LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

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gbaenergiaeco10
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 12 ott 2020 18:18

gbaenergiaeco10 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Max1991 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
la selossata 2006 il pendio
Da una bolla che si spara una decina d'anni in botti scolme e che ha un estratto secco da grande rosso ti aspetteresti soprattutto ciccia..e invece é un vino estremamente fine e calibrato..al naso una girandola di profumi inusuale..dal pepe bianco, al cioccolato bianco, una svariata gamma di agrumi canditi e non, e poi una torta al limone appena sfornata e dello zenzero..in bocca se possibile riesce ad essere ancora più persuasivo..soffice e cremoso nella bolla, freschezza a fiumi, lunghezza e bilanciamento..secco nella chiusura, così pulita da richiamare subito un altro sorso.
boccia che vale fino all'ultimo centesimo speso a mio modesto parere, e probabilmente anche qualcosina in più.....

delabré vin du tabarin 2010 il pendio
Tratto vegetale delicato, agrume e cacao, una nota sullo sfondo che ricorda il legno antico e una viola a seguire..leggiadro e schietto, giocato sulle parti dure che rimangono cesellate anche in chiusura.. È un fine direbbe Gardini, ma é un vino poliedrico, che non tarda a mostrare il suo lato conviviale, con quella facilità di sorso e una punta ossidativa che si ripropone a intervalli nel calice..magnetico.


Concordo sulla Selossata, costa tanto è vero, però è davvero un vino interessante! Prese 2 bottiglie e una resterà a riposare ancora un pò!

Invece del delabré ho solo una bottiglia. Cosa consigli? Berlo ora o si può aspettare?


Potendo avere DP a 100 euro, prenderei La Selossata?
:roll:


mi sembrano talmente distanti come tipologie che la scelta non può che rispondere al gusto personale di ognuno..io, potendo avere DP a 100, qualche selossata al posto del DP me la prenderei senza nemmeno mezzo dubbio..


e per avere DP a 100 euro principalmente mi servirebbe una macchina del tempo.. :mrgreen: :mrgreen:
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Max1991 » 12 ott 2020 20:06

zampaflex ha scritto:
Max1991 ha scritto:
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la selossata 2006 il pendio
Da una bolla che si spara una decina d'anni in botti scolme e che ha un estratto secco da grande rosso ti aspetteresti soprattutto ciccia..e invece é un vino estremamente fine e calibrato..al naso una girandola di profumi inusuale..dal pepe bianco, al cioccolato bianco, una svariata gamma di agrumi canditi e non, e poi una torta al limone appena sfornata e dello zenzero..in bocca se possibile riesce ad essere ancora più persuasivo..soffice e cremoso nella bolla, freschezza a fiumi, lunghezza e bilanciamento..secco nella chiusura, così pulita da richiamare subito un altro sorso.
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Tratto vegetale delicato, agrume e cacao, una nota sullo sfondo che ricorda il legno antico e una viola a seguire..leggiadro e schietto, giocato sulle parti dure che rimangono cesellate anche in chiusura.. È un fine direbbe Gardini, ma é un vino poliedrico, che non tarda a mostrare il suo lato conviviale, con quella facilità di sorso e una punta ossidativa che si ripropone a intervalli nel calice..magnetico.


Concordo sulla Selossata, costa tanto è vero, però è davvero un vino interessante! Prese 2 bottiglie e una resterà a riposare ancora un pò!

Invece del delabré ho solo una bottiglia. Cosa consigli? Berlo ora o si può aspettare?


Potendo avere DP a 100 euro, prenderei La Selossata?
:roll:


Allora, premettendo che :
Non sono un gran esperto di bolle
Ho bevuto la Selossata solo una volta
Ho bevuto non più di 10/15 DP
Ci son 50€ di differenza tra le due bottiglie
Forse sarebbe da fare un “confronto” con altri tipi di bollicine


Detto questo: se entrambi costassero 100€ farei un po’ è un po’ (un po’ più DP ovviamente) :lol: :mrgreen:

Se invece lo paragoniamo con altre bolle italiane (da me assaggiate) credo si piazzi ai vertici
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Alberto » 12 ott 2020 21:02

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Anno Uno, Col di Corte, 2018 (13,5%)
Biologico certificato. Color paglierino consistente. Naso non pirotecnico, progressivo, che si fa cogliere nel tempo in alcune delicate sfumature vegetali evolute (fiori secchi, fieno), che arricchiscono un quadro aromatico iniziale dominato tutto o quasi dal frutto giallo: pesca, ma anche una banana un po' chard-like che non mi ha fatto impazzire, soprattutto in quanto abbastanza marcante nel successivo passaggio in bocca. Arco al palato di media lunghezza, con solo una leggera grassezza glicerica iniziale, poi entra in gioco una discreta acidità che sostiene la beva abbastanza a lungo, nonostante la materia non sia di quelle particolarmente concentrate. Manca un po' di "pepe". Benino, ma non oltre.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Alberto » 13 ott 2020 00:04

Max1991 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
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Concordo sulla Selossata, costa tanto è vero, però è davvero un vino interessante! Prese 2 bottiglie e una resterà a riposare ancora un pò!

