Le bevute di aprile! 2021

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gianni femminella
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda gianni femminella » 10 apr 2021 21:25

miccel ha scritto:LE CHIUSE
ROSSO DI MONTALCINO 2016
Altro registro. Sangiovese limpido e scoperto. Ha discreto corpo ma è giocato in finezza, a perfetta maturità di frutto, centrato fra strettezza e larghezza, ampi profumi di ciliegia e piccoli frutti con tocchi terrosi e rimandi mediterrannei-balsamici, l’incedere elegante nonostante l’alcol che un po’ gira, il tannino presente quel tanto che serve per sottolineare i passaggi senza bloccarli, il finale medio/medio-lungo come deve essere in un rosso di montalcino. Terza ed ultima bottiglia che avevo di un vino squisito.


Mi permetto, recensione di aprile 2020 di Michele. Annata diversa, maturità maggiore. Bottiglia che ugualmente proclama tutta la sua bontà.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Ziliovino » 10 apr 2021 21:39

Alberto ha scritto:
Ziliovino ha scritto:pupille gustative

:lol: :D :wink:


anche l'occhio vuole la sua parte :mrgreen:
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda zampaflex » 11 apr 2021 11:24

Luca castoldi ha scritto:
dantespeaks ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:René Bouvier, Marsannay, Champ Salomon 2017. Infuso di incenso e frutti rossi piccoli. Un'eleganza in punta di piedi. Dovevo prenderne un pallet.

Renè Bouvier, Fixin, " Crais de chene", sans soufre 2019. Composta di frutta rossa selvatica, denso, rustico ma dalla beva irresponsabile.

Bouvier , Pn , Chapitre suivant. Regional. Mentolato, fresco e puro. Un po di vetro sarà perfetto ma il vino è sanissimo

Bene, non vedo l'ora di assaggiare :)

Una curiosità per favore: come si differenzia il Clos du Roy dal Champ Salomon?

Grazie
le clos du Roy è forse un lieu dit superiore, è più strutturato e richiede più tempo per fondere dei tannini più tosti. Inoltre non è disponibile, quindi il problema non mi si è posto. Ma Champ salomon ha grande grazia, equilibrio e d un frutto succoso molto integro. Mi sorprenderei non piacesse, ecco


Dall'etichetta :mrgreen:

PS: Pataille produce un Aligoté molto buono dal Clos du Roy.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda zampaflex » 11 apr 2021 11:27

OcchioDiPernice ha scritto:Sono rimasto più colpito dal mandarino di Ciaculli, ho dovuto cercare cosa fosse :roll:


Se vai in Esselunga in questo periodo (per citare una fonte che sicuramente ne vende) lo trovi.
E una varietà tardiva, compare sui banchi a marzo mi pare, ed ha un profilo olfattivo assolutamente personale, come ha giustamente fatto notare Piergi. Molto più autenticamente mandarinesco.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda zampaflex » 11 apr 2021 11:40

e dopo qualche post di sberleffi e vaccate, uno di vino.

Lecheneaut - Nuits-Saint-Georges 1er cru Le Damodes 2012

Mano abbastanza moderna, ma che dà i natali ad un vino inizialmente rigido e scuro, radicoso. Serve aria, tanta: aperto a cena l'ho gradito solo al pranzo successivo. Olfazione ampia e mutevole, dal selvatico alla china, dai fruttini rossi al melone giallo, alle spezie. Peccato che non duri molto. E peccato che la bocca sia stretta, scarna, poco ritornante, con tannini ancora leggermente astringenti.
Guardando la posizione del cru mi viene da pensare a cru "freddo", sia per la posizione elevata che per la probabile bassa presenza di argille. I borgognofili mi potranno confermare in tal senso, o smentire.
Ha sicuramente vita davanti, e non poca, ma avrà senso? Forse.

Adesso è un tre faccine e mezza stiracchiate.

:D :D :D :) -

Slavcek - Ribolla 2015

Tripla A, ormai garanzia di sicuro fallimento. Parte birrario, buccioso, di mela. Si ripulisce ma resta vagamente disperso in un campo estivo di fiori spontanei ed erba secca. Bocca con poco grip, molto scivolosa. Si beve, non ha difetti gravi, ha personalità, ma non lascia mai la voglia di riberlo.

