vinogodi ha scritto:...a me verrebbe voglia, data l'astinenza temporalmente rilevante (troppo) , di fare un Sangiovese di Romagna vs Sangiovese Toscano , anche se il risultato parrebbe scontato ( ... per i romagnoli ...
) ... però anche Sangiovese vs Nebbiolo , top, non mi dispiacerebbe...
Buongiorno Marco, personalmente credo che Sangiovese vs. Nebbiolo sia un confronto complicato, a mio avviso troppe diversità non rendono facile trovare i parametri giusti per fare paragoni, ad esempio io mi trovo spesso in difficoltà per l'abbinamento corretto in tavola quando stappo un vino a base Nebbiolo (a volte leggo di tizi che stappano un Barolo con una fiorentina alla brace ma personalmente trovo l'abbinamento aberrante!), credo che il Sangiovese sia un vino molto adattabile a vari tipi di cucine a differenza del Nebbiolo, che tolto brasati, stracotti e similari che ne esaltano assolutamente la bontà per il resto faccio fatica ad abbinarlo al mio palato in tavola, anche se preferisco davvero il Nebbiolo in tutte le sue declinazioni come bevuta a se stante. Detto questo ritengo a mio modesto avviso che il confronto da te suggerito tra il Sangiovese romagnolo e quello toscano abbia un risultato scontato a favore di quest'ultimo. Vivo a Forlì nel cuore della Romagna, grazie ad un amico proprietario di un bar all'inizio degli anni 90 iniziai a conoscere meglio i vini della mia terra; a quel tempo io e tanti altri impazzivamo letteralmente per le riserve tipo il Michelangiolo della Calonga, il Pruno di Drei Donà, l'Ombroso della Madonia, il Pietramora della Zerbina e così via, salvo poi più avanti scoprire l'esistenza di questo forum ed iniziare a leggervi. Così iniziai ad assaggiare Sangiovese toscano in particolare della zona del Chianti, e ricordo bene "l'illuminazione" la prima volta che assaggiai il Pian del Ciampolo per non parlare del Montevertine! Da allora è stata una ricerca continua, sempre tramite la lettura dei vostri post, di vini più esili, meno concentrati delle riserve romagnole sino ad allora tanto adorate e così scoprii i CC di Monsanto, Valdellecorti, Buondonno, Riecine, e così via tant'è che praticamente smisi di bere il sangiovese romagnolo a favore dei toscani, e ancora oggi devo dire che è così.... Devo ammettere che negli ultimi anni la tendenza di fare "vinoni" in Romagna si è affievolita, e soprattutto tra i Sangiovese Superiore anche quà ci sono belle bevute, anche se credo che siamo un pò lontani dalla Toscana ma soprattutto per caratteristiche date dal terroir e non tanto dalla mano dei produttori, almeno credo. Detto questo (mi sono dilungato un tantino
) una delle ultime bevute romagnole che ho proprio gradito, che mi ha suggerito Simone Zoli del ristorante Don Abbondio (qualcuno del Gambero lo dovrebbe conoscere) è il Ridaccio di Pian di Stantino, una cantina delle colline sopra Tredozio, leggiadro, succoso e dalla beva irresistibile, ma ho anche gradito molto il loro Pian, un pò più austero ma sempre molto bevibile. Sempre a livello di suggerimenti per chi conoscesse meno la Romagna metto una "classifica" (purtroppo non mi ritrovo le note) di una specie di degustazione fatta tra amici nel 2019 di una decina di Sangiovese superiore 2016 di Romagna, che convenimmo una graduatoria di questo genere:
1) Chiara Condello - Sangiovese 2016
2) Villa Venti - Primo Segno 2016
3) Noelia Ricci - Godenza 2016 e Cà di Sopra - Marzeno 2016 a pari merito
4) Costa Archi - Assiolo 2016 e Tenuta Pertinello - Pertinello 2016 a pari merito
5) Giovanna Madonia - Fermavento 2016
6) Marta Valpiani - Rosso 2016
7) Villa Papiano - Le Papesse 2016
Otto-scritto sennò viene la faccina con gli occhiali) Cà Viola - Colombarone 2016
9) Drei Donà - Notturno 2016
Spero di avere dato il mio modesto contributo a questo thread, scrivo poco ma vi leggo davvero molto, e le vostre opinioni mi sono state utili, e lo sono tuttora, proprio tanto.
Av salùt tot! (vi saluto tutti, in dialetto romagnolo)