LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

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dantespeaks
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda dantespeaks » 28 mag 2021 13:25

Ziigmund ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Tornando sul dolcetto 2019 aperto quello di G. Rinaldi, vino molto goloso, frutto in preminenza una "spremuta d'uva bona", in bocca la chiusura è leggermente amara e ci sta proprio bene. Colora di nero la lingua, la saliva e non vi dico la tovaglia :D
Comunque bottiglia finita senza alcuna fatica con affettati e formaggi.
st.


Il Dolcetto di Rinaldi è piaciuto molto anche me. Ho bevuto di recente la 2017, non mi è bastata una bottiglia e me ne sono scolate 2 :D :D . Buono buono, peccato non si trovi cosi facilmente, e l'ho pagato pure caro (mi pare 22 o 25€, non bene).

Il mio Dolcetto preferito con quello di Rivella (sigh!), che poi è tutto tranne che il "vinello" interpretato dalla maggior parte dei produttori. Goloso, bella struttura e acidità, tannino finissimo, uno spasso.
Merita anche il Dolcetto di Bruno Giacosa, secondo me
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Ziigmund » 28 mag 2021 17:57

dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Tornando sul dolcetto 2019 aperto quello di G. Rinaldi, vino molto goloso, frutto in preminenza una "spremuta d'uva bona", in bocca la chiusura è leggermente amara e ci sta proprio bene. Colora di nero la lingua, la saliva e non vi dico la tovaglia :D
Comunque bottiglia finita senza alcuna fatica con affettati e formaggi.
st.


Il Dolcetto di Rinaldi è piaciuto molto anche me. Ho bevuto di recente la 2017, non mi è bastata una bottiglia e me ne sono scolate 2 :D :D . Buono buono, peccato non si trovi cosi facilmente, e l'ho pagato pure caro (mi pare 22 o 25€, non bene).

Il mio Dolcetto preferito con quello di Rivella (sigh!), che poi è tutto tranne che il "vinello" interpretato dalla maggior parte dei produttori. Goloso, bella struttura e acidità, tannino finissimo, uno spasso.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda dantespeaks » 28 mag 2021 18:07

Ziigmund ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Tornando sul dolcetto 2019 aperto quello di G. Rinaldi, vino molto goloso, frutto in preminenza una "spremuta d'uva bona", in bocca la chiusura è leggermente amara e ci sta proprio bene. Colora di nero la lingua, la saliva e non vi dico la tovaglia :D
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Il Dolcetto di Rinaldi è piaciuto molto anche me. Ho bevuto di recente la 2017, non mi è bastata una bottiglia e me ne sono scolate 2 :D :D . Buono buono, peccato non si trovi cosi facilmente, e l'ho pagato pure caro (mi pare 22 o 25€, non bene).

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Purtroppo il Dolcetto di Serafino Rivella si ferma alla 2017 se non sbaglio, qualcosa si trova ancora cercando su Google :wink:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda maxer » 28 mag 2021 19:05

dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
Stefano976 ha scritto:Tornando sul dolcetto 2019 aperto quello di G. Rinaldi, vino molto goloso, frutto in preminenza una "spremuta d'uva bona", in bocca la chiusura è leggermente amara e ci sta proprio bene. Colora di nero la lingua, la saliva e non vi dico la tovaglia :D
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st.


Il Dolcetto di Rinaldi è piaciuto molto anche me. Ho bevuto di recente la 2017, non mi è bastata una bottiglia e me ne sono scolate 2 :D :D . Buono buono, peccato non si trovi cosi facilmente, e l'ho pagato pure caro (mi pare 22 o 25€, non bene).

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pagherete caro, pagherete tutto :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda dantespeaks » 28 mag 2021 19:29

maxer ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
Il Dolcetto di Rinaldi è piaciuto molto anche me. Ho bevuto di recente la 2017, non mi è bastata una bottiglia e me ne sono scolate 2 :D :D . Buono buono, peccato non si trovi cosi facilmente, e l'ho pagato pure caro (mi pare 22 o 25€, non bene).

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pagherete caro, pagherete tutto :lol:

Sono fortunato ad avere una mini scorta di Rinaldi, ma quella di Rivella manca... In tutti i sensi :cry:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 28 mag 2021 20:50

