Sabato scorso visto che ero in Italia ma senza allontanarmi troppo da Reggio con un paio di amici siamo stati nella zona di Faenza e Forli, da Costa Archi del nostro Gabriele Succi e dopo pranzo da Villa Papiano e Ca di Sopra.
Delle tre senza ombra di dubbio la visita che ci e' piaciuta di piu' stata quella da Gabriele, non solo per come ci ha accolto e per le otre due ore passate in chiacchiere ma anche per la qualita' dei suoi vini, veramente dei Sangiovese fatti molto bene. Ecco due note:
Assiolo 2018: bella complessita' e bella bocca per il base della casa, oltre a un finale di buona lunghezza. Sarebbe il mio tipico vino da pasto, se avessi ancora spazio in cantinetta
Riserva Il Beneficio 2017: ultimo nato in casa Succi, se devo essere onesto alla prima prova non e' molto il mio stile, bello al naso ma giocato molto piu' sulla finezza e tannino liscio rispetto ai Sangiovese che piacciono a me. Piaciuto invece molto al mio amico che ne ha prese 4
Riserva Monte Brullo 2016: torniamo sul mio stile
ancora piu su rispetto all'Assiolo, mi e' piaciuto davvero molto. Purtroppo come detto da altri arriva giusto fino alla splendida 2016, non avendo rinnovato l'affitto della vigna.
GS 2015: ovviamente il top di gamma, complesso al naso e in bocca, con dei bei tannini vivi e la giusta acidita'. Il ragazzo ha una bella vita davanti!
Infine abbiamo provato da tino di acciaio l'Assiolo 2019 e mi ha stupito ancora di piu' del 2018, niente ci sara' da comprare anche l'anno prossimo con GS 2016 e Assiolo 2019 in uscita
Un grazie a Gabriele per la bella visita, sperando di poter ripassare presto!
Dopo pranzo a Villa Papiano, qua un bel giro fra le vigne, bellissime in mezzo alla foresta, abbiamo avvistato sia uno scoiattolo che un cinghialetto
All'assaggio due micro note:
Trebbiano Strada Corniolo 2018: un bianco perfetto da abbinare con vari piatti di pesce, con bella sapidita' e complessita,
Albana Terra! 2019: in anfora, con macerazione di 6 mesi, cosa che non si vede per niente dal colore, un bel giallo oro, ma il tannino tradisce il contatto con le bucce. Piaciuto molto anche questo, diverso dal tipico vino orange.
Papesse 2019: sangiovese che fa della bevibilita' la sua arma migliore, perde invece in complessita'.
Riserva I Probi 2016 la riuscita migliore fra i rossi provati, complesso e piacevole, con un bel finale e un bel carattere, anche se non al livello dei vini di Costa Archi.
Riserva La Beccaccia 2016: qui qualcosa non mi convinceva al sapore, forse una nota che identificherei come selvatica, con troppo acidita' a fare da contorno.
Molto buoni anche il Bitter e il Vermouth, ma dal costo oltre i 30 euro..
Infine gia' in ritardissimo siamo arrivati a Ca di Sopra e devo dire che come da Gabriele anche qui la gamma di rossi era molto buona:
Crepe 2019 il piu' debole fra i Sangiovese di casa, fa solo cemento ma non ha il passo degli altri
Marzeno 2019: imbottigliato da soli 3 mesi, si sente che c'e' ma si deve ancora assestare in bottiglia. Ne ho prese un paio ma da aprire decisamente piu' avanti.
Riserva Ca del Rosso 2017: davvero una bella boccia di Sangio, complesso e dal bel mix di tannino e acidita' con finale abbastanza lungo. Ci e' piaciuto molto e sulla fiducia ho preso sia questo che la 2016 che leggevo essere molto buona.
Rumel 2019: sangiovese con CS e Merlot, la versione piu' paciona della casa, con quella dolcezza che non mi e' piaciuta tantissimo
Roncodipaci 2016: allora questo e' un Merlot 100%, ma non so se perche' era il ventesimo vino bevuto quel giorno o per qualche altra ragione, ma non ho mai bevuto un Merlot cosi, forse avrei pure fatto fatica ad identificarlo come Merlot alla cieca..tannino bello vivo, acidita' non da merlot, quasi da Sangiovese. complesso e dal finale lungo. Forse un abbaglio? non so, comunque ne abbiamo presa una col mio amico da bere piu' avanti
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Decisamente una bella gita in una terra che pur essendo a 1 ora e 20 da casa non avevo mai esplorato. Ci sono vini che un amante del Sangiovese non puo' mancare di provare anche solo per curiosita'.