LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

[zampaflex]

A proposito di bolle nostrane, il vicino di casa mi ha regalato una boccia di

La Costa - Incrediboll 2017

Che gli hai fatto al vicino? Rigato l'auto? Ciulato la moglie?

troppo anziana, riguardo all'auto a volte lo meriterebbe...

[Bordolese78]

Gran piacere nel leggere le disquisizioni delle ultime pagine...Osservazioni da considerare un accrescimento, oltre che condivisibili.

Per lavoro quotidianamente mi trovo ad avere a che fare con il mondo delle bollicine: se ne sentono (e se ne vendono, momentaccio a parte) di tutti i colori...a volte giocoforza si ha da tapparsi le orecchie ed andare avanti. Fortunatamente si trovano anche interlocutori con cui aprire un confronto serio, scevro da condizionamenti di qualsivoglia genere. Ed a quel punto, si manifestano in toto il piacere e la passione nel fare un lavoro che considero come un privilegio, corrispondendo ad una delle mie più grandi passioni.

Buone bevute, buone opinioni, buone esperienze a tutti

[gmi1]

Ho letto qua e là la discussione su metodi classico italiano e champagne. Dico la mia non richiesta, anche perchè da fare ho poco. Fare un confronto è complicato, e lasciamo stare i fuori categoria italiani, che ormai sono andati fuori prezzo implacabilmente, a meno di botte di culo o errori. A volte qualcuno blasonato persino fuori qualità. Fanno bolle per cinesi o signore annoiate all'ora dell'aperitivo.
Clamoroso il crollo qualitativo di molte aziende, che in gioventù ho bevuto con piacere e curiosità.
Il problema è che poi si fa presto a dire champagne, l'ho accennato in un mio 3d e lo ribadisco qui. I territori sono così diversi e le etichette bisogna andare a vederle con attenzione. Puoi avere il domaine ad Avize, magnificarlo in etichetta ma poi hai le vigne in maggior parte in Marna (nulla di male per carità) o nell'Aube, quando va bene.
15 mila produttori, un territorio che penso di aver calpestato con attenzione. Molti fanno bibite gassate, con un grande vantaggio, spesso: il territorio e la tecnica, che a volte rende dei vini che se tolte le bolle sarebbero banali, rendendoli "flatteur" , ammiccanti. Io quando valuto uno champagne, provo sempre a pensare senza bolla che vino mai sarebbe.
La differenza è che con un po' di ricerca e di esperienza, e qui ci sono tanti bravi esperti, venditori, non so se selezionatori ma certamente competenti venditori e bevitori, trovi e troverai sempre delle belle realtà a prezzi appropriati.
Non mi piace parlare di rapporto qualità prezzo, lo trovo poco sensato, preferisco parlare di appropriatezza di un prezzo.
Lo spumante italiano si sta omologando ed ex bevitori seriali di spritz dettano le mode. Non ultima quella di bere dei gran dosaggi 0 da zone che non hanno le carte in regola per produrre vini che. senza l'aiuto dello zucchero, escono spesso di grazia. Ma basta dire che lo spumante è una bella lama ed il gioco è fatto. Spesso, senza il giusto volume e la materia che lo sostiene, sembrano degli anticalcare. Di moda. Io non sono una lavatrice. Non togliamo ai cessi il trucco ed i vestiti
E' raro ora in italia bere uno spumante fatto a modo, e più salgono di livello e più casini fanno, quando magari eseguono dei buoni entry level.
Le eccezioni ci sono, per carità , ma sono mosche bianche e i prezzi sono ormai quello che sono. Non appropriati al vino prodotto.
Ma questa è solo la mia idea.
buonasera

