LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11721
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda zampaflex » 26 lug 2021 13:00

Jerome Gradassi - C9dP 2015

Perfetto vino estivo....se si sta in montagna :mrgreen:
Garrigue cacao e frutto, maturità raggiunta di tocco senza sbracamento alcoolico, giusta freschezza, corpo sufficientemente agile, una bella eleganza per la zona.
Complessità ancora lontana ma in questo momento è un vino bevibile con gusto e senza sforzi particolari.
:D :D :D :) +
Non progredi est regredi
Avatar utente
Ludi
Messaggi: 3672
Iscritto il: 22 lug 2008 10:02
Località: Roma

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda Ludi » 26 lug 2021 16:47

Francis Boulard, BdB SA (deg. 2011): sempre affidabilissimo. Il degorgement non recentissimo gioca in realtà a favore, togliendo affilatezza ma donando al contempo equilibrio e note tostate che si fanno amare.
Dom. Bila Haut, Occultum Lapidem 2006: ha ancora parecchio da dire questo base fatto da Chapoutier nell Rossiglione. Vino caldo e mediterraneo, ma anche dotato di ottima finezza e bevibilità.
Rudi Pichler, Gruner Veltliner Federspiel 2013: di gradevolezza estrema, con incipienti note idrocarburiche ad incalzare le suggestioni dolci di marzapane e mentuccia.
Fattoria Le Pupille, Saffredi 2006: qui si sente l'impronta di Tachis. Vino caldo, ma anche agile e tutto sommato verticale. Soprattutto, frutto assolutamente intonso, a parlare di un lungo cammino davanti.
J. Macle, Cotes du Jura 2009: un grande, grandissimo vin jaune non dichiarato, pagato un'inezia in azienda (13 €) e al culmine dell'espressività. Acidità pimpante ma non debordante, complessità e lunghezza da primato. Commovente con i formaggi.
Chateau de St. Cosme, Gigondas Valbelle 2005: e qui, pur trattandosi di una seconda linea, si vede tutto il bello del grande Rodano. Tapenade, spezie a go go, mora fresca e in confettura, erbe aromatiche e lavanda....in una parola, squisito.
Leclerc Briant, Rubis de Noirs 2004: divertentissimo, come sempre, questo Champagne rosso, che per la verità ricorda da vicino un PN tedesco con le bollicine, ma è imbarazzante per bevibilità grazie ad un sapiente dosaggio che controbilancia l'amaricante della china.
Muffato della Sala 1996: non è un Sauternes, ovviamente, ma è ineccepibile, specie quando il contatto con l'aria gli fa tirar fuori il caramello e l'albicocca candita. Tra i grandi vini dolci italiani non viene certo in ultima posizione.
win_67
Messaggi: 403
Iscritto il: 29 mar 2009 17:21

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda win_67 » 27 lug 2021 12:38

Ferrari Rosè Trentodoc sboccatura 2021
Avevo da spendere un buono da 10 euro al mio supermercato e ho pensato ad una mezzina (per quel prezzo in quel supermercato non si fanno grandi salti).
Dal colore rosa antico nel bicchiere con un perlage fine e mediamente resistente, al naso è un misto di agrumi con frutti di bosco con un leggero sentore direi di torba se fosse un whisky. In bocca, colpa della recente sboccatura secondo me, la bolla mi è risultata invadente e scomposta, carbonica eccessiva, opposta ad un finale acidulo lungo e molto piacevole.
Voto 7-
Ziliovino
Messaggi: 3541
Iscritto il: 10 giu 2007 17:48
Località: (Bg)

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda Ziliovino » 27 lug 2021 17:23

Immagine

Immagine

Immagine


Champagne Les Premices Brut - Egly Ouriet. sb. 2020. Prima volta che assaggio questa cuvée e direi che Egly non sbaglia un colpo... Appena stappato tanta spezia un po' alla Initial di Selosse, e c'è anche lo zenzero fresco, poi si distende, al sorso bella energia, bollicina non troppo fine, ha quasi una leggera vena piccante. Ovviamente meno articolato di altri suoi Champagne ma dovrebbe essere un base, per cui soddisfacente direi.

