DINAVOLO..

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picenum
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda picenum » 15 mag 2021 13:00

Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
Dargli quasi del cialtrone mi sembra oggettivamente troppo, alla stregua di dare dei cialtroni a Moio o Cotarella.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Patatasd » 15 mag 2021 13:16

littlewood ha scritto:Percepita....percepito....


Beh se l'hai sentita, l'hai percepita, sono sinonimi e quindi vuol dire che c'è, la tua affermazione assolutista iniziale diceva il contrario, tutto qua.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Francesco M » 15 mag 2021 15:41

picenum ha scritto:Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
Dargli quasi del cialtrone mi sembra oggettivamente troppo, alla stregua di dare dei cialtroni a Moio o Cotarella.


sono d'accordo
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda littlewood » 15 mag 2021 18:55

picenum ha scritto:Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
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Ecco...la mia domanda allora e': perche' dopo 40 anni lavora ancora cosi???
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda picenum » 15 mag 2021 20:34

littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
Dargli quasi del cialtrone mi sembra oggettivamente troppo, alla stregua di dare dei cialtroni a Moio o Cotarella.

Ecco...la mia domanda allora e': perche' dopo 40 anni lavora ancora cosi???

Domanda che contiene già una tua risposta. Direi che dovresti chiederlo a lui. Come se io ti dicessi perchè ancora chiamano Cotarella come consulente... ognuno è libero di fare i vini che gli piacciono. Ho un amico che sta seguendo un progetto a me caro, con tanto impegno, soprattutto umano, per recuperare vecchie vigne in zone montane non facili, con consulenze che l'hanno portato a fare un vino con "spiccati profumi di pera e banana" tipici della zona :roll: . che gli dico? nulla, spero che se ne accorga da solo. Puliti, senza volatile, senza brett, senza nulla.
A parte questo l'unica cosa che posso dire è che il suo Catavela è tra i bianchi più venduti in diverse enoteche che conosco, anche on line, che suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo e che puoi andare tranquillamente a leggere anche nelle ecommerce francesi (lo vendono in tanti da tempo) per vedere cosa dicono (ad es. "De très beaux vins, alliant élégance, finesse et fraîcheur, pas caricaturaux pour deux sous ... On adore depuis presque dix ans maintenant !").
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda gianni femminella » 15 mag 2021 20:44

Scusa Emido, ma pure tu ti sei dato una risposta. Se il vino del tuo amico sa di pera e di banana, e tu speri che lui se ne accorga siamo sempre lì. In Francia potranno pure dire che sono buoni, ma mica hanno ragione. Lo stai dicendo anche tu.
Lo sai che ti voglio bene e che piuttosto che discutere con te ti do ragione :D
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda picenum » 15 mag 2021 21:08

gianni femminella ha scritto:Scusa Emido, ma pure tu ti sei dato una risposta. Se il vino del tuo amico sa di pera e di banana, e tu speri che lui se ne accorga siamo sempre lì. In Francia potranno pure dire che sono buoni, ma mica hanno ragione. Lo stai dicendo anche tu. Lo sai che ti voglio bene e che piuttosto che discutere con te ti do ragione :D

Grande Gianni, grazie.
Infatti la mia era un'affermazione (anche dispiaciuta della situazione).
Quello che volevo dire è che dopo tanti anni se Armani ancora lavora, fa vini che gli piacciono, che piacciono a molti e vende ovunque forse non è sbagliato il suo modo di lavorare. Non sono portatore di verità, come non lo sono i Francesi ovviamente.
Discutere fa bene, è il sale delle cose, come mettersi in discussione, sempre.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Francesco M » 15 mag 2021 21:15

gianni femminella ha scritto:Scusa Emido, ma pure tu ti sei dato una risposta. Se il vino del tuo amico sa di pera e di banana, e tu speri che lui se ne accorga siamo sempre lì. In Francia potranno pure dire che sono buoni, ma mica hanno ragione. Lo stai dicendo anche tu.
Lo sai che ti voglio bene e che piuttosto che discutere con te ti do ragione :D


