San Gimignano 11 ottobre a pranzo

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Mike76
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Mike76 » 11 ott 2020 19:15

Una bella e gaudente bevuta a San Gimignano, tra toscani e foresti...bella anche in una giornata bagnata...

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I caduti...

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Si sono servite alla cieca le seguenti coppie:

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Roccapesta - Morellino di Scansano Riserva 2015
In mancanza di una bolla di aperitivo o di un Verdicchio portato da Gianni (che purtroppo non l'ha portato davvero :D ), ci siamo dovuti accontentare di questo Sangiovese della costa.
Non male, qualcuno lo spostava pure a Montalcino alla cieca, ma cmq per essere un Morellino non è male...

Le Ragnaie - Brunello di Montalcino V.V. 2012
E qui si parte male...subito note fungine che non fanno presagire niente di buono, poi profumi un po' stanchi al naso che lo collocano molto più indietro nel tempo rispetto a quello che dice la bocca. Sinceramente spero in una bottiglia storta, oltre all'annata non memorabile...

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Ca' La Bionda - Valpolicella Classico Superiore 'Casalvegri' 2008 (credo, non mi ricordo l'annata)
Una bella peperonata, come ha esclamato la Grazia...! :D
No, cmq un discreto Valpolicella, ma non vado pazzo per la tipologia quindi passo la palla agli autoctoni...

Le Ragnaie - Brunello di Montalcino 2011
La riscossa? Macchè...tappazzo malefico...grande giornata per Le Ragnaie....

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Istine - Chianti Classico Vigna Cavarchione 2014
Scuro e legnoso, sembra tutto fuorchè un Chianti Classico...per questo non mi è piaciuto. Se poi si valuta il vino in sé, qualcosa da salvare c'è...col cibo stava bene, ma non penso a questo quando bevo un Chianti...

Carlo Giacosa - Barbaresco Montefico 2014

Qui si comincia a fare sul serio e si sente... buono, in annata più valida di quanto non sia stata a Barolo...profumi classici e beva disinvolta.

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Giovanni Rosso - Barolo Serra 2014

Altro 2014, ma qui siamo a Serralunga e siamo anche sul podio di giornata, secondo me.
Grip tannico notevole, ma senza strafare e giocato più per ammaliare che per asfaltare...proprio un bel nebbiolo, in mezzo a tanta sangiovesità...

Fattoria dei Barbi - Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2012
Bella bocca, giocata tra i toni autunnali e un frutto che si sta terziarizzando...per me rimane una nota di erba che mi lascia un po' perplesso, ma la stoffa in bocca ce l'ha.

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Casa Emma - Chianti Classico Riserva 1998
Per me, vino della giornata (insieme al prossimo), per lo meno in relazione alla tipologia.
Sangiovese maturo, con tannino pienamente risolto. Dolcezza, profumi, equilibrio...quello che adesso bevo più volentieri di tutti.

Le Chiuse - Brunello di Montalcino 2010
Brunello in annata top. Vino della giornata, insieme al precedente.
Questo però è ancora in parabola ascendente.

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Vecchie Terre di Montefili - Anfiteatro 2008
Peccato, un bel Sangiovese maturo come questo rovinato da toni di riduzione e problemi vari (si è parlato di Brett, ma non so...).

Scarpa - Barbera d'Asti La Bogliona 1996
Profumi troppo strani per me, per questo passo ancora la palla a chi ne beve a sufficienza per poter giudicare.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda littlewood » 11 ott 2020 21:07

Io mi son divertito! Grazie gianni x l' organizzazione....sui giudizi nn concordo in pieno....su le chiuse e Rosso si ma su casa emma....bah! Secondo me eravate un po' provati....
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda gianni femminella » 11 ott 2020 21:24

Grazie a voi di essere venuti Mary, Dina, Marco e Matteo. So bene quanto abitate lontano.

