Le bevute di DICEMBRE

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Ludi
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Ludi » 26 dic 2021 10:23

Bevute natalizie...
Dom Perignon 2008: giovane, troppo giovane, ma si sente che la stoffa dei grandi DP. Freschezza ancora spiazzante, mineralità decisamente gessosa, una deliziosa nocciola che inizia ad affacciarsi. Tra 5 anni sarà un mostro.
Dom Perignon 2010: più maturo e dolce, dal carattere tropicaleggiante; l'agrumato si esprime con il mandarino, mentre delle note fumé emergono dopo una mezz'ora nel bicchiere. Non sarà tra le grandi edizioni.
Massa, Sterpi 2006: sia avvia con dignità verso il crepuscolo, sfoderando una avvolgenza idrocarburica che, unita alla grassezza, ricorda molto l'Alsazia.
A. Beaufort, Rosé Doux sb. 2012: acquistato in cantina. Che dire? Spiazzante nelle note di chinotto e cola, con una dolcezza misurata che poi chiude su note di erbe medicinali. Esperienza interessante, ma costa un'enormità e non lo riprenderei.
Bouvet Laudabay, Brut Zero 2005: bolla poco impegnativa ma di grande soddisfazione, ancora vispa di acidità e con le note semi idrocarburiche tipiche dello Chenin. Pagato meno di 12 €; non faccio paragoni con i nostri MC perché sarebbe troppo scontato.
Podere Poggio Scalette, Il Carbonaione 1997 (magnum): stilisticamente appartiene ad un mondo in cui il legno era ancora bello tostato; detto questo, che classe, che eleganza, che terziarizzazione perfetta! Note di humus e di incenso, con cenni di cumino e scatola di sigaro. Gran bella bevuta.
Quinta do Portal, Moscatel do Douro 2004: bella alternativa "easy" al Porto, con note di rosa macerata e caramello bruciato che si accompagnano ottimamente ad un panettone al pistacchio Cecchini.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 26 dic 2021 14:46

MarcelloR ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Dopo una 17 buona ma ovviamente un filo sottotono, La Cantina dei Produttori di Carema, nebbiolo del Nord ai confini con la Val d'Aosta per chi non conoscesse la zona ( Pugnet), si presenta in forma mundial nella versione 18 etichetta nera, imbottigliata di recente.
Rubino luminoso ma scarico, note di fiori e agrume, pietra, sorso incisivo e profondo, enorme mineralità finale a salivare.
Aereo e goloso. Di irresistibile finezza per chi ama i nebbioli del nord.
In primavera regalerà belle bevute a prezzi ancora molto ragionevoli.

La selezione, bevuta in cantina, 2016, del tutto trascurabile, fuori dalle loro corde con legno troppo in evidenza e tannini non del tutto integrati e senza particolare grazia. dedicato al mercato americano, dove grazie a Galloni ( credo) sta riscontrando imprevedibile fortuna.


…ma per “selezione” intendi la riserva etichetta Bianca? Altri vini non ne ricordo …..

Ti ha risposto Marco, è una roba in cui non crede nemmeno chi la fa tanto è fuori dalle loro corde.
Io sono terrorizzato dal boom che hanno avuto negli USA, terrorizzato.
La 18 resta di purezza incantevole.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 26 dic 2021 17:29

Con del manzo in salsa bruna (striscioline saltate in padella con burro e scalogno, sfumate col cognac e poi tolte dal fuoco; salsa tirata con fondo bruno e un cucchiaio di maizena):

Forlì Cabernet Sauvignon Magnificat, Drei Donà Tenuta La Palazza, 2007 (14,5%)
Un classico dimenticato ma soprattutto un gran vino, IMHO assieme al cabernet Riserva di Vignalta ed al Darmagi del G.T.d.E.I. la migliore espressione cisalpina del vitigno in purezza: tutto in eleganza, parte quasi sussurrato al naso ma non smette di incamerare aria e crescere nel bicchiere, corpo medio-pieno ed un profilo generale improntato su una splendida freschezza di frutto (cassis, mora), quasi ancora primaria, ed una struttura tannica ampia, avvolgente, che non saprei come altrimenti definire se non...da cabernet sauvignon! Lontanissimo dal suo apice. Dress code: Black Tie.

