littlewood ha scritto:Io sommessamente vi faccio osservare che forse mi sembra un tanticchio fuori luogo col casino che abbiamo intorno incapponirsi per qualche bicchiere...tutti abbiamo voglia di normalita' io per primo credetemi ma riesco a stare anche senza bevute nella speranza che questo sia il mio mattoncino x ritornare a vivere normalmente....
Pensa che a me invece sembra totalmente inopportuno che un tranquillo operatore del settore enoico venga a giudicare i tentativi di ritorno alla vita che un gruppo di esseri umani sta tentando di organizzare nel pieno rispetto delle leggi vigenti e soprattutto dell'etica del terrore che ormai si è diffusa a macchia d'olio in Italia e non solo. Questo virus è una brutta bestia e dobbiamo fare tutti il possibile per proteggere noi stessi, i nostri cari ed anche gli sconosciuti. Dopo un anno però, tutte le persone minimamente intelligenti hanno capito come devono essere usate una serie di misure di prevenzione, dirette ed indirette, per contrastare la diffuzione della bestia. Questo sforzo deve NECESSARIAMENTE conciliarsi con un cauto, scrupoloso ma determinato RITORNO ALLA VITA! Semplicemente perchè "
vivere da morti viventi, per morire da sani" è quella che il rag. Ugo Fantozzi chiamerebbe una "cagata pazzesca"!
Massima solidarità quindi a Marco e l'eroico gruppo di forumisti che ha tentato fino all'ultimo di organizzare una sana bicchierata: tenete duro e riprovateci non appena potete!
Chiudo facendo notare che la profezia di George Orwell contenuta nel romanzo "1984", sebbene in ritardo di quasi 40 anni, si è perfettamente avverata:
"All'infuori del lavoro tutto era vietato, camminare per strada, distrarsi, cantare, ballare, riunirsi..."George Orwell, 1984