Champagne Les Premices Brut - Egly Ouriet. sb. 2020. Prima volta che assaggio questa cuvée e direi che Egly non sbaglia un colpo... Appena stappato tanta spezia un po' alla Initial di Selosse, e c'è anche lo zenzero fresco, poi si distende, al sorso bella energia, bollicina non troppo fine, ha quasi una leggera vena piccante. Ovviamente meno articolato di altri suoi Champagne ma dovrebbe essere un base, per cui soddisfacente direi.
Champagne Belle Epoque Brut 1996 - Perrier Jouet. Non troppo in forma... e mentre un profilo decadente me lo sarei anche aspettato dal Dom '92 su di un 1996 proprio no, peccato, perchè il colore bello brillante faceva ben sperare. Comunque: leggera muffetta che se ne va subito, poi scorze di agrumi, un bel mandarino, spezia dolce, bolla ormai leggera, ha buon equilibrio al sorso ma dà l'idea di essere un po' col fiato corto. Resta il dubbio di un tappo non molto performante, ma tant'è...
Champagne Dom Perignon Brut 1992 - Moet e Chandon. Simile al precedente nello svolgimento, qui l'agrume è nettamente sull'arancia, stranamente manca un po' il marchio di fabbrica ovvero le note tostate e torrefatte che mi aspetto ogni volta.
Chablis 2015 - Dauvissat. Davvero un ottima versione di Chablis village, c'è tensione ed eleganza, giusto corpo, una bella pera verde, avercene.
Chablis Monts Mains 2008 - Raveneau. La stessa bottiglia stappata nel 2015 me la ricordo bene ancora, e veniva prima di un Echezeaux DRC, per cui... oggi aveva una marcettina in meno, seppur sempre piuttosto buono. Conchiglie, agrumi, teso e saporito al sorso dove sfodera giustamente una bella spinta in più del precedente.
Kremstal Senftenberger Ried Pellingen Gruner Veltliner Alte Reben Reserve 2016 - Proidl.
Wachau Weissenkirchen Achleiten Gruner Veltliner Smaragd 2008 - Weingut Prager.
Li metto insieme perchè due facce dell stessa medaglia, il GV. Speziato, giovanile e sbarazzino Proidl, con il pepe bianco, la mirabelle, sorso teso e con leggero tannino sul finale, in questa fase manca un poco di ciccia a bilanciare, ma forse va solo atteso. Ricco e maturo Prager, con tutta la declinazione della pera Williams matura: cotta, in succo e distillata. Sorso avvolgente ma con bella freschezza, non lo attenderei oltre.
Mosel Scharzhofberger Riesling Spatlese 2008 - Egon Muller. L'eleganza che sfodera questo produttore è davvero difficile da trovare in altri riesling della Mosella... Sembra ricamato. Agrumi, pompelmo, cereali, spezia dolce, setoso ed equilibrato al sorso, col tempo solo un poco di petrolio. Non so, si annida in me il dubbio, una vocina dice: meglio i riesling più energici e selvaggi, meno pettinati. Ma poi ripensi alla cesellatura ed eleganza...
MSR Longuicher Maximiner Herrenberg Riesling Auslese 2002 - Karl Schmitt-Wagner. Non presi appunti, ricordo solo che era piacevole, ma sicuramente Egon Muller l'ha fatto soffrire...