:D :D :D
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Ludi » 11 apr 2021 13:22

Antonelli, Sagrantino di Montefalco 2014: paradossalmente, l'annata minore gioca in suo favore, donandogli quel pizzico di eleganza e scorrevolezza in più. Tannini setosi e non verdi, ed è decisamente un plus. Sempre affidabile.
Oddero, Barolo Riserva Vignarionda 2008: wow! Irrealmente giovanile, succoso, fruttato ma al tempo stesso ben delineato su note canforate e speziate che fanno venire l'acquolina in bocca. Una bevuta emozionale, che mi conferma la mia (e non solo mia) sintonia con un'annata "classica" davvero superlativa.
Domaine Pichon, Viognier Diapason 2018: un godibilissimo piccolo Condrieu che mi fa interrogare del perché ci si ostini a coltivare il Viognier nell'Italia centrale, con esiti che oscillano tra il ridicolo e l'imbarazzante rapporto qualità prezzo (questo l'ho pagato 14 €).
Tabarrini, Sagrantino Colle Grimaldesco 2015: qui invece l'annata dà esuberanza, calore, masticabilità. Classico vino che il me di dieci anni fa avrebbe lodato come il nettare degli dei, ed il me attuale considera una sperimentazione didascalica ma stancante.
Ultima modifica di Ludi il 12 apr 2021 09:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda lloyd142 » 11 apr 2021 13:42

Ludi ha scritto:Tabarrini, Sagrantino Colle Grimaldesco 2015: qui invece l'annata dà esuberanza, calore, masticabilità. Classico vino che il me di dieci anni fa avrebbe lodato come il nettare degli dei, ed il me attuale considera una sperimentazione didascalica ma stancante.


Al di la' delle note specifiche sulla bottiglia... credo sia giusto rimarcare la seconda parte di quanto hai scritto. Perche' non ci si ricorda quasi mai che la componente soggettiva nella considerazione di un vino, incide in misura importantissima sulla valutazione della bottiglia. Il tempo cambia non solo il vino, ma anche chi lo beve. Quello che 10 anni fa ti sembrava buono oggi ti stanca e ti sembra pesante, ma forse, tra altri 10 anni ritornera' a piacerti. E' un parametro che dobbiamo sempre considerare e che , a volte, ci da' la risposta sul perche' non ci ritroviamo nelle note degustative di qualcun altro....
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda M.Sangiorgi » 11 apr 2021 14:19

Ieri gran giornata per il mio fegato :D
Si inizia a pranzo con crostini con acciughe del cantabrico Catalina di Luca, segue la Paella (rigorosamente solo pesce) e termina con un Latte Brulè romagnolo.
Ad accompagnare iniziamo con un Otreval, Brut Zero nelle rive di Valdobbiadene della Tordera, sempre un buon aperitivo! Alla cieca non sembra essere un Prosecco. :D :D :D :) +
Segue Champagne Brut Reserve di Bernard Gaucher, prima volta che lo assaggio, arrivato da Gianni in una mistery box. Devo dire che rimane molto fine e q/p secondo me ottima! :D :D :D :)
Stop momentaneo Alle bollicine, si passa ad un Pinot Bianco 2001, imbottigliato nel 2015 di Giorgio Grai. Gran bella bevuta, per fortuna ne ho un’ altra in cantina.
Ho visto su internet che gira a 25€ circa, ne vale almeno il doppio secondo me. :D :D :D :D
Ci viene voglia di bere un bel rosso e andiamo in Spagna con un buon Tempranillo: Vina Arana gran Reserva 2012.
Premetto che non bevo quasi mai Spagna, solitamente sono vini che sottovaluto perché ritengo di qualità medio bassa ma qui mi sbagliavo. Molto piacevole, consistenza perfetta verso il fine pasto. :D :D :D :)
Chiude il pasto l’Angialis di Argiolas, ne parlerò sempre bene. A mio parere un grande passito ad un prezzo veramente per tutti. Albicocca. :D :D :D :D

Dopo un defaticante pomeriggio chiacchierando, si fa ora di aperitivo e un altro Otreval è stato seccato.
Spaghetto Felicetti AOP e Bottarga + un po’ di pinzimonio e arriva il protagonista della serata: Krug 167eme.
Niente da dire, spettacolare. Krug Miglior Champagne a mio avviso... :D :D :D :D :) +

Chiude la serata un Kerner 2019 di Pacherof, sempre piacevole però finito oggi a pranzo con gli avanzi. :D :D :D :) +
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Luca castoldi » 11 apr 2021 14:33

zampaflex ha scritto:e dopo qualche post di sberleffi e vaccate, uno di vino.

