LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

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arnaldo
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda arnaldo » 07 lug 2020 22:44

ORSO85 ha scritto:Bravi ragazzi, dovevo esserci anche io non fosse per gli impegni familiari....come già detto a Luca in privato, complimenti! :)

Prossimo giro.non mancare eh....gia'pianificato tutto 8)
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arnaldo
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda arnaldo » 07 lug 2020 22:44

vinogodi ha scritto::shock: ...' na bevutina...

Si....giusto du' bottigliette... :D :D :D
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arnaldo
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda arnaldo » 07 lug 2020 22:45

Alberto ha scritto:[list=][/list]
arnaldo ha scritto:Sabato scorso, al fresco,in quota mt 600/650

Aldo, chissà che fatica col tavolo così in pendenza... :lol:


Esatto... :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda maxer » 08 lug 2020 01:31

..... un grande ringraziamento a Luca (...stoner) !

Location perfetta, tavolo all' aperto sotto un largo portico, arietta fresca il giusto, addirittura con l' erba tagliata nel prato, panorama bellissimo di verde, alberi, colline e cielo pulito

E poi, e poi :

uno SPIEDO fantastico, cotto a fuoco lento per circa tre ore, con tutte le sue carnine di qualità al loro posto e un altro magnifoco spiedo di uccelletti (praticamente tutti divorati dal sempre vorace Matteo, che per poco non spiccava il volo al posto loro... :D), con una polentina di Storo cotta come una volta con quel gusto di affumicato, quindi "insalata" di peperoni e formaggio con un tripudiop di splendidi funghi porcini, ex congelati, ma sempre raccolti da Lucs, profumati e in forma come se fossero freschi !

Bisogna dire che avevamo iniziato a parlare fra noi di questo "Spiedo Day" già da fine gennaio ( ! ), per cui ognuno ha potuto avere tutto il tempo per meditare la scelta di un suo vino del cuore da offrire agli altri come personale collettivo regalo
E anche questo è stato un fattore bellissimo, che ha reso l' incontro molto particolare e trascorso in grande sincera amicizia, dopo cinque mesi di attrsa

Grazie Luca
E grazie a tutti per la bella giornata .... :



sui vini non aggiungo altro (bravo Aldo) se non che # 1) e qui, a sorpresa..., non ammetto discussioni :evil:, il mio Pelaverga 18 di Burlotto, un signor vino equilibrato ma coi suoi bei gradi e con le sue "palle", ha stracciato per ko tecnico 8) lo Speziale 19 dei F.lli Alessandria, secondo me buono ma troppo lieve e troppo furbettamente beverino, e che # 2) purtroppo, sbagliando la presa in cantina, ho portato il Montestefano 16 di Rivella, non ancora pronto, lasciando a casa il suo grande 2017, molto più splendido e splendente, forse il miglior Barbaresco di Teo degli anni 2000.
Succede :?
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda lucastoner » 08 lug 2020 07:41

cotto a fuoco lento per circa tre ore

A dir la verità le ore erano 5 e mezza....zio fanale... :lol:

Bel reportage di Aldo , bella giornata , bei vini e bel gruppo con in comune una bella attitudine al non prendersi troppo sul serio.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Alberto » 08 lug 2020 08:51

lucastoner ha scritto:
maxer ha scritto:cotto a fuoco lento per circa tre ore

A dir la verità le ore erano 5 e mezza....zio fanale... :lol:

Ma dai, che vuoi che ne sappia del vero spiedo...mica si fa coi canederli... :lol: :roll: :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda maxer » 08 lug 2020 09:37

lucastoner ha scritto:
maxer ha scritto:cotto a fuoco lento per circa tre ore

A dir la verità le ore erano 5 e mezza....zio fanale... :lol:

..... ecco un altro valido motivo per cui non avrò mai uno spiedo ..... :?

però che buono che buono che era ! :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 08 lug 2020 10:45

bevute nell'ultimo mesetto:

Langhe Nebbiolo Scarzello 2017
rosa canina, scorza d'arancia, punta balsamica e insieme fruttata..bocca calda e avvolgente che non cede al ruffiano, ma rimane fedele ai suoi spigolosi tratti..davvero un gran vino di risulta ( :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: nota polemica/ironica)

Rosato Nervi Conterno 2019
Prima volta che testo la 19, seconda annata del chosen one..quando assaggiai la 18 ricordo che rimasi di sasso..ma come, un rosato? Così? Agrumi a pioggia, profondità, sale, frutta anche all'assaggio, affilato e di buona lunghezza..pericoloso in aperitivo..

