LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

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Messner
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Messner » 10 mag 2020 11:37

zampaflex ha scritto:Due bei vini, mi sono divertito.

[b]Camin Larredya - Jurançon sec La Virada 2014[/b]

Bevuto un poco più caldo di quanto consigliato (10°C) emerge il lato fruttato con un netto succo d'ananas, ma non appena lo si raffredda convenientemente appare per il vino secco e salato qual è. Subdolamente ossidativo, zero grasso, anzi, tanto di quel sale da poterlo usare per cuocere la pasta :D Potente ma non ingombrante, bello lungo. Non da principianti. Piaciuto non poco, una volta capito.

:D :D :D :) +

Gianfranco Fino - Jo 2010

Il difetto di questo vitigno, secondo me e per la mia esperienza con i suoi maestri, è nell'evoluzione, che vira verso note di carruba o tamarindo che francamente detesto. Questo vino qui invece sta lentamente scrollandosi di dosso le pieghe che aveva dentro il bozzolo e sta distendendo le ali. Frutta rossa in varietà, fino al succo di melograno, su un fondo asciutto che prefigura un lontano futuro più vicino al modello sopra descritto, ma forse con più equilibrio. Corpo d'atleta, grande freschezza, buona lunghezza per una chiusura felice.
Non un vino sudista, assolutamente.

:D :D :D :) +


Tra i miei bianchi secchi preferiti del Sud Ovest :wink:
Ha una longevità veramente interessante anche se tendo a preferirlo tra i 4 e gli 8 anni, a seconda dell'annata
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Kalosartipos » 10 mag 2020 11:39

zampaflex ha scritto:Il Chiaro ne andava matto, ma a lui il tannino piace robusto

Anche perché lui lo vendeva.. :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 10 mag 2020 14:26

Calvarino 2014 Pieropan
Non ho nessuna dimestichezza con Soave.
Inizialmente mi spiazza con un tropicale pronunciato e una buona dose glicerica . Mela, un pizzico di polvere da sparo, o forse di affumicato, poi vaniglia. Anche leggermente pungente, con sottofondo di erbe aromatiche.
Ha una bella materia, secondo me ancora scomposta. Ho altre 3 bottiglie. Gli darò tempo, credo ne verrà fuori qualcosa di egregio.

P. S. è piaciuto molto a mia moglie che non aveva idea di cosa fosse. Mi fido del suo giudizio.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Timoteo » 10 mag 2020 15:01

gianni femminella ha scritto:Calvarino 2014 Pieropan
Non ho nessuna dimestichezza con Soave.
Inizialmente mi spiazza con un tropicale pronunciato e una buona dose glicerica . Mela, un pizzico di polvere da sparo, o forse di affumicato, poi vaniglia. Anche leggermente pungente, con sottofondo di erbe aromatiche.
Ha una bella materia, secondo me ancora scomposta. Ho altre 3 bottiglie. Gli darò tempo, credo ne verrà fuori qualcosa di egregio.

P. S. è piaciuto molto a mia moglie che non aveva idea di cosa fosse. Mi fido del suo giudizio.


Fai bene.
Poi lui, che morse da relativamente poco, prima vendeva il vino in una struttura più rustica.
Ora bella bellissima con anche i gaggget.
La ragazza che se ne occupa è molto bella e piacevole.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda zampaflex » 10 mag 2020 15:06

Kalosartipos ha scritto:
zampaflex ha scritto:Il Chiaro ne andava matto, ma a lui il tannino piace robusto

Anche perché lui lo vendeva.. :mrgreen:


Vendeva anche Uccelliera?
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Kalosartipos » 10 mag 2020 17:07

zampaflex ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
zampaflex ha scritto:Il Chiaro ne andava matto, ma a lui il tannino piace robusto

Anche perché lui lo vendeva.. :mrgreen:


Vendeva anche Uccelliera?

Il Chiaro vende praticamente tutto..
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Andyele » 10 mag 2020 17:13

Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:Schiavenza Barolo Prapo’ 2004: che delusione! Un vino spaccagengive con alcool spaccatesta...ma è un vino o un demolitore? :roll:

La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


Non so chi sia questo G.T.D.E.I. ma mi pare di ricordare che gli Avr lo consideravano il terzo o quarto grande di Langa...boh io dai miei pochi assaggi mi ritrovo nella tua descrizione e vorrei sperare che la Langa sia proprio ridotta così male!! :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda alì65 » 10 mag 2020 18:54

Andyele ha scritto:
Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:Schiavenza Barolo Prapo’ 2004: che delusione! Un vino spaccagengive con alcool spaccatesta...ma è un vino o un demolitore? :roll:

