Messaggioda Ludi » 26 set 2021 08:13
Corino, Barolo Rocche dell'Annunziata 2013: i Barolo di La Morra non sono i miei preferiti (andando per comuni, l'eleganza di Castiglione Falletto per me resta insuperabile), ma con Rocche raramente si sbaglia. Sfodera la consueta sensualità, fatta di rose appassite, boudoir, leggera canfora. Tannino esemplare.
Maison Gallice, Seyssel Passion 2012: alla cieca avrei (quasi) senza esitazioni detto Riesling. Sono nettissime, infatti, le note di idrocarburo, sposate ad un'idea di pesca bianca e ginestra. Bella, tonica acidità. Pagato 7.50 € dal produttore; detto tutto.
Castello del Terriccio 2005: in genere storco il naso al blend Syrah-Cabernet Sauvignon (anche se poi penso a Trevallon). Qui però funziona benissimo: l'impatto ha la grafite e la scatola di sigaro del CS, che poi si stemperano nell'oliva e nel pepe del Syrah. Tutto estremamente equilibrato, elegante per un vino della costa toscana. Buono, molto.
Frascati Colle Gaio 2012: era parecchio che non assaggiavo i vini di Pulcini, e quando l'ho visto in carta in un'osteria romana non ho avuto esitazioni. Purtroppo servito in bicchieri improponibili (tipo copita per Porto, ma più sottili), tanto da non riuscire a coglierne i profumi. Ho dovuto lavorare d'intuito e di retrolfazione, e debbo dire che non sono rimasto deluso: assolutamente intatto, ferocemente minerale, con ottima spalla acida a sorreggere melone bianco e fiori campestri. In carta del ristorante a 25 €.
Andrea Occhipini, Arcaico 2019: uno dei più estremi vini di Occhipinti, blend di Grechetto Rosso e Aleatico affinato in anfora. Parte con leggera rifermentazione, che si risolve presto. Le note animali, pur presenti, non coprono la frutta croccante (e questo per me è un plus) e la bevuta risulta nel complesso deliziosamente rustica, sposando alla perfezione polpette al sugo. In carta a 18 €.