Sono dovuto andare in giornata ad Avize, da Beaune, non da casa mia.
Arrivo alle 12 abbastanza assettato. Avviso del mio stato di quasi disidratazione Dominique Bd, che in forma smagliante mi aspetta a casa con il vecchia riserva e il vecchie vigne.
Fin qui tutto bene, poi la salsiccia si complica quando mi porta a pranzo a 20 mt da casa sua, comodo, da una ragazza gentilissima e carina, che avrebbe pure in carta l initial a 170 euri ed una bella carta, molto giustamente Avizoise.
Il menu è da tempi di confinamento. Si ordina un sandwich con una polpa che direi essere granchio accompagnata da immancabili salse.
Scegliamo un produttore locale , Varnier Fanniere, il suo base. Avrebbe vigne a Avize, Cramant e oger. Non essendo questo Grand Cru, ipotizzo abbia anche vigne altrove.
Lo champagne è ben svolto, un extra brut ai limiti del brut, 6, con Avize c entra come me con la danza classica. Intanto il sandwich ci mette 30 minuti ad arrivare. Boh, un panino. E siamo in 4 nel locale...al vino nulla si può dire ,tranne che immagino si riscatti nelle versioni grand cru.
Un po piatto, il finale un po zuccherino, credo cmq costi il giusto perché a tavola va a 35.
Visto che ho tempo,chiedo a Dominique di farmi partire sereno e che si visitasse un azienda a bere una cosa.
Chiama Herve Dubois. La musica cambia.
Il millesimo 2014 gc parcellare, questo si da Avize, ha freschezza, tensione, dritto e dal naso ammiccante tra fiori bianchi, agrumi e mele profumate. Extra brut adorabile.
Ne carico 24, costo irrisorio, champagne vecchia maniera. Credo sia nella selezione recente di un caro amico. Bravo.
Torno a Beaune e affronto meritatamente il dos 0 Fallet Gourron. Giallo dorato ma luminoso.È un foudre, come tutta linea. Intenso, caleidoscopio, tropici, noccioline, agrumi, torta panna limone, severo nella parte acida e gessosa, ma la materia ne smussa gli angoli, lo accompagna.
La bocca è austera e ricca, il legno addolcisce con garbo una materia eccezionale.
Uno champagne non per tutti, si intuisce, ha note ossidative, ma i foudre e i fut difficilmente non le hanno. Vivono di queste secondo me.
Avize duro e puro.

PS, aprire fallet un ora prima . Minchia. Un mondo che cambia. Si addomestica, smussati tutti gli angoli. Possono dire quello che vogliono ma è un foudre meraviglioso, se ben governato.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda maxer » 28 mag 2021 22:20

dantespeaks ha scritto:
maxer ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:
dantespeaks ha scritto:Il mio Dolcetto preferito con quello di Rivella (sigh!), che poi è tutto tranne che il "vinello" interpretato dalla maggior parte dei produttori. Goloso, bella struttura e acidità, tannino finissimo, uno spasso.
Merita anche il Dolcetto di Bruno Giacosa, secondo me

Mai provati, seguirò il tuo consiglio ;)

Purtroppo il Dolcetto di Serafino Rivella si ferma alla 2017 se non sbaglio, qualcosa si trova ancora cercando su Google :wink:

..... ne volete ? (messaggio criptato, appena accennato 8))

Rinaldi / Rivella / Burlotto : e pure di varie annate .....

pagherete caro, pagherete tutto* :lol:

Sono fortunato ad avere una mini scorta di Rinaldi, ma quella di Rivella manca... In tutti i sensi :cry:

..... *urge spiegazione :

assieme al Pelaverga, a Barbera, Lambrusco, Nebbiolo, Verdicchio, Fiano e sì, pure Chianti (!!), il Dolcetto l' ho sempre considerato un buon vino, a volte ottimo se prodotto dai tre o max quattro vignaioli nominati, certamente non un mostro eccelso, ma fra le denominazioni per me più bevibili e piacevoli in assoluto, nonostante la scarsa attenzione a lui riservata (spesso dall' enofighetto tipo che beve, lui, solo frrrancese, meglio se costoso ...)

Bersi una bottiglia a pasto di Dolcetto (ripeto, di quello buono) o degli altri vini inizialmente elencati , è per me una gioia, ormai da anni e anni
E godo nello scoprire finalmente che non sono il solo, tutt' altro

Grazie a Ziigmund per averci portato a parlare del Dolcetto in genere (anche se partendo da una nota negativa :!:)

mi sa proprio che se avesse un altro "nome", un po' meno sfigato, avrebbe un successo maggiore, ne sono quasi sicuro

E non scrivete più "confesso" di aver bevuto un buon Dolcetto, come se fosse una colpa, da vergognarsi di averlo fatto
:D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Guido_88 » 28 mag 2021 22:25

Nicola Gatta Ombra

Stasera il base di Nicola Gatta, sbocc 9/20
Purtroppo deludente, abituato all' ottimo 400 ed altrettanto buono BdN, questo si rivela abbastanza piatto
Non promosso
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda dantespeaks » 29 mag 2021 12:38

maxer ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
maxer ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Ziigmund ha scritto:Mai provati, seguirò il tuo consiglio ;)

Purtroppo il Dolcetto di Serafino Rivella si ferma alla 2017 se non sbaglio, qualcosa si trova ancora cercando su Google :wink:

..... ne volete ? (messaggio criptato, appena accennato 8))