La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


Non so chi sia questo G.T.D.E.I. ma mi pare di ricordare che gli Avr lo consideravano il terzo o quarto grande di Langa...boh io dai miei pochi assaggi mi ritrovo nella tua descrizione e vorrei sperare che la Langa sia proprio ridotta così male!! :mrgreen:


di cagate sui produttori di Langa se ne sono dette di tutto e di più, ad ognuno la sua
Schiavenza, Sottimano, Cappellano, Fenocchio, La Spinetta, Principiano, Porro, Cortese, Saffirio, quelli che ricordo
nei primi anni 2000 venerati, bevili ora e ne riparliamo
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Alberto » 10 mag 2020 19:17

Andyele ha scritto:
Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:Schiavenza Barolo Prapo’ 2004: che delusione! Un vino spaccagengive con alcool spaccatesta...ma è un vino o un demolitore? :roll:

La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


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Il Giove Tonante dell'Enologia Italiana, al secolo Gaja Angelo fu Giovanni.
A chiamarlo così era il fan n. 1 mondiale di Monsù Angelo, ossia l'utente Vignadelmar, al secolo Lombardi Luciano, attivo fino al 2016-2017 se non sbaglio...un tipo simpatico, ma uno che stava all'obiettività come il sottoscritto sta a Chris Hemsworth. :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda george7179 » 10 mag 2020 19:28

Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:
Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:Schiavenza Barolo Prapo’ 2004: che delusione! Un vino spaccagengive con alcool spaccatesta...ma è un vino o un demolitore? :roll:

La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


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Spettacolo... mi sto rotolando sul divano dalle risate... :lol: :lol: :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Andyele » 10 mag 2020 20:24

Ah Vignadelmar!!! Lo ricordo benissimo, ci ho anche bevuto un paio di volte. Aveva due o tre "fisse"...Gaja, Fino, Kurni quelle che mi ricordo.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Andyele » 10 mag 2020 20:27

alì65 ha scritto:
Andyele ha scritto:
Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:Schiavenza Barolo Prapo’ 2004: che delusione! Un vino spaccagengive con alcool spaccatesta...ma è un vino o un demolitore? :roll:

La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 10 mag 2020 20:32

Andyele ha scritto:Ah Vignadelmar!!! Lo ricordo benissimo, ci ho anche bevuto un paio di volte. Aveva due o tre "fisse"...Gaja, Fino, Kurni quelle che mi ricordo.


Per lui qualsiasi verdicchio prendeva sette o otto faccine. E quelli buoni anche undici o dodici :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda gpetrus » 10 mag 2020 20:39

Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:
Andyele ha scritto:
Alberto ha scritto:
Andyele ha scritto:Schiavenza Barolo Prapo’ 2004: che delusione! Un vino spaccagengive con alcool spaccatesta...ma è un vino o un demolitore? :roll:

La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


Non so chi sia questo G.T.D.E.I. ma mi pare di ricordare che gli Avr lo consideravano il terzo o quarto grande di Langa...boh io dai miei pochi assaggi mi ritrovo nella tua descrizione e vorrei sperare che la Langa sia proprio ridotta così male!! :mrgreen:


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A me Fenocchio e Cortese continuano a piacere e sono distanti anni luce dallo stile di Schiavenza.

Assolutamente d'accordo, e ci aggiungo Principiano. Che poi cosa c'entrino con i barricadero de La Spinetta e Sottimano proprio non lo capisco. A quei tempi questi ultimi due erano imbevibili per me. Sottimano ho voluto dargli una chance u paio di anni orsono, ma ahimè bt tappata....
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda gpetrus » 10 mag 2020 20:58

Precisiamo una cosa : Principiano sino al vintage 2003 usava molto i legni piccoli. Poi ha cambiato , per fortuna aggiungo, e ora i suoi barolo sono quantomeno interessanti :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Ludi » 10 mag 2020 21:09

Charles Hubert, Millesimé 2011: onesto, anche se non esaltante; dosaggio un po' troppo ingombrante per i miei gusti.
Tenuta Bellafonte, Arneto 2017: tutt0altro che opulento per un Trebbiano Spoletino. In fase inerlocutoria, tra un po' dovrebbe iniziare a sviluppare idrocarburi, ed allora si gode.
Elio Grasso, Barolo Gavarini Chiniera 2013: rigoroso nel modernismo. I 95 punti di Parker mi sembrano davvero esagerati, e di tanto.....bene, ma non benissimo.
Elio Grasso, Barolo Ginestra Casa Matè 2013: piaciuto decisamente di più. Profumato, suadente, composto nella potenza. Qui ci siamo.
Borgogno, Barolo Fossati 2013: sensualissimo nelle note di rosa, cipria, fragolina. Davvero godurioso, e il bello è che va giù che è una meraviglia.
A. Clouet, Champagne Silver NV: PN sino al midollo, con una inaspettata vena avvolgente per un pas dosé. Produttore che decisamente mi piace.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda zampaflex » 10 mag 2020 22:26

Andyele ha scritto:Ah Vignadelmar!!! Lo ricordo benissimo, ci ho anche bevuto un paio di volte. Aveva due o tre "fisse"...Gaja, Fino, Kurni quelle che mi ricordo.


