario. Non avendo un portafogli infinito e amando bere bene e spesso, devo fare delle scelte. E il prezzo entra sempre in linea di conto abbastanza presto.
Se un vino costa 150 euro e non è decisamente molto meglio di uno che ne costa 30 o 40, sulla mia tavola non ha posto. Su questo la penso come Zampa.

Le scelte personali sono sempre legittime, ci mancherebbe. Che siano economiche, sociali, politiche di empatia geografiche …o anche di benessere fisico, perché no.
Ma sulla qualità del vino continuano a non inficiare.
La qualità, la storia, la magia hanno un essenza a parte, il costo non c’entra nulla; altrimenti i più grandi vini del mondo farebbero cagare e mediamente a scendere così sarebbe.
In teoria, la mia ovviamente: noi non beviamo un alimento ma un pezzettino della nostra passione, e quella non ha un listino di riferimento.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda Nebbiolino » 01 mar 2022 11:51

ZEL WINE ha scritto:In teoria, la mia ovviamente: noi non beviamo un alimento ma un pezzettino della nostra passione, e quella non ha un listino di riferimento.


Sono d'accordo, ma credo che inevitabilmente questo pensiero vada coniugato con l'aspetto pratico. La tua asticella (dettata da mere considerazioni materiali - per capirci, la disponibilità economica) nell'applicare tale principio può essere 2k, la mia 200, quella di un altro 50, altri ancora possono farla salire a 20k o più...
Poi ognuno, fatti i conti con la propria realtà, cerca di coltivare e portare avanti la passione per il vino e il mondo a cui appartiene (gite, visite in cantine e in vigne, incontri gastronomici, avere una mezz'ora da poter spendere per sedersi e parlare coi produttori, e via di seguito).
Insomma, condivido il concetto di fondo, ma in linea di massima prima o poi il fattore costo entra nelle considerazioni del caso.
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Re: Baroli 2018

Messaggioda vinogodi » 01 mar 2022 12:12

Nebbiolino ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:In teoria, la mia ovviamente: noi non beviamo un alimento ma un pezzettino della nostra passione, e quella non ha un listino di riferimento.


Sono d'accordo, ma credo che inevitabilmente questo pensiero vada coniugato con l'aspetto pratico. La tua asticella (dettata da mere considerazioni materiali - per capirci, la disponibilità economica) nell'applicare tale principio può essere 2k, la mia 200, quella di un altro 50, altri ancora possono farla salire a 20k o più...
Poi ognuno, fatti i conti con la propria realtà, cerca di coltivare e portare avanti la passione per il vino e il mondo a cui appartiene (gite, visite in cantine e in vigne, incontri gastronomici, avere una mezz'ora da poter spendere per sedersi e parlare coi produttori, e via di seguito).
Insomma, condivido il concetto di fondo, ma in linea di massima prima o poi il fattore costo entra nelle considerazioni del caso.
...purtroppo è inutile girarci attorno , è così . A tutti i livelli. Provo piacere con tanti vini , alcuni ancora accessibili economicamente , e con questa convinzione riesco ancora a coltivare la passione . Però non ci giro attorno ipocritamente o per atto consolatorio , perchè la scappatoia psicologica di "provare altrettanto piacere con vini alla portata di tutti rispetto alle reliquie inavvicinabili oggi" è atto consolatorio per tanti, per non dire troppi. Senz'altro non per chi ha avuto la soddisfazione/fortuna/ possibilità di avere bevuto tutto. Anzi , per alcuni neofiti il costo esorbitante è diventata anche asticella qualitativa insormontabile : il 99% di chi ha la possibilità di bere per la prima volta un supervino ( in termini di costi) può rimanere deluso perchè non corrispondente, in termini di qualità , al prezzo sostenuto oggi , ma non riuscirà mai a contestualizzarne il valore reale o assoluto che gli appartiene . Chi rinuncia all'auto per bersi Musigny di Leroy o Romanée Conti il più delle volte sarà soggetto , dopo la bevuta , ad un sacrosanto "chi me l'ha fatto fare"? ( soprattutto perchè riferito ad un piacere decisamente effimero...con quei soldi manco una scopata con la Naomi, mi farei...) Però mi sento di affermare perentoriamente che le vere emozioni della mia vita le ho provate proprio bevendo i vini oggi inaccessibili , dai vecchi Bordeaux ai sommi Borgogna oppure , con le dovute proporzioni , ai supertop Nebbioli e Brunelli ...perchè una volta erano accessibili e si potevano bere anche con buona frequenza... e tutto il resto sarà anche piacevole , ma la vera emozione sta "là" , devo farmene pure io una , nel mio caso consapevole, ragione ... 8)
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Re: Baroli 2018

Messaggioda ZEL WINE » 01 mar 2022 12:46

Nebbiolino ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:In teoria, la mia ovviamente: noi non beviamo un alimento ma un pezzettino della nostra passione, e quella non ha un listino di riferimento.


Sono d'accordo, ma credo che inevitabilmente questo pensiero vada coniugato con l'aspetto pratico. La tua asticella (dettata da mere considerazioni materiali - per capirci, la disponibilità economica) nell'applicare tale principio può essere 2k, la mia 200, quella di un altro 50, altri ancora possono farla salire a 20k o più...
Poi ognuno, fatti i conti con la propria realtà, cerca di coltivare e portare avanti la passione per il vino e il mondo a cui appartiene (gite, visite in cantine e in vigne, incontri gastronomici, avere una mezz'ora da poter spendere per sedersi e parlare coi produttori, e via di seguito).
Insomma, condivido il concetto di fondo, ma in linea di massima prima o poi il fattore costo entra nelle considerazioni del caso.

Certo, e nella mia premessa che non hai quotato ho scritto che e’ più che legittima ed ho ampliato lo spazio in cui la scelta si genera. Ma quello spazio riguarda la scelta che certamente e’ relazionata alla passione, razionalmente. Quello che faccio fatica a capire (limite mio) un vino e’ buono se costa 35€ euro lo stesso vino e’ meno buono se costa 70€ o 100€.
Forse non mi sono capito bene
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

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