Rinaldi / Rivella / Burlotto : e pure di varie annate .....

pagherete caro, pagherete tutto* :lol:

Sono fortunato ad avere una mini scorta di Rinaldi, ma quella di Rivella manca... In tutti i sensi :cry:

..... *urge spiegazione :

assieme al Pelaverga, a Barbera, Lambrusco, Nebbiolo, Verdicchio, Fiano e sì, pure Chianti (!!), il Dolcetto l' ho sempre considerato un buon vino, a volte ottimo se prodotto dai tre o max quattro vignaioli nominati, certamente non un mostro eccelso, ma fra le denominazioni per me più bevibili e piacevoli in assoluto, nonostante la scarsa attenzione a lui riservata (spesso dall' enofighetto tipo che beve, lui, solo frrrancese, meglio se costoso ...)

Bersi una bottiglia a pasto di Dolcetto (ripeto, di quello buono) o degli altri vini inizialmente elencati , è per me una gioia, ormai da anni e anni
E godo nello scoprire finalmente che non sono il solo, tutt' altro

Grazie a Ziigmund per averci portato a parlare del Dolcetto in genere (anche se partendo da una nota negativa :!:)

mi sa proprio che se avesse un altro "nome", un po' meno sfigato, avrebbe un successo maggiore, ne sono quasi sicuro

E non scrivete più "confesso" di aver bevuto un buon Dolcetto, come se fosse una colpa, da vergognarsi di averlo fatto
:D

Vero, un altro esempio clamoroso è stato il Grignolino Monferace di Tenuta Santa Caterina, davvero impressionante soprattutto se comparato alla media della tipologia. Credo che sia più o meno così anche in Francia, sono sicuro che in molti snobbino ad esempio il Trousseau perché magari non fa figo come altri, ma che io personalmente, nelle migliori espressioni, trovo delizioso :mrgreen:
Nebbiolino
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Nebbiolino » 29 mag 2021 22:51

Ieri apro un Valpolicella Classico 2018 di Tommaso Bussola.
Avevo, in passato, bevuto con gran piacere la loro Superiore.
Beh... al naso si parte con un buon frutto dal respiro di ciliegia e amarena. Peccato poi che a ruota vi sia una nota a metà strada fra il verde linfatico e un qualcosa di lattico.
In attacco di assaggio fa capolino il frutto di cui sopra, ma il vino poi sparisce a centro bocca e chiude su note verdi e amaricanti.
Deludente, onestamente mi aspettavo un buon base.
Smarco
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Smarco » 29 mag 2021 23:32

Guido_88 ha scritto:Nicola Gatta Ombra

Stasera il base di Nicola Gatta, sbocc 9/20
Purtroppo deludente, abituato all' ottimo 400 ed altrettanto buono BdN, questo si rivela abbastanza piatto
Non promosso

Per puro caso, questa sera è toccato a me.... convinto da mia moglie che aveva voglia di un Franciacorta :roll: (il troppo stroppia si sa) ne ho preso una bottiglia alla bellezza di 30€
Non so se è il suo prezzo o se costa meno ma con la stessa cifra se non di meno bevo 10 volte meglio
E pensare che qualcuno qualche giorno fa si lamentava di taillet e Aubry che io pago qualche euro in meno...
Al naso oltre ad una fastidiosa nota di alcool non c’era altro, bolla scomposta e aggressiva e bocca per lo più assente
Credo che a casa sia passata la voglia del Franciacorta fortunatamente
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda maxer » 30 mag 2021 02:20

..... ma perché insistere con i Franciacorta ?

perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché

si è fatto tardi
zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

sognando Champagne
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Kalosartipos » 30 mag 2021 06:41

maxer ha scritto:..... ma perché insistere con i Franciacorta ?

perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché perché

Perché così resta più Champagne per noi
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 30 mag 2021 07:06

Smarco ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Nicola Gatta Ombra

Stasera il base di Nicola Gatta, sbocc 9/20
Purtroppo deludente, abituato all' ottimo 400 ed altrettanto buono BdN, questo si rivela abbastanza piatto
Non promosso

Per puro caso, questa sera è toccato a me.... convinto da mia moglie che aveva voglia di un Franciacorta :roll: (il troppo stroppia si sa) ne ho preso una bottiglia alla bellezza di 30€
Non so se è il suo prezzo o se costa meno ma con la stessa cifra se non di meno bevo 10 volte meglio
E pensare che qualcuno qualche giorno fa si lamentava di taillet e Aubry che io pago qualche euro in meno...
Al naso oltre ad una fastidiosa nota di alcool non c’era altro, bolla scomposta e aggressiva e bocca per lo più assente
Credo che a casa sia passata la voglia del Franciacorta fortunatamente