Lecheneaut - Nuits-Saint-Georges 1er cru Le Damodes 2012

Mano abbastanza moderna, ma che dà i natali ad un vino inizialmente rigido e scuro, radicoso. Serve aria, tanta: aperto a cena l'ho gradito solo al pranzo successivo. Olfazione ampia e mutevole, dal selvatico alla china, dai fruttini rossi al melone giallo, alle spezie. Peccato che non duri molto. E peccato che la bocca sia stretta, scarna, poco ritornante, con tannini ancora leggermente astringenti.
Guardando la posizione del cru mi viene da pensare a cru "freddo", sia per la posizione elevata che per la probabile bassa presenza di argille. I borgognofili mi potranno confermare in tal senso, o smentire.
Ha sicuramente vita davanti, e non poca, ma avrà senso? Forse.

Adesso è un tre faccine e mezza stiracchiate.

:D :D :D :) -

Slavcek - Ribolla 2015

Tripla A, ormai garanzia di sicuro fallimento. Parte birrario, buccioso, di mela. Si ripulisce ma resta vagamente disperso in un campo estivo di fiori spontanei ed erba secca. Bocca con poco grip, molto scivolosa. Si beve, non ha difetti gravi, ha personalità, ma non lascia mai la voglia di riberlo.

:D :D :D

Pur avendo lavorato anni con i Lecheneaut ho poca esperienza con les damodes, non l'ho mai selezionato e quindi lo conosco poco.
è al confine con Vosne, dove diventa Daumodes, perdendo però lo status di 1er cru. che invece ha in Nuits. I suoli nord di Nuits sono simili a quelli di Vosne, calcare bajociano, calcare a silex e nelle parti più basse l'ostrea acuminata, questo nelle descrizioni di Cannard. Le vigne sono abbastanza alte.
Sul vino ho troppa poca confidenza con esso per dire qualcosa. Bevute un paio di bocce e ne ho poco ricordo, poi controllo gli appunti.
Vincent , che vinifica, ha sì mano un po moderna, legni sempre nuovi, ma gode di fama solidissima per come lavora. Ci sta non piaccia anche lo stile, io stesso preferisco Jeanniard come mano e Vigot, di cui lavoro il suo Daumodes versante Vosne, più etereo e anche fine, imo
ciao
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Kalosartipos » 11 apr 2021 20:33

Pubblico a nome di Marco-Vinogodi

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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Alberto » 11 apr 2021 20:42

Kalosartipos ha scritto:Pubblico a nome di Marco-Vinogodi

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Già, i famosi CdP "medium"...ma porcghmpfhdhgmpf.... :roll:

Che annata il Deus Ex Machina?
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Kalosartipos » 11 apr 2021 21:01

Alberto ha scritto:Già, i famosi CdP "medium"...ma porcghmpfhdhgmpf.... :roll:

Che annata il Deus Ex Machina?

Mi spiace, dobbiamo attendere Vinogodi, io non ero presente..
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda gianni femminella » 11 apr 2021 21:19

Primitivo igp 2009 Memor Cantine Ferri
La mia cantina prende spesso il sopravvento su di me e mi capita di rintracciare casualmente bottiglie che so di avere ma che non so dove si trovino. Stasera mi è capitato in mano questo primitivo e mi è venuto voglia di berlo dopo cena. Ha 16,5 gradi, ma sembra ne abbia molti di meno. Allappa ancora, ha un che polveroso ed è di una freschezza tipo il cioccolato alla menta ( i famosi after eight ). Oltre a un frutto maturo che non identifico, tra l'amarena, la prugna sotto spirito, e cose del genere. È ampio e generoso, non invadente. Ha dinamica, coinvolge, si fa ribere. Ha retto molto bene al tempo e anzi, mi sembra molto più buono di quanto fosse tre o quattro anni fa. Non è da bere in un momento qualsiasi, ma non è pesante, né macchinoso. Per una serata quasi invernale come ora è perfetto.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda vinogodi » 11 apr 2021 21:37