...applauso...la penso esattamente allo stesso modo. Il brutto è che non sono i francesi, a sbeffeggiarci, quanto noi stesso a tirarcela con confronti inappropriati senza l' onestà intellettuale che deve caratterizzare il bravo degustatore oppure l' edonista vero. Non quello d' accatto e i chiaccheratori seriali, come il 99.23% sul web. Ma la cultura enologica non è alla portata di tutti, anzi, di pochissimi, per cui la payette della festa, la velina gialla e la bottiglia evocativa colpiscono l'enoimbecille più di un contenuto appropriato. ..grazie per il più bell' intervento delle feste...

nella mia limitata esperienza mi accodo ai complimenti, interventi centrati che fanno riflettere e ripensare a sensazioni che casomai si percepivano, ma che cosí trovano un senso e ti fanno pensare che poi tanto stupido non sei, se qualcuno riesce a esprimere in modo chiaro dubbi e sensazioni che ti hanno piú volte preso....
grazie Luca e a tutti gli altri, rimanere aggrappati con le unghie qua serve sempre, veramente

[vinogodi]

...Collection Oenoteque di Dumenil. Siamo sulla settantina e non solo lo asfalta, ma lo pialla, lo fresa e lo cartavetra...

Il 2000?

...sufficiente la 2002...

[Alessio]

...Collection Oenoteque di Dumenil. Siamo sulla settantina e non solo lo asfalta, ma lo pialla, lo fresa e lo cartavetra...

Il 2000?

...sufficiente la 2002...

La 2002 è buona, c’è però da dire che costa ancora meno della 2000 (55 euro in cantina) e che si tratta proprio di un brut Nature. Per complessità, lato gastronomico e equilibrio del vino per me la 2000 è un’altra cosa. La 2000 ha “l’appellativo” oenotheque che invece non viene usato per la 2002 (etichetta ed habillage sono diversi).
Alla 2002 ho preferito anche la 1999.
L’ultima volta che ho bevuto Annamaria Clementi l’ho trovato scarsamente interessante, bolso e dolcino. L’ultimo che ho trovato più interessante lo bevvi nel 2006 ma non ricordo che annata fosse ed i miei gusti erano molto più acerbi in tema di bollicine (ricordo il vino perché fu una splendida cena a Roma con la mia futura consorte).

[vinogodi]

...Collection Oenoteque di Dumenil. Siamo sulla settantina e non solo lo asfalta, ma lo pialla, lo fresa e lo cartavetra...

Il 2000?

...sufficiente la 2002...

La 2002 è buona, c’è però da dire che costa ancora meno della 2000 (55 euro in cantina) e che si tratta proprio di un brut Nature. Per complessità, lato gastronomico e equilibrio del vino per me la 2000 è un’altra cosa. La 2000 ha “l’appellativo” oenotheque che invece non viene usato per la 2002 (etichetta ed habillage sono diversi).
Alla 2002 ho preferito anche la 1999.
L’ultima volta che ho bevuto Annamaria Clementi l’ho trovato scarsamente interessante, bolso e dolcino. L’ultimo che ho trovato più interessante lo bevvi nel 2006 ma non ricordo che annata fosse ed i miei gusti erano molto più acerbi in tema di bollicine (ricordo il vino perché fu una splendida cena a Roma con la mia futura consorte).

...concordo con te , ma non mi piace vincere facile : per questo ho scritto "è sufficiente la 2002" ... ma ci siamo intesi subito...

[vinogodi]

... L’ultimo che ho trovato più interessante lo bevvi nel 2006 ma non ricordo che annata fosse ed i miei gusti erano molto più acerbi in tema di bollicine (ricordo il vino perché fu una splendida cena a Roma con la mia futura consorte).

...attento Alessio ... il lato evocativo in un vino è pericolosissimo , in sede di giudizio . Ecco del perchè , oltre all'aspetto edonistico che mi contraddistingue, tendo nel giudizio ad una contestualizzazione più oggettiva della bevuta con confronti mirati e quasi maniacali (come possono testimoniare gli amici nelle bicchierate)... anche a me una volta piacque Annamaria Clementi : quel giorno avevo appena trombato, ebbi un aumento considerevole del variabile dello stipendio, vinsi 500 Euro al Gratta e Vinci e vinse l'Inter in un derby ... ettecredo che mi piacque...

