LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

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ciscuz500r
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda ciscuz500r » 24 nov 2020 16:25

Cheval des Andes 2012
Materico, Corposo, alcol integrato bene, 15 gradi che non si sentono, tanta frutta rossa, soprattutto un'amarena in evidenza, quasi marmellatoso, tannini non pervenuti… manca parecchio di freschezza, la beva non risulta compulsiva, non invoglia al sorso, troppo sbilanciato…mi viene il dubbio che non fosse bottiglia ok anche se non presentava difetti evidenti, almeno per me.
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emigrato
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda emigrato » 24 nov 2020 17:48

ciscuz500r ha scritto:Cheval des Andes 2012
Materico, Corposo, alcol integrato bene, 15 gradi che non si sentono, tanta frutta rossa, soprattutto un'amarena in evidenza, quasi marmellatoso, tannini non pervenuti… manca parecchio di freschezza, la beva non risulta compulsiva, non invoglia al sorso, troppo sbilanciato…mi viene il dubbio che non fosse bottiglia ok anche se non presentava difetti evidenti, almeno per me.

Per fortuna hai scritto invoglia e non invita...senno' sentivi giodiui :lol:
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bobbisolo
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda bobbisolo » 24 nov 2020 18:04

Rudolf furst Centgrafenberg 2015
colore rosso opaco intrigante, che invoglia alla beva, naso rustico di marasche e sedano (o menta) spento cionondimeno elegante, dal portamento sinuoso, più verticale che orizzontale, all'improvviso con l'ossigenazione un boato di note empireumatiche, cardamomo ed echi di sasso bagnato. Tannino croccante ma elegante, di bella espressione, pinotteggia alla lontana.
Chiude leggermente asprognolo. Niente lava solidificata del teide o acqua di fonte, quanto più acqua stagnante della grondaia intasata di foglie.
Tutto sommato si fa bere e riempie bene la bocca.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Alberto » 24 nov 2020 18:44

bobbisolo ha scritto:Rudolf furst Centgrafenberg 2015
colore rosso opaco intrigante, che invoglia alla beva, naso rustico di marasche e sedano (o menta) spento cionondimeno elegante, dal portamento sinuoso, più verticale che orizzontale, all'improvviso con l'ossigenazione un boato di note empireumatiche, cardamomo ed echi di sasso bagnato. Tannino croccante ma elegante, di bella espressione, pinotteggia alla lontana.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Tex Willer » 24 nov 2020 18:55

bobbisolo ha scritto:Rudolf furst Centgrafenberg 2015
colore rosso opaco intrigante, che invoglia alla beva, naso rustico di marasche e sedano (o menta) spento cionondimeno elegante, dal portamento sinuoso, più verticale che orizzontale, all'improvviso con l'ossigenazione un boato di note empireumatiche, cardamomo ed echi di sasso bagnato. Tannino croccante ma elegante, di bella espressione, pinotteggia alla lontana.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda bobbisolo » 24 nov 2020 19:01

Rudolf furst Centgrafenberg 2015


il vino comunque sembra un cantiere in costruzione... eccessivamente addobbato di aromi esterni dall'uva, ginepro, vaniglia, incenso, cioccolato al latte... il frutto non esiste, o meglio c'è stato fintanto che il vino era fresco di cantina, circondato da una sensazione verde di erbe balsamiche, tipo menta.
Dava anche l'impressione di essere, vista la mancanza di aromi fruttati, più vecchio di quello che fosse a paragone con qualche borgogna rossa anche più datata.
Medio corpo, discreta acidità, tannino morbido, chiude su un finale amarognolo risultando nel complesso spigoloso.
Si beve, è fatto bene, ma l'ho trovato vino impegnativo da mandar giu, più per gli aromi al naso che la bocca
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda alleg » 24 nov 2020 19:02

Week end abbastanza aggressivo l'ultimo, in particolare :