Le Chiuse mi sembra abbia messo d'accordo quasi tutti, e in prospettiva è destinato a migliorare.
Mi ha sorpreso e mi è piaciuto vigna del Fiore. Mentre vigna Cavarchione è stato una vera delusione. Sotto si leggeva il chianti, ma aveva delle caratteristiche davvero improponibili.
Recentemente mi ero incuriosito della Bogliona e sono felice di non averla acquistata. Per me era imbevibile. Ripeto, la volevo assaggiare e ringrazio chi l'ha portata, però non fa per me. Del resto l'esperienza si fa anche bevendo queste interpretazioni.
Peccato per il VV de Le Ragnaie sul quale puntavo parecchio. Come abbiamo commentato al tavolo, aveva delle dicotomie strane, aveva un che di disarmonico che lo rendeva poco piacevole. Né lo imputerei a un difetto della bottiglia.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 11 ott 2020 22:14

gianni femminella ha scritto:Grazie a voi di essere venuti Mary, Dina, Marco e Matteo. So bene quanto abitate lontano.

Le Chiuse mi sembra abbia messo d'accordo quasi tutti, e in prospettiva è destinato a migliorare.
Mi ha sorpreso e mi è piaciuto vigna del Fiore. Mentre vigna Cavarchione è stato una vera delusione. Sotto si leggeva il chianti, ma aveva delle caratteristiche davvero improponibili.
Recentemente mi ero incuriosito della Bogliona e sono felice di non averla acquistata. Per me era imbevibile. Ripeto, la volevo assaggiare e ringrazio chi l'ha portata, però non fa per me. Del resto l'esperienza si fa anche bevendo queste interpretazioni.
Peccato per il VV de Le Ragnaie sul quale puntavo parecchio. Come abbiamo commentato al tavolo, aveva delle dicotomie strane, aveva un che di disarmonico che lo rendeva poco piacevole. Né lo imputerei a un difetto della bottiglia.

Ciao, Gianni. Che problemi aveva la Bogliona? Stappata quanto prima?
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda gianni femminella » 11 ott 2020 22:34

Ciao Dario, che io sappia non era stata stappata in anticipo. Aveva una acidità spaventosa e non solo quello. Matteo dice che la 97 bevuta poco tempo fa era buona. A me rimane il dubbio che, fatta la tara, possa non essere il mio vino.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda emigrato » 12 ott 2020 09:29

gianni femminella ha scritto:Grazie a voi di essere venuti Mary, Dina, Marco e Matteo. So bene quanto abitate lontano.

Le Chiuse mi sembra abbia messo d'accordo quasi tutti, e in prospettiva è destinato a migliorare.
Mi ha sorpreso e mi è piaciuto vigna del Fiore. Mentre vigna Cavarchione è stato una vera delusione. Sotto si leggeva il chianti, ma aveva delle caratteristiche davvero improponibili.
Recentemente mi ero incuriosito della Bogliona e sono felice di non averla acquistata. Per me era imbevibile. Ripeto, la volevo assaggiare e ringrazio chi l'ha portata, però non fa per me. Del resto l'esperienza si fa anche bevendo queste interpretazioni.
Peccato per il VV de Le Ragnaie sul quale puntavo parecchio. Come abbiamo commentato al tavolo, aveva delle dicotomie strane, aveva un che di disarmonico che lo rendeva poco piacevole. Né lo imputerei a un difetto della bottiglia.

In difesa di questo direi che l'annata non e' stata favorevole, quando ero stato in cantina avevano il Cavarchione 2015 ed era molto buono, due spanne sopra la Riserva Levigne 2014 per l'appunto..
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda gianni femminella » 12 ott 2020 11:37

@emigrato
Il Cavarchione aveva una impostazione sbagliata. Non era per via dell'annata credo.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda emigrato » 12 ott 2020 13:38

gianni femminella ha scritto:@emigrato
Il Cavarchione aveva una impostazione sbagliata. Non era per via dell'annata credo.