forse intende dire che non tutti sono rincoglioniti a vendere un vino del genere, che non lo sono quelli che lo comprano e che lo reputano buono e che non è rincoglionito chi lo produce. e che le mode (parola che aborro in un contesto come questo del forum dove si spera che tra grandi appassionati di bevute non ci siano fanatici o facinorosi) non c'entrano una mazza.
poi questo non vuol dire che i vini in cui si percepiscono (e non spuntano) volatile o brett siano sempre buoni o accettabili, ma neanche che siano sempre da lavandinare a prescindere.
discorrere in maniera assolutistica di una argomento così inafferrabile come il vino ormai lascia il tempo che trova. secondo me.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Francesco M » 15 mag 2021 21:15

ah ecco è arrivata la risposta prima della mia :mrgreen:
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda littlewood » 15 mag 2021 21:17

picenum ha scritto:
littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
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Ecco...la mia domanda allora e': perche' dopo 40 anni lavora ancora cosi???

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A parte questo l'unica cosa che posso dire è che il suo Catavela è tra i bianchi più venduti in diverse enoteche che conosco, anche on line, che suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo e che puoi andare tranquillamente a leggere anche nelle ecommerce francesi (lo vendono in tanti da tempo) per vedere cosa dicono (ad es. "De très beaux vins, alliant élégance, finesse et fraîcheur, pas caricaturaux pour deux sous ... On adore depuis presque dix ans maintenant !").
Lavora male? può essere.

Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....perche' e' sbagliato fare vini puliti profondi territoriali sfaccettati emozionanti mentre e' giusto fare vini sporchi squilibrati con volatili a mille...allora il lavoro maniacale in vigna la pulizia in cantina son stupidate galattiche a sto' punto...perche' la volatile artiva se hai uve di m....quando fai la fermentazione nn saturi i recipienti ( nn e' una maledizione divina l' acetica e' l' ossigeno O2 che la provoca eh!) Nn lavi bene cisterne pompe imbottigliatrici ecc ( 1 litro di vino 10 litri di acqua mediamente) tutte queste cose son cazzate...quei vini li avra' fatti pure Gesu' Cristo x le nozze di canaan ma restano a mio avviso imbevibili....
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda gianni femminella » 15 mag 2021 21:20

@picenum
Grazie caro.
Oggi ero in chianti. Mi sono messo a chiacchierare con un ragazzo che gestisce una bella enoteca, fornita di etichette ben selezionate. Le sue selezioni erano centrate, per quello che ne so io di sangiovese, cioè parecchio :mrgreen: eppure non si trovava un terreno comune di preferenze. Faccio per dire, se a me piace Pacina, lui la odia, se a lui piace Felsina a me lascia tiepido. Vai a sapere chi ha ragione.
P.s. Sono esempi poco circostanziati.
Ultima modifica di gianni femminella il 15 mag 2021 21:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Francesco M » 15 mag 2021 21:27

littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:
littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
Dargli quasi del cialtrone mi sembra oggettivamente troppo, alla stregua di dare dei cialtroni a Moio o Cotarella.

Ecco...la mia domanda allora e': perche' dopo 40 anni lavora ancora cosi???

Domanda che contiene già una tua risposta. Direi che dovresti chiederlo a lui. Come se io ti dicessi perchè ancora chiamano Cotarella come consulente... ognuno è libero di fare i vini che gli piacciono. Ho un amico che sta seguendo un progetto a me caro, con tanto impegno, soprattutto umano, per recuperare vecchie vigne in zone montane non facili, con consulenze che l'hanno portato a fare un vino con "spiccati profumi di pera e banana" tipici della zona :roll: . che gli dico? nulla, spero che se ne accorga da solo. Puliti, senza volatile, senza brett, senza nulla.
A parte questo l'unica cosa che posso dire è che il suo Catavela è tra i bianchi più venduti in diverse enoteche che conosco, anche on line, che suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo e che puoi andare tranquillamente a leggere anche nelle ecommerce francesi (lo vendono in tanti da tempo) per vedere cosa dicono (ad es. "De très beaux vins, alliant élégance, finesse et fraîcheur, pas caricaturaux pour deux sous ... On adore depuis presque dix ans maintenant !").
Lavora male? può essere.

Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....perche' e' sbagliato fare vini puliti profondi territoriali sfaccettati emozionanti mentre e' giusto fare vini sporchi squilibrati con volatili a mille...allora il lavoro maniacale in vigna la pulizia in cantina son stupidate galattiche a sto' punto...perche' la volatile artiva se hai uve di m....quando fai la fermentazione nn saturi i recipienti ( nn e' una maledizione divina l' acetica e' l' ossigeno O2 che la provoca eh!) Nn lavi bene cisterne pompe imbottigliatrici ecc ( 1 litro di vino 10 litri di acqua mediamente) tutte queste cose son cazzate...quei vini li avra' fatti pure Gesu' Cristo x le nozze di canaan ma restano a mio avviso imbevibili....

dai ma questa è la base.
ce lo vedo proprio armani a portare in cantina uve che fumano dalla muffa, tenere vasche scolme e incrostate di vino, brindare coi sorci che saltellano tra una pompa e una pressa.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda littlewood » 15 mag 2021 21:33

Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:
littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:Solo per dire che Giulio Armani fa questo lavoro da più di quarant'anni, ben prima di tendenze modaiole ammiccate, facendo anche consulenze. Se ancora lavora forse così coglione non è.
I vini possono non piacere, ci mancherebbe, ma non credo che sia il suo fine farli piacere a tutti.
Dargli quasi del cialtrone mi sembra oggettivamente troppo, alla stregua di dare dei cialtroni a Moio o Cotarella.

Ecco...la mia domanda allora e': perche' dopo 40 anni lavora ancora cosi???

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dai ma questa è la base.
ce lo vedo proprio armani a portare in cantina uve che fumano dalla muffa, tenere vasche scolme e incrostate di vino, brindare coi sorci che saltellano tra una pompa e una pressa.

Bene ..spiegami l' acetica a quei livelli allora.....
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Luca castoldi » 15 mag 2021 21:44

Ora rileggo tutto, io sono un cazzone con tempo da perdere.
Ma mi pare che anche a voi piace fare corsa di testa.
Si parla di Brett Pitt?
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda gianni femminella » 15 mag 2021 21:50

Luca castoldi ha scritto:Ora rileggo tutto, io sono un cazzone con tempo da perdere.
Ma mi pare che anche a voi piace fare corsa di testa.
Si parla di Brett Pitt?


Siamo tutti cazzoni, a vari livelli di acetica :mrgreen:
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Francesco M » 15 mag 2021 21:51

littlewood ha scritto:
Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:
littlewood ha scritto:Ecco...la mia domanda allora e': perche' dopo 40 anni lavora ancora cosi???

Domanda che contiene già una tua risposta. Direi che dovresti chiederlo a lui. Come se io ti dicessi perchè ancora chiamano Cotarella come consulente... ognuno è libero di fare i vini che gli piacciono. Ho un amico che sta seguendo un progetto a me caro, con tanto impegno, soprattutto umano, per recuperare vecchie vigne in zone montane non facili, con consulenze che l'hanno portato a fare un vino con "spiccati profumi di pera e banana" tipici della zona :roll: . che gli dico? nulla, spero che se ne accorga da solo. Puliti, senza volatile, senza brett, senza nulla.
A parte questo l'unica cosa che posso dire è che il suo Catavela è tra i bianchi più venduti in diverse enoteche che conosco, anche on line, che suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo e che puoi andare tranquillamente a leggere anche nelle ecommerce francesi (lo vendono in tanti da tempo) per vedere cosa dicono (ad es. "De très beaux vins, alliant élégance, finesse et fraîcheur, pas caricaturaux pour deux sous ... On adore depuis presque dix ans maintenant !").
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Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....perche' e' sbagliato fare vini puliti profondi territoriali sfaccettati emozionanti mentre e' giusto fare vini sporchi squilibrati con volatili a mille...allora il lavoro maniacale in vigna la pulizia in cantina son stupidate galattiche a sto' punto...perche' la volatile artiva se hai uve di m....quando fai la fermentazione nn saturi i recipienti ( nn e' una maledizione divina l' acetica e' l' ossigeno O2 che la provoca eh!) Nn lavi bene cisterne pompe imbottigliatrici ecc ( 1 litro di vino 10 litri di acqua mediamente) tutte queste cose son cazzate...quei vini li avra' fatti pure Gesu' Cristo x le nozze di canaan ma restano a mio avviso imbevibili....