- Champagne Guy Michelle Vinoteque 1996: oro carico, ossidazione presente ma non eccessiva bilanciata da buona sapidità. Forse meno complesso e stratificato di quanto mi aspettassi ma è durato troppo poco per capirlo del tutto. Voto 8
- Champagne Bereche e Fils Le Cran 2007: ci si alza di una spanna buona, vino decisamente più concentrato ed incazzato del precedente, più secco, cognaccoso ma anche più agile e fresco al sorso... voto 9
- Puligny Montrachet 1er Cru "Les Folatiers" J Pascal 1999 (da magnum): bottiglia di cui temevo le condizioni di conservazione, visto che arrivava da un lotto dove ho avuto qualche brutta sorpresa, invece questa era più che a posto. Il vino si apre con la classica polvere pirica (forse anche eccessiva) che io, probabilmente in modo semplicistico, associo ai Puligny per poi continuare con il classico corredo da borgogna classica giocata su morbidezze e concentrazioni presenti ma non eccessive. Manca un filo di slancio ma un bell'8 ci sta tutto.
- N Joly Clos de la Culeé Serrant 2005: Rivelazione della giornata. Qualche timore anche qui per una capsula dalla quale si cominciava a vedere un po' di muffa ed un tappo che esce troppo facilmente, invece vino perfettamente integro. Nessuna riduzione o puzza fastidiosa iniziale. Come dicevo in altro post, è un vino che, al contrario delle descrizioni lette in giro, gioca molto sulla "purezza" di sapori dando una continua sensazione di "sassosità" al sorso. Nessuna concentrazione o mollezza eccessiva, anzi di equilibrio mirabile e grande persistenza, con rimandi più alle erbe aromatiche che alla frutta gialla. Annata particolare? Effetti della terziarizzazione? allucinazioni? Non so ma con quello che ho letto di questo vino non c'azzecca proprio Voto 9
- A. Lageder Lowengang 2016: Bevuto distrattamente in coda al resto ma mi è sembrato di gran lunga il miglior chardonnay italico. Niente da spartire con gli altri simil borgognoni di casa nostra ed una piacevolezza non inferiore al puligny direi un 8 anche per lui.
- Chateau Chalon 2004 Jean Macle: Altra grandissima bottiglia, anche se capisco non essere una bevuta da tutti. Quasi un distillato per stratificazione e concentrazione ma senza l'eccesso di alcol a bruciare le papille. Capisco che l'ossidazione possa non piacere ma a questo livello di equilibrio è difficile non riconoscerne la grandezza... vino sicuramente "difficile" ma nella mia esperienza personale, una delle cose più complesse e affascinanti che mi siano capitate... voto 9,5...

E adesso sotto con gli insulti che tanto lo so di essere pessimo nelle descrizioni... :lol:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda lloyd142 » 24 nov 2020 19:07

alleg ha scritto:gioca molto sulla "purezza" di sapori dando una continua sensazione di "sassosità" al sorso.

E adesso sotto con gli insulti che tanto lo so di essere pessimo nelle descrizioni... :lol:


Questa va di diritto nell'altro 3ad aperto... Direi quasi da podio assieme all'acqua da ghiacciaio... 8)
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda alleg » 24 nov 2020 19:11

lloyd142 ha scritto:
alleg ha scritto:gioca molto sulla "purezza" di sapori dando una continua sensazione di "sassosità" al sorso.

E adesso sotto con gli insulti che tanto lo so di essere pessimo nelle descrizioni... :lol:


Questa va di diritto nell'altro 3ad aperto... Direi quasi da podio assieme all'acqua da ghiacciaio... 8)


Eh, come dicevo di la, il concetto era quello, ho provato ad esprimerlo in maniera diversa...