Invece del delabré ho solo una bottiglia. Cosa consigli? Berlo ora o si può aspettare?


Potendo avere DP a 100 euro, prenderei La Selossata?
:roll:


Allora, premettendo che :
Non sono un gran esperto di bolle
Ho bevuto la Selossata solo una volta
Ho bevuto non più di 10/15 DP
Ci son 50€ di differenza tra le due bottiglie
Forse sarebbe da fare un “confronto” con altri tipi di bollicine


Detto questo: se entrambi costassero 100€ farei un po’ è un po’ (un po’ più DP ovviamente) :lol: :mrgreen:

Se invece lo paragoniamo con altre bolle italiane (da me assaggiate) credo si piazzi ai vertici

E comunque, a prescindere, il nome fa veramente schifo al cazzo... :roll:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda littlewood » 13 ott 2020 06:46

Alberto ha scritto:
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...e comunque quando ieri sera a michele ho detto che qualcuno paragonava la sua selossata al dp il suo commen,to e' stato " non sparare cazzate franco!,,
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda zampaflex » 13 ott 2020 12:05

littlewood ha scritto:
Alberto ha scritto:
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Implicitamente dandomi ragione :mrgreen:
Ho fatto un paragone d'impatto pensando al q/p d'altronde, non parlavo dello stile.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda littlewood » 13 ott 2020 19:05

zampaflex ha scritto:
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Implicitamente dandomi ragione :mrgreen:
Ho fatto un paragone d'impatto pensando al q/p d'altronde, non parlavo dello stile.

Difatti...nemmeno lui parlava dello stile....
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 14 ott 2020 10:17

Alberto ha scritto:
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Concordo sulla Selossata, costa tanto è vero, però è davvero un vino interessante! Prese 2 bottiglie e una resterà a riposare ancora un pò!

Invece del delabré ho solo una bottiglia. Cosa consigli? Berlo ora o si può aspettare?


Potendo avere DP a 100 euro, prenderei La Selossata?
:roll:


Allora, premettendo che :
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Forse sarebbe da fare un “confronto” con altri tipi di bollicine


Detto questo: se entrambi costassero 100€ farei un po’ è un po’ (un po’ più DP ovviamente) :lol: :mrgreen:

Se invece lo paragoniamo con altre bolle italiane (da me assaggiate) credo si piazzi ai vertici

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io questa polemica sul nome non la capirò mai..è un omaggio a un grande spumantista, il quale, in persona, gli ha consigliato di provare per questa via...lo hanno tacciato di marketing aggressivo (lui che sui social è un fantasma), di plagio (?????), di mancanza di territorialità (come se la territorialità di un vino dipendesse dal suo nome, e a prescindere sta territorialità è un concetto che ha anche rotto le palle..a volte uno scudo dietro cui nascondere vini mediocri e privi di estro)....bah
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Alberto » 14 ott 2020 10:42

Eh...ho detto solo che è brutto forte, mica ho parlato di plagio... :lol:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda alleg » 14 ott 2020 12:35

Riprendendo il discorso rossese tanto caro a Wineduck :D , ieri sera ho aperto il Dolceacqua 2019 Maccario.

Secondo me su questo vino bisogna capirsi, in quanto vittima di esagerazioni e voli pindarici che probabilmente alzano in maniera eccessiva le aspettative. Quello che ho aperto io è il base della cantina in annata buona (non ottima ma neanche triste come era invece la 2018) ed è risultato un rosso leggero, profumato della terra da cui proviene, con poco tannino e bella personalità. Secondo me come bere quotidiano è molto piacevole ed originale, rappresentando un ottima alternativa alle mille variazioni di nebbiolo, sangiovese, barbera, schiava e dolcetto.
Le selezioni più importanti arrivano a bei livelli di complessità ed evoluzione nel tempo, rimangono però sempre vini estremamente evanescenti (a parte forse il Curli che ha una densità ragguardevole per la denominazione). Insomma, io non lo butterei via. Poi se mi chiedi se preferisco bere un Baroncole o un Bricco Arcagna beh ammetto che 7/8 volte su dieci prenderei Baroncole.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda zampaflex » 14 ott 2020 12:43