dai ma questa è la base.
ce lo vedo proprio armani a portare in cantina uve che fumano dalla muffa, tenere vasche scolme e incrostate di vino, brindare coi sorci che saltellano tra una pompa e una pressa.

Bene ..spiegami l' acetica a quei livelli allora.....


guarda, io non posso parlare per i vini della cantina in questione. ma posso risponderti con un esempio a me vicino (non so se può o meno essere di supporto al dibattito).
in una piccola cantina in cui lavoro vinifichiamo solo mosto di sgrondo e prima pressatura per i vini di punta (diciamo così) e la seconda pressata per il vino di prima uscita, con minore affinamento.
vendemmia 2020, bellissime uve, che io sia fulminato se avessi visto una muffetta, magari sempre così, non ci credevo mentre raccoglievo (anche sul pn, per dire), temperature sempre gradevoli, mai troppo caldo.
pressiamo, dividiamo le masse, fermentazioni spontanee con piede preparato giorni prima, vasche sempre colme (te l'assicuro) pulizia ossessionante (lo sa dio quante bestemmie mi tocca dire a lavare e rilavare giornalmente vasche, pavimenti, etc) temperature in cantina sempre intorno ai 20° C (fortunatamente). tutte le masse concludono bene la fermentazione alcolica, assaggiando prima i mosti eravamo molto soddisfatti (e lo siamo tuttora per i vini). dopo qualche giorno, mettiamo il naso nel bicchiere di vino spillato dalla vasca di seconda pressatura e percepiamo una volatile atipica per i nostri vini, sicuramente coprente e compromettente (si sta parlando di 1.2 g/l più o meno). non venderemo quel vino, chiaramente.
ora, da dove caz è spuntata? chissà, molto probabilmente durante il processo fermentativo in cui gli apiculati hanno cominciato a lavorare, i batteri acetici hanno preso il sopravvento. coglioni noi a non accorgercene prima. pace. :wink:
sono cose che talvolta possono capitare quando si lavora con fermentazioni spontanee.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda gianni femminella » 15 mag 2021 22:02

@Francesco M
Non ricordo i valori, ma suppongo che 1,2, se il vostro vino ha contrasti di altro genere, a me potrebbe piacere ad esempio. Ho citato Pacina proprio per indicare un produttore che sulla volatile non va leggero, e che nondimeno a me piace molto. Ma, come dice Franco, se la volatile non viene bilanciata è un disastro.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda littlewood » 15 mag 2021 22:08

Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:
Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:
picenum ha scritto:Domanda che contiene già una tua risposta. Direi che dovresti chiederlo a lui. Come se io ti dicessi perchè ancora chiamano Cotarella come consulente... ognuno è libero di fare i vini che gli piacciono. Ho un amico che sta seguendo un progetto a me caro, con tanto impegno, soprattutto umano, per recuperare vecchie vigne in zone montane non facili, con consulenze che l'hanno portato a fare un vino con "spiccati profumi di pera e banana" tipici della zona :roll: . che gli dico? nulla, spero che se ne accorga da solo. Puliti, senza volatile, senza brett, senza nulla.
A parte questo l'unica cosa che posso dire è che il suo Catavela è tra i bianchi più venduti in diverse enoteche che conosco, anche on line, che suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo e che puoi andare tranquillamente a leggere anche nelle ecommerce francesi (lo vendono in tanti da tempo) per vedere cosa dicono (ad es. "De très beaux vins, alliant élégance, finesse et fraîcheur, pas caricaturaux pour deux sous ... On adore depuis presque dix ans maintenant !").
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Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....perche' e' sbagliato fare vini puliti profondi territoriali sfaccettati emozionanti mentre e' giusto fare vini sporchi squilibrati con volatili a mille...allora il lavoro maniacale in vigna la pulizia in cantina son stupidate galattiche a sto' punto...perche' la volatile artiva se hai uve di m....quando fai la fermentazione nn saturi i recipienti ( nn e' una maledizione divina l' acetica e' l' ossigeno O2 che la provoca eh!) Nn lavi bene cisterne pompe imbottigliatrici ecc ( 1 litro di vino 10 litri di acqua mediamente) tutte queste cose son cazzate...quei vini li avra' fatti pure Gesu' Cristo x le nozze di canaan ma restano a mio avviso imbevibili....