E comunque con quella foto profilo, davanti alla est del rosa, non mi verrai a dire che non concordi sulla differenza tra l'acqua che esce dal rubinetto di casa e quella che trovi lungo i sentieri di montagna?
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda lloyd142 » 24 nov 2020 19:22

alleg ha scritto:non mi verrai a dire che non concordi sulla differenza tra l'acqua che esce dal rubinetto di casa e quella che trovi lungo i sentieri di montagna


Quella dei ruscelli di montagna mi ricorda che circa 35 anni fa durante un'escursione in Val Dosdè ero rimasto senz'acqua.. E quindi ho attinto generosamente da uno di questi ruscelli... Beh..per farla breve, ho passato tre giorni e tre notti in bagno col culo rosso come quello di una scimmia... :evil: :oops: :D

Anyway... metterci un po' di poesia nelle descrizioni e' bello e divertente... E' che qualcuno, come succede spesso, vien preso dal delirio di onnipotenza...e va ben oltre le licenze poetiche :D In ogni caso prendo per buono il sorso sassoso :P
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda littlewood » 24 nov 2020 19:25

alleg ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
alleg ha scritto:gioca molto sulla "purezza" di sapori dando una continua sensazione di "sassosità" al sorso.

E adesso sotto con gli insulti che tanto lo so di essere pessimo nelle descrizioni... :lol:


Questa va di diritto nell'altro 3ad aperto... Direi quasi da podio assieme all'acqua da ghiacciaio... 8)


Eh, come dicevo di la, il concetto era quello, ho provato ad esprimerlo in maniera diversa...

E comunque con quella foto profilo, davanti alla est del rosa, non mi verrai a dire che non concordi sulla differenza tra l'acqua che esce dal rubinetto di casa e quella che trovi lungo i sentieri di montagna?

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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda alleg » 24 nov 2020 19:43

lloyd142 ha scritto:
alleg ha scritto:non mi verrai a dire che non concordi sulla differenza tra l'acqua che esce dal rubinetto di casa e quella che trovi lungo i sentieri di montagna


Quella dei ruscelli di montagna mi ricorda che circa 35 anni fa durante un'escursione in Val Dosdè ero rimasto senz'acqua.. E quindi ho attinto generosamente da uno di questi ruscelli... Beh..per farla breve, ho passato tre giorni e tre notti in bagno col culo rosso come quello di una scimmia... :evil: :oops: :D

Anyway... metterci un po' di poesia nelle descrizioni e' bello e divertente... E' che qualcuno, come succede spesso, vien preso dal delirio di onnipotenza...e va ben oltre le licenze poetiche :D In ogni caso prendo per buono il sorso sassoso :P


Eh se in zona ci sono capre o mucche al pascolo ti è andata anche bene :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Messner » 24 nov 2020 20:09

Wineduck ha scritto:
Messner ha scritto:
Partiamo dai vini di SRC. Parco vigne interessante, soprattutto quella del Rivaggi in cui giace un bel pezzettino di Grenache che ritengo complementare al Nerello Mascalese, spesso restio a concedere il frutto. Purtroppo però sono un po' imperfetti al naso e onestamente non mi garbano per quello. Difetti che purtroppo coprono una materia estremamente interessante. Vinifica più in sottrazione che addizione puntando all'eleganza e finezza, non alla potenza. Giusto per inquadrare il manico... Non mi sento di valutarli, almeno dopo le prime due annate uscite: a seguito della delusione all'assaggio non li ho più provati. Mi riservo di rinnovare il tasting non appena capiterà l'occasione per vedere a che punto sono oggi.

Annata 2017: calda e siccitosa come nel resto d'Italia. Considera che in Agosto ci sono state giornate in cui alla notte il termometro faticava a scendere sotto ai 25 gradi (ti do come riferimento il versante Nord, Randazzo) dove normalmente nello stesso periodo scende anche sotto ai 20 gradi. Pioggia manco a parlarne, stress sulle piante importante. Vini molto potenti, alcolici, in pochi l'hanno gestita bene... Versante Nord e Sud difficili, interessante il versante Est dove soprattutto verso le quote maggiori (700-900m) l'annata calda ha giovato tirando fuori vini maturi e ben fatti (parlo però di vini bianchi).
PS: in annate fredde è molto difficile portare a maturazione il Carricante nella zona di Milo-Sant'Alfio-Fornazzo