Buone Feste a tutti!!! :D :D :D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Kalosartipos » 26 dic 2021 18:03

Il Giove Tonante!
Cosa hai rievocato.. :mrgreen:
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 26 dic 2021 20:11

Kalosartipos ha scritto:Il Giove Tonante!
Cosa hai rievocato.. :mrgreen:


Dell'enologia italiana!!
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda eno » 26 dic 2021 21:40

Alberto ha scritto:Con del manzo in salsa bruna (striscioline saltate in padella con burro e scalogno, sfumate col cognac e poi tolte dal fuoco; salsa tirata con fondo bruno e un cucchiaio di maizena):

Forlì Cabernet Sauvignon Magnificat, Drei Donà Tenuta La Palazza, 2007 (14,5%)
Un classico dimenticato ma soprattutto un gran vino, IMHO assieme al cabernet Riserva di Vignalta ed al Darmagi del G.T.d.E.I. la migliore espressione cisalpina del vitigno in purezza: tutto in eleganza, parte quasi sussurrato al naso ma non smette di incamerare aria e crescere nel bicchiere, corpo medio-pieno ed un profilo generale improntato su una splendida freschezza di frutto (cassis, mora), quasi ancora primaria, ed una struttura tannica ampia,
avvolgente, che non saprei come altrimenti definire se non...da cabernet sauvignon! Lontanissimo dal suo apice. Dress code: Black Tie.

Buone Feste a tutti!!! :D :D :D


Bravo Alberto.
1) dove si trova quel vino?
2)sicuro che il cabernet riserva di Vignalta fosse solo sauvignon?
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 27 dic 2021 08:13

eno ha scritto:
Alberto ha scritto:Con del manzo in salsa bruna (striscioline saltate in padella con burro e scalogno, sfumate col cognac e poi tolte dal fuoco; salsa tirata con fondo bruno e un cucchiaio di maizena):

Forlì Cabernet Sauvignon Magnificat, Drei Donà Tenuta La Palazza, 2007 (14,5%)
Un classico dimenticato ma soprattutto un gran vino, IMHO assieme al cabernet Riserva di Vignalta ed al Darmagi del G.T.d.E.I. la migliore espressione cisalpina del vitigno in purezza: tutto in eleganza, parte quasi sussurrato al naso ma non smette di incamerare aria e crescere nel bicchiere, corpo medio-pieno ed un profilo generale improntato su una splendida freschezza di frutto (cassis, mora), quasi ancora primaria, ed una struttura tannica ampia,
avvolgente, che non saprei come altrimenti definire se non...da cabernet sauvignon! Lontanissimo dal suo apice. Dress code: Black Tie.

Buone Feste a tutti!!! :D :D :D


Bravo Alberto.
1) dove si trova quel vino?
2)sicuro che il cabernet riserva di Vignalta fosse solo sauvignon?

1) Non so se annate vecchie del Magnificat si trovino online...di recente non ho bevuto ancora nulla, vorrei capire se anche nelle ultime annate c'è questa eleganza nordica...
2) Ero sicuro Sergio, ed infatti ho scritto una cazzata... :mrgreen: Non era/è (ho visto che è uscita di recente la 2007, giusto?) in purezza.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda eno » 27 dic 2021 11:55

Se non ricordo male, nel mitico 90 c’era anche cab franc e/o carmenere
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Michelasso » 27 dic 2021 12:49

eno ha scritto:Se non ricordo male, nel mitico 90 c’era anche cab franc e/o carmenere


Sembrerebbe buona la seconda:

Veniva da uve Cabernet Sauvignon (due terzi) e Carmenere (un terzo, ma come si sente ancora...)


https://salsa-e-merende-padova.blogautore.repubblica.it/2012/06/10/cabernet-90-di-vignalta-lintrovabile/
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
(G. Debord)
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda L_Andrea » 27 dic 2021 14:23

Bevute di ieri:
Olivier pere et Fils Caractere Extra Brut: affilato bello limonoso con lievi note di mandorle, la classica bottiglia bucata.
Olivier Pere et Fils Origine Brut: un filo più fruttato e ruffiano rispetto al Caractere, anche questo vola via su gli antipasti.
Riesling Donnhoff Trocken tonschefer 2020: un infanticidio ma avevo troppa voglia di assaggiarlo: ancora tutto sui toni fruttati, acidità a manetta e mineralità ben evidente. In matrimonio con tagliatelle con crema di asparagi e guanciale croccante e parmigiano a scaglie.