dai ma questa è la base.
ce lo vedo proprio armani a portare in cantina uve che fumano dalla muffa, tenere vasche scolme e incrostate di vino, brindare coi sorci che saltellano tra una pompa e una pressa.

Bene ..spiegami l' acetica a quei livelli allora.....


guarda, io non posso parlare per i vini della cantina in questione. ma posso risponderti con un esempio a me vicino (non so se può o meno essere di supporto al dibattito).
in una piccola cantina in cui lavoro vinifichiamo solo mosto di sgrondo e prima pressatura per i vini di punta (diciamo così) e la seconda pressata per il vino di prima uscita, con minore affinamento.
vendemmia 2020, bellissime uve, che io sia fulminato se avessi visto una muffetta, magari sempre così, non ci credevo mentre raccoglievo (anche sul pn, per dire), temperature sempre gradevoli, mai troppo caldo.
pressiamo, dividiamo le masse, fermentazioni spontanee con piede preparato giorni prima, vasche sempre colme (te l'assicuro) pulizia ossessionante (lo sa dio quante bestemmie mi tocca dire a lavare e rilavare giornalmente vasche, pavimenti, etc) temperature in cantina sempre intorno ai 20° C (fortunatamente). tutte le masse concludono bene la fermentazione alcolica, assaggiando prima i mosti eravamo molto soddisfatti (e lo siamo tuttora per i vini). dopo qualche giorno, mettiamo il naso nel bicchiere di vino spillato dalla vasca di seconda pressatura e percepiamo una volatile atipica per i nostri vini, sicuramente coprente e compromettente (si sta parlando di 1.2 g/l più o meno). non venderemo quel vino, chiaramente.
ora, da dove caz è spuntata? chissà, molto probabilmente durante il processo fermentativo in cui gli apiculati hanno cominciato a lavorare, i batteri acetici hanno preso il sopravvento. coglioni noi a non accorgercene prima. pace. :wink:
sono cose che talvolta possono capitare quando si lavora con fermentazioni spontanee.

Bene anche a me e' successo in 20 anni di lavoro ma nn l' ho ne' imbottigliato ne' venduto...tu stesso hai detto che lo avete scartato....ora la domanda e' perche' riescono a vendere e a chi piace certi vini? Vado a Fornovo ad es e mi do' la risposta....ma mi preoccupo perche' quei " clienti ,, giustificano i difetti con la "naturalita,, scusate il francesismo..Col xazzo e' cosi!
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Francesco M » 15 mag 2021 22:22

gianni femminella ha scritto:@Francesco M
Non ricordo i valori, ma suppongo che 1,2, se il vostro vino ha contrasti di altro genere, a me potrebbe piacere ad esempio. Ho citato Pacina proprio per indicare un produttore che sulla volatile non va leggero, e che nondimeno a me piace molto. Ma, come dice Franco, se la volatile non viene bilanciata è un disastro.