Nonché, da bravo marchigiano, il verdicchio (come ha già ricordato Gianni). Oltre a Lenin :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda alì65 » 11 mag 2020 00:18

gpetrus ha scritto:
Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:
Andyele ha scritto:
Alberto ha scritto:La mano del produttore per mia esperienza è decisamente grezza, soprattutto sui tannini e soprattutto se parliamo di quel periodo primi-metà anni 2000; è andato di moda sul Forum una decina di anni fa in quanto presunto alfiere del "classico" in Langa contrapposto alle correnti "moderne", capitanate dal G.T.D.E.I. :mrgreen: ...


Non so chi sia questo G.T.D.E.I. ma mi pare di ricordare che gli Avr lo consideravano il terzo o quarto grande di Langa...boh io dai miei pochi assaggi mi ritrovo nella tua descrizione e vorrei sperare che la Langa sia proprio ridotta così male!! :mrgreen:


di cagate sui produttori di Langa se ne sono dette di tutto e di più, ad ognuno la sua
Schiavenza, Sottimano, Cappellano, Fenocchio, La Spinetta, Principiano, Porro, Cortese, Saffirio, quelli che ricordo
nei primi anni 2000 venerati, bevili ora e ne riparliamo


A me Fenocchio e Cortese continuano a piacere e sono distanti anni luce dallo stile di Schiavenza.

Assolutamente d'accordo, e ci aggiungo Principiano. Che poi cosa c'entrino con i barricadero de La Spinetta e Sottimano proprio non lo capisco. A quei tempi questi ultimi due erano imbevibili per me. Sottimano ho voluto dargli una chance u paio di anni orsono, ma ahimè bt tappata....


ho solo fatto un elenco di produttori, non li ho messi ne a confronto ne a paragone, ho messo solo quelli che in quegli anni venivano incensati come futuro di Langa, tutto qua.....a diversità di Andrea Cortese l'ho sempre trovato grezzo, mai un equilibrio
poi gusti sono gusti e va bene così
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda littlewood » 11 mag 2020 08:29

zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:Ah Vignadelmar!!! Lo ricordo benissimo, ci ho anche bevuto un paio di volte. Aveva due o tre "fisse"...Gaja, Fino, Kurni quelle che mi ricordo.


Nonché, da bravo marchigiano, il verdicchio (come ha già ricordato Gianni). Oltre a Lenin :mrgreen:

E' passato anche x il castello di Montalcino senza lasciare rimpianti....che fine avrà fatto?? Forse avrà aperto un' enoteca in Corea del Nord ultimo ridotto sufficentemente a sinistra x lui....
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda iulo » 11 mag 2020 13:44

E' passato anche x il castello di Montalcino senza lasciare rimpianti....che fine avrà fatto?? Forse avrà aperto un' enoteca in Corea del Nord ultimo ridotto sufficentemente a sinistra x lui....[/quote]

Collabora ancora con Daniele Cernilli (Doctor Wine) che di lui da questa sintetica descrizione:

Vignadelmar
[email protected]
Luciano Lombardi, alias Vignadelmar, è stato per anni il titolare dell’omonima trattoria wine bar a Monopoli, una vera osteria moderna con grandi vini. Da lì ha poi maturato altre esperienze sempre nella ristorazione. Nativo di Fano, grande esperto di Verdicchio (che è anche il nome del suo cane), assaggiatore appassionato e passionale. Ama i vini di Gaja, che chiama Il Giove Tonante...
:roll: :roll:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda pumpkin » 11 mag 2020 14:39

zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:Ah Vignadelmar!!! Lo ricordo benissimo, ci ho anche bevuto un paio di volte. Aveva due o tre "fisse"...Gaja, Fino, Kurni quelle che mi ricordo.