Champagne Etienne Calsac Echappée Belle Premier Cru
Non ho segnato nulla, più che altro ho bevuto ( :mrgreen: :mrgreen: ) ma ricordo un naso di territorio, una bocca di corpo e struttura e una bolla fragorosa ma elegante..buono sì

Barbera Cavallotto Vigna del cuculo 2016:
nobile il naso di questa barbera, dai profumi raffinati senza rinunciare alla schiettezza tipica delle grandi barbere..bene l'ingresso bocca, buona la progressione, peccato per l'intoppo vagamente verdognolo sul finale..ma resta un cavallotto di razza 8) 8)

Amarone Zardini 2015:
intrigante la nota di incenso che si intreccia con un frutto vivace e al contempo maturo..manico leggiadro, Amarone da secchio e all'occorrenza anche da meditazione. Sempre più interessante questo produttore...

Alta Langa Leonardo 2016 Principiano:
Poteva mai essere banale un vino di questo signore? naso che strizza l'occhio alla Francia ma non alla regione dello champagne..ricorda semmai quella sostanza sorniona e calibrata di alcuni Chardonnay del maconnais..
Il perlage è fine per davvero, rapido nella risalita, di personalità, ma mai invadente..all'assaggio mostra le sue curve, agilità e materia si fondono..sembra la prova di un equilibrista dal fisico scolpito, chiusa con eleganza e senza intoppi.
Tra le bolle più interessanti bevute quest'anno..e la cosa non mi stupisce neanche un po'..

Thierry Pillot Bourgogne Chardonnay 2017:
sale e non zucchero direbbe Thierry..ma non è solo questo..è leggerezza nonostante la struttura, è garbo nonostante l'affondo..è un naso netto e perfettamente a fuoco, che trova il suo riflesso all'assaggio, che ostenta femminilità e tecnica.
Si avverte un uso coscienzioso dei legni, botti più grandi, e nuove solo in minima parte..piaciuto davvero tanto..per chi vuole una bevuta spensierata senza rinunciare ad una giusta dose di complessità..

Recente capatina in Franciacorta:
non mi sono segnato nulla, queste le mie impressioni...
Arcari + Danesi e Solo Uva:
Abbiamo degustato con Giovanni e Arianna, siamo partiti con l'etichetta solo uva..già interessante per qualità prezzo il brut, col dz si alza l'asticella...bella tutta la linea, che ha come denominatore comune una finezza di bolla decisamente rara in Franciacorta..Abbiamo proseguito con l'etichetta Arcari+Danesi, testato il saten millessimato 2015, il dosaggio zero millesimato e il bdn, e a chiudere un dz con diversi annetti dalla sboccatura...non essendomi segnato nulla posso solo dire che i vini di Nicola e Giovanni hanno questo naso spesso impostato su un frutto morbido e ammaliante..anche i vini non dosati riescono a mantenere un equilibrio con le durezze classiche di questa tipologia..
Molto bello e istruttivo parlare con Giovanni, ascoltare il perchè della scelta del metodo solo uva..c'è un impegno massimo nel cercare di esaltare il territorio franciacortino e in particolare quello di coccaglio..la battaglia contro il saccarosio e contro l'omologazione trova una vittoria lampante nei loro vini, uguali solo a loro stessi.
si è conclusa la visita con una carbonara gentilmente offerta da Giovanni..ci teneva a farci testare in abbinamento il Grace, vino Rosato da vecchi vigneti del Botticino di oltre 70 anni (schiava in prevalenza)..Insomma un produttore che ha tutti i numeri per mantenersi stabile nel podio dei produttori franciacortini..