Alberto ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Pubblico a nome di Marco-Vinogodi

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Già, i famosi CdP "medium"...ma porcghmpfhdhgmpf.... :roll:

Che annata il Deus Ex Machina?
...2010: gran vino ma non è stato il mio preferito. Medium perché mancavano quelli della seconda puntata di domenica prossima ( pregenetliaco) con Rayas ( 2 annate), Reserve de Celestin ( 2 annate), Hommage a Jacques Perrin, Cuvee Speciale 1998 Bonneau, Pegau 1995 (100/100 Parker e 97 Vinogodi) ecc . Avevo messo questa volta Fonsalette ma un tappazzo malefico me l'ha impedito.. 8)
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Ludi » 12 apr 2021 09:06

lloyd142 ha scritto:
Ludi ha scritto:Tabarrini, Sagrantino Colle Grimaldesco 2015: qui invece l'annata dà esuberanza, calore, masticabilità. Classico vino che il me di dieci anni fa avrebbe lodato come il nettare degli dei, ed il me attuale considera una sperimentazione didascalica ma stancante.


Al di la' delle note specifiche sulla bottiglia... credo sia giusto rimarcare la seconda parte di quanto hai scritto. Perche' non ci si ricorda quasi mai che la componente soggettiva nella considerazione di un vino, incide in misura importantissima sulla valutazione della bottiglia. Il tempo cambia non solo il vino, ma anche chi lo beve. Quello che 10 anni fa ti sembrava buono oggi ti stanca e ti sembra pesante, ma forse, tra altri 10 anni ritornera' a piacerti. E' un parametro che dobbiamo sempre considerare e che , a volte, ci da' la risposta sul perche' non ci ritroviamo nelle note degustative di qualcun altro....


certamente, hai ragione. Non so però se il percorso dal gusto per vinoni masticabili a quello per vini sottili ed eleganti sia reversibile...
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda cskdv » 12 apr 2021 09:22

Montevertine - Pergole Torte 2011
Finalmente ho potuto festeggiare la nascita del nipotino come si deve: con un gran bel vino!
Ho stappato la bottiglia con un paio d'ore in anticipo e, mentre attendevo distrattamente l'ora di cena, un profumo moolto interessante mi ha fatto saltare sull'attenti...da dove veniva?? Dopo qualche istante di curiosità ho realizzato che il goccio di vino che avevo versato sul calice stava inondando la stanza, direi che l'intensità olfattiva dovrebbe definirsi ragguardevole :lol:
Naso molto classico: chiaramente c’è un’arancia sanguigna prepotente, qualche fruttino rosso (penso lampone), erbe mediterranee, pompelmo rosa e speziatura...dopo un paio d’ore anche prugna, qualche nota mentolata e liquirizia.
In bocca buona intensità, tannino levigato e grande persistenza. Il vino scorre sorso dopo sorso senza fatica lasciando dopo di sè solamente una leggera nota sapida, note alcoliche non percepite e acidità misurata. Grande equilibrio.
Ottimo adesso, è sicuramente nel pieno della sua godibilità complice forse l'annata calda e la saggia mano di Gambelli (ultima sua annata). Non so se migliorerà ulteriormente o se resterà così per un bel pezzo, ma che gran bel bere!

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(chiedo scusa per la foto, non è nel mio solito stile...ma ero distratto da una signorina che somigliava molto a quella in etichetta)
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda cskdv » 12 apr 2021 09:30

vinogodi ha scritto:Medium perché mancavano quelli della seconda puntata di domenica prossima ( pregenetliaco) con Rayas ( 2 annate), Reserve de Celestin ( 2 annate), Hommage a Jacques Perrin, Cuvee Speciale 1998 Bonneau, Pegau 1995 (100/100 Parker e 97 Vinogodi) ecc .


:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
E parte la salivazione alle 9:30 di mattina....................... :D
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda alleg » 12 apr 2021 09:50

Ludi ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
Ludi ha scritto:Tabarrini, Sagrantino Colle Grimaldesco 2015: qui invece l'annata dà esuberanza, calore, masticabilità. Classico vino che il me di dieci anni fa avrebbe lodato come il nettare degli dei, ed il me attuale considera una sperimentazione didascalica ma stancante.