Barbaresco Renato Fenocchio Starderi 2017: magari un annetto in più in cantina gli avrebbe fatto bene, c'è balsamicità, note di liquirizia, frutti rossi con acidità e tannini soffusi. Ma ho fatto fatica a metterli bene a fuoco.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Max1991 » 27 dic 2021 14:38

Tra le varie bevute di questi giorni mi hanno stupito positivamente:
Valdicava Rosso di Montalcino 2011
Un rosso tendente al granato, ma ancora integro nel colore. Naso non esplosivo ma profumi ancora freschi, con un pò di ossigeno qualche nota appena terziarizzata. In bocca tannini setosi e ottima persistenza.
Bevuta piacevole

Champagne Hervè Dubois Rosé GC
Qualcuno l'ha bevuto? Non capisco se sono io innamorato eccessivamente di questo produttore o se i suoi champagne sono effettivamente buoni (qualità prezzo imbarazzante per quanto mi riguarda).
Sicuramente non una bottiglia da meditazione o impegnativa. Ma davvero piacevole in tutto, appena si scalda un pò al naso ha un profumo di ciliegia godurioso! Bolla fine e un bicchiere tira l'altro!

Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Nexus1990 » 27 dic 2021 19:48

Max1991 ha scritto:Tra le varie bevute di questi giorni mi hanno stupito positivamente:
Valdicava Rosso di Montalcino 2011
Un rosso tendente al granato, ma ancora integro nel colore. Naso non esplosivo ma profumi ancora freschi, con un pò di ossigeno qualche nota appena terziarizzata. In bocca tannini setosi e ottima persistenza.
Bevuta piacevole

Champagne Hervè Dubois Rosé GC
Qualcuno l'ha bevuto? Non capisco se sono io innamorato eccessivamente di questo produttore o se i suoi champagne sono effettivamente buoni (qualità prezzo imbarazzante per quanto mi riguarda).
Sicuramente non una bottiglia da meditazione o impegnativa. Ma davvero piacevole in tutto, appena si scalda un pò al naso ha un profumo di ciliegia godurioso! Bolla fine e un bicchiere tira l'altro!

Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!

Dalle note su Gandino di Bucciarelli si vede che non capisci un cazzo. Sono identiche alle mie.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 27 dic 2021 20:05

Max1991 ha scritto:Tra le varie bevute di questi giorni mi hanno stupito positivamente:
Valdicava Rosso di Montalcino 2011
Un rosso tendente al granato, ma ancora integro nel colore. Naso non esplosivo ma profumi ancora freschi, con un pò di ossigeno qualche nota appena terziarizzata. In bocca tannini setosi e ottima persistenza.
Bevuta piacevole

Champagne Hervè Dubois Rosé GC
Qualcuno l'ha bevuto? Non capisco se sono io innamorato eccessivamente di questo produttore o se i suoi champagne sono effettivamente buoni (qualità prezzo imbarazzante per quanto mi riguarda).
Sicuramente non una bottiglia da meditazione o impegnativa. Ma davvero piacevole in tutto, appena si scalda un pò al naso ha un profumo di ciliegia godurioso! Bolla fine e un bicchiere tira l'altro!

Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!