Annata 2018: fredda e piovosa. In agosto sono stato 15 giorni a Randazzo e veniva a piovere tutti i pomeriggi. ... Sembrava il giugno-luglio 2014 in alcune zone del nord Italia. Ho saputo anche di problemi in vigna in epoca di vendemmia con muffe e marciumi... Vini in sottrazione, scarichi nel colore. Chi ha lavorato bene però ha tirato fuori dei vini elegantissimi, soprattutto a Nord, dove nelle annate calde la potenza e l'alcol non mancano mai ed a volte sono fuori controllo.

Annata 2019: fresca, vecchio stile. Secondo me interessante perché gioca più sull'eleganza che sulla potenza. Ho assaggiato poco però, non ho molti elementi per fare un'analisi completa.

Bonus Track: Etna Rosso Contrada Piano dei Daini di Azienda Agricola Sofia annata 2018. Squisito. Se lo trovi assaggialo.
Buono anche il loro base passato solo in cemento, veramente golosissimo. Il vignaiolo è tra gli emergenti il più promettente


Grazie della risposta.
Mi ritrovo perfettamente nell'inquadramento dei vini di SRC. Le bottiglie che ho bevuto sono partite malissimo dal punto di vista olfattivo ma si sono ripulite molto bene, il bianco Pirao in particolare. Faccio però fatica a capire come possano evolvere con la terziarizzazione, specialmente il Rivaggi, dal momento che il livello di equilibrio e di relativa piacevolezza del sorso sono già a veramente alti. Ho quasi il timore che il tempo possa incrinare qualcosa invece di aggiungere. Vedremo!
Sono rimasto stupito anche dalla magistrale capacità di contenimento dell'alcool, che sui vini etnei è sempre stata la caratteristica che ha ha spesso il mio entusiasmo verso la zona. Nota negativa invece per i prezzi che sono elevati almeno per i miei standard, considerando la poca storia di tutta quella zona e di questa azienda in particolare. Se però il mercato assorbe tutte queste bottiglie a questi prezzi medi senza fiatare, significa che hanno ragione loro.


Non ha una parabola evolutiva molto lunga, almeno a mio modo di vederla. Molti vini fatti in sottrazione sono tra i più piacevoli ed equilibrati sul vulcano ma anche pronti quasi subito con prospettive evolutive molto contenute.
Bevuto di recente un Millemetri Etna Rosso Feudo Cavaliere 2013: tra i più buoni Etna Rosso, pur non essendo considerato tale, ma comunque al massimo della sua espressione. Evolverà ancora ma non migliorerà qualitativamente. Giusto per citarne uno fatto in sottrazione e molto buono e territorale.
Sui prezzi stendiamo un velo pietoso...Non ha più senso acquistare etichette di grido quando con la stessa cifra ci sono zone che sfornano vini decisamente più completi: Montalcino, Langhe, Priorat, Cote Rotie, CdP and so on
Diciamo che fino a 35-40 euro può avere un senso, oltre lo si fa per conoscenza o perché si ama il vitigno.
Se penso al prezzo di un Vigna Rionda di Massolino ed a quello di un Barbagalli...O cosa compro con 220 euro, il prezzo al pubblico del Magma... :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda lloyd142 » 24 nov 2020 21:33

littlewood ha scritto:
alleg ha scritto:
E comunque con quella foto profilo, davanti alla est del rosa, non mi verrai a dire che non concordi sulla differenza tra l'acqua che esce dal rubinetto di casa e quella che trovi lungo i sentieri di montagna?

So' ragazzi di citta''....che ne' sanno loro di montagna " vera,....