Avranno corretto da un annata all'altra, se non erro la 2014 e' stata o la prima o la seconda annata dei cru divisi dal base e riserva :wink:
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Mike76 » 12 ott 2020 13:55

emigrato ha scritto:
gianni femminella ha scritto:@emigrato
Il Cavarchione aveva una impostazione sbagliata. Non era per via dell'annata credo.

Avranno corretto da un annata all'altra, se non erro la 2014 e' stata o la prima o la seconda annata dei cru divisi dal base e riserva :wink:


Era la seconda annata di una vigna che arriva a malapena a 10 anni... io non lo farei un cru con una vigna così giovane, ma tant'è...
Il problema è che non si sentiva il Sangiovese e il territorio: il più grave errore che puoi commettere nel Chianti, secondo me.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Roberto1976 » 12 ott 2020 15:56

emigrato ha scritto:
gianni femminella ha scritto: Mentre vigna Cavarchione è stato una vera delusione. Sotto si leggeva il chianti, ma aveva delle caratteristiche davvero improponibili.


In difesa di questo direi che l'annata non e' stata favorevole, quando ero stato in cantina avevano il Cavarchione 2015 ed era molto buono, due spanne sopra la Riserva Levigne 2014 per l'appunto..


Ho avuto di recente un'esperienza negativa con il Levigne 2014 a cena a Lamole. Non che avesse dei difetti, non sapeva infatti di tappo né aveva altri odori strani. Non era nemmeno una questione di potenza/irruenza del vino che richiede ancora qualche anno di invecchiamento, ma proprio di pesantezza. Si sentiva fin troppo il legno, che asciugava la bocca. Proverò gli altri di Istine o il Levigne di un'altra annata per togliermi il dubbio, visto che sento spesso parlarne bene. Ma questa volta, soprattutto dopo un'ottima bottiglia di Val delle Corti 2017 base, non ha fatto proprio una bella figura. Peccato
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda vinogodi » 12 ott 2020 17:36

...al di là dei vini, mi sono divertito non poco. I vini, comunque, interessanti e piacevolissimi. Qualche piccola indecisione sensoriale in alcuni, ma ci sta. Forse le aperure " d' amble' " e i viaggi non hanno aiutato le bottiglie più mature. Una cosa è certa: San Gimignano è patrimonio dell' umanità da tanto è affascinante.
Ultima modifica di vinogodi il 12 ott 2020 22:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda zampaflex » 12 ott 2020 18:04

Roberto1976 ha scritto:
emigrato ha scritto:
gianni femminella ha scritto: Mentre vigna Cavarchione è stato una vera delusione. Sotto si leggeva il chianti, ma aveva delle caratteristiche davvero improponibili.


In difesa di questo direi che l'annata non e' stata favorevole, quando ero stato in cantina avevano il Cavarchione 2015 ed era molto buono, due spanne sopra la Riserva Levigne 2014 per l'appunto..


Ho avuto di recente un'esperienza negativa con il Levigne 2014 a cena a Lamole. Non che avesse dei difetti, non sapeva infatti di tappo né aveva altri odori strani. Non era nemmeno una questione di potenza/irruenza del vino che richiede ancora qualche anno di invecchiamento, ma proprio di pesantezza. Si sentiva fin troppo il legno, che asciugava la bocca. Proverò gli altri di Istine o il Levigne di un'altra annata per togliermi il dubbio, visto che sento spesso parlarne bene. Ma questa volta, soprattutto dopo un'ottima bottiglia di Val delle Corti 2017 base, non ha fatto proprio una bella figura. Peccato


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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Nelle Nuvole » 12 ott 2020 19:38