Ciao,
concordo su Herve Dubois, produttore serio di una zona che un po conosco, un avizoise che presenta tutta una gamma di champagne a prezzi ragionevoli e di bella personalità. Il millessimo 2014 è molto buono, ovviamente bdb vigne ad Avize e forse a Cramant ma non ricordo bene. Non svolge malolattica, fresco e di bella lunghezza con le sue note finemente agrumate. Se lo trovate al giusto prezzo, bevete sempre bene.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca90 » 27 dic 2021 20:05

Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 27 dic 2021 20:22

Assaggio, pagando, da un amico, Bruno Michel, , assembléè, extra brut.
Le vigne sono a Pierry, coteaux sud epernay, uno dei 17 territori dello champagne, che confina ad ovest con la Cdb, zona a vocazione Pinot Munier ( confina anche con la rive gauche della valle della marna, regno del pm).
Maggioritario Ch, poi Pm.
Bio è bio, come rispetto dell'ambiente vuole e moda comanda, tagliente è tagliente, ben eseguito è ben eseguito, tecnico è tecnico, gelato era gelato( e non ha aiutato), incosistente è incosistente. Il Pm prova a dare struttura ad uno chardonnay affilato e senza volume, la dosa è ridotta per conferire taglienza, il munier cerca di bilanciare uno champagne che ho trovato senza anima ma certamente ben svolto. Sarà perfetto per amanti di champagne moderni, probabilmente sotto i riflettori della stampa ma che posso bere con serenità in un giorno molto estivo, assalito dalla sete.
Sicuramente non l'ho capito io, ci sta.
Poi invecchio e ste taglienze senza volume mi hanno rotto le palle . Quindi è colpa mia, ma sta moda prima o poi passa, insieme al Munier.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Nexus1990 » 27 dic 2021 21:27

Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

Non è appena uscito... È l’ultima annata in commercio però, perché esce solo in alcune annate, a quanto mi risulta la prossima uscita sarà la 2015. Comunque credo che non sia “vecchio”, semplicemente su questo vino il produttore calca un po’ la mano, per così dire.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca90 » 27 dic 2021 21:35

Nexus1990 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

Non è appena uscito... È l’ultima annata in commercio però, perché esce solo in alcune annate, a quanto mi risulta la prossima uscita sarà la 2015. Comunque credo che non sia “vecchio”, semplicemente su questo vino il produttore calca un po’ la mano, per così dire.


Chiedevo perché mai provato però vedevo anche sul sito che c'è il 2009. Continuerò con il "semplice" riserva allora che mi ha sempre dato soddisfazioni :D
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Nebbiolino » 27 dic 2021 23:10

Luca castoldi ha scritto: ma sta moda prima o poi passa, insieme al Munier.


Premetto di saperne davvero pochissimo di champagne, diciamo pure ‘na sega, quindi pesa il giusto le mie parole.
Però devo dirti che a me, il munier, spesso piace, e che qualche buona bottiglia a base di o, addirittura, totalmente fatta con, mi è capitata. Maillart e Bereche mi hanno lasciato bei ricordi.
Vero poi che tante altre volte rappresenta quella quota fruttata un po’ semplice, ma in questi casi ho l’impressione che la colpa non sia sempre del vitigno.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda teo777full » 27 dic 2021 23:28

Concordo, per non parlare di Prevost e Lurquin :wink:
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda rafcot » 28 dic 2021 07:43

Nexus1990 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

Non è appena uscito... È l’ultima annata in commercio però, perché esce solo in alcune annate, a quanto mi risulta la prossima uscita sarà la 2015. Comunque credo che non sia “vecchio”, semplicemente su questo vino il produttore calca un po’ la mano, per così dire.


Il 2009 è la penultima annata.... adesso Roland vende il 2013 qui sul forum

viewtopic.php?f=17&t=266533&p=1984620&hilit=gandino#p1984620
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 28 dic 2021 09:01

Nebbiolino ha scritto:
Luca castoldi ha scritto: ma sta moda prima o poi passa, insieme al Munier.