[Alessio]

... L’ultimo che ho trovato più interessante lo bevvi nel 2006 ma non ricordo che annata fosse ed i miei gusti erano molto più acerbi in tema di bollicine (ricordo il vino perché fu una splendida cena a Roma con la mia futura consorte).

...attento Alessio ... il lato evocativo in un vino è pericolosissimo , in sede di giudizio . Ecco del perchè , oltre all'aspetto edonistico che mi contraddistingue, tendo nel giudizio ad una contestualizzazione più oggettiva della bevuta con confronti mirati e quasi maniacali (come possono testimoniare gli amici nelle bicchierate)... anche a me una volta piacque Annamaria Clementi : quel giorno avevo appena trombato, ebbi un aumento considerevole del variabile dello stipendio, vinsi 500 Euro al Gratta e Vinci e vinse l'Inter in un derby ... ettecredo che mi piacque...

Sono concorde in tutto ed avrei dovuto essere più esplicito, la cena é l’unico motivo per cui ricordo di averlo bevuto Anna Maria Clementi, ma era sicuramente un vini molto modesto ad essere eufemistico e che ricordo di avere pagato troppo per quel che avevo nel bicchiere. Nella stessa cena bevvi il base di billecart salmon e lo preferì in tutto (tant’é che ne presi un po’ per il nostro matrimonio).

[mattiave]

Barraco - Altomare 2018
Un vino che sulla carta sembra assurdo per come è stato concepito, che in realtà mi ha affascinato tantissimo. Un naso che passa dal mare alla frutta candita, che ti affascina ma ti fa perdere la bussola; una bocca importante ma senza eccessi, che secondo me non perde mai eleganza.
L’ultimo mezzo calice l’ho abbinato a qualche scaglia di grana e sono rimasto piacevolmente stupito del connubio decisamente poco scontato.

Prima esperienza con questo produttore ma decisamente incuriosito.

[Luca castoldi]

Ci sta che sia impazzito e mi scuserò, si sbaglia. Che io non sia un sovranista sulle bolle italiche si sarà intuito. Però come un fulmine a ciel sereno mi sono imbattuto in un franciacorta che mi piace, mi diverte.
Ha un bel naso di miele fresco e fiori bianchi, lo chardonnay rimanda i suoi bei riflessi verdi quando giovane, la bocca è pulita, salata nel finale e graziosa, senza particolare dimensione ma di bella freschezza. Ha buona stoffa, frutto di certo di una accurata selezione delle uve . Uno spumante ben eseguito , dalla bella tattile.
Il loro top, un bdn a prezzo assurdo, mi convince invece per nulla. Ambizioso, come giusto, ma non mi è piaciuto. Ma forse ero io che non l'ho capito.
Non so dove potete trovarlo, ma un assaggio potrebbe valere la pena. Non è un entry level da battaglia ma nemmeno un prezzo indigirebile
Non sono miei amici

Cà dei pazzi
brut

[littlewood]

:arrow: Barraco - Altomare 2018
Un vino che sulla carta sembra assurdo per come è stato concepito, che in realtà mi ha affascinato tantissimo. Un naso che passa dal mare alla frutta candita, che ti affascina ma ti fa perdere la bussola; una bocca importante ma senza eccessi, che secondo me non perde mai eleganza.
L’ultimo mezzo calice l’ho abbinato a qualche scaglia di grana e sono rimasto piacevolmente stupito del connubio decisamente poco scontato.

Prima esperienza con questo produttore ma decisamente incuriosito.

Mi sa che e' l' altogrado....

[mattiave]

:arrow: Barraco - Altomare 2018
Un vino che sulla carta sembra assurdo per come è stato concepito, che in realtà mi ha affascinato tantissimo. Un naso che passa dal mare alla frutta candita, che ti affascina ma ti fa perdere la bussola; una bocca importante ma senza eccessi, che secondo me non perde mai eleganza.
L’ultimo mezzo calice l’ho abbinato a qualche scaglia di grana e sono rimasto piacevolmente stupito del connubio decisamente poco scontato.