Al di la' delle note specifiche sulla bottiglia... credo sia giusto rimarcare la seconda parte di quanto hai scritto. Perche' non ci si ricorda quasi mai che la componente soggettiva nella considerazione di un vino, incide in misura importantissima sulla valutazione della bottiglia. Il tempo cambia non solo il vino, ma anche chi lo beve. Quello che 10 anni fa ti sembrava buono oggi ti stanca e ti sembra pesante, ma forse, tra altri 10 anni ritornera' a piacerti. E' un parametro che dobbiamo sempre considerare e che , a volte, ci da' la risposta sul perche' non ci ritroviamo nelle note degustative di qualcun altro....


certamente, hai ragione. Non so però se il percorso dal gusto per vinoni masticabili a quello per vini sottili ed eleganti sia reversibile...


Personalmente vado molto a periodi, dove normalmente sono più spostato sulla finezza e definizione ma devo ammettere che in alcuni momenti ho proprio voglia di un bel vinone denso, basta che sia fatto con giudizio: senza tannini verdi da legno o da sovraestrazione, che non sia una spremuta di cioccolato/cocco/vaniglia da botti nuove, etc. Insomma se si parla di vini ben fatti e con un loro equilibrio non trovo impossibile che ci sia un po' di ondeggiamento tra le due categorie...
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda ioenontu » 12 apr 2021 09:52

Château Pontet-Canet 2015: vino corposo dal colore intenso, lo definirei mascolino. Sicuramente ha ancora parecchi anni davanti a se ma me lo sono gustasto comunque

Roagna - Barbaresco Pajè 2014: WOW! Eleganza e finezza ai massimi livelli, una delle migliori bottiglie YTD, anzi probabilmente la migliore. La domanda che mi é sorta mentre mi godevo questo gioiello é la seguente: visto il livello del base vale la pena andare sui Vecchie Viti/Riserva/Crichët Pajé?
In senso assoluto ovviamente la risposta sarà si, ma se rapportiamo al prezzo?
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda alleg » 12 apr 2021 09:59

Ieri sera con bisteccazza ben frollata CBT e finita su ghisa rovente:

Chianti Classico Montebernardi 2018 Retromarcia

Annata sfigata? Boh da questa bottiglia non si direbbe mai. Uno dei chianti più golosi che mi siano capitati. Con più frutto rispetto ai classici raddesi (d'altronde sono a Panzano, direte voi) ma con la medesima finezza e pulizia gustativa, senza il minimo eccesso di calore. Vino che incarna il concetto di "potenza (relativa) senza peso", giocoso ma profondo, con una bella persistenza e chiantigiano fino al midollo.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda cskdv » 12 apr 2021 10:12

ioenontu ha scritto:Roagna - Barbaresco Pajè 2014: WOW! Eleganza e finezza ai massimi livelli, una delle migliori bottiglie YTD, anzi probabilmente la migliore. La domanda che mi é sorta mentre mi godevo questo gioiello é la seguente: visto il livello del base vale la pena andare sui Vecchie Viti/Riserva/Crichët Pajé?
In senso assoluto ovviamente la risposta sarà si, ma se rapportiamo al prezzo?


Secondo me vecchie viti si, Crichet ni.
Sicuramente è uno dei migliori vini italiani ma il prezzo di uscita senza sconto è molto proibitivo.
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda gianni femminella » 12 apr 2021 10:40

alleg ha scritto:
Ludi ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
Ludi ha scritto:Tabarrini, Sagrantino Colle Grimaldesco 2015: qui invece l'annata dà esuberanza, calore, masticabilità. Classico vino che il me di dieci anni fa avrebbe lodato come il nettare degli dei, ed il me attuale considera una sperimentazione didascalica ma stancante.


Al di la' delle note specifiche sulla bottiglia... credo sia giusto rimarcare la seconda parte di quanto hai scritto. Perche' non ci si ricorda quasi mai che la componente soggettiva nella considerazione di un vino, incide in misura importantissima sulla valutazione della bottiglia. Il tempo cambia non solo il vino, ma anche chi lo beve. Quello che 10 anni fa ti sembrava buono oggi ti stanca e ti sembra pesante, ma forse, tra altri 10 anni ritornera' a piacerti. E' un parametro che dobbiamo sempre considerare e che , a volte, ci da' la risposta sul perche' non ci ritroviamo nelle note degustative di qualcun altro....


certamente, hai ragione. Non so però se il percorso dal gusto per vinoni masticabili a quello per vini sottili ed eleganti sia reversibile...