Tu quoque Franco!!!
Che vivi tra le colline e le "montagne" da te sono piu' distanti di quanto non le abbia io.... :D
Dai....ho una discreta collezione di tremila nel mio carnet... E comunque con le mie 66 primavere, ancora oggi i miei 1.000 metri di salita me li sudo senza particolari problemi.. I guai semmai cominciano quando devo scendere... Mi bestemmiano pure le ginocchia. :evil: :oops: :P :P
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda zampaflex » 24 nov 2020 22:49

lloyd142 ha scritto:Quella dei ruscelli di montagna mi ricorda che circa 35 anni fa durante un'escursione in Val Dosdè ...


Hai mai preso il burro estivo in quell'alpeggio? :P
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda lloyd142 » 24 nov 2020 23:22

zampaflex ha scritto:
lloyd142 ha scritto:Quella dei ruscelli di montagna mi ricorda che circa 35 anni fa durante un'escursione in Val Dosdè ...


Hai mai preso il burro estivo in quell'alpeggio? :P

No. Lo prendevo in val Vezzola , all'alpeggio della famiglia del macellaio di Piandelvino :D Spesso facevo cambio coi salmerini e le trote che prendevo al Lago nero di Vezzola Gli lasciavo il pesce e mi davano burro e formaggio.
Vabbe'...alla lunga non ci hanno rimesso. Ho regalato loro una moto da trial per andare sui pascoli
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda la_crota1925 » 24 nov 2020 23:26

ciscuz500r ha scritto:Cheval des Andes 2012
Materico, Corposo, alcol integrato bene, 15 gradi che non si sentono, tanta frutta rossa, soprattutto un'amarena in evidenza, quasi marmellatoso, tannini non pervenuti… manca parecchio di freschezza, la beva non risulta compulsiva, non invoglia al sorso, troppo sbilanciato…mi viene il dubbio che non fosse bottiglia ok anche se non presentava difetti evidenti, almeno per me.

Bevuto anch'io a metà ottobre, condivido le tue impressioni sul marmellatoso a parte che io ho percepito frutta gialla (pesca, albicocca) e fichi. L'amarena è venuta fuori dopo un'oretta insieme ad una nota di tabacco. Non è la prima volta che lo bevo in diverse annate e non mi ha mai colpito visto anche che ormai ci vogliono 70/80 €.
.
spedizione al ricevimento del pagamento.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda ale1984 » 25 nov 2020 09:52

Rossignol Trapet - Beaune Les Mariages 2017

Giovane, sin dai riflessi porpora nel calice.
Fruttato di melagrana, ribes, floreale di rose, un tocco di spezia pungente (ma forse è semplicemente un sentore minerale/balsamico), poi sottobosco, resina. Legno non pervenuto.
Anche il sorso denota la giovinezza: fresco e sapido, tannino di seta da pinot noir.
Da aspettare qualche anno, ma è un bel bere già adesso.
Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Ziliovino » 25 nov 2020 11:02

Immagine

Savennieres Les Vieux Clos 2009 - Nicolas Joly. Appena stappato e freddo di frigo le ossidazioni al naso e l'alcol al sorso la fanno da padrone... stranamente però scaldandosi sembra quasi riprender vita, con la frutta candita, il cedro e panettone, le cere e la propoli, trova maggior scorrevolezza al sorso, ma senza mai riuscire a decollare, soffocato ed appesantito dalle ossidazioni. Non sono mai riuscito a metter le mani su di un vecchio Coulée, uno di quelli che hanno reso grande il produttore, e me ne rammarico, perché la deriva estremista delle annate recenti proprio non la capisco... ho tentato con il second vin sperando in una mano più leggera: “Tentare è il primo passo verso il fallimento” :-)

Pauillac 1986 - Chateau Lynch-Bages. Credo che il colore della foto parli da solo... Gioca a nascondino tra momenti di mutismo assoluto e quelli di piena concessione ed apertura al naso, con tutto il corredo della frutta scura, more, mirtilli, ribes nero, poi tabacco e balsamico di eucalipto, al sorso setoso ed elegante, energico, con il tannino che qualcosa da dire ancora ce l'ha, e ritorni di liquirizia. Grande bottiglia. Punto.

Roero Arneis 2015 - Bruno Giacosa. Devo dire piuttosto piacevole nella sua semplicità, fragrante, equilibrato e cristallino, pera verde, agrumi e toni erbacei, fresco e con l'amandorlato appena appena accennato al sorso.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda ciscuz500r » 25 nov 2020 17:35

la_crota1925 ha scritto:
ciscuz500r ha scritto:Cheval des Andes 2012
Materico, Corposo, alcol integrato bene, 15 gradi che non si sentono, tanta frutta rossa, soprattutto un'amarena in evidenza, quasi marmellatoso, tannini non pervenuti… manca parecchio di freschezza, la beva non risulta compulsiva, non invoglia al sorso, troppo sbilanciato…mi viene il dubbio che non fosse bottiglia ok anche se non presentava difetti evidenti, almeno per me.

Bevuto anch'io a metà ottobre, condivido le tue impressioni sul marmellatoso a parte che io ho percepito frutta gialla (pesca, albicocca) e fichi. L'amarena è venuta fuori dopo un'oretta insieme ad una nota di tabacco. Non è la prima volta che lo bevo in diverse annate e non mi ha mai colpito visto anche che ormai ci vogliono 70/80 €.
.


nelle ultime tre annate bevute...2010 - 2011 - 2012... mi pare che si sia sempre più accentuato questo sbilanciamento… la 2010 presentava un tentativo di contrasto alle evidenti "stucchevolezze"... 2011 già in evidente difficoltà...2012 ancora peggio… le prossime annate le temo :mrgreen:
Guido_88
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Guido_88 » 26 nov 2020 10:14

La lista di quelli recenti che ricordo :)

Fleury BDN sboccatura 2019: champagne fantastico
Nicola Gatta 400 sboccatura 2019: anche in questo caso livello molto alto, 70% chardonnay 30% pinot noir
Salmon 100% Pinot Meunier: nulla di entusiasmante, non lo ricomprerei

Hofstatter Pinot Noir 2019: molto buono, ancora giovane, fra qualche anno sarà perfetto
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda piergi » 27 nov 2020 15:35

Grecomusc' 016- cantine di Taurasi
Naso inizialmente poco pronunciato, evolve in sentori rocciosi e iodati.
In bocca tanta salinità, salvia e agrume (limone). Sottile ma molto lungo
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Kalosartipos » 27 nov 2020 16:57

piergi ha scritto:Grecomusc' 016- cantine di Taurasi
Naso inizialmente poco pronunciato, evolve in sentori rocciosi e iodati.
In bocca tanta salinità, salvia e agrume (limone). Sottile ma molto lungo

Bevuto recentemente la 2015, piaciuta molto.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda giacomo » 28 nov 2020 21:37

bianco di gino fattoria san lorenzo 19. gran bel vino, rustico ma piacevole. zero difetti. forse un filo di alcol in bocca di troppo. ma davvero gradevole.
"L'importante e' prendere la palla al balzo", come disse il castratore di canguri.

...strano mondo il nostro: c'è chi mette il blu-diesel nell'auto, e mc-chiken nel corpo...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

Messaggioda Slovenia » 29 nov 2020 12:17

Alberto ha scritto:Ieri sera, aperitivo con Vipavska Dolina Malvazija, Lepa Vida, 2018 (13,5%)
Bel bianco "in your face", peperino, tutto fiori di campo, cipria e frutto giallo (cotogna cruda), bocca fresca all'attacco eppure con una certa grassezza/oleosità nello sviluppo, si sentono la maturità generosa e la texture un po' rilassata, rispetto alle durezze, che la opoka (flysch eocenico marnoso-arenaceo, volgarmente detto anche ponca) conferisce alla malvasia. Oggi a pranzo lo risento su dei tortelli di zucca. Ben fatto, Alessio (Slovenia)! :wink:


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