Champagne Belle Epoque Brut 1996 - Perrier Jouet. Non troppo in forma... e mentre un profilo decadente me lo sarei anche aspettato dal Dom '92 su di un 1996 proprio no, peccato, perchè il colore bello brillante faceva ben sperare. Comunque: leggera muffetta che se ne va subito, poi scorze di agrumi, un bel mandarino, spezia dolce, bolla ormai leggera, ha buon equilibrio al sorso ma dà l'idea di essere un po' col fiato corto. Resta il dubbio di un tappo non molto performante, ma tant'è...

Champagne Dom Perignon Brut 1992 - Moet e Chandon. Simile al precedente nello svolgimento, qui l'agrume è nettamente sull'arancia, stranamente manca un po' il marchio di fabbrica ovvero le note tostate e torrefatte che mi aspetto ogni volta.

Chablis 2015 - Dauvissat. Davvero un ottima versione di Chablis village, c'è tensione ed eleganza, giusto corpo, una bella pera verde, avercene.

Chablis Monts Mains 2008 - Raveneau. La stessa bottiglia stappata nel 2015 me la ricordo bene ancora, e veniva prima di un Echezeaux DRC, per cui... oggi aveva una marcettina in meno, seppur sempre piuttosto buono. Conchiglie, agrumi, teso e saporito al sorso dove sfodera giustamente una bella spinta in più del precedente.

Kremstal Senftenberger Ried Pellingen Gruner Veltliner Alte Reben Reserve 2016 - Proidl.
Wachau Weissenkirchen Achleiten Gruner Veltliner Smaragd 2008 - Weingut Prager.
Li metto insieme perchè due facce dell stessa medaglia, il GV. Speziato, giovanile e sbarazzino Proidl, con il pepe bianco, la mirabelle, sorso teso e con leggero tannino sul finale, in questa fase manca un poco di ciccia a bilanciare, ma forse va solo atteso. Ricco e maturo Prager, con tutta la declinazione della pera Williams matura: cotta, in succo e distillata. Sorso avvolgente ma con bella freschezza, non lo attenderei oltre.

Mosel Scharzhofberger Riesling Spatlese 2008 - Egon Muller. L'eleganza che sfodera questo produttore è davvero difficile da trovare in altri riesling della Mosella... Sembra ricamato. Agrumi, pompelmo, cereali, spezia dolce, setoso ed equilibrato al sorso, col tempo solo un poco di petrolio. Non so, si annida in me il dubbio, una vocina dice: meglio i riesling più energici e selvaggi, meno pettinati. Ma poi ripensi alla cesellatura ed eleganza...

MSR Longuicher Maximiner Herrenberg Riesling Auslese 2002 - Karl Schmitt-Wagner. Non presi appunti, ricordo solo che era piacevole, ma sicuramente Egon Muller l'ha fatto soffrire...
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3546
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda gianni femminella » 27 lug 2021 21:20

Marsala superiore riserva semi secco Targa 2006 cantine Florio
Categoria negletta, qui, ma anche altrove. A volte mi chiedo chi beva ancora Marsala a parte me e come faccia ad avere un mercato.
Tenendo conto del lunghissimo affinamento il prezzo è davvero popolare. Il semi secco è una versione che, come già il nome indica, ha una dolcezza abbastanza accentuata. Ha profumi intensi di mallo di noce, albicocche disidratate, legno antico (non so se sia un nuovo descrittore) e molto altro, se si ha la voglia e la pazienza di stare lì a passarsi il tempo con l'olfatto.
Al palato è ampio, avvolgente, vellutata di zucchero a velo (altro neologismo) e spremuta di datteri. Mi è capitato di berlo con dei cannoli siciliani ed era stupendo, ma meglio ancora, forse, con dei formaggi stagionati e piccanti.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3546
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda gianni femminella » 28 lug 2021 20:33

zampaflex ha scritto:Jerome Gradassi - C9dP 2015

Perfetto vino estivo....se si sta in montagna :mrgreen:
Garrigue cacao e frutto, maturità raggiunta di tocco senza sbracamento alcoolico, giusta freschezza, corpo sufficientemente agile, una bella eleganza per la zona.
Complessità ancora lontana ma in questo momento è un vino bevibile con gusto e senza sforzi particolari.
:D :D :D :) +