Personalmente vado molto a periodi, dove normalmente sono più spostato sulla finezza e definizione ma devo ammettere che in alcuni momenti ho proprio voglia di un bel vinone denso, basta che sia fatto con giudizio: senza tannini verdi da legno o da sovraestrazione, che non sia una spremuta di cioccolato/cocco/vaniglia da botti nuove, etc. Insomma se si parla di vini ben fatti e con un loro equilibrio non trovo impossibile che ci sia un po' di ondeggiamento tra le due categorie...


Quoto. Io ho il periodo dei vini eleganti e quello dei vini ignoranti delle buone maniere. Così come, per un altro verso, capita il periodo in cui prediligo i bianchi (indipendentemente dalla stagione calda o fredda).
Il mio percorso è reversibile di frequente :mrgreen:
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda vinogodi » 12 apr 2021 10:42

ioenontu ha scritto:Château Pontet-Canet 2015: vino corposo dal colore intenso, lo definirei mascolino. Sicuramente ha ancora parecchi anni davanti a se ma me lo sono gustasto comunque

Roagna - Barbaresco Pajè 2014: WOW! Eleganza e finezza ai massimi livelli, una delle migliori bottiglie YTD, anzi probabilmente la migliore. La domanda che mi é sorta mentre mi godevo questo gioiello é la seguente: visto il livello del base vale la pena andare sui Vecchie Viti/Riserva/Crichët Pajé?
In senso assoluto ovviamente la risposta sarà si, ma se rapportiamo al prezzo?
...si e basta , ormai produttore ai vertici. Un paio di Vecchie Viti portate da Ivo Vinotec ( in annate "classiche" , 2009 Pira e 2011 Montefico) e i presenti hanno capito .... eccome se hanno capito ... 8)
Crichet Pajé : discorso a parte , anche su valori assoluti... se lo metto tutti gli anni vicino a Monfortino e CàD'Morissio il motivo c'è... 8)
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda mennella » 12 apr 2021 11:21

vinogodi ha scritto:
Alberto ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Pubblico a nome di Marco-Vinogodi

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Già, i famosi CdP "medium"...ma porcghmpfhdhgmpf.... :roll:

Che annata il Deus Ex Machina?
...2010: gran vino ma non è stato il mio preferito. Medium perché mancavano quelli della seconda puntata di domenica prossima ( pregenetliaco) con Rayas ( 2 annate), Reserve de Celestin ( 2 annate), Hommage a Jacques Perrin, Cuvee Speciale 1998 Bonneau, Pegau 1995 (100/100 Parker e 97 Vinogodi) ecc . Avevo messo questa volta Fonsalette ma un tappazzo malefico me l'ha impedito.. 8)



Sarebbe interessante avere le note della bevuta.
mi unisco alle imprecazioni .... alla faccia dei CdP medium
bevuto solo Janasse e Cailloux, quelli della seconda puntata costano un po' di piu' :(
mavis59 [ agosto 2003 ]
Biavo
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Re: Le bevute di aprile! 2021

Messaggioda Biavo » 12 apr 2021 11:34

vinogodi ha scritto:
Alberto ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Pubblico a nome di Marco-Vinogodi

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Già, i famosi CdP "medium"...ma porcghmpfhdhgmpf.... :roll:

Che annata il Deus Ex Machina?
...2010: gran vino ma non è stato il mio preferito. Medium perché mancavano quelli della seconda puntata di domenica prossima ( pregenetliaco) con Rayas ( 2 annate), Reserve de Celestin ( 2 annate), Hommage a Jacques Perrin, Cuvee Speciale 1998 Bonneau, Pegau 1995 (100/100 Parker e 97 Vinogodi) ecc . Avevo messo questa volta Fonsalette ma un tappazzo malefico me l'ha impedito.. 8)


Complimenti già per questa "media". Immagino la prossima :shock: .

Bonneau base com'era?

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