è un bianco.
e per come ci piace il vino che imbottigliamo, l'abbiamo percepita come una nota non armonica, che invece che aggiungere complessità e invitare al sorso (per fare una citazione colta 8) ), purtroppo prendeva il sopravvento e calamitava l'attenzione.
littlewood ha scritto:Bene anche a me e' successo in 20 anni di lavoro ma nn l' ho ne' imbottigliato ne' venduto...tu stesso hai detto che lo avete scartato....ora la domanda e' perche' riescono a vendere e a chi piace certi vini? Vado a Fornovo ad es e mi do' la risposta....ma mi preoccupo perche' quei " clienti ,, giustificano i difetti con la "naturalita,, scusate il francesismo..Col xazzo e' cosi!

eh a fornovo qualcosina di rustico si trova, in effetti :mrgreen: ,
ma a parte gli scherzi, magari in alcuni vini quella leggera volatile appena percepita (e non coprente o dominante) è un plus che arricchisce e piace (a chi compra e a chi produce). poi che a te non piaccia, ci sta, vivaddio. ma su, non sarà tutta, incondizionatamente merda, dai.
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda maxer » 16 mag 2021 00:07

..... altra proposta a Brifazio ( che però non mi ascolta :( )

aprire un argomento specifico con titolo :

"de gustibus (non) est disputandum"

cit.ne : incerta, Plutarco e/o Giulio Cesare, entrambi gran bevitori .....


sì narra (pare ...) che il detto nacque a conclusione di una discussione furente su brett e volatile (già da allora molto presenti nel vino) , che provocò 42 feriti gravi da arma da taglio e mazza chiodata e ben 121 contusi da nodoso bastone e pietra appuntita, durante una sagra romana del vino

Da allora, tali discussioni vengono affrontate molto più civilmente
Il ché è un' indubbia fortuna
Ma non si sa mai :roll:
carpe diem 8)
Patatasd
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda Patatasd » 16 mag 2021 10:23

littlewood ha scritto:Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....


Ma vedi il punto è esattamente questo, a sto mondo non è che esistono solo due categorie di persone: quelle giuste e quelle sbagliate, quelle buone e quelle cattive, belle e brutte.

Il fatto che Giulio faccia dei vini fatti nella maniera che piacciono a lui e che trovino anche seguito dal pubblico non è che allora svilisce il lavoro di chi lavora in un altra maniera, è profondamente sbagliata questa volontà di dover sempre vedere delle parti auto-escludenti.

Picasso aveva una sua idea di pittura e ne lui ne il suo seguito eran de coglioni.
Dalì ne aveva un'altra diversa e neanche lui e il suo seguito erano dei coglioni e non han manco fatto diventare dei coglioni ne Picasso, ne il suo seguito.
No?
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bobbisolo
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda bobbisolo » 16 mag 2021 11:19

fare fermentazioni spontanee è garanzia di brett o elevati livelli di acetica?
non sapendo quali lieviti attivino la fermentazione, non si sa neanche in partenza che effetto possano dare i lieviti 'indigeni' non selezionati... non tutti i lieviti indigeni son buoni... corretto?

a margine, cosa comporta un percorso di selezioni di lieviti indigeni dal punto di vista di un produttore?
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gianni femminella
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda gianni femminella » 16 mag 2021 11:55

Patatasd ha scritto:
littlewood ha scritto:Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....


Ma vedi il punto è esattamente questo, a sto mondo non è che esistono solo due categorie di persone: quelle giuste e quelle sbagliate, quelle buone e quelle cattive, belle e brutte.

Il fatto che Giulio faccia dei vini fatti nella maniera che piacciono a lui e che trovino anche seguito dal pubblico non è che allora svilisce il lavoro di chi lavora in un altra maniera, è profondamente sbagliata questa volontà di dover sempre vedere delle parti auto-escludenti.

Picasso aveva una sua idea di pittura e ne lui ne il suo seguito eran de coglioni.
Dalì ne aveva un'altra diversa e neanche lui e il suo seguito erano dei coglioni e non han manco fatto diventare dei coglioni ne Picasso, ne il suo seguito.
No?