Il Pendio:
Quando si va da michele due cose non si contano, i calici e le risate..le 5/6 ore sono volate via in un amen..abbiamo assaggiato l'etichetta rossa (blend di due annate di cabernet) e il contestatore..molto buoni entrambi: sui rossi ha un talento pazzesco ("dovevo nascere a barolo" borbotta ogni tanto con falso o vero rammarico), vini nobili e rustici, stratificati e schietti..mi pare di aver capito che la beccaccia uscirà per l'ultima volta, poi solo pinot nero e spumanti..pronto per la rampa di lancio il pinot bianco in purezza..sono riuscito a mettere le mani sul delabré e la selossata..e non vedo l'ora di scolarmele.... 8) 8) 8)
La sua idea nel tempo è quello di passare ad una produzione impostata sui vini fermi piuttosto che sui vini spumante..l'ho pregato di lasciare una fetta importante per le bolle, perchè a parer mio sono tra la più interessanti del circondario..
Sul Contestatore: ancora molto indietro, ma si intravede un margine evolutivo da grandissimo vino..naso chiusino, ma eleganza vera all'assaggio..affilato ma con un buon peso a centro bocca, lunghezza da grande vino, chiusura agrumata/citrina..sempre un gran bere

Colle Ozio Grechetto Umbria igt 2017
Naso che gioca sul minerale e sull'agrume, con una debole nota di albicocca matura ad arricchire il quadro..bocca dritta e bilanciata, sapida q.b., una chiusura in linea con lo spettro olfattivo. Vino davvero ben fatto
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda lucastoner » 08 lug 2020 11:12

gbaenergiaeco10 ha scritto:Il Pendio:
sul delabré e la selossata..e non vedo l'ora di scolarmele....


Amo Pendio come azienda...molto più di altri produttori franciacortini "in voga" ultimamente...ma nello specifico su ste due bottiglie , a quei prezzi compro qualsiasi altra cosa. Va bene la ricerca , va bene la super selezione e i lunghi affinamenti...ma qua a Brescia si dice che si deve "stà coi pè per tèra"...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Nexus1990 » 08 lug 2020 14:06

Sauvignon San Leonardo “Vette” 2018 **+
Naso molto intenso in negativo con note di litchi (che odio) e panna/ricotta. Bocca un po’ stucchevole anche se di buona sapidità. Non un gran vino, sicuramente non il mio vino. Ma dalla terra che ha dato i natali ai personaggi lugubri che frequentano questi lidi c’era da aspettarselo.
Cena di pesce
Fiano di Avellino Molettieri 2014 ***1/2
Pesca quasi bianca, dolce, sorso bello avvolgente ma non grasso. Sapido, aciditá presente ma contenuta. Lungo con riverberi minerali. Ha ancora strada davanti ma già molto
molto godibile. Molto buono su mezzi paccheri con lo scorfano.
Greco Di Tufo Cantine dell’Angelo 2016 ***1/2
Zolfo puro. Possente ma lontano dalle morbidezze, quasi masticabile. Non sapido ma addirittura salato, sorso irresistibile. Con il tempo una nota gessosa. Vino senza compromessi ma davvero buono. Abbinamento fantastico con scaloppina di coccio e Fiore di zucca ripieni di ricotta.
Cena di carne
CC San Giusto Ris “Le Baroncole” 2003/2002
2003 ****: Naso pirotecnico con un lontano ricordo ematico/metallico, noce, uva passa. Sorso precisissimo, tannini molto morbidi ma ancora presenti, scorza di arancia, mandarino cinese. Finale molto lungo.
2002 ***1/2+: simile ma meno agrumato, sì fresco/acido ma con frutto più scuro, in effetti piu’ simile ad alcune versioni recenti bevute, e a come me lo aspettavo. Tannino ancora molto deciso, nel complesso un po’ più sfocato di una 2003 che credo sia davvero all’apice della sua parabola. Grazie ad AlessandroWineduck e alla sua conservazione davvero da manuale. Se queste sono le annate cattive non oso immaginare come possano essere quelle buone :shock:
BDM Le Chiuse 2006 ****
Naso freschissimo con una bella nota di ginepro. Tannino ancora vivo seppur molto fine, freschezza che si conferma in una bocca fortemente agrumata, con un’arancia rossa nettissima. Sorso molto lungo, retrolfattiva con una bella nota affumicata e dopo un po’ anche un tocco non invadente di cioccolata. Elegantissimo, Bevibilitá vergognosa, praticamente al livello di una premuta di arancia rossa. Sicuramente può stratificarsi ulteriormente ma non so se baratterei l’agilità che ha oggi con una maggiore complessità. Qui devo ringraziare il Grande Alì e la sua tanto decantata cantina :D
Bolgheri Argentiera “Villa Donoratico” 2015 ***
Inizialmente un po’ sporco, in pochi minuti si pulisce e rivela una buon frutto dolce al naso che si conferma in una bocca un po’ ruffiana, ma comunque godibile. Nel complesso sicuramente buono ma paga il confronto tra la sua staticità e l’agrumosa freschezza dei Sangiovesi.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda lloyd142 » 08 lug 2020 15:49

Nexus1990 ha scritto:..... Ma dalla terra che ha dato i natali ai personaggi lugubri che frequentano questi lidi c’era da aspettarselo.