Sono tata benissimo, due o tre ore divertenti ed interessanti. Di nuovo il vino a fatto da catalizzatore, ma non si è trattato "solo" di bere - o di mangiare, peraltro molto bene -. Si è trattato di conoscersi e di stare insieme. Il fatto che ci fosse una nutrita compagine femminile, arguta e per niente intimidita dalla profonda conoscenza vinosa della compagine maschile, ha senz'altro donato una nota spensierata.
Riguardo ai vini, sono desolata per le due bottiglie delle Ragnaie, che comunque resta un'azienda importante nel panorama della brunellosità contemporanea. Sono anche poco impressionata dal Chianti Classico di Istine, ne avete già abbondantemente parlato qui sopra quindi non mi dilungo. Il Brunello 2010 Le Chiuse e il Barolo 2014 di Giovanni Rosso hanno dimostrato muscoli e snellezza, ognuno a modo suo. Sul Vigna del Fiore 2012 sorvolo per correttezza politica. La più grande delusione è stata la Bogliona, per me che ne sono una estimatrice, veramente una bottiglia sfigata.
[Il giorno della mia nascita mi venne consegnato un certificato di Non-Idoneità
(F.U. Hoff)]
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Alberto » 12 ott 2020 21:17

Diciamo che probabilmente al tavolo eravate in un giorno radice...anzi, mangrovia... :roll: :lol: :wink:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Kalosartipos » 12 ott 2020 21:22

Alberto ha scritto:Diciamo che probabilmente al tavolo eravate in un giorno radice...anzi, mangrovia... :roll: :lol: :wink:

Ieri era giorno-frutto.. :mrgreen:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 13 ott 2020 08:16

gianni femminella ha scritto:Ciao Dario, che io sappia non era stata stappata in anticipo. Aveva una acidità spaventosa e non solo quello. Matteo dice che la 97 bevuta poco tempo fa era buona. A me rimane il dubbio che, fatta la tara, possa non essere il mio vino.

La 96 ė in effetti tra le versioni più acide mai fatte. Per mia esperienza le bottiglie mal conservate di Bogliona mantengono l'acidità e perdono tutto il resto. La 97 è di sicuro più calda e più completa come annata... Forse un approccio meno traumatico allo stile di Scarpa lo avresti con annate più giovani, post 2005 ( ricordi ottimi delle annate dispari: 2007, 2009, 2011, 2013 appena bevuta per mio gusto davvero buona), posto che lo stile della casa è orientato al mantenimento dell'acidità della barbera e questo può non piacere a tutti.
Ciao!
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda vinogodi » 13 ott 2020 10:38

Konstantin_Levin88 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Ciao Dario, che io sappia non era stata stappata in anticipo. Aveva una acidità spaventosa e non solo quello. Matteo dice che la 97 bevuta poco tempo fa era buona. A me rimane il dubbio che, fatta la tara, possa non essere il mio vino.

La 96 ė in effetti tra le versioni più acide mai fatte. Per mia esperienza le bottiglie mal conservate di Bogliona mantengono l'acidità e perdono tutto il resto. La 97 è di sicuro più calda e più completa come annata... Forse un approccio meno traumatico allo stile di Scarpa lo avresti con annate più giovani, post 2005 ( ricordi ottimi delle annate dispari: 2007, 2009, 2011, 2013 appena bevuta per mio gusto davvero buona), posto che lo stile della casa è orientato al mantenimento dell'acidità della barbera e questo può non piacere a tutti.
Ciao!
...conosco bene la Barbera Bogliona e l'apprezzo , storicamente l'ho sempre considerata una Barbera di riferimento e Scarpa un artista della Barbera. Questa aveva acidità slegata , non riusciva proprio a coinvolgere il palato ma a contrariarne gli slanci di freschezza con note quasi ustionanti. L'acidità ha da sorreggere il corpo e la struttura in un equilibrio che nella Barbera è determinante , non contrastarlo . Inoltre era rugginoso come pochi, l'ho scambiato subito per Chiavennasca , ma il colore non era decisamente quello. Frutto scomparso e liquirizia e radice di fondo poco usuali . Il tappo si è spezzato ed era fortemente impregnato e aveva già di suo odore di pantano , quindi propendo per bottiglia non felice , perchè, semplicemente ... non era lei ... ma devo dire che di '96 , recentemente , non ne ho bevuto...
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda vinogodi » 13 ott 2020 10:49