Prima esperienza con questo produttore ma decisamente incuriosito.

Mi sa che e' l' altogrado....

No, confermo Altomare.

[zampaflex]

Prima della bolla serale per sgrassare cotechino e lenticchie, chiudiamo l'anno in bellezza.

Ridge Vineyards - Santa Cruz Mountains Monte Bello 1988

Smodata botta di cubo avendolo preso da cantina di ristorante in chiusura per venti modesti euro.
Un bordolese californiano molto lontano dall'immagine stereotipata che ne abbiamo, per mancanza a volte di esperienze dirette come questa. Ancora giovane, un po' verde e pirazinico con sfoggi quasi di oliva rodaniana su lontani echi di frutti rossi e cenni di tostatura, ma fresco, vellutato, elegantissimo, lungo...che alla cieca non lo metteresti mai lì. Da vigne del 1958, 95% Cabernet Sauvignon. Nonostante l'annata calda, meno di tredici gradi alcoolici.
-

[ale1984]

su suggerimento privato di qualche settimana fa...

Lecheneaut - Chambolle Musigny 2017
Elegantissimo, sui lamponi e fragoline, sottobosco, una leggerissima speziatura dolce ed uno sbuffo minerale. Leggevo di eccessiva algidità in qualche commento su altri vini del produttore: onestamente io l'ho trovato equilibratissimo (ovvero giustamente spostato sulle durezze, con acidità e soprattutto sapidità pronunciate). Non è certo un peso massimo, ma nessuno glielo chiede. Già buonissimo adesso, forse l'annata abbondante aiuta?

Ah, e poi:
Pian dell'Orino - Brunello annata 2007
Vabbè, metto solo una faccina:
Bottiglia fantastica, forse meglio della 2006 bevuta l'anno scorso, nonostante "insider" mi abbiano ricordato che nel 2006 non fece riserva e finì tutto nell'annata.

[gianni femminella]

Chianti classico 2012 riserva Bucciarelli
Se volete confrontarvi con un chianti dal tannino ancora furibondo dopo 8 anni, che però ha da una materia bella e abbondante (ma non eccessiva) a fargli da contrappeso, ecco, questo fa per voi.
Maturando un altro annetto migliorerà, ci sarà maggior coesione e sarà più rilassato, ma non ancora domo.
Buon anno e buon sangiovese a tutti.

[Nexus1990]

Chianti classico 2012 riserva Bucciarelli
Se volete confrontarvi con un chianti dal tannino ancora furibondo dopo 8 anni, che però ha da una materia bella e abbondante (ma non eccessiva) a fargli da contrappeso, ecco, questo fa per voi.
Maturando un altro annetto migliorerà, ci sarà maggior coesione e sarà più rilassato, ma non ancora domo.
Buon anno e buon sangiovese a tutti.

Bucciarelli 2012 gran bel vino...

[lloyd142]

Chianti classico 2012 riserva Bucciarelli
Se volete confrontarvi con un chianti dal tannino ancora furibondo dopo 8 anni, che però ha da una materia bella e abbondante (ma non eccessiva) a fargli da contrappeso, ecco, questo fa per voi.
Maturando un altro annetto migliorerà, ci sarà maggior coesione e sarà più rilassato, ma non ancora domo.
Buon anno e buon sangiovese a tutti.

Uno tra quelli che mi sono piaciuti di piu' ultimamente....
Probabilmente, sara' molto piu buono non tra uno, ma tra cinque anni .. ma io lo trovo godibilissimo anche adesso.

[alì65]

su suggerimento privato di qualche settimana fa...

Pian dell'Orino - Brunello annata 2007
Vabbè, metto solo una faccina:
Bottiglia fantastica, forse meglio della 2006 bevuta l'anno scorso, nonostante "insider" mi abbiano ricordato che nel 2006 non fece riserva e finì tutto nell'annata.

fatti la domanda.....