Mo' son cazzi.... :mrgreen: :mrgreen: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

si era appena acquietato....
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Nexus1990 » 08 lug 2020 15:58

lloyd142 ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:..... Ma dalla terra che ha dato i natali ai personaggi lugubri che frequentano questi lidi c’era da aspettarselo.


Mo' son cazzi.... :mrgreen: :mrgreen: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

si era appena acquietato....

Sono fortunato che è in piena pennica al momento :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda ale1984 » 08 lug 2020 16:18

Nexus1990 ha scritto:Sauvignon San Leonardo “Vette” 2018 **+
Naso molto intenso in negativo con note di litchi (che odio) e panna/ricotta. Bocca un po’ stucchevole anche se di buona sapidità. Non un gran vino, sicuramente non il mio vino. Ma dalla terra che ha dato i natali ai personaggi lugubri che frequentano questi lidi c’era da aspettarselo.
Cena di pesce


Bottiglia storta?
Certo un vino tranquillamente trascurabile, ma, che io ricordi, abbastanza aderente all’interpretazione italiana del varietale...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Nexus1990 » 08 lug 2020 16:24

ale1984 ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Sauvignon San Leonardo “Vette” 2018 **+
Naso molto intenso in negativo con note di litchi (che odio) e panna/ricotta. Bocca un po’ stucchevole anche se di buona sapidità. Non un gran vino, sicuramente non il mio vino. Ma dalla terra che ha dato i natali ai personaggi lugubri che frequentano questi lidi c’era da aspettarselo.
Cena di pesce


Bottiglia storta?
Certo un vino tranquillamente trascurabile, ma, che io ricordi, abbastanza aderente all’interpretazione italiana del varietale...

Può essere. Anche se credo sia più una questione di gusto personale. Sulla trascurabilità in generale concordo pienamente, aldilà del gusto. Consigliatomi dall’enotecaro... mi aveva consigliato anche il rosso base di SanLeonardo, mi sa che era meglio prendere quello :?
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Nexus1990 » 08 lug 2020 16:49

Spesso questi bianchi trentini (però voglio specificare che ne ho bevuti pochi e certamente non i migliori) mi sembrano un po’ dei profumatori per ambienti, mi paiono sempre molto artefatti, soprattutto al naso.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Alberto » 08 lug 2020 17:01

Nexus1990 ha scritto:mi aveva consigliato anche il rosso base di SanLeonardo, mi sa che era meglio prendere quello :?

Ehm... :roll:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Nexus1990 » 08 lug 2020 17:49

Alberto ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:mi aveva consigliato anche il rosso base di SanLeonardo, mi sa che era meglio prendere quello :?

Ehm... :roll:

Peggio ancora? :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Wineduck » 08 lug 2020 17:55

Nexus1990 ha scritto:CC San Giusto Ris “Le Baroncole” 2003/2002
2003 ****: Naso pirotecnico con un lontano ricordo ematico/metallico, noce, uva passa. Sorso precisissimo, tannini molto morbidi ma ancora presenti, scorza di arancia, mandarino cinese. Finale molto lungo.
2002 ***1/2+: simile ma meno agrumato, sì fresco/acido ma con frutto più scuro, in effetti piu’ simile ad alcune versioni recenti bevute, e a come me lo aspettavo. Tannino ancora molto deciso, nel complesso un po’ più sfocato di una 2003 che credo sia davvero all’apice della sua parabola. Grazie ad AlessandroWineduck e alla sua conservazione davvero da manuale. Se queste sono le annate cattive non oso immaginare come possano essere quelle buone :shock:


Grazie caro, quando ti deciderai a venire in Toscana stappiamo una Riserva con la giusta maturità....tipo una '97 :wink:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Nexus1990 » 08 lug 2020 18:08

Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:CC San Giusto Ris “Le Baroncole” 2003/2002
2003 ****: Naso pirotecnico con un lontano ricordo ematico/metallico, noce, uva passa. Sorso precisissimo, tannini molto morbidi ma ancora presenti, scorza di arancia, mandarino cinese. Finale molto lungo.
2002 ***1/2+: simile ma meno agrumato, sì fresco/acido ma con frutto più scuro, in effetti piu’ simile ad alcune versioni recenti bevute, e a come me lo aspettavo. Tannino ancora molto deciso, nel complesso un po’ più sfocato di una 2003 che credo sia davvero all’apice della sua parabola. Grazie ad AlessandroWineduck e alla sua conservazione davvero da manuale. Se queste sono le annate cattive non oso immaginare come possano essere quelle buone :shock:


Grazie caro, quando ti deciderai a venire in Toscana stappiamo una Riserva con la giusta maturità....tipo una '97 :wink:

Quest’anno mi stavo organizzando per venire ad Aprile, si è scatenata la pandemia mondiale... :mrgreen:
Anno prossimo però che esce la 2016 a Montalcino un giretto vengo a farlo :wink:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Messner » 08 lug 2020 21:21

maxer ha scritto:..... un grande ringraziamento a Luca (...stoner) !

Location perfetta, tavolo all' aperto sotto un largo portico, arietta fresca il giusto, addirittura con l' erba tagliata nel prato, panorama bellissimo di verde, alberi, colline e cielo pulito

E poi, e poi :

uno SPIEDO fantastico, cotto a fuoco lento per circa tre ore, con tutte le sue carnine di qualità al loro posto e un altro magnifoco spiedo di uccelletti (praticamente tutti divorati dal sempre vorace Matteo, che per poco non spiccava il volo al posto loro... :D), con una polentina di Storo cotta come una volta con quel gusto di affumicato, quindi "insalata" di peperoni e formaggio con un tripudiop di splendidi funghi porcini, ex congelati, ma sempre raccolti da Lucs, profumati e in forma come se fossero freschi !

Bisogna dire che avevamo iniziato a parlare fra noi di questo "Spiedo Day" già da fine gennaio ( ! ), per cui ognuno ha potuto avere tutto il tempo per meditare la scelta di un suo vino del cuore da offrire agli altri come personale collettivo regalo
E anche questo è stato un fattore bellissimo, che ha reso l' incontro molto particolare e trascorso in grande sincera amicizia, dopo cinque mesi di attrsa

Grazie Luca
E grazie a tutti per la bella giornata .... :



sui vini non aggiungo altro (bravo Aldo) se non che # 1) e qui, a sorpresa..., non ammetto discussioni :evil:, il mio Pelaverga 18 di Burlotto, un signor vino equilibrato ma coi suoi bei gradi e con le sue "palle", ha stracciato per ko tecnico 8) lo Speziale 19 dei F.lli Alessandria, secondo me buono ma troppo lieve e troppo furbettamente beverino, e che # 2) purtroppo, sbagliando la presa in cantina, ho portato il Montestefano 16 di Rivella, non ancora pronto, lasciando a casa il suo grande 2017, molto più splendido e splendente, forse il miglior Barbaresco di Teo degli anni 2000.
Succede :?


2017 a Giugno era ancora in botte :mrgreen:
Forse intendevi la 2014 :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Ziliovino » 09 lug 2020 18:47

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Champagne La Grande Année Rosé Brut 2005 - Bollinger. Subito aperto e concessivo, di fruttini rossi e fiori, ma è la spezia orientale ad ammaliare. Sorso cremoso, piuttosto ricco (forse l'annata?), ma la salinità aiuta la freschezza a controbilanciare, chiude con un piacevole cenno di tannino. Dritto dritto nella top ten personale dei rosé e vincitore di giornata (i pronostici davano vincente Goisses, il Porto ovviamente era fuori concorso).

Champagne Longitude Extra Brut - Larmandier-Bernier. Solita bella prova di Larmandier, purtroppo per lui è arrivato dopo il rosè e lo stacco era notevole ma preso da solo è ottima bevuta per tensione (non esasperata) e cristallinità dei profumi.

Vin de France Le Saut Mignon 2014 - La Porte Saint Jean.  Finocchietto e sentori marini, cedro candito, radici e citronella, uniti però a qualche nota di macerazione che lo penalizza e frenaun poco, anche al sorso, sicuramente di carattere.

Champagne Clos des Goisses Brut 1999 - Philipponat. sb. 2007. Elegante e rigoroso, minerale e tagliente, tanta materia e decisione che forse però non si è ancora dipanata. Attendere attendere.

