LE BEVUTE DI MAGGIO 2020

[zampaflex]

Non a caso non ho mai capito un tubo tra le loro etichette e quelle di Ferrando...

È semplice, sono opposte:
etichetta nera - per Produttori Carema è il base, per Ferrando è la riserva
etichetta bianca - per Produttori Carema è la riserva, per Ferrando è il base.

Sono due produttori, mettersi d'accordo no, eh?

A parte:

Rivetti - Barbaresco Riserva Rocche di Neive 2010

Uhmmm...piuttosto scarico negli aromi, più sulle spezie che altro, scuro, bocca mediamente sciolta. Gli manca presenza, dà poco piacere, è un nebbiolo minore.

[Kalosartipos]

Sono due produttori, mettersi d'accordo no, eh?

Due (tre con Orsolani, che imbottiglia/imbottigliava vino acquistato da Produttori Carema), più le giovani leve: io conosco Muraje, Sorpasso, Chiussuma e Monte Maletto.. non saprei se ce ne sono altri.

[zampaflex]

Sono due produttori, mettersi d'accordo no, eh?

Due (tre con Orsolani, che imbottiglia/imbottigliava vino acquistato da Produttori Carema), più le giovani leve: io conosco Muraje, Sorpasso, Chiussuma e Monte Maletto.. non saprei se ce ne sono altri.

Si, infatti, a partire da Kubik ci sono i giovani che stanno prendendo vigne abbandonate dagli anziani, un po' come in Valtellina; ma sostanzialmente gli storici di Carema sono la Coop e Ferrando.

[vinotec]

Ieri sera con un cinghiale cucinato magistralmente da mia moglie, io e mio figlio Andrea ci siamo scolati un:
TIGNANELLO 2013: veramente una gran boccia! Appena due giravolte nel calice e si apre a ventaglio con tutti i suoi effluvi magici di spezie, tabacco, leggero catrame; in bocca poi veramente suadente, tannini praticamente risolti in dolcezza con un finale al caleidoscopio che non finiva mai... rapporto q/p, veramente buono!

[Rudi]

Ieri sera con un cinghiale cucinato magistralmente da mia moglie, io e mio figlio Andrea ci siamo scolati un:
TIGNANELLO 2013: veramente una gran boccia! Appena due giravolte nel calice e si apre a ventaglio con tutti i suoi effluvi magici di spezie, tabacco, leggero catrame; in bocca poi veramente suadente, tannini praticamente risolti in dolcezza con un finale al caleidoscopio che non finiva mai... rapporto q/p, veramente buono!

Ivo, me ne hai fatto venire voglia...
Adesso ne cerco una

[steeve6]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

[Biavo]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Nessuna critica ci mancherebbe, anzi... 3 bottiglie in 2
Considerando il menù, sei di Parma anche tu?

[l'oste]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Benvenuto, c'è gente come il sottoscritto che scrive cavolate qui da una vita eppure reitero, vai tranquillo, nel mondo del vino ogni opinione ha la sua fondatezza, se uno lo beve.
Solo opinione personale sull'abbinamento del Savigny, lo abbino quasi sempre anche ad una cosa semplice come pollo arrosto alle erbe ma ci vedo sempre piuma "bianca" (quaglie, faraona, pernici...), del resto in Francia c'è un detto che più o meno dice : "se ha le ali ma non è un aereo apri un pinot noir".

[maxer]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Sì parte alle 17 con :

# 1) - Savigny les beaune 1er cru 2008

# 2) - Pol Roger brut

# 3) - Guy Charlemagne brut

( ... Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette . )

..... ri - benvenuto !

Ti rispondo solo con una cavolata assoluta :

ma, verso le 20 e trenta, come ti è andata con la compagna ? .....

ancora aggressivo ? Mah

[steeve6]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Nessuna critica ci mancherebbe, anzi... 3 bottiglie in 2
Considerando il menù, sei di Parma anche tu?

Yess parmigiano al momento trapiantato a ponte dell Olio per lavoro

[steeve6]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Benvenuto, c'è gente come il sottoscritto che scrive cavolate qui da una vita eppure reitero, vai tranquillo, nel mondo del vino ogni opinione ha la sua fondatezza, se uno lo beve.
Solo opinione personale sull'abbinamento del Savigny, lo abbino quasi sempre anche ad una cosa semplice come pollo arrosto alle erbe ma ci vedo sempre piuma "bianca" (quaglie, faraona, pernici...), del resto in Francia c'è un detto che più o meno dice : "se ha le ali ma non è un aereo apri un pinot noir".

Però questo era un vino bianco

[steeve6]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Sì parte alle 17 con :

# 1) - Savigny les beaune 1er cru 2008

# 2) - Pol Roger brut

# 3) - Guy Charlemagne brut

( ... Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette . )

..... ri - benvenuto !

Ti rispondo solo con una cavolata assoluta :

ma, verso le 20 e trenta, come ti è andata con la compagna ? .....

ancora aggressivo ? Mah

Guarda,è decisamente andata meglio ieri (il giorno dopo)

Diciamo che alle 8.30 di venerdì eravamo più sulla filosofia, infatti a mezzanotte dormivo come un angioletto.. Giusto il tempo di farle lavare i denti ahah

[ale1984]

Cave des onze communes - Petit Arvine 18
Alla cieca lo avrei collocato da tutt’altra parte. Un vino “grosso”, già dal colore intenso e dalla consistenza importante nel calice.
Profumi di frutta tropicale, fiori gialli, spezie dolci, erbe di campo, uno sbuffo di menta. In bocca, inaspettatamente, è abbastanza in equilibrio, la massa è bilanciata da una buona acidità ma, soprattutto, da una sapidità molto accentuata. Non il mio vino, ma comunque una bevuta interessante. Non ho termini di paragone per dire se questa sia un’interpretazione della cantina o siano le caratteristiche tipiche del vitigno.

Laherte Freres - Blanc de Blanc Brut Nature NV (deg. 10-2018)
Eh vabbè, bevuto distrattamente, ma veramente tanta roba. Cremosissimo, tagliente, pieno: uno spettacolo. Abbinato a dei gyoza homemade (ripieno di cavolo cappuccio, zucchine, carote, cipollotto, misto manzo maiale, salsa di soia e zenzero).

[Riccardo M.]

Clos du Verseuil 2015 - Volnay premier cru - Domaine Y. Clerget

Vino veramente bello!
Rapporto q/p altissimo. Borgogna classica, didattica.
Partendo dal colore per arrivare ad olfatto e gusto. Si è aperto in circa mezz’oretta e ha regalato equilibrio, frutti rossi non così giovani ma neppure troppo maturi, tannino levigato, una bella freschezza. Lunghezza media, ma non pretendevo altro.

Abbinato a battuto di tonno rosso con burrata e muggini arrosto dello stagno di Cabras.

Vorrei allegare una foto ma penso che non riuscirò neppure stavolta.

[l'oste]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Benvenuto, c'è gente come il sottoscritto che scrive cavolate qui da una vita eppure reitero, vai tranquillo, nel mondo del vino ogni opinione ha la sua fondatezza, se uno lo beve.
Solo opinione personale sull'abbinamento del Savigny, lo abbino quasi sempre anche ad una cosa semplice come pollo arrosto alle erbe ma ci vedo sempre piuma "bianca" (quaglie, faraona, pernici...), del resto in Francia c'è un detto che più o meno dice : "se ha le ali ma non è un aereo apri un pinot noir".

Però questo era un vino bianco

Hai visto come partono facili le cavolate?
Colpa del rossista che vive in me, Savigny è rosso.

[Ludi]

De Bartoli, Terzavia 2017: sempre impeccabile, anche se personalmente preferisco la sensuale trasgressività del VS. Freschezza impensabile per un MC siciliano.
Tenuta delle Terre Nere, Calderara Sottana Bianco 2017: uno Chablis GC Grenouilles interpretatato da Valentini. Equilibrio perfetto, giusta acidità, pepe bianco....Per me vino da urlo. Mia moglie e mio figlio (vedi appresso) meno convinti.
Calabretta, Nerello Mascalese 2010: parte con una volatile urlata che mi spinge a metterlo sull'insalata. Poi si ricompone, su note di stallatico. Moglie e figlio in visibilio. Io, come si comprende, molto meno convinto.
Borgogno, Barolo Riserva 2010: fantastico, "nonostante" Farinetti. Giusta classicità, naso e bocca impeccabili. Non oso trovaragli alcun difetto.
Pio Cesare, Barolo Mosconi 2015: lo immaginavo più introverso, invece.....wow! Anguria, pepe, fava di Tonka, cardamomo. Goduriosissimo.

[landmax]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Benvenuto, c'è gente come il sottoscritto che scrive cavolate qui da una vita eppure reitero, vai tranquillo, nel mondo del vino ogni opinione ha la sua fondatezza, se uno lo beve.
Solo opinione personale sull'abbinamento del Savigny, lo abbino quasi sempre anche ad una cosa semplice come pollo arrosto alle erbe ma ci vedo sempre piuma "bianca" (quaglie, faraona, pernici...), del resto in Francia c'è un detto che più o meno dice : "se ha le ali ma non è un aereo apri un pinot noir".

Però questo era un vino bianco

Hai visto come partono facili le cavolate?
Colpa del rossista che vive in me, Savigny è rosso.

In effetti la denominazione è in larghissima parte rossista, forse sarebbe stato opportuno specificare che si trattava di un bianco...

[Messner]

De Bartoli, Terzavia 2017: sempre impeccabile, anche se personalmente preferisco la sensuale trasgressività del VS. Freschezza impensabile per un MC siciliano.
Tenuta delle Terre Nere, Calderara Sottana Bianco 2017: uno Chablis GC Grenouilles interpretatato da Valentini. Equilibrio perfetto, giusta acidità, pepe bianco....Per me vino da urlo. Mia moglie e mio figlio (vedi appresso) meno convinti.
Calabretta, Nerello Mascalese 2010: parte con una volatile urlata che mi spinge a metterlo sull'insalata. Poi si ricompone, su note di stallatico. Moglie e figlio in visibilio. Io, come si comprende, molto meno convinto.
Borgogno, Barolo Riserva 2010: fantastico, "nonostante" Farinetti. Giusta classicità, naso e bocca impeccabili. Non oso trovaragli alcun difetto.
Pio Cesare, Barolo Mosconi 2015: lo immaginavo più introverso, invece.....wow! Anguria, pepe, fava di Tonka, cardamomo. Goduriosissimo.

Calabretta rimane Calabretta, ci vuole fortuna a trovare una bottiglia senza Volatile/Brett, soprattutto negli ultimi anni

Tenuta delle Terre nere ha acquistato pochi anni fa un appezzamento di terreno in quel di Milo.
Se ti capita sotto mano prova la sua nuova etichetta chiamata "Etna Bianco Superiore"
Vedrai che rimarrai soddisfatto

[Michelasso]

Weingut Abraham - Pinot Nero 2016
Recentemente in questa discussione era stato citato come uno dei pinot neri italiani da prendere in considerazione...saranno i miei "gusti semplici e con poche pretese", sarà forse una bottiglia sfortunata, sarà che quando ho visto il tappo di vetro qualche tipo di prevenzione inconscia è scattata dentro di me... ma non è scattato nessun feeling particolare con il vino in questione.
Al primo naso molto nascosto, la frutta bisogna andarla a cercare con lanternino, prevalgono nettamente le note terziarie (speziature, tabacco, sottobosco). Eppure ha un bellissimo colore e in bocca è estremamente equilibrato e intenso, forse un po' carente nella persistenza. Ritappato e aperto due giorni dopo è migliorato un po' dal punto di vista olfattivo (o forse il mio naso è diventato più recettivo...) , si sentono di più frutti rossi anche se in variante sotto spirito, comunque sia non lo collocherei fra le *mie* migliori bevute di Pinot Nero della zona, gli preferisco comunque Gottardi, Carlotto, e la riserva Burgum Novum di Castelfeder, o anche, spostandosi di emisfero, il Saint Clair Marlborough Premium 2016 bevuto il mese scorso.

[steeve6]

Ieri sera, stappo aggressivo con compagna.

Si parte alle 17 con

Savigny les beaune 1er cru 2008 - Nicolas Potel

Al naso mandorla e cocco che trovano corrispondenza anche nel bicchiere, con aggiunta di cioccolato bianco con il passare del tempo. Facilità la bevuta una buona acidità. Abbinato a parmigiano reggiano giovane (forma rotta e non vendibile), gorgonzola e formaggio invecchiato in fiori/erbe. Piaciuto parecchio

Si prosegue con

Pol Roger brut. Uno champagne che si lascia bere pur senza lasciare troppo il segno. Si sentono parecchio gli agrumi, poco pasticceria/crosta di pane che tanto mi piacciono in alcuni champagne. Abbinato a prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina e salame Felino (fatto in casa). Piaciutino

Preso dall euforia alcolica, finite le bottiglie precedenti, stappo

Guy Charlemagne brut. Difficile descriverlo visto lo stato psico fisico. Abbinato con pizza bufala e carpaccio di cavallo. La bottiglia è si finita, ma, dal fatto che i ricordi siano pochini, deduco che non sia nulla che faccia strabuzzare gli occhi. Magari da riprovare in altra situazione.

(prima volta che scrivo, da appassionato quasi neofita. Potrei presumere di aver scritto solo delle gran cavolate, ma le critiche saranno assolutamemte ben accette )

Buone bevute a tutti

Benvenuto, c'è gente come il sottoscritto che scrive cavolate qui da una vita eppure reitero, vai tranquillo, nel mondo del vino ogni opinione ha la sua fondatezza, se uno lo beve.
Solo opinione personale sull'abbinamento del Savigny, lo abbino quasi sempre anche ad una cosa semplice come pollo arrosto alle erbe ma ci vedo sempre piuma "bianca" (quaglie, faraona, pernici...), del resto in Francia c'è un detto che più o meno dice : "se ha le ali ma non è un aereo apri un pinot noir".

Però questo era un vino bianco

Hai visto come partono facili le cavolate?
Colpa del rossista che vive in me, Savigny è rosso.

In effetti la denominazione è in larghissima parte rossista, forse sarebbe stato opportuno specificare che si trattava di un bianco...

Come dicevo, sono quasi neofita e, ahimè, non ho molta dimestichezza con le denominazioni.

Citando un utente del forum, oggi ho imparato qualcosa

[vinogodi]

...oggi coi cannelloni e una sopraffina mortadella Veroni, sono andato di Spergola, Sinestesi di Ariola e Ancestrale di Bellei...bella gara...

[Nightfall]

Pierre Usseglio - Chateauneuf-du-Pape Reserve des Deux Freres 2005
Dopo aver letto note molto positive qua e là riguardo questo vino, decido di provare da un’annata che sulla carta dovrebbe essere pronta. Al naso è molto complesso ed accattivante, spiccano note di confetture di prugna, cassis, liquirizia, spezie e carne alla brace. In bocca purtroppo le belle premesse vengono completamente disattese. L’alcool non è ben integrato, troppo evidente, quasi fastidioso. Il finale è leggermente amaricante, la persistenza non è notevole. Lo immaginavo molto più elegante

[Ludi]

Calabretta rimane Calabretta, ci vuole fortuna a trovare una bottiglia senza Volatile/Brett, soprattutto negli ultimi anni

Tenuta delle Terre nere ha acquistato pochi anni fa un appezzamento di terreno in quel di Milo.
Se ti capita sotto mano prova la sua nuova etichetta chiamata "Etna Bianco Superiore"
Vedrai che rimarrai soddisfatto

la cerco, grazie! Sono stato in cantina da loro un anno e mezzo fa, non ricordo di averlo provato.

[Ludi]

L’alcool non è ben integrato, troppo evidente, quasi fastidioso. Il finale è leggermente amaricante, la persistenza non è notevole. Lo immaginavo molto più elegante

purtroppo gli CdP di annate calde e ricche hanno spesso questo problema....ecco perché, salvo le deovute eccezioni, sono vini che non mi fanno impazzire.

[zampaflex]

Calabretta, Nerello Mascalese 2010: parte con una volatile urlata che mi spinge a metterlo sull'insalata. Poi si ricompone, su note di stallatico. Moglie e figlio in visibilio. Io, come si comprende, molto meno convinto.

ti stai allevando il nemico in casa!!!