[gianni femminella]

Chianti classico 2012 riserva Bucciarelli
Se volete confrontarvi con un chianti dal tannino ancora furibondo dopo 8 anni, che però ha da una materia bella e abbondante (ma non eccessiva) a fargli da contrappeso, ecco, questo fa per voi.
Maturando un altro annetto migliorerà, ci sarà maggior coesione e sarà più rilassato, ma non ancora domo.
Buon anno e buon sangiovese a tutti.

Uno tra quelli che mi sono piaciuti di piu' ultimamente....
Probabilmente, sara' molto piu buono non tra uno, ma tra cinque anni .. ma io lo trovo godibilissimo anche adesso.

Ettore, ma se bevevi Bordeaux di 5 anni ora ne aspetti 13 per un chianti? Bevilo ora, dammi retta, non sarai mica un ragazzino

[Luca castoldi]

su suggerimento privato di qualche settimana fa...

Lecheneaut - Chambolle Musigny 2017
Elegantissimo, sui lamponi e fragoline, sottobosco, una leggerissima speziatura dolce ed uno sbuffo minerale. Leggevo di eccessiva algidità in qualche commento su altri vini del produttore: onestamente io l'ho trovato equilibratissimo (ovvero giustamente spostato sulle durezze, con acidità e soprattutto sapidità pronunciate). Non è certo un peso massimo, ma nessuno glielo chiede. Già buonissimo adesso, forse l'annata abbondante aiuta?

Ah, e poi:
Pian dell'Orino - Brunello annata 2007
Vabbè, metto solo una faccina:
Bottiglia fantastica, forse meglio della 2006 bevuta l'anno scorso, nonostante "insider" mi abbiano ricordato che nel 2006 non fece riserva e finì tutto nell'annata.

Pian dell'orino è sempre stato buono.
Lecheneaut, che sono contento ti sia piaciuto, fa vini precisi, di perfetta dimensione, succosi. E' un super tecnico, e gode di enorme rispetto tra i suoi colleghi.
Ricordo ancora qualche anno fa, quando chiesi a jeanniard, di cui ho stima infinita oltre che essere buon amico, cosa pensasse se avessi inserito lechenaut nella mia piccola selezione : " chapeau" fu la risposta sintetica. E lecheneaut è molto diverso da jeanniard, il primo sempre vinifica diraspato, usa e bene quasi sempre botti nuove per i vini top, mentre jeanniard spesso non diraspa. lechenaut non è algido, è tecnico ma i vini hanno spessore. Ma questa è la mia opinione.

[Ziliovino]

Prima della bolla serale per sgrassare cotechino e lenticchie, chiudiamo l'anno in bellezza.

Ridge Vineyards - Santa Cruz Mountains Montebello 1988

Smodata botta di cubo avendolo preso da cantina di ristorante in chiusura per venti modesti euro.
Un bordolese californiano molto lontano dall'immagine stereotipata che ne abbiamo, per mancanza a volte di esperienze dirette come questa. Ancora giovane, un po' verde e pirazinico con sfoggi quasi di oliva rodaniana su lontani echi di frutti rossi e cenni di tostatura, ma fresco, vellutato, elegantissimo, lungo...che alla cieca non lo metteresti mai lì. Da vigne del 1958, 95% Cabernet Sauvignon. Nonostante l'annata calda, meno di tredici gradi alcoolici.
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Azz... che invidia. Mi sono messo alla ricerca di una bottiglia di Montebello ricordando i prezzi di qualche anno fa attorno al centello e mi sono spaventato, peccato... effettivamente potrei cercare da qualche ristoratore che ce l'ha in carta, invenduto, da qualche decennio

[endamb]