Vinho Velho 1870 - Vasques Osorio Régua. Solo quanto ho appena riportato è indicato in etichetta, né più né meno, l'indicazione dell'annata (Colehita? Solera? boh... Règua riporta alla valle del Douro, e cercando on-line si trovano dello stesso produttore alcuni Porto di inizio secolo scorso, non sono un esperto ma la bottiglia in vetro è si molto vecchia, ma non così tanto, ipotizzo un imbottigliamento di metà secolo scorso, non so altro) mi avevano indotto a riporlo in un angolo remoto della cantina, per una di quelle occasioni che poi alla fine forse non arrivano mai... ma ci ha pensato la cera lacca a creparsi ed il vino a trafilare a convincermi alla stappatura imprevista. Il poco vino trafilato ha impregnato la cassetta di legno in cui era riposto di fico secco e caramello, che ritrovo nel bicchiere insieme a liquirizia, caramella mou, etere e nocino, uvetta e leggero rabarbaro, sciropposo al sorso, ha una vena amaricante e chinata marcata ma piacevole, sufficiente freschezza a rinfrescare insieme a ritorni di anice e mentolo. Un esperienza unita al fascino del mistero di quanto contenuto in quella bottiglia...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Ludi » 13 lug 2020 08:33

Diemersfointein, Chenin Blanc Carpe Diem 2014: molto fedele, almeno nelle intenzioni, ai vini della Loira. Non è un Vouvray, ma fa ben sentire il vitigno, più a dire il vero sulle note di mela cotogna che su quelle minerali. Comunque, un bel bicchiere.
Praesidium, Rosato 2015: sempre convincente, con colore da rosso, grande carattere non disgiunto da bevibilità notevole, complice l'avvolgenza del sorso. Molto versatile in abbinamento.
Diemersfontein, Shiraz 2013: qui il modello è dichiaratamente l'Australia. La sensazione è di grande precisione stilistica ma senza un'anima ed un carattere propri, cosa che constato frequentemente nei vini sudafricani.
Ostatu, Loré 2013: nettissima la sensazione di orzata, che in una calda giornata estiva si fa davvero apprezzare. Regge bene.
Cantina Margo, Regio 2017: un ottimo macerato da Trebbiano, gradazione alcolica ragionevole (12.5) e grande spolvero delle note piriche e di resina di cipresso.
Cantina Margo, Rosato 2017: ciliegiosissimo al naso, in bocca lascia un po' freddi.
Cantina Margo, Rosso 2017: un Sangiovese ancora decisamente sulla frutta, non scissa da sensazioni animali. Bene ma non benissimo.
Paltrinieri, L'Eclisse 2013: ha ancora qualcosa da dire; scomparsi ovviamente il lampone e la violetta, rimane la scorrevolezza estrema di beva e l'eleganza speziata.
Camillo Donati, Il mio Barbera 2012: certamente spiazzante e a tratti provocatorio nella sua ancestralità. Non è il vino che berrei tutti i giorni, ma ogni tanto un tuffo nel passato ci può stare.
Fratelli Alessandria, Pelaverga Speziale 2016: semplicemente favoloso. Leggiadro ma non esile, con una speziatura che rimanda immediatamente alla Borgogna, ed una eleganza sublime. Un piccolo grande vino.
P. Doquet, Champagne Horizon SA: ottimo, decisamente gessoso con un equilibrio da manuale.
Domaine Marcoux, CdP Blanc 2013: la dolcezza ed il marzapane della Rousanne si sentono bene, incalzati dalla spalla del Bourbulenc. Nella sua intensità, un vino che si beve assai bene.
Chandon de Briailles, Pernand Vergelesse 1er cru Ile de Vergelesse 2012: mamma mia che buono! Una Borgogna giocosa ma al tempo stesso rigorosa, con la parte fruttata in gran spolvero ed una speziatura che stordisce. La biodinamica, quella buona.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda piergi » 13 lug 2020 11:15

Per la gioia di Gianni, una cantina sconosciuta al mainstream :lol:

Interessante visita alla cantina masseria Ludovico a Mottola (TA) nelle murge tarantine ( 15 km a sud di Gioia del colle).
In realtà l’azienda ha una duplice anima perché da un lato è una classica azienda di medie dimensioni con diverse referenze, sia bianchi che rossi e rosati, a prezzi molto corretti. Dall’altro il giovane Marco ludovico, enologo laureato a Udine e esperienze girovaghe, si è ritagliato un suo piccolo spazio con vini dal carattere molto personale e interessante, in tiratura piuttosto ridotta.
Di seguito le mie impressioni.