Asp, visto che immagino tu ti riferisca a me.
Io non mi sono lamentato. Io ho detto che mi pareva di ricordare che Charton Tallet fosse piu buono e che la bottiglia bevuta con amici non mi era affatto piaciuta. Era un pour parler e che molti champagne, di entratA e non di molte importanti distribuzioni sono cambiati.
Il discorso legato al prezzo è molto semplice a andrebbe un po rivisto.
Charton tallet ha un prezzo ufficiale, salvo scontistiche, così come Selosse,Agrapart o Bouquin Dupont.
Ed è il prezzo del distributore.
Poi ci sarà il prezzo di rivendita, ricaricato a seconda del posto in cui ti trovi.
Se sei a casa di un amico, che lo ha trovato sul forum piuttosto che scippato ad una vecchia per strada, puoi anche berlo gratis.
I prezzi del forum spesso non c entrano una cazza col mondo reale, si possono trovare vini a prezzi super delle volte, altre no.
Ma qui qualcuno non ha capito che Selosse costa ora da moon 110 più iva all operatore.
Il fatto che magari io in un lotto lo abbia prezzato per motivi miei 140, non significa che sia il suo prezzo
Quindi i vini vanno valutati al prezzo del mercato corrente di un comune cristiano.
Il comune cristiano Cartone Fallato lo paga almeno un settanta se è seduto in un trani, 90 o più se alza la livella.
Li vale? Secondo me assolutamente no. Lo hai pagato 25, altra musica, pur restando uno champagne banale da un territorio da mais. Ma 25 è una cosa,70 un altra.
Idem Varnier Fanniere ,quello di entrata, etichetta bianchina, crais etcetc. Seduto a tavola 35 euro, perfetto. I tre produttori con cui ero, peraltro si conoscono tutti in un paese, sono stati lapidari: a 35 va bene ma si può bere meglio. E infatti il vicino Dubois lo prende per mano, lo mette a letto e gli dà il bacio della buona notte,con gli stessi soldini, non con 10 in più. Poi magari su altri modelli si inverte tutto, io 2 ne ho bevuti e di quelli parlo.
Chiaro caro smarco che se tu valuti un franciacorta preso in enoteca e lo paragoni ad uno champagne preso a prezzo di listino, fai due sport diversi.
Capisco che questo non vi torni ma io devo ragionare così,essendo uno che alla fine deve tirare la riga e selezionare in base al mercato degli operatori.
Costa tot a me, reggerà il prezzo sul mercato a cui andrà? Che sarà quello di enoteca. Non certo del forum o di qualche lista buttata li, segreta o nascosta che sia.
Charton fallet non costa 25, costa 29 piu iva salvo scontistiche.
E lo comprano perché è in moon import. Se lo provassi a vendere io me lo tirerebbero dietro.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Guido_88 » 30 mag 2021 09:38

Luca castoldi ha scritto:
Smarco ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Nicola Gatta Ombra

Stasera il base di Nicola Gatta, sbocc 9/20
Purtroppo deludente, abituato all' ottimo 400 ed altrettanto buono BdN, questo si rivela abbastanza piatto
Non promosso

Per puro caso, questa sera è toccato a me.... convinto da mia moglie che aveva voglia di un Franciacorta :roll: (il troppo stroppia si sa) ne ho preso una bottiglia alla bellezza di 30€
Non so se è il suo prezzo o se costa meno ma con la stessa cifra se non di meno bevo 10 volte meglio
E pensare che qualcuno qualche giorno fa si lamentava di taillet e Aubry che io pago qualche euro in meno...
Al naso oltre ad una fastidiosa nota di alcool non c’era altro, bolla scomposta e aggressiva e bocca per lo più assente
Credo che a casa sia passata la voglia del Franciacorta fortunatamente