Premetto di saperne davvero pochissimo di champagne, diciamo pure ‘na sega, quindi pesa il giusto le mie parole.
Però devo dirti che a me, il munier, spesso piace, e che qualche buona bottiglia a base di o, addirittura, totalmente fatta con, mi è capitata. Maillart e Bereche mi hanno lasciato bei ricordi.
Vero poi che tante altre volte rappresenta quella quota fruttata un po’ semplice, ma in questi casi ho l’impressione che la colpa non sia sempre del vitigno.
il mio era un discorso generale. Ovvio che ci sono luminose eccezioni. Bereche è una realtà a parte,come Prevost, ma di che si parla? Intanto costa un ottantello, si chiama rive gauche perché viene appunto dal bank sinistro della valle della Marna,uno dei meno nobili delle 17 zone dello champagne. Però quello di Bereche è un lieu dit e la stoffa del produttore fa la differenza, come per Tarlant.
Tolte 3/4 referenze, il resto è carne da macello, imposta da mode scellerate. Qualche scribacchino di blog del settore, quasi sempre compiacente se non lacchè di qualche personaggio "che conta" scopre che esiste qualche munier buono, sai che scoperta, e da lì parte la rumba.
Checazzo, vuoi che non ci sia qualche bottiglia di munier buona? Ma da lì a trovarlo ormai quasi sempre come proposta di vino imprescindibile,beh a me sembra un sogno.
Inao da quando esiste non ha mai eletto uno solo village della rive gauche a premier cru, e un motivo ci sarà ; più o meno nella storia il munier è stato quasi sempre usato per fare assemblage, fatte eccezioni, e anche qui un motivo ci sarà.
Un ettaro di vigne da zone "autres crus" costa infinitamente meno di quelle nelle zone più prestigiose.
E infatti quasi tutte le grandi maison ( ma anche piu piccine e blasonate) hanno saccheggiato queste zone per buttare sul mercato improbabili entrate di gamma e mantenere dei prezzi alla portata di tutti, si fa per dire.
Perché se uno champagne da sottozone va a tavola a 60 o in scaffale a 50, significa che qualcosa è scappata di mano. Ovvio che se Stella di campalto versione rosso costa 50 piu iva al distributore e molti escono dai tombini per spendere 200 per Burlotto o Rinaldi, allora vale tutto.
Ma la colpa mica è di chi vende. Troppi articoli, troppe classifiche, troppi voti e influencer.
Orge di foto social, sciabole, voglia di emulare ricchi sfaccendati che discettano di bottiglie da emirati arabi in un priapismo enologico senza freni, e alla fine è normale che si beva Munier e un rosso di Montalcino a un centello.
Io sono famoso per non avere un gran rispetto del denaro, non vorrei apparire per quello che non sono :D
Ma non è che possono mettermi l anello al naso mentre dormo e togliermi lo specchio dalla parete del cesso.
infatti nei blog,nei forum, nei bar, in camera da letto e nei bagni delle scuole medie, si ripetono sempre le solite cose: ormai la Borgogna ha prezzi impossibili, per bere un pinot buono devi spendere uno stipendio se no è roba banale, per non parlare di champagne,ora molto di moda etcetc tutte cose ben conosciute.
Quasi sempre discussioni da bar sport.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Max1991 » 28 dic 2021 09:16

Nexus1990 ha scritto:Dalle note su Gandino di Bucciarelli si vede che non capisci un cazzo. Sono identiche alle mie.

:mrgreen: :mrgreen:
Allora se capita possiamo farci una bevuta assieme essendo due che non capiscono niente :D
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Max1991 » 28 dic 2021 09:17

Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


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No vecchio no, però i profumi sono belli maturi. Se non ricordo male è in commercio dal 2016/2017.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda emigrato » 28 dic 2021 09:47

Max1991 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

No vecchio no, però i profumi sono belli maturi. Se non ricordo male è in commercio dal 2016/2017.

Esatto, e' in commercio gia' da qualche anno. Mi soprende che ci sia a 13 in giro perche' anche a me in cantina da Massimo era stato detto che si passava alla 15 direttamente. Vino che invecchia in botti di castagno "vecchie come suo padre".

Come detto anche dalle note da quelli che non capiscono nulla :lol: , e' proprio pronto ora, non aspetterei molto a berlo.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 28 dic 2021 10:20

Che poi magari è Meunier, con la e... :roll:
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Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

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