I vini di masseria Ludovico:

Occhio di sole 2017
Malvasia macerata in acciaio per 10 gg. La carica aromatica del vitigno è ben presente, rendendo la beva vieppiù pesante.
Rosato 2019
Aglianico vinificato in rosa, naso che “spara” polvere da sparo stordente, in bocca ritorna la pietra focaia, unita a tanto sale e fragoline di bosco. Sorso golosissimo e vino che sparisce in un attimo. Come sovente accade con i rosati pugliesi rapporto qualità/prezzo/godimento incredibile
Primitivo 2017
Approccio semplice ma non banale, freschezza e frutto non cotto bensì vibrante e solare.
Primitivo 2017 il principale
Un po’ boisè, sorso largo e fruttone. Piuttosto zinfandelleggiante.

I vini di Marco Ludovico:

Matin 2017
Divertente Minutolo rifermentato in bottiglia.
La tipologia ormai conta svariati esempi, questo non è dei peggiori. Si apprezza decisamente l’aromaticità del vitigno che ben si sposa a una spuma persistente e piacevole.
Verdeca 2019
Vino basico ma interessante, mela renetta, susina e un pizzico di sale regalano a questo vino una personalità sconosciuta per un vitigno spesso relegato a cisternoni per lo sfuso.
Amforeus 2017
Circa 500/600 bottiglie annue per un trebbiano da un tendone impiantato nel 77, macerato in anfora per due mesi, quindi elevato in acciaio e ancora anfora. Non sono un amante dei bianchi macerati, men che meno anforati, ma questo bicchiere l’ho trovato molto piacevole, con delicati sentori di mela golden e cereali, discreta profondità di sorso e finale pulito e senza accenni di ossidazioni disturbanti.
Primitivo 2017
Approccio al naso molto originale, speziato e vegetale. In bocca è verticale, la materia è ben equilibrata e in questo momento il frutto lascia lo spazio alle note grafitose tipiche del terroir murgiano.
Trabaco 2017
Sangiovese da vigne di un tendone quasi quarantenne. Vino spiazzante, dal bicchiere emerge un profilo austero, il tannino è ruvido, quasi montano. Le note primarie sono decisamente silvestri e mentolate, con l’aria escono fuori l’arancia amara e la visciola, quindi nuovamente emerge la parte radicosa. Asciutto e verticale nonostante la stazza non propriamente da etoile de l’operà.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 13 lug 2020 12:20

@Piergi

Grazie :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2020

Messaggioda Andyele » 13 lug 2020 15:16

Metto due impressioni flash di una cenetta in tre persone fatta qualche sera fa:

Salon 1996: non mi esalta mai e questa volta uguale. Da uno champagne totem in annata monstre mi aspetto e pretendo qualcosa in più. Il naso è sempre restio e accartocciato su se stesso, ok la bocca è tosta e tesa, ma questo può bastare?...per me no.

Trebbiano Valentini 1983: grandissima sorpresa, il rischio era alto ma la gioia è stata immensa. Pulito, naso ammaliante, carezzevole, confortante nella sua morbidezza. La bocca corrisponde in un sorso piuttosto grasso, ma fine, elegante, senza botta acida che lo sostiene, tanto non ne ha bisogno.

Domaine d'Auvenay Auxey-Duresses Les Clous 2000: boom che botta! Vino opposto al precedente in quanto tutto petardi e scintille. Solita grandissima, commovente, prova della Vecchia che regala capolavori anche dai vigneti più sfigati della Borgogna. In bocca non ha la complessità dei suoi Meursault o Puligny ma siamo sempre su livelli altissimi, siderali.

Guigal La Mouline 1990 : dal mio vino del cuore mi aspettavo conferme e così è stato. In grandissima annata fa sfoggio di tutte le caratteristiche che lo rendono un vino potente ma allo stesso tempo elegante e bevibile. Naso molto tipico e già piuttosto complessizzato con la solita fila di spezie, carne, olive etc. etc. Il sorso è molto appagante, anche se non arriva alla perfezione del 1988. E' ancora un filo giovane.

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