Ganevat - Les Chalasses V.V. 2011
Minerale, salino e secco quasi fosse un po' ossidativo (ma non ossidato).
Annata discreta, vino un po' sopra la media nei parametri, non eccellente. Ma resta un buon bere, non ai prezzi di mercato correnti.
:D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Alberto » 14 ott 2020 14:11

Alberto ha scritto:Eh...ho detto solo che è brutto forte, mica ho parlato di plagio... :lol:

...per chiudere: avrebbe potuto etichettarlo "L'Anselme" e sarebbe stato un nome un po' meno ridicolo, no?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda bobbisolo » 14 ott 2020 15:34

gbaenergiaeco10 ha scritto:
io questa polemica sul nome non la capirò mai..è un omaggio a un grande spumantista, il quale, in persona, gli ha consigliato di provare per questa via...lo hanno tacciato di marketing aggressivo (lui che sui social è un fantasma), di plagio (?????), di mancanza di territorialità (come se la territorialità di un vino dipendesse dal suo nome, e a prescindere sta territorialità è un concetto che ha anche rotto le palle..a volte uno scudo dietro cui nascondere vini mediocri e privi di estro)....bah


il nome è geniale... vuoi vedere che a forza di parlarne ci scappa una bottiglia??

Addirittura se facessi un vino (lambrusco reggiano chiaramente), lo chiamerei Piubon-Dalmond, letto alla francese(voglio i diritti se volete utilizzarlo, sia chiaro...)... alla faccia della territorialità!

Non sono d'accordo su "l'anselme", Alberto :lol: :lol: (che palle i nomi dei vini di persona o in latino)... manca delle analogie sonore che ha invece la Selossata... ci si può sbizzarrire
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Alberto » 15 ott 2020 21:17

Marcillac Cuvée Vieilles Vignes, Domaine du Cros, 2016 (13%)
100% vitigno Fer Servadou, detto anche Mansois.
Consola sapere che anche in Francia hanno il loro Dolcetto...come si dice, mal comune, mezzo gaudio. :lol:
Che dire...ha un po' di poche cose semplici, frutto scuro fresco e acidità, e manca contemporaneamente di tante cose, dalla struttura tannica (dichiara 35 giorni di macerazione!!!), al dinamismo, alla concentrazione naturale di fibra (qui latita pesantemente) che le VV in etichetta farebbero presagire...e pensare che l'annata dovrebbe essere pure una di quelle super! Bolso è dir poco.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda vinogodi » 16 ott 2020 15:57

...ho bevuto ieri sera una delle più buone Barbera dell'anno . Poche bottiglie prodotte , un paio di migliaia. Piccolo produttore dalla mano ispiratissima , Barbera di una finezza unica , che addirittura nebbioleggiava. Colore rosso relativamente carico , i profumi intensissimi di ciliegia fresca , un poco di rosa rossa, nessun sbuffo alcolico . La bocca di finezza eccellente , freschissima di acidità viva , di beva compulsiva . Azienda Rosanna Sandri ( Agricola Sandri). Sembra faccia anche un Barbaresco all'altezza , poche centinaia di bottiglie . Chi ne ha può contattarmi? Vorrei assaggiarlo e comprargli per ora tutta la produzione di Barbera ... 8)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda picenum » 16 ott 2020 18:08

Alberto ha scritto:Marcillac Cuvée Vieilles Vignes, Domaine du Cros, 2016 (13%)
100% vitigno Fer Servadou, detto anche Mansois.
Consola sapere che anche in Francia hanno il loro Dolcetto...come si dice, mal comune, mezzo gaudio. :lol:
Che dire...ha un po' di poche cose semplici, frutto scuro fresco e acidità, e manca contemporaneamente di tante cose, dalla struttura tannica (dichiara 35 giorni di macerazione!!!), al dinamismo, alla concentrazione naturale di fibra (qui latita pesantemente) che le VV in etichetta farebbero presagire...e pensare che l'annata dovrebbe essere pure una di quelle super! Bolso è dir poco.