Nonché, da bravo marchigiano, il verdicchio (come ha già ricordato Gianni). Oltre a Lenin :mrgreen:


E i Franciacorta (ricordo ancora uno dei 3d più lunghi della storia del forum ... :roll: )
ale1984
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda ale1984 » 11 mag 2020 21:36

Il poggione - BDM 11

Limpido nel calice, di un bel granato intenso, con un’unghia aranciata appena accentuata. Tipici sentori da rosso di razza (fiori rossi/frutta in confettura/terra/resina/caffè/liquirizia/legno pregiato/canfora). È in bocca che non mi convince del tutto, con un tannino un po’ asciugante, un pelo più grossolano di quanto mi ricordassi in altre annate (poche, invero: 10/12/13, sempre annata). Nel complesso buona bottiglia. Ecco, di sicuro non avanza... :mrgreen:
Max1991
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Max1991 » 12 mag 2020 09:40

Collio Bianco Keber 2015
Colore giallo dorato chiaro, parte un pò chiuso. Non esprime molto ma aprendosi gioca sull'eleganza e sulla finezza. Fiori e frutta gialla su tutto. Bella persistenza in bocca, bella bevuta ma forse la bottiglia non performante al 100%.

Champagne Pascal Chretien
Piccolo produttore a Voigny che bevo sempre volentieri, naso tipico dalla crosta di pane a della frutta anche matura (bottiglia presa dal produttore lo scorso anno).
In bocca è abbastanza complesso per essere un base e ha una bella sapidità.

Tenimenti d'alessandro il bosco 1999
Rosso impenetrabile, unghia leggermente granata. Bottiglia super, meglio delle altre già bevute. Il tappo infatti è ancora perfetto, naso bilanciato da spezie ad una marmellata di amarena.. Un nota di pepe molto leggera. In bocca una bella acidità, l'alcool all'inizio si fa un pò sentire ma dopo un pò sul bicchiere si integra molto bene.. Bottiglia che poteva riposare in cantina ancora un bel pò

Nebbiolo il Chiosso 2011
Prima volta che lo bevevo, colore limpido e molto scarico. Al naso mi lascia un pò spiazzato, parte con un minimo di frutta nera, poi subito una balsamicità incredibile, quasi "fastidiosa" per quanto è forte. La menta poi sovrasta tutto e non riesco a trovare altri profumi. In bocca è agile e fresco, tannini morbidi e lascia la bocca pulita. Una bottiglia sicuramente diversa dal solito, lo riproverò!
piergi
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda piergi » 12 mag 2020 12:26

Perenzo 2012-Fattoria di Magliano
Più shiraz che sirah. Naso di confettura di more e leggero rovere (buono), in bocca ha un impatto un po' dolcione, quasi saturante. Il prosieguo del sorso invece si sviluppa su note più balsamiche e fresche rendendo il finale gradevolmente scorrevole
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

Messaggioda Ziliovino » 13 mag 2020 17:50

Carema Riserva 2007 - Produttori di Carema. Per la riserva hanno probabilmente puntato a selezionare uve con maggior freschezza puntando sulla durata, ne risulta un vino più montano, ma anche più algido e freddo dell'etichetta bianca pari annata, ma forse anche del base pari annata, bevuti tempo fa...

Vosne-Romanee En Orveaux 2012 - Mongeard-Mugneret. Ovviamente è cosa purtroppo assai nota: in Borgogna se vuoi soddisfazioni devi spendere... tutto quello che mancava al Gevrey pari annata ce l'ha il 1er Cru, ovvero quel tanto di polpa in più al sorso, quella maggior eleganza nella speziatura rabarbaro-radicosa e nella definizione del frutto. Buono.

Champagne Brut 2005 - Pierre Moncuit. Dello stare in equilibrio tra lo Champagne lama tagliente e quello fighetto e pettinato... Risultato piuttosto piacevole ovvero quel tanto che basta di carattere e di piacioneria.

Campi Flegrei Falanghina 2016 - Contrada Salandra. Naso piacevole ma abbastanza classico/banale nella florealità, meglio al sorso dove c'è buon bilanciamento tra decisa freschezza e sufficiente grassezza a bilanciare.

Mosel Urziger Wurzgarten Riesling kabinett 2010 - Merkelbach. C'è poco da fare, quando vuoi toglierti la voglia di riesling teutonico qui si va sempre sul sicuro, certo le emozioni stanno altrove, ma sicuramente vale la spesa.

Chateauneuf-du-Pape 2005 - Domaine La Boutiniere. Direi ben fatto e classico, rotondo ed intenso senza essere bolso, frutti rossi maturi, un po' di carne alla brace e qualche spezia.

Champagne Dom Perignon Brut 1996 - Moet e Chandon. Perchè ogni tanto bisogna festeggiare, anche solo per una bella giornata, anche solo perchè siamo ancora qui... si conferma sempre molto più '96 che Dom: tensione ed agrumi, tratti marini, solite tostature quasi assenti mentre è presente la consueta eleganza al sorso e nella bollicina. Ottima riuscita ed ancora sulla cresta dell'onda.

Bolgheri Superiore Arnione 2004 - Campo alla Sughera. Devo dire che mi ha sorpreso in positivo, senza sussulti ma ben fatto ed integro, nessun peperone ma frutta e spezie.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
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