Asp, visto che immagino tu ti riferisca a me.
Io non mi sono lamentato. Io ho detto che mi pareva di ricordare che Charton Tallet fosse piu buono e che la bottiglia bevuta con amici non mi era affatto piaciuta. Era un pour parler e che molti champagne, di entratA e non di molte importanti distribuzioni sono cambiati.
Il discorso legato al prezzo è molto semplice a andrebbe un po rivisto.
Charton tallet ha un prezzo ufficiale, salvo scontistiche, così come Selosse,Agrapart o Bouquin Dupont.
Ed è il prezzo del distributore.
Poi ci sarà il prezzo di rivendita, ricaricato a seconda del posto in cui ti trovi.
Se sei a casa di un amico, che lo ha trovato sul forum piuttosto che scippato ad una vecchia per strada, puoi anche berlo gratis.
I prezzi del forum spesso non c entrano una cazza col mondo reale, si possono trovare vini a prezzi super delle volte, altre no.
Ma qui qualcuno non ha capito che Selosse costa ora da moon 110 più iva all operatore.
Il fatto che magari io in un lotto lo abbia prezzato per motivi miei 140, non significa che sia il suo prezzo
Quindi i vini vanno valutati al prezzo del mercato corrente di un comune cristiano.
Il comune cristiano Cartone Fallato lo paga almeno un settanta se è seduto in un trani, 90 o più se alza la livella.
Li vale? Secondo me assolutamente no. Lo hai pagato 25, altra musica, pur restando uno champagne banale da un territorio da mais. Ma 25 è una cosa,70 un altra.
Idem Varnier Fanniere ,quello di entrata, etichetta bianchina, crais etcetc. Seduto a tavola 35 euro, perfetto. I tre produttori con cui ero, peraltro si conoscono tutti in un paese, sono stati lapidari: a 35 va bene ma si può bere meglio. E infatti il vicino Dubois lo prende per mano, lo mette a letto e gli dà il bacio della buona notte,con gli stessi soldini, non con 10 in più. Poi magari su altri modelli si inverte tutto, io 2 ne ho bevuti e di quelli parlo.
Chiaro caro smarco che se tu valuti un franciacorta preso in enoteca e lo paragoni ad uno champagne preso a prezzo di listino, fai due sport diversi.
Capisco che questo non vi torni ma io devo ragionare così,essendo uno che alla fine deve tirare la riga e selezionare in base al mercato degli operatori.
Costa tot a me, reggerà il prezzo sul mercato a cui andrà? Che sarà quello di enoteca. Non certo del forum o di qualche lista buttata li, segreta o nascosta che sia.
Charton fallet non costa 25, costa 29 piu iva salvo scontistiche.
E lo comprano perché è in moon import. Se lo provassi a vendere io me lo tirerebbero dietro.


Taillet, meglio Eric, che è buono e costa pure meno :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Smarco » 30 mag 2021 10:17

Luca castoldi ha scritto:
Smarco ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Nicola Gatta Ombra

Stasera il base di Nicola Gatta, sbocc 9/20
Purtroppo deludente, abituato all' ottimo 400 ed altrettanto buono BdN, questo si rivela abbastanza piatto
Non promosso

Per puro caso, questa sera è toccato a me.... convinto da mia moglie che aveva voglia di un Franciacorta :roll: (il troppo stroppia si sa) ne ho preso una bottiglia alla bellezza di 30€
Non so se è il suo prezzo o se costa meno ma con la stessa cifra se non di meno bevo 10 volte meglio
E pensare che qualcuno qualche giorno fa si lamentava di taillet e Aubry che io pago qualche euro in meno...
Al naso oltre ad una fastidiosa nota di alcool non c’era altro, bolla scomposta e aggressiva e bocca per lo più assente
Credo che a casa sia passata la voglia del Franciacorta fortunatamente

Asp, visto che immagino tu ti riferisca a me.
Io non mi sono lamentato. Io ho detto che mi pareva di ricordare che Charton Tallet fosse piu buono e che la bottiglia bevuta con amici non mi era affatto piaciuta. Era un pour parler e che molti champagne, di entratA e non di molte importanti distribuzioni sono cambiati.
Il discorso legato al prezzo è molto semplice a andrebbe un po rivisto.
Charton tallet ha un prezzo ufficiale, salvo scontistiche, così come Selosse,Agrapart o Bouquin Dupont.
Ed è il prezzo del distributore.
Poi ci sarà il prezzo di rivendita, ricaricato a seconda del posto in cui ti trovi.
Se sei a casa di un amico, che lo ha trovato sul forum piuttosto che scippato ad una vecchia per strada, puoi anche berlo gratis.
I prezzi del forum spesso non c entrano una cazza col mondo reale, si possono trovare vini a prezzi super delle volte, altre no.
Ma qui qualcuno non ha capito che Selosse costa ora da moon 110 più iva all operatore.
Il fatto che magari io in un lotto lo abbia prezzato per motivi miei 140, non significa che sia il suo prezzo
Quindi i vini vanno valutati al prezzo del mercato corrente di un comune cristiano.
Il comune cristiano Cartone Fallato lo paga almeno un settanta se è seduto in un trani, 90 o più se alza la livella.
Li vale? Secondo me assolutamente no. Lo hai pagato 25, altra musica, pur restando uno champagne banale da un territorio da mais. Ma 25 è una cosa,70 un altra.
Idem Varnier Fanniere ,quello di entrata, etichetta bianchina, crais etcetc. Seduto a tavola 35 euro, perfetto. I tre produttori con cui ero, peraltro si conoscono tutti in un paese, sono stati lapidari: a 35 va bene ma si può bere meglio. E infatti il vicino Dubois lo prende per mano, lo mette a letto e gli dà il bacio della buona notte,con gli stessi soldini, non con 10 in più. Poi magari su altri modelli si inverte tutto, io 2 ne ho bevuti e di quelli parlo.
Chiaro caro smarco che se tu valuti un franciacorta preso in enoteca e lo paragoni ad uno champagne preso a prezzo di listino, fai due sport diversi.
Capisco che questo non vi torni ma io devo ragionare così,essendo uno che alla fine deve tirare la riga e selezionare in base al mercato degli operatori.
Costa tot a me, reggerà il prezzo sul mercato a cui andrà? Che sarà quello di enoteca. Non certo del forum o di qualche lista buttata li, segreta o nascosta che sia.
Charton fallet non costa 25, costa 29 piu iva salvo scontistiche.
E lo comprano perché è in moon import. Se lo provassi a vendere io me lo tirerebbero dietro.