a parte il gusto personale (anche sul dolcetto) personalmente ho bevuto il fer servadou di carmarans (il fer de sang 2016) e tutto ho immaginato tranne un dolcetto. sembra come dici un vino che "manca" di struttura, tannino, etc. anche a me inizialmente ha spiazzato in questo senso. poi usciva ogni tanto qualcosa, giocava a nascondino, era curioso ma piacevole al tempo stesso. rosso mattone scarico al colore, essendo un vino di montagna me l'aspettavo un po' di rarefazione ma nel tempo si è disteso bene tirando fuori rosa, biancospino, foglia di pomodoro e tannino levigato e chiusura leggermente fumè.
più che un dolcetto mi ha fatto pensare alla valtellina.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda xoan » 16 ott 2020 20:22

vinogodi ha scritto:...ho bevuto ieri sera una delle più buone Barbera dell'anno . Poche bottiglie prodotte , un paio di migliaia. Piccolo produttore dalla mano ispiratissima , Barbera di una finezza unica , che addirittura nebbioleggiava. Colore rosso relativamente carico , i profumi intensissimi di ciliegia fresca , un poco di rosa rossa, nessun sbuffo alcolico . La bocca di finezza eccellente , freschissima di acidità viva , di beva compulsiva . Azienda Rosanna Sandri ( Agricola Sandri). Sembra faccia anche un Barbaresco all'altezza , poche centinaia di bottiglie . Chi ne ha può contattarmi? Vorrei assaggiarlo e comprargli per ora tutta la produzione di Barbera ... 8)


dici questa? https://aziendaagricolasandripaolo.it/p ... lba-d-o-c/
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda vinogodi » 16 ott 2020 20:29

xoan ha scritto:
vinogodi ha scritto:...ho bevuto ieri sera una delle più buone Barbera dell'anno . Poche bottiglie prodotte , un paio di migliaia. Piccolo produttore dalla mano ispiratissima , Barbera di una finezza unica , che addirittura nebbioleggiava. Colore rosso relativamente carico , i profumi intensissimi di ciliegia fresca , un poco di rosa rossa, nessun sbuffo alcolico . La bocca di finezza eccellente , freschissima di acidità viva , di beva compulsiva . Azienda Rosanna Sandri ( Agricola Sandri). Sembra faccia anche un Barbaresco all'altezza , poche centinaia di bottiglie . Chi ne ha può contattarmi? Vorrei assaggiarlo e comprargli per ora tutta la produzione di Barbera ... 8)


dici questa? https://aziendaagricolasandripaolo.it/p ... lba-d-o-c/
...Mauro Sandri di Barbaresco...
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Alberto » 16 ott 2020 20:50

picenum ha scritto:
Alberto ha scritto:Marcillac Cuvée Vieilles Vignes, Domaine du Cros, 2016 (13%)
100% vitigno Fer Servadou, detto anche Mansois.
Consola sapere che anche in Francia hanno il loro Dolcetto...come si dice, mal comune, mezzo gaudio. :lol:
Che dire...ha un po' di poche cose semplici, frutto scuro fresco e acidità, e manca contemporaneamente di tante cose, dalla struttura tannica (dichiara 35 giorni di macerazione!!!), al dinamismo, alla concentrazione naturale di fibra (qui latita pesantemente) che le VV in etichetta farebbero presagire...e pensare che l'annata dovrebbe essere pure una di quelle super! Bolso è dir poco.

a parte il gusto personale (anche sul dolcetto) personalmente ho bevuto il fer servadou di carmarans (il fer de sang 2016) e tutto ho immaginato tranne un dolcetto. sembra come dici un vino che "manca" di struttura, tannino, etc. anche a me inizialmente ha spiazzato in questo senso. poi usciva ogni tanto qualcosa, giocava a nascondino, era curioso ma piacevole al tempo stesso. rosso mattone scarico al colore, essendo un vino di montagna me l'aspettavo un po' di rarefazione ma nel tempo si è disteso bene tirando fuori rosa, biancospino, foglia di pomodoro e tannino levigato e chiusura leggermente fumè.
più che un dolcetto mi ha fatto pensare alla valtellina.

Il tuo ha tirato fuori molte più cose del mio... :lol:
Ad ogni modo ad essere onesti, riassaggiato oggi il mio è migliorato notevolmente, uscito dalla bolsità (bolsitudine?) iniziale con più focus e più vitalità in bocca, anche se manca proprio il "nervo" centrale, ed il profilo aromatico rimane stretto su un frutto scuro vago con un po' di bucciosità.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda zampaflex » 17 ott 2020 11:25

Barraco - Grillo 2017

Quando il naturale rimane buono.
Vecchie vigne su terreno sabbioso, vicino al mare. Belle uve, rispettate in cantina.
Mare, agrumi, erbe, miele. Sorso pieno, rotondo che allunga sul sale. Buona persistenza.

