Alberto ha scritto:Ma scusate, parlando di syrah cortonesi (anche se usciti dalla DOC di recente)...Tenimenti d'Alessandro? Le ultime uscite di Bosco e Migliara?
Non ho frequentato, Alberto. Hai notizie?
Alberto ha scritto:Ma scusate, parlando di syrah cortonesi (anche se usciti dalla DOC di recente)...Tenimenti d'Alessandro? Le ultime uscite di Bosco e Migliara?
zampaflex ha scritto:Alberto ha scritto:Ma scusate, parlando di syrah cortonesi (anche se usciti dalla DOC di recente)...Tenimenti d'Alessandro? Le ultime uscite di Bosco e Migliara?
Non ho frequentato, Alberto. Hai notizie?
zampaflex ha scritto:Alberto ha scritto:Ma scusate, parlando di syrah cortonesi (anche se usciti dalla DOC di recente)...Tenimenti d'Alessandro? Le ultime uscite di Bosco e Migliara?
Non ho frequentato, Alberto. Hai notizie?
gianni femminella ha scritto:Cannonau 2018 Nuraghe Crabioni
La paziente ricerca di cantine minori, con l'aiuto di qualche amico, spesso premia. Avvolgente, fresco, un po' irruento, ma senza eccessi, anzi con un suo equilibrio che non ne denuncia il carattere isolano e sudista.
Tra frutto maturo e mineralità, cannella e alloro.
Sono diventato un po' nemico dei descrittori, preferisco andare al sodo quando racconto.
Undici, dico undici euro, ovvero come si suol dire un "prezzo appropriato" ( ) anzi molto, molto appropriato.
emmerre ha scritto:gianni femminella ha scritto:Cannonau 2018 Nuraghe Crabioni
La paziente ricerca di cantine minori, con l'aiuto di qualche amico, spesso premia. Avvolgente, fresco, un po' irruento, ma senza eccessi, anzi con un suo equilibrio che non ne denuncia il carattere isolano e sudista.
Tra frutto maturo e mineralità, cannella e alloro.
Sono diventato un po' nemico dei descrittori, preferisco andare al sodo quando racconto.
Undici, dico undici euro, ovvero come si suol dire un "prezzo appropriato" ( ) anzi molto, molto appropriato.
Qualche anno fa bevevo con soddisfazione un loro vermentino di Gallura. Poi la coop che lo vendeva è fallita e purtroppo non l'ho più trovato
emmerre ha scritto:gianni femminella ha scritto:Cannonau 2018 Nuraghe Crabioni
La paziente ricerca di cantine minori, con l'aiuto di qualche amico, spesso premia. Avvolgente, fresco, un po' irruento, ma senza eccessi, anzi con un suo equilibrio che non ne denuncia il carattere isolano e sudista.
Tra frutto maturo e mineralità, cannella e alloro.
Sono diventato un po' nemico dei descrittori, preferisco andare al sodo quando racconto.
Undici, dico undici euro, ovvero come si suol dire un "prezzo appropriato" ( ) anzi molto, molto appropriato.
Qualche anno fa bevevo con soddisfazione un loro vermentino di Gallura. Poi la coop che lo vendeva è fallita e purtroppo non l'ho più trovato
Alberto ha scritto:Al prezzo trovavo comunque migliore l'ubiquitario Vigna di Isalle di C.S. Dorgali, che ancora compro ogni anno per assaggiarlo.
Kalosartipos ha scritto:Saranno almeno dieci anni che non ne bevevo, poi, su istigazione involontaria di un paio di bambanoni del Forum, mi sono deciso a riprovare...
Alla cieca, avrei detto Müller Thurgau ( .. altro vino che non bevo da un lustro almeno), profilo di vino nordico semi-aromatico, colore pallido, alcol non pervenuto... anche un accenno di carbonica... alla fine, si lascia bere..
Riccardo M. ha scritto:Elio Grasso Barolo Riserva Runcot 2004.
Colore da Nebbiolo aristocratico, granato vivissimo.
Un naso meraviglioso, non troppo evoluto a dire il vero, ma una crasi tra un frutto ancora presente e il pellame, il cuoio ed il legno.
Bocca deludente. Tannino levigato ma non troppo, frutto piacevole ma, purtroppo, uno non indifferente presenza di legno a marcare con decisione.
Per chi ne sapesse più di me (e ci vuol poco): Elio Grasso col Runcot usava/usa botte piccola? Perché le mie esperienze con i suoi Gavarini Chiniera e Ginestra Casa Matè sono state spaziali e mi par strano che con il suo prodotto di punta così non sia stato.