Ci sta che sia impazzito e mi scuserò, si sbaglia. Che io non sia un sovranista sulle bolle italiche si sarà intuito. Però come un fulmine a ciel sereno mi sono imbattuto in un franciacorta che mi piace, mi diverte.
Ha un bel naso di miele fresco e fiori bianchi, lo chardonnay rimanda i suoi bei riflessi verdi quando giovane, la bocca è pulita, salata nel finale e graziosa, senza particolare dimensione ma di bella freschezza. Ha buona stoffa, frutto di certo di una accurata selezione delle uve . Uno spumante ben eseguito , dalla bella tattile.
Il loro top, un bdn a prezzo assurdo, mi convince invece per nulla. Ambizioso, come giusto, ma non mi è piaciuto. Ma forse ero io che non l'ho capito.
Non so dove potete trovarlo, ma un assaggio potrebbe valere la pena. Non è un entry level da battaglia ma nemmeno un prezzo indigirebile
Non sono miei amici

Cà dei pazzi
brut

Hai provato Alessandra Divella?

[endamb]

:arrow: Barraco - Altomare 2018
Un vino che sulla carta sembra assurdo per come è stato concepito, che in realtà mi ha affascinato tantissimo. Un naso che passa dal mare alla frutta candita, che ti affascina ma ti fa perdere la bussola; una bocca importante ma senza eccessi, che secondo me non perde mai eleganza.
L’ultimo mezzo calice l’ho abbinato a qualche scaglia di grana e sono rimasto piacevolmente stupito del connubio decisamente poco scontato.

Prima esperienza con questo produttore ma decisamente incuriosito.

Mi sa che e' l' altogrado....

No, confermo Altomare.

Bel vino, la 2018 è la prima annata, selezione di tre vigneti di Grillo, vendemmia anticipata per avere maggiore acidità, poi macerato 4 settimane, affinato 12 mesi sui lieviti

[zampaflex]

Prima della bolla serale per sgrassare cotechino e lenticchie, chiudiamo l'anno in bellezza.

Ridge Vineyards - Santa Cruz Mountains Montebello 1988

Smodata botta di cubo avendolo preso da cantina di ristorante in chiusura per venti modesti euro.
Un bordolese californiano molto lontano dall'immagine stereotipata che ne abbiamo, per mancanza a volte di esperienze dirette come questa. Ancora giovane, un po' verde e pirazinico con sfoggi quasi di oliva rodaniana su lontani echi di frutti rossi e cenni di tostatura, ma fresco, vellutato, elegantissimo, lungo...che alla cieca non lo metteresti mai lì. Da vigne del 1958, 95% Cabernet Sauvignon. Nonostante l'annata calda, meno di tredici gradi alcoolici.
-

Azz... che invidia. Mi sono messo alla ricerca di una bottiglia di Montebello ricordando i prezzi di qualche anno fa attorno al centello e mi sono spaventato, peccato... effettivamente potrei cercare da qualche ristoratore che ce l'ha in carta, invenduto, da qualche decennio

Guarda, mi faccio invidia da solo. Perché una occasione simile non capiterà mai più

[Luca castoldi]

Ci sta che sia impazzito e mi scuserò, si sbaglia. Che io non sia un sovranista sulle bolle italiche si sarà intuito. Però come un fulmine a ciel sereno mi sono imbattuto in un franciacorta che mi piace, mi diverte.
Ha un bel naso di miele fresco e fiori bianchi, lo chardonnay rimanda i suoi bei riflessi verdi quando giovane, la bocca è pulita, salata nel finale e graziosa, senza particolare dimensione ma di bella freschezza. Ha buona stoffa, frutto di certo di una accurata selezione delle uve . Uno spumante ben eseguito , dalla bella tattile.
Il loro top, un bdn a prezzo assurdo, mi convince invece per nulla. Ambizioso, come giusto, ma non mi è piaciuto. Ma forse ero io che non l'ho capito.
Non so dove potete trovarlo, ma un assaggio potrebbe valere la pena. Non è un entry level da battaglia ma nemmeno un prezzo indigirebile
Non sono miei amici

Cà dei pazzi
brut

Hai provato Alessandra Divella?

No. Buono?