Ce l'ho. Mi convinci a lasciarlo in cantina un altro po' di tempo.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3546
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda gianni femminella » 28 lug 2021 20:50

Falanghina 2018 casa Setaro
Naso di bergamotto, una specie di zucchero filato ( :shock: ) e una punta naturale, ma senza eccessi. Piccola e piacevole imprecisione che non disturba, dirla volatile è eccessivo.
Palato particolare, inusuale, ai limiti della torbatura, con una buona freschezza e ampiezza. Si beve con molto piacere.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16154
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda Alberto » 28 lug 2021 21:27

gianni femminella ha scritto:Marsala superiore riserva semi secco Targa 2006 cantine Florio
Categoria negletta, qui, ma anche altrove. A volte mi chiedo chi beva ancora Marsala a parte me e come faccia ad avere un mercato.
Tenendo conto del lunghissimo affinamento il prezzo è davvero popolare. Il semi secco è una versione che, come già il nome indica, ha una dolcezza abbastanza accentuata. Ha profumi intensi di mallo di noce, albicocche disidratate, legno antico (non so se sia un nuovo descrittore) e molto altro, se si ha la voglia e la pazienza di stare lì a passarsi il tempo con l'olfatto.
Al palato è ampio, avvolgente, vellutata di zucchero a velo (altro neologismo) e spremuta di datteri. Mi è capitato di berlo con dei cannoli siciliani ed era stupendo, ma meglio ancora, forse, con dei formaggi stagionati e piccanti.

E bravo Gianni, mi hai fatto venir voglia di Marsala, e quindi:
Marsala Superiore Riserva Secco, Vito Curatolo Arini (18%)
E' un NV che dichiara un invecchiamento di almeno 10 anni, credo un imbottigliamento di qualche anno fa (non molti comunque), visto che sul sito Internet aziendale si fa menzione a varie Riserve, ma tutte da singola annata (ultima la 2012).
Ambra chiaro, abbastanza denso alla vista. E' etichettato come secco, ma credo onestamente che siamo al limite della tipologia in termini di zuccheri residui, che, salvo abbia preso un abbaglio (stile Kurni d'antan :wink: ) si sentono senza dubbio...certo c'è di fondo una sensazione generale di rotondità (specie se uno ha in mente ad esempio le riserve - prosciugate fino all'osso - della Rallo dei tempi che furono...la 12 e la 20 anni che forse in giro ancora si trovano, a prender polvere sugli scaffali delle enoteche) che probabilmente è anche data dall'apporto glicerico di annate molto invecchiate.
Più vaniglia/speziatura da legno che frutta secca e tostature, forse (azzardo) c'è stato un passaggio in botti nuove a qualche punto del processo, forse una volta fatta la massa. Nel complesso non male, ma piuttosto "costruito", e anche un filino mancante di acidità (ma non di sale) sul finale.
Certo, se uno pensa a cosa si può comprare in Spagna con la stessa cifra, compresa spedizione... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16154
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2021

Messaggioda Alberto » 28 lug 2021 21:57

Nei giorni scorsi anche:
Romagna Albana Secco Costanza, La Casetta, 2019 (14,5%)
Albana tra le più convincenti provate nell'ultimo periodo, anche con l'occhio al portafoglio (ultimamente in Romagna si vede volare qualche prezzo piuttosto assurdo... :roll: )...varietale pulito e nitido, buccia di pesca e di pera, cocco rapé ed altre note "fibrose", alcol in check, vino semplice ma ben eseguito e che si esalta a tavola, travalicando la povertà aromatica dell'uva di base per trovare una dimensione gastronomica eclettica, che lo porta ad abbinarsi bene anche ad una grigliata di porco.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: alexcera, Barbra898, ckholn, LLore1796, McLovin, Patatasd, slowhand, slowshow10, supersonic76 e 130 ospiti