Quello che scrivo ora ha poca attinenza col mio vino-pensiero.
A rigore di logica nella pittura moderna c'è anche chi fa vere e proprie croste. Non sa dipingere e spaccia per buoni dipinti senza senso con la scusa della modernità.
Cioè non tutti i pittori astratti ( o che dir si voglia ) sono Picasso.

Non mi riferisco a quell'enologo citato sopra del quale non so niente, per cui non posso giudicare. E nemmeno voglio fare un parallelo con qualsiasi altro enologo.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda littlewood » 16 mag 2021 15:25

gianni femminella ha scritto:
Patatasd ha scritto:
littlewood ha scritto:Allora io dico che gente come Gravner Quintarelli Conterno Biondi Santi De villaine Soldera Madame leroy e compagnia cantante nn ha capito nulla e invece Armani che lavora da 40 anni ha capito tutto....


Ma vedi il punto è esattamente questo, a sto mondo non è che esistono solo due categorie di persone: quelle giuste e quelle sbagliate, quelle buone e quelle cattive, belle e brutte.

Il fatto che Giulio faccia dei vini fatti nella maniera che piacciono a lui e che trovino anche seguito dal pubblico non è che allora svilisce il lavoro di chi lavora in un altra maniera, è profondamente sbagliata questa volontà di dover sempre vedere delle parti auto-escludenti.

Picasso aveva una sua idea di pittura e ne lui ne il suo seguito eran de coglioni.
Dalì ne aveva un'altra diversa e neanche lui e il suo seguito erano dei coglioni e non han manco fatto diventare dei coglioni ne Picasso, ne il suo seguito.
No?


Quello che scrivo ora ha poca attinenza col mio vino-pensiero.
A rigore di logica nella pittura moderna c'è anche chi fa vere e proprie croste. Non sa dipingere e spaccia per buoni dipinti senza senso con la scusa della modernità.
Cioè non tutti i pittori astratti ( o che dir si voglia ) sono Picasso.

Non mi riferisco a quell'enologo citato sopra del quale non so niente, per cui non posso giudicare. E nemmeno voglio fare un parallelo con qualsiasi altro enologo.

Eh Gianni ....ma se dipingi da 40 anni nn puoi essere che bravo...e dai! Mi spiace Patata ma hai fatto un' esempio fuori luogo....se ti piacciono quei vini nn e' possibile che bevi anche Gravner e company perche' sono il bianco e il nero il sole e la luna ....posso berli una volta x curiosita' ma finisce li! Ora io veramente nn ce l' ho con Armani ma mi chiedo chi son quelle persone che apprezzano sti vini? Che concetto hanno di vino buono? Che cultura enologica hanno? Han mai bevuto un grande vino? Io penso di no altrimenti e' IMPOSSIBILE non sentire la differenza! E la riprova ce l' ho con decine di amici enoignoranti che posti di fronte a un vino fatto coi crismi TUTTI ne' hanno percepito la differenza....
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zampaflex
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Re: DINAVOLO..

Messaggioda zampaflex » 18 mag 2021 12:29

Io adoro l'aceto. A volte me lo mangio col pane, specie se nobile (come quello di lamponi).
Amo la complessità nei vini, detesto quelli piatti, e dei "naturali" confliggo con il manicheismo intrinseco, ma non per questo non li bevo: l'importante è che mi piaccia.

Peccato che queste due affermazioni, talvolta, entrino in conflitto. Delle bottiglie che ho comprato (non parlo di assaggi a banchi o fiere) ne ho lavandinate pochissime che non fossero danneggiate da tappo o cattiva conservazione, ma solo perché il vino era proprio cattivo, in vita mia: Radikon, Gauby, Klinec, Ganevat (rosso).
Guarda caso, tutti naturali spinti.
Guarda caso, tutti devastati da una conduzione in cantina evidentemente imperialistica, ideologica, ignorante, irriguardosa per il cliente che si beve l'etichetta.
Di fronte a certe atrocità versatemi nel bicchiere, diventa buono persino il Tavernello.

E per arrivare a tanto, oltre al coraggio di imbottigliare uno vino così fatto, ci vuole veramente un accanimento assoluto.
Non progredi est regredi

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