...nel contesto generale , senz'altro sottoperformanze per Ragnaie , un poco deludente VV e tappino per il base. Sugli scudi Le Chiuse , Brunello veramente didascalico e di sostanza, Il Barolo La Serra di Giovanni Rosso , grande interpretazione di serralunga "approcciabile da subito" , ma l'annata aiuta ... e a me è piaciuto , al contrario di altri, la magnum di Valpolicella di Cà La Bionda. Istine aveva davvero devianze strane, non conoscendolo l'avevo prese per caratteristiche sue ... piacevole il Montefico di Carlo Giacosa , ma devo dire che i vini "giovani" sono stati favoriti , forse , dalle variabili del trasporto e apertura quasi contemporanea alla bevuta .
Altro vino che mi è piaciuto notevolmente il Vigna del Fiore di Barbi Colombini, un Sangiovese di respiro nella piena fase evolutiva di sottobosco . Non male neppure Casa Emma , serafico nei suoi 22 anni , forse l'unico "anziano" ad essersi espresso con grande serenità di palato , così come piacevole la beva del Morellino Riserva di Roccapesca , anche se decisamente più semplice dei vicini di bicchiere . Su ottimi livelli anche l'Anfiteatro , al giusto grado di maturazione e di bocca decisa come ha da essere secondo le aspettative...
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 14 ott 2020 08:29

vinogodi ha scritto:
Konstantin_Levin88 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Ciao Dario, che io sappia non era stata stappata in anticipo. Aveva una acidità spaventosa e non solo quello. Matteo dice che la 97 bevuta poco tempo fa era buona. A me rimane il dubbio che, fatta la tara, possa non essere il mio vino.

La 96 ė in effetti tra le versioni più acide mai fatte. Per mia esperienza le bottiglie mal conservate di Bogliona mantengono l'acidità e perdono tutto il resto. La 97 è di sicuro più calda e più completa come annata... Forse un approccio meno traumatico allo stile di Scarpa lo avresti con annate più giovani, post 2005 ( ricordi ottimi delle annate dispari: 2007, 2009, 2011, 2013 appena bevuta per mio gusto davvero buona), posto che lo stile della casa è orientato al mantenimento dell'acidità della barbera e questo può non piacere a tutti.
Ciao!
...conosco bene la Barbera Bogliona e l'apprezzo , storicamente l'ho sempre considerata una Barbera di riferimento e Scarpa un artista della Barbera. Questa aveva acidità slegata , non riusciva proprio a coinvolgere il palato ma a contrariarne gli slanci di freschezza con note quasi ustionanti. L'acidità ha da sorreggere il corpo e la struttura in un equilibrio che nella Barbera è determinante , non contrastarlo . Inoltre era rugginoso come pochi, l'ho scambiato subito per Chiavennasca , ma il colore non era decisamente quello. Frutto scomparso e liquirizia e radice di fondo poco usuali . Il tappo si è spezzato ed era fortemente impregnato e aveva già di suo odore di pantano , quindi propendo per bottiglia non felice , perchè, semplicemente ... non era lei ... ma devo dire che di '96 , recentemente , non ne ho bevuto...

Tappo sfigato, bottiglia storta. Probabilmente per questo motivo ha perso corpo e struttura, squilibrandola. L'acidità della 96 è però quella lì dall'inizio: vino che faceva 12 di fissa e non ha svolto la malolattica. Praticamente un reperto storico di quella che fu la Barbera piemontese del passato, e una confutazione della tesi secondo cui l'acidità si perde con l'invecchiamento.
Comunque a mio gusto la 96 (si parla di bottiglia a posto) con un bel bollito misto, pulisce la bocca che è un piacere :wink:
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.
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Re: San Gimignano 11 ottobre a pranzo

Messaggioda Mike76 » 18 ott 2020 22:07

Meno male che l'abbiamo fatta sta bicchierata... con questi Dpcm chissà tra quanto ci ritocca... :roll:

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