razzo.razzoli ha scritto:Io ho bevuto Serragghia almeno 3 volte, presi un cartone anni fa, me ne rimane ancora una o due bottiglie ma proprio non mi è piaciuto per niente. Un amico ne aveva tessuto le lodi e mi convinse a provare. Ho assaggiato un vino molto particolare e sicuramente a suo modo unico con un naso super invitante ma in bocca... Aiuto! Come trovarsi nel piatto dei tagliolini al tartufo bianco, profumatissimi ma quando li assaggi sanno di tutt’altro. Non ho trovato questa connessione tra naso e bocca, un vino da annusare ma non da bere per me! Non so a voi se è mai capitata quella sensazione?!
L’ho provato più volte proprio per capire se era una bottiglia storta ma tutte uguali!
A quale serragghia ti riferisci ? Il serragghia bianco da uve moscato vinificato secco?
Gabrio fa tante selezioni
- serragghia rosso fanino, da nerello mascalese, da Pinot nero
- varie vinificazioni e cru sui serragggia bianco da moscato vinificato secco, dolce, da lunghe macerazioni, da vite centenarie ecc fa pure un ancestrale
I vini “base” quelli con la freccia nera sono il serragghia bianco da uve zibibbo vinificate secco e il fanino rosso tirate in poche migliaia di btg; poi ci sono le super selezioni tirate a 300 btg con selezioni “clonali” macerazioni lunghe ecc ecc
Io le ho trovate nelle specifico tutte interessanti, sicuramente parliamo di un produttore e di un metodo di vinificazione divisivo.
Il suo nerello mascalese riserva agung era sublime.
Appena uscite abbisognano di un po’ di riposo, al netto della variabilità di vini senza solforosa aggiunta iper bio, e dai gusti personali ovviamente.
La dicotomia naso bocca che hai avvertito, e’ intrinseca nella macerazione dell uva aromatica, un naso dolce, di frutta gialla (le note classiche del moscato “dolce”) quasi zuccherato, ma una bocca secca, severa opposta.
E’ una bevuta spiazzante, a me piace anche per quello, ti consiglio di provare le ultime selezioni da uve autoctone per avere un quadro del produttore, che io ritengo estremamente affascinante, sarà che amo l’isola e dentro i suoi vini ci trovo tutta la sua magia, contraddizioni comprese