Giornata splendida in gran compagnia, grazie
Due impressioni:
Bello jacquesson che non ha sfigurato con una bocca ancora bella tesa,
krug più vinoso, corredo di biscotti e agrumi ben fusi, un frutto più carnoso rispetto a dompe, bocca salata impreziosita da ricordi di mou e burro..
dompe è sulla polvere da sparo/aromi tostati, sembra molto contratto e quasi sottile in bocca, ma spinge e pulsa sul palato, senza la potenza di krug o l'impatto sferzante di jacquesson, ma in estremo equilibrio fra le parti
Clavollion Leflaive, dal colore dorato che manca in foto, irresistibile il naso di agrumi gialli e burro, con un'idea di morbidezza cancellata dalla freschezza della bocca, di bella tensione, non estrema, ma che te lo fa bere anche a temperatura ambiente..
Ravenau Valmur
irrealmente giovane, bello teso e avaro di riconoscimenti, in bocca ci sono acidità e sale in quantità, medio corpo non ingombrante ma secco e elettrizzante, grande persistenza leggermente piccante
Dauvissat Clos
Pesca e qualche frutto tropicale indefinito, naso più carico e largo, più disteso e solare di rav... bocca maggiormente acida, più generosa e godibile, bellissimo finale sul burro e un ricordo quasi di panna e fragole
BBM Ramonet 13
tostato ma in un quadro di leggerezza, con ricordi di nocciole... bocca che pare inizialmente sottile per poi sfoderare un'estrema piccantezza, tipo zenzero.. più salato che acido, splendido per compostezza e lungo finale sugli agrumi gialli e burro
Chevalier Leflaive 07
naso molto maturo con ricordi di pesca affumicata, tabacco, mou e aromi balsamici...in bocca ha invece abbondante acidità a sostegno del frutto maturo, di corpo ma alcol mai sopra le righe, molto lungo e vibrante..
Batard Sauzet 12
aromatico di salvia e erbe officinali, poi qualcosa di agrumato, tipo pompelmo o scorza di limone(props a Frapiant che ha beccato tutti i riconoscimenti
).. contesto dolce e invitante.. bocca che sembra la sintesi dei 2 vini precedenti, nè troppo salata nè troppo acida, in bell'equilibrio, di corpo ma con sufficiente freschezza... più rilassato dei precedenti e meno impattante
Caillerets Coche 07
Polvere da sparo, acidità e freschezza buttando il naso nel bicchiere...diventa via via quasi doloroso al naso per intensità, bocca vibrante , scorciata da sale e piccantezza, con un corpo mai sovrabbondante o alcolico, quasi leggero ma profondo, tra il lunghissimo e l'interminabile... direi grande bottiglia!
Perrieres Ramonet 07
qui ho faticato, naso variegato e mutevole, con ricordi di bacon e tostature, frutta secca.. bocca sempre con la sapidità a farla da padrona, sempre inappuntabile, un po' meno vigorosa rispetto al suo montrachet e bbm, ma sempre di interminabile lunghezza e ottima tensione
Le Montrachet Fontaine-gragnard 08
Rispetto allo 09 dello scorso anno, questo sembra più giovane, tuttavia il profilo è maturo e solare, con ricordi di pesca, melone e mela cotta.. bocca fresca, con buona acidità a supporto, di corpo, in equilibrio sulle sensazioni mature.. lungo e succoso.
Meno energico e pimpante rispetto ai vicini, ma si difende
Montrachet Ramonet 09
naso multidimensionale, ma lo sarà anche in bocca, su ricordi inizialmente di salamoia
, poi fiori, cera d'api, hashish, yogurt, incenso... cambia e si impreziosisce ad ogni snasata... in bocca è di buon corpo ma leggiadro(mi pare un po' come tutti i vini di Ramonet bevuti domenica), in parte piccante, ha spinta e acidità che lo tengono su, ha tensione e energia.. è un vino completo, di lunghezza e salivazione interminabili
Corton Charlemagne Coche Dury 07
inizialmente formaggioso e di media intensità, si apre verso ricordi più "puliti"... splendido in ogni caso, sembra però più indietro o si mostra meno rispetto al Caillerets... medio quasi pieno il corpo, intenso e pulsante, quasi tannico-piccante... anche questo grande vino, un po' in ombra dal successivo e dal suo caillerets
Corton Charlemagne Leroy 04
se era multidimensionale ramonet, figuriamoci questo... qui ce n'è di ogni... pesca e tabacco, oppio, tostato, incenso, hashish, intensità pungente e dolorosa al naso... bocca di nocciole, tensione, sale e acidità, il vino più dirompente della giornata in tutti gli aspetti...
non smette di evolvere e proporre nuove sensazioni, il quadro olfattivo diventa talmente spesso da confonderlo alla cieca col rosso...
NSG Vignerondes Leroy 01
olive e incenso, cardamomo, naso sempre intenso e afrodisiaco... bocca di una leggerezza rilassante.. dopo le scariche elettriche ricevute fino a quel momento, sembra di essere entrati in tutt'altra dimensione
Sono d'accordo infine con Dani23... Ho ancora impressa la sensazione di tensione e vibrazione sul palato dopo aver bevuto Les Narvaux e ad oggi rimane il mio migliore bianco sentito, in barba al fiano di avellino.
Ho anche grandi ricordi dello chevalier di marc morey (di purezza cristallina rispetto alla potenza sfacciata di leflaive),
in misura minore anche di un ottimo giovanissimo corton charlemagne di dugat-py e del montrachet di prieur
Podio (lasciamo fuori il rosso...):
Leroy
Caillerets Coche
Corton Coche/Ramonet montrachet
Piaciuta moltissimo anche la batteria con Ramonet, Leflaive e Sauzet