Messaggioda Nexus1990 » 22 giu 2020 01:46
Gini La Frosca’ Soave Classico 2006 ***1/2+
Naso bellissimo, concentrato su tonalità dolci di cocco e zucchero a velo, rinfrescato da una nota minerale che ricorda il mare. Sorso molto corrispondente al naso: giustamente caldo, un po’ alcoolico, ricco, rinfrescato giusto nel finale da un tocco di aciditá. Bel vino, mi è sembrato all’apice della sua parabola evolutiva.
Assieve Podere Fortuna 2016 **1/2
Colore rubino scuro ma piuttosto brillante. Inizialmente un fastidioso sentire quasi animale che vira in muschio/sottobosco dopo una mezz’oretta nel calice. In bocca molto acido, con un finale piuttosto minerale e una piacevole mandorla in retrolfattiva. Un po’ spigoloso, comunque bevibile.
Collestefano 2012 ***1/2+
Naso lievitoso di crosta di pane, frutta quasi matura con bellissima mineralità finale. Sorso ancora bello vivo, sapido come deve essere un Collestefano ma di una certa larghezza non morbida. Finale su lime e sale marino. Una bella versione.
Greco tornante 2013 ****+
Inizialmente un idrocarburo molto netto al naso, accompagnato da un frutto ancora croccante. In bocca è un esplosione goduriosa di sapidità metallico/citrica, intensissimo, lunghissimo, scaldandosi nel bicchiere regala una nota di frutta caramellata nel finale. Vino maestoso, matrimonio perfetto con spaghettoni all’astice.
Val delle corti 2015 ****-
Inizialmente al naso tourbillon di spezie (pepe nero e rosmarino bellissimo), la solita liquirizia che sento sempre e un freschissimo sbuffo agrumato. In bocca cesellato, tannino vellutato, ritorna l’agrume che dà freschezza. Equilibrio assoluto.
CC Castello di Monsanto Il Poggio 2009 ****
Naso di spezie dolci, carne essicata, erbe e caffè. In bocca avvolge il palato, tannino di qualità sopraffina, intensissimo. Con il tempo cuoio e una nota sanguigna chiantigiana piacevolissima. Alla fine anche un filo di affumicatura. Non al livello della 2013 ma è sempre una certezza.
Fiano di Avellino Marsella 2015 ****
Colore trasparente che trasuda gioventù, naso fresco nobilitato da una bella nocciola, crema pasticciera e con il tempo una nota affumicata piacevolissima. Sorso gratificante, goloso, un filo largo (14,5% in etichetta) ma rinfrescato da un’acidità splendida. Persistenza lunghissima. Avevo bevuto qualche tempo fa una 2012 che non mi aveva convinto (forse conservazione non perfetta), questa 2015 invece mi ha fatto capire perché è così quotato da queste parti, vino fantastico.