Ho ricacciato il tuo discorso non per farti una critica sia chiaro, ma solo perché è l’ultimo argomento che mi è venuto in mente mentre lo bevevo, ora: ok che se vai al ristorante taillet magari costa 70 mentre il Franciacorta in questione ne costa 40 ma se prendiamo i prezzi di uscita secondo me non si discostano poi molto
Taillet fa 2 passaggi = cantina - importatore - me
Così come Nicola gatta = cantina - enoteca - me
Il costo in questo caso è uguale, taillet uscirà dalla cantina a un 20€ come presumo Nicola gatta
Ora, capisco il tuo discorso che taillet è cambiato ecc ecc e per me va bene così, come già detto non lo bevo da tempo il S Anne
Ma il mio discorso era più per paragonare i due prodotti e non per puntualizzare quello che affermavi tu
Ci sono decine di champagne che si possono prendere allo stesso prezzo e che danno molta più soddisfazione di quella bottiglia che ho bevuto ieri sera, ma qua oggi basta scrivere a penna sull etichetta che ci si sente tutti artigiani :lol: :lol:
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Ennio21 » 30 mag 2021 11:24

Sull’Ombre, il base di Gatta, non mi pronuncio, non avendolo bevuto. Mi sembra un po’ alto il prezzo..

Ho bevuto però il suo bdn, che è un discreto prodotto e che, da privato, avevo acquistato in enoteca a dicembre a 32 euro mi pare.
L’avevo trovato simile al dhondt grellet- Les terres fines, che costa quasi il doppio.

Nemmeno io sono in assoluto un amante dei franciacorta, ma non è che tutto quello che arriva da lì debba far schifo a prescindere. Il base di Gatta forse si, ma il suo bdn mi era piaciuto..
Luca castoldi
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 30 mag 2021 13:58

Smarco ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:
Smarco ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Nicola Gatta Ombra

Stasera il base di Nicola Gatta, sbocc 9/20
Purtroppo deludente, abituato all' ottimo 400 ed altrettanto buono BdN, questo si rivela abbastanza piatto
Non promosso

Per puro caso, questa sera è toccato a me.... convinto da mia moglie che aveva voglia di un Franciacorta :roll: (il troppo stroppia si sa) ne ho preso una bottiglia alla bellezza di 30€
Non so se è il suo prezzo o se costa meno ma con la stessa cifra se non di meno bevo 10 volte meglio
E pensare che qualcuno qualche giorno fa si lamentava di taillet e Aubry che io pago qualche euro in meno...
Al naso oltre ad una fastidiosa nota di alcool non c’era altro, bolla scomposta e aggressiva e bocca per lo più assente
Credo che a casa sia passata la voglia del Franciacorta fortunatamente

Asp, visto che immagino tu ti riferisca a me.
Io non mi sono lamentato. Io ho detto che mi pareva di ricordare che Charton Tallet fosse piu buono e che la bottiglia bevuta con amici non mi era affatto piaciuta. Era un pour parler e che molti champagne, di entratA e non di molte importanti distribuzioni sono cambiati.
Il discorso legato al prezzo è molto semplice a andrebbe un po rivisto.
Charton tallet ha un prezzo ufficiale, salvo scontistiche, così come Selosse,Agrapart o Bouquin Dupont.
Ed è il prezzo del distributore.
Poi ci sarà il prezzo di rivendita, ricaricato a seconda del posto in cui ti trovi.
Se sei a casa di un amico, che lo ha trovato sul forum piuttosto che scippato ad una vecchia per strada, puoi anche berlo gratis.
I prezzi del forum spesso non c entrano una cazza col mondo reale, si possono trovare vini a prezzi super delle volte, altre no.
Ma qui qualcuno non ha capito che Selosse costa ora da moon 110 più iva all operatore.
Il fatto che magari io in un lotto lo abbia prezzato per motivi miei 140, non significa che sia il suo prezzo
Quindi i vini vanno valutati al prezzo del mercato corrente di un comune cristiano.
Il comune cristiano Cartone Fallato lo paga almeno un settanta se è seduto in un trani, 90 o più se alza la livella.
Li vale? Secondo me assolutamente no. Lo hai pagato 25, altra musica, pur restando uno champagne banale da un territorio da mais. Ma 25 è una cosa,70 un altra.
Idem Varnier Fanniere ,quello di entrata, etichetta bianchina, crais etcetc. Seduto a tavola 35 euro, perfetto. I tre produttori con cui ero, peraltro si conoscono tutti in un paese, sono stati lapidari: a 35 va bene ma si può bere meglio. E infatti il vicino Dubois lo prende per mano, lo mette a letto e gli dà il bacio della buona notte,con gli stessi soldini, non con 10 in più. Poi magari su altri modelli si inverte tutto, io 2 ne ho bevuti e di quelli parlo.
Chiaro caro smarco che se tu valuti un franciacorta preso in enoteca e lo paragoni ad uno champagne preso a prezzo di listino, fai due sport diversi.
Capisco che questo non vi torni ma io devo ragionare così,essendo uno che alla fine deve tirare la riga e selezionare in base al mercato degli operatori.
Costa tot a me, reggerà il prezzo sul mercato a cui andrà? Che sarà quello di enoteca. Non certo del forum o di qualche lista buttata li, segreta o nascosta che sia.
Charton fallet non costa 25, costa 29 piu iva salvo scontistiche.
E lo comprano perché è in moon import. Se lo provassi a vendere io me lo tirerebbero dietro.

Ho ricacciato il tuo discorso non per farti una critica sia chiaro, ma solo perché è l’ultimo argomento che mi è venuto in mente mentre lo bevevo, ora: ok che se vai al ristorante taillet magari costa 70 mentre il Franciacorta in questione ne costa 40 ma se prendiamo i prezzi di uscita secondo me non si discostano poi molto
Taillet fa 2 passaggi = cantina - importatore - me
Così come Nicola gatta = cantina - enoteca - me
Il costo in questo caso è uguale, taillet uscirà dalla cantina a un 20€ come presumo Nicola gatta
Ora, capisco il tuo discorso che taillet è cambiato ecc ecc e per me va bene così, come già detto non lo bevo da tempo il S Anne
Ma il mio discorso era più per paragonare i due prodotti e non per puntualizzare quello che affermavi tu
Ci sono decine di champagne che si possono prendere allo stesso prezzo e che danno molta più soddisfazione di quella bottiglia che ho bevuto ieri sera, ma qua oggi basta scrivere a penna sull etichetta che ci si sente tutti artigiani :lol: :lol:

Se Ct esce prezzo professionale a 20 dalla cantina, torno a casa e mangio il gatto, pelo, coda orecchie, all in.
Professionale sarà under 17, non scherziamo
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Ludi » 30 mag 2021 14:27

Domaine Weinbach, Riesling Schlossberg St. Catherine 2012: è sempre lui, il mitico Riesling della famiglia Faller, fatto ed acquistato in cantina quando madre e figlie erano ancora tutte in vita. Perfetto, secchissimo ma grasso e soavemente aromatico, appena un pelo inferiore a L'inedit! bevuto qualche mese fa.
Zanchi, Majolo 2010: Malvasia bianca lunga macerata brevemente sulle bucce, affinata in vecchi tonneaux e poi tenuta anni in bottiglia. Le note eccentriche di zenzero e nespola, tipicamente macerative, si sposano ad una bella spalla acido/sapida. Gran bel vino.
Maison Gallice, Mondeuse Fut de Chene 2014: servito molto fresco in abbinamento con pollo da me allevato (iperruspante, dunque) al pepe. Perfetto. Molto simile, organoletticamente, ad un PN, altrettanto versatile e beverino.
Cantina Cenci, Apassito 2019: passito di Grechetto, molto buono, senza eccessivo residuo zuccherino. Vino dolce ideale per l'estate.
Collard-Picard, Cuvée Archive 2002: acquistato in cantina nel 2014, con Olivier Picard che ci fece presente che era un vino che avrebbe prodotto una volta nella vita. Pagato, per la cronaca, 90€. E li vale fino all'ultimo centesimo: di una vinosità estrema, da far sembrare Selosse un Richard Geoffroy solo leggermente eccentrico, con note di maturità e terziarizzazione che giustificano splendidamente il dosaggio, per i miei gusti, generoso (9 gr/l). Avrei voluto non finisse mai.
Castello dei Rampolla, Vigna d'Alceo 2001: lo ricordavo più sottile, invece è panzaniano sino al midollo; una masticabilità netta, grande territorialità nei richiami di lavanda e ginepro, al tempo stesso perfettamente riconoscibile nella interpretazione del vitigno. Dieci anni fa avrei gridato al miracolo, ora dico che è un gran bel vino.
Ferrandes, Passito di Pantelleria 2013: altro acquisto in cantina, durante una visita indimenticabile. Dimenticate operazioni di marketing come i vini affinati sott'acqua: il mare è qui, nelle note esasperatamente salate, nel cappero concentrato, nell'acciuga che mitiga la dolcezza. Stupendo.
Volpaia, Coltassaia 2013: per me che non amo il Chianti (perdono, Gianni!) un gran bel prodotto, territoriale, inequivocabilmente Sangiovese e di bella spinta.
Ultima modifica di Ludi il 30 mag 2021 20:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda bobbisolo » 30 mag 2021 17:58

Ennio21 ha scritto:Sull’Ombre, il base di Gatta, non mi pronuncio, non avendolo bevuto. Mi sembra un po’ alto il prezzo..

Ho bevuto però il suo bdn, che è un discreto prodotto e che, da privato, avevo acquistato in enoteca a dicembre a 32 euro mi pare.
L’avevo trovato simile al dhondt grellet- Les terres fines, che costa quasi il doppio.

Nemmeno io sono in assoluto un amante dei franciacorta, ma non è che tutto quello che arriva da lì debba far schifo a prescindere. Il base di Gatta forse si, ma il suo bdn mi era piaciuto..


les terres fines però, è o non è uno chardonnay?
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda Ennio21 » 30 mag 2021 18:18

bobbisolo ha scritto:
Ennio21 ha scritto:Sull’Ombre, il base di Gatta, non mi pronuncio, non avendolo bevuto. Mi sembra un po’ alto il prezzo..

Ho bevuto però il suo bdn, che è un discreto prodotto e che, da privato, avevo acquistato in enoteca a dicembre a 32 euro mi pare.
L’avevo trovato simile al dhondt grellet- Les terres fines, che costa quasi il doppio.

Nemmeno io sono in assoluto un amante dei franciacorta, ma non è che tutto quello che arriva da lì debba far schifo a prescindere. Il base di Gatta forse si, ma il suo bdn mi era piaciuto..


les terres fines però, è o non è uno chardonnay?


Si, uno è un bdn, l’altro un bdb da Chardonnay...però la fortissima somiglianza che ho rinvenuto va oltre i vitigni ed è per le note di miele, nocciola , la burrosità, le dolcezze di pasticceria, ma soprattutto poi per la netta mineralita’ gessosa..
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda giodiui » 30 mag 2021 21:01

Elvio Cogno 'Anas-cetta' 2018. Un bel color giallo paglierino intenso quasi oro che invoglia. Il naso è abbastanza chiuso, parte sugli agrumi, poi fiori bianchi e uno sbuffo di frutti tropicali che ricorda il biancolella, tutto molto sussurrato, forse troppo. Bocca coerente con il naso, non particolarmente espressiva, una discreta acidità che facilità la beva, non particolarmente persistente. Piaciuto il giusto, non mi apre orizzonti di particolare entusiasmo sul vitigno, il prezzo (18-19 euro in enoteca) mi pare ingiustificato. Si farà col tempo? Boh. La seconda bottiglia me lo dirà tra qualche anno, ma non mi pare ci sia la materia per attendersi grandi cose. Cogno ha cose da dire sulla barbera e sul nebbiolo, sulla nascetta non mi pare.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda gianni femminella » 30 mag 2021 21:02

Ludi ha scritto:Volpaia, Coltassaia 2013: per me che non amo il Chianti (perdono, Gianni!) un gran bel prodotto, territoriale, inequivocabilmente Sangiovese e di bella spinta.


Onorato della tua attenzione.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda vinogodi » 30 mag 2021 21:53

giodiui ha scritto:Elvio Cogno 'Anas-cetta' 2018. Un bel color giallo paglierino intenso quasi oro che invoglia. Il naso è abbastanza chiuso, parte sugli agrumi, poi fiori bianchi e uno sbuffo di frutti tropicali che ricorda il biancolella, tutto molto sussurrato, forse troppo. Bocca coerente con il naso, non particolarmente espressiva, una discreta acidità che facilità la beva, non particolarmente persistente. Piaciuto il giusto, non mi apre orizzonti di particolare entusiasmo sul vitigno, il prezzo (18-19 euro in enoteca) mi pare ingiustificato. Si farà col tempo? Boh. La seconda bottiglia me lo dirà tra qualche anno, ma non mi pare ci sia la materia per attendersi grandi cose. Cogno ha cose da dire sulla barbera e sul nebbiolo, sulla nascetta non mi pare.
... È la migliore in circolazione. La 2020 eccellente...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2021

Messaggioda giodiui » 31 mag 2021 07:28

vinogodi ha scritto: È la migliore in circolazione. La 2020 eccellente...

Non ne ho bevute abbastanza per poter dire quale sia la migliore. In ogni caso, il fatto che sia la migliore in circolazione non ne fa ancora un buon vino. Se la categoria è mediocre, anche il migliore della categoria non sarà un buon vino 8) .
Diciamo che a mio modo di vedere se questa è la nascetta migliore, allora o la nascetta non ha ancora trovato il suo interprete, o le sue possibilità espressive sono fortemente limitate. Poi vale sempre il de gustibus.

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