LE BEVUTE DI APRILE 2020

[GabrieleB.]

Chablis 1er Cru Montmains J.P. & B.Droin 2011
Bel vino,ancora giovane per le mie abitudini,a partire dal bel giallo paglierino con una lievissima doratura.Naso che fatica ad esprimersi anche dopo un'oretta abbondante,cenni di agrumato,fieno tagliato e la classica nota marina,anche questa sullo sfondo.Meglio in bocca,salino,affilato,agrumato,si ammorbidisce leggermente nel finale con una bella chiusura di burro salato.Ovviamente buono ma secondo me da attendere ancora.

[miccel]

RIZZI
LANGHE NEBBIOLO 2015
Buon vino caldo e irruente, ha tannini da vendere e potrebbe un po' migliorare con qualche altro anno. Di sostanza, gustoso.

RIVELLA
BARBARESCO MONTESTEFANO 2010
Vivo, saporito, con contrasto e tannini ancora ben presenti, comunque capace di espansione in bocca e lungo, amico del cibo. Spada più che fioretto, ma di piena soddisfazione.

BEATESCA
ROSSO DI MONTALCINO 2016
Colore un po' scuro, gusto del sangiovese un po' coperto... è un vino "moderno"! Ma di una modernità non esagerata, senza veri eccessi di legno o di peso (certo è abbastanza robusto). Non è mal fatto nel suo genere. Però non è il mio genere.

LE CHIUSE
ROSSO DI MONTALCINO 2016
Altro registro. Sangiovese limpido e scoperto. Ha discreto corpo ma è giocato in finezza, a perfetta maturità di frutto, centrato fra strettezza e larghezza, ampi profumi di ciliegia e piccoli frutti con tocchi terrosi e rimandi mediterrannei-balsamici, l’incedere elegante nonostante l’alcol che un po’ gira, il tannino presente quel tanto che serve per sottolineare i passaggi senza bloccarli, il finale medio/medio-lungo come deve essere in un rosso di montalcino. Terza ed ultima bottiglia che avevo di un vino squisito.

[giacomo]

Ciao, vino assolutamente perfetto. Anzi rispetto alle ultime bottiglie bevute, l'ho trovato di molto più composto e meno "artigianale" delle altre. Fin troppo, stilisticamente, convenzionale.

ecco, questo mi stupisce ancora di più

Cmq al netto delle annate differenti, collestrfano 2013, batte cavalieri 6-1 6-0

sono due versioni di verdicchio agli antipodi. capisco il tuo confronto e la tua posizione.
non la condivido, ma capisco.

ciao, anch'io mi ricordavo di un gegè piu ampio e rotondo di come l'ho trovato.
mi ha sorpreso la verticalità e l'assenza di qualsiasi nota ossidativa.
anche il colore molto verdolino...bho.

[giacomo]

chianti classic campitello ris monteraponi 2014. bella bevuta, anche se si sente che sotto c'è un'annata molto magra e un po sfigata. al naso ha delle assonanze con il bosconia di lopez de Heredia. cmq piaciuto molto, con filetto alla piastra, modicamente pepato.

[alemusci]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

[zampaflex]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato ... Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque

E' ormai assodato, specie quando il produttore, privo di sensibilità alcuna, abbonda con i tempi di macerazione come i pescatori amatoriali nei racconti di ritorno al bar.

Ieri ho stappato un

Voge - Saint-Péray Fleur de Crussol 2016

Questa AOC va bevuta normalmente sul frutto, da giovane, entro i sei-otto anni. Anche perché Marsanne (qui in purezza) e Roussanne, due dei tre vitigni bianchi rodaniani, tendono a cedere all'ossidazione e pertanto si bevono o subito o dopo molti anni (se robusti a sufficienza, vedi gli Hermitage).
Detto questo, è un po' come uno se l'aspetta: fruttone di melone bianco e fiori gialli, rotondo, alcoolico e glicerico, salino. Ingombrante con coda amara da alcool non integrato / nascosto. Non proprio facile da bere, richiede abbinamento curato. Per questa cuvée Voge lavora alla borgognona, con botte piccola e lunga permanenza sui lieviti.
Lato positivo, il costo ragionevole che non si distanzia da parecchi dei nostri Timorasso, al cui volume e alcoolicità potrei paragonarlo.
Nota curiosa, che ricollega il vino al discorso di cui sopra, si parte da vigna in biodinamica, fermentazione da lieviti indigeni, niente filtrazione. Molto naturale, tutto ciò. Ma in mano ad un produttore capace non ci sono puzze né difetti.

[piergi]

Fiano di Avellino Ciro 906- Ciro Picariello
Summonte in purezza.
Il naso lascia già presagire quale sarà lo svolgimento del tema: un excursus sulle sfaccettature minerali del vino.
Quindi pietra focaia, grafite, rena marina, per poi virare sul salmastro. In bocca ritornano tutti questi descrittori, con una profondità maggiore dettata da una struttura tutt'altro che esilina. Sale, agrumi verdi, nuovamente la pietra focaia, una vena idrocarburica fa da filo conduttore. Nel finale un leggero senso di crema pasticciera al limone.

[alemusci]

Rivella serafino, montestefano barbaresco 2014: Il naso è un giardino fiorito: geranio, rosa, viola su uno sfondo velatamente etereo. Bocca di grande eleganza, compostezza e persistenza in cui il tannino è un dettaglio finemente ricamato. O famo strano con pasta e fagioli.

[ale1984]

Fiano di Avellino Ciro 906- Ciro Picariello
Summonte in purezza.
Il naso lascia già presagire quale sarà lo svolgimento del tema: un excursus sulle sfaccettature minerali del vino.