Ps bevuto nei miei nuovi Riedel Vinum Pinot Noir: sono bellissimi! Stelo un po’ troppo corto, ma per il resto impeccabili.
gianni femminella ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Saranno almeno dieci anni che non ne bevevo, poi, su istigazione involontaria di un paio di bambanoni del Forum, mi sono deciso a riprovare...
Alla cieca, avrei detto Müller Thurgau ( .. altro vino che non bevo da un lustro almeno), profilo di vino nordico semi-aromatico, colore pallido, alcol non pervenuto... anche un accenno di carbonica... alla fine, si lascia bere..
Sì ma, anche te, con l'esperienza che ti ritrovi vai a cadere su quella etichetta?
.
Alberto ha scritto:emmerre ha scritto:gianni femminella ha scritto:Cannonau 2018 Nuraghe Crabioni
La paziente ricerca di cantine minori, con l'aiuto di qualche amico, spesso premia. Avvolgente, fresco, un po' irruento, ma senza eccessi, anzi con un suo equilibrio che non ne denuncia il carattere isolano e sudista.
Tra frutto maturo e mineralità, cannella e alloro.
Sono diventato un po' nemico dei descrittori, preferisco andare al sodo quando racconto.
Undici, dico undici euro, ovvero come si suol dire un "prezzo appropriato" ( ) anzi molto, molto appropriato.
Qualche anno fa bevevo con soddisfazione un loro vermentino di Gallura. Poi la coop che lo vendeva è fallita e purtroppo non l'ho più trovato
Vero, li prendevo anch'io alla vecchia Coop Carnica, erano a scaffale sui 6-7 Euro. Vini competenti seppur senza lampi, mi ricordo più valido il Cannonau.
Al prezzo trovavo comunque migliore l'ubiquitario Vigna di Isalle di C.S. Dorgali, che ancora compro ogni anno per assaggiarlo.
Riccardo M. ha scritto:Elio Grasso Barolo Riserva Runcot 2004.
Colore da Nebbiolo aristocratico, granato vivissimo.
Un naso meraviglioso, non troppo evoluto a dire il vero, ma una crasi tra un frutto ancora presente e il pellame, il cuoio ed il legno.
Bocca deludente. Tannino levigato ma non troppo, frutto piacevole ma, purtroppo, uno non indifferente presenza di legno a marcare con decisione.
Per chi ne sapesse più di me (e ci vuol poco): Elio Grasso col Runcot usava/usa botte piccola? Perché le mie esperienze con i suoi Gavarini Chiniera e Ginestra Casa Matè sono state spaziali e mi par strano che con il suo prodotto di punta così non sia stato.
Ps bevuto nei miei nuovi Riedel Vinum Pinot Noir: sono bellissimi! Stelo un po’ troppo corto, ma per il resto impeccabili.
Nebbiolino ha scritto:Riccardo M. ha scritto:Elio Grasso Barolo Riserva Runcot 2004.
Colore da Nebbiolo aristocratico, granato vivissimo.
Un naso meraviglioso, non troppo evoluto a dire il vero, ma una crasi tra un frutto ancora presente e il pellame, il cuoio ed il legno.
Bocca deludente. Tannino levigato ma non troppo, frutto piacevole ma, purtroppo, uno non indifferente presenza di legno a marcare con decisione.
Per chi ne sapesse più di me (e ci vuol poco): Elio Grasso col Runcot usava/usa botte piccola? Perché le mie esperienze con i suoi Gavarini Chiniera e Ginestra Casa Matè sono state spaziali e mi par strano che con il suo prodotto di punta così non sia stato.
Ps bevuto nei miei nuovi Riedel Vinum Pinot Noir: sono bellissimi! Stelo un po’ troppo corto, ma per il resto impeccabili.
Purtroppo su Runcot sempre barrique, spesso e volentieri di primo passaggio.
Non ne ricordo uno in cui il legno si fosse integrato.
Per i miei gusti, molto molto meglio GC o CM, che se non ricordo male fanno tonneau.
Mi piacerebbe poter sentire un suo barolo da botte grande, un giorno... la mano è proprio bella.
Kalosartipos ha scritto:Ora sto aspettando Lettere e Gragnano
gianni femminella ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Saranno almeno dieci anni che non ne bevevo, poi, su istigazione involontaria di un paio di bambanoni del Forum, mi sono deciso a riprovare...
Alla cieca, avrei detto Müller Thurgau ( .. altro vino che non bevo da un lustro almeno), profilo di vino nordico semi-aromatico, colore pallido, alcol non pervenuto... anche un accenno di carbonica... alla fine, si lascia bere..
Sì ma, anche te, con l'esperienza che ti ritrovi vai a cadere su quella etichetta?
Assaggia Agnanum, Contrada Salandra, La Sibilla, Astroni...