:D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda gianni femminella » 17 ott 2020 11:46

Il Poggiolino chianti classico 2017 direi nella tipicità, ma senza un centro, senza un punto di vero interesse, lieve disturbo da alcool. Rimandato a sei mesi. Al prossimo assaggio.
Pacina igt 2013 un precedente stappatura me l'aveva fatta ritenere inferiore alla 2012, e invece si riscatta con una bella prova. Un avvertimento a chi è sensibile alla acetica. A me fino a un certo punto l'acetica piace, se inserita in giusto quadro, in questo caso siamo abbastanza vicini ai limiti (miei e non misurabili scientificamente). Se invece siete dei patiti dei numeri il loro sito indica 0,64 gr/lt. Sempre tenendo conto che le altre caratteristiche organolettiche ne alterano in un modo o nell'altro la percezione.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda giacomo » 17 ott 2020 12:04

dolcetto d'alba 2018 santo sefano di perno mascarello.

Giovanissimo, ma davvero già molto godibile. bottiglia bevuta in 3 giorni, alla fine aveva di molto ridotto le note fruttate e concedeva un naso quasi nebbiolesco di fiori secchi. molto molto buono. Con tagliatella e porcini in bianco. perfetto
"L'importante e' prendere la palla al balzo", come disse il castratore di canguri.

...strano mondo il nostro: c'è chi mette il blu-diesel nell'auto, e mc-chiken nel corpo...
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda Beppekk » 18 ott 2020 00:35

ARPEPE ultimi raggi 2009:
Forse la loro bottiglia che mi ha sempre meno convinto, ma, bisogna dire che ha un ottimo equilibrio, tutto su frutta matura, con questo finale tra spezie e caffè che ne incita la beva, nonostante il corpo abbastanza importante. Buono!
TIGNANELLO 2016:
Boo io non capisco come fanno a piacere agli italiani questi vini, premetto che è solo la terza volta che bevo Tignanello, ma è proprio un vino concepito per gli "americani", prime annusate da china e inchiostro, poi si apre con questa prugna gelatinosa, ma è la beva che è pesante opulenta, dolce. Morale della favola io e il mio socio quasi fatichiamo a mandarlo giù, dopo 2 ore dall' apertura esce anche il balsamico dal bicchiere, ma la beva rimane comunque stucchevole. Ok con qualche anno in bottiglia migliorerà, ma non è decisamente il mio!
Chiavennasco cresciuto nella Chiavennasca!
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda SommelierSardo » 18 ott 2020 10:00

Cannonau di Sardegna 2018 Nuraghe Crabioni
Niente passaggio in legno, per godere della purezza del vitigno sui terreni della Romangia, una delle zone storiche per l'uva Cannonau.
L'esuberanza giovanile verrà smorzata dalla sosta in vetro, la quale conferirà profondità e complessità.
Estrazione controllata, beva agile, grande freschezza, profumi variegati di fruttini rossi, rosa nera, speziatura di macchia mediterranea con mirto e ginepro a farla da padroni.

Cannonau di Sardegna 2018 Antonella Corda
Qui siamo nel sud Sardegna, in quel di Serdiana, zona che ha dato i natali nel 1988 al Turriga.
Il passaggio rapido in legno non tostato non altera le caratteristiche del vitigno. Abbiamo ancor meno estrazione del Crabioni, un colore rubino brillante ipnotico, una trasparenza luminosa affascinante, una dose importante di nobile eleganza , più florealità con la delicata speziatura a completare l'affresco.
Pare un Cannonau di Radda, per trovare un'affinità con una zona che amo profondamente.
Bevibilità pazzesca e goduriosità assicurata.
E costano il giusto...
La Sardegna dimostra potenzialità enormi, ancora da sfruttare...

Pian del Ciampolo 2016 Montevertine
Questo vino è ormai da alcune uscite che non mi convince più (14, 15, 16, 17) nonostante l'eccellenza delle altre due etichette, questo è veramente niente di ché, oltretutto in un'incredibile annata 2016 (devo dire comunque 2018 molto buono).
Inoltre, e non è la prima bottiglia in cui mi capita, c'è una sorta di mucillagine a bollcine che rimane in sospensione nel vino dopo averne versato circa 3/4 di bottiglia... Boh :roll:
E le mie sono tutte bottiglie tenute in cantina climatizzata sin dall'uscita dalla cantina.
Mistero :?
fabrizio leone
Messaggi: 1454
Iscritto il: 06 giu 2012 15:00
Località: san Colombano al lambro ( MI )

Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2020

Messaggioda fabrizio leone » 18 ott 2020 10:44

BARBERA CASCINA FRANCIA CONTERNO 2009

Un vino eccezionale. Sino ad ora ho bevuto solo barbera di Conterno
non oso immaginare come possano essere i Baroli

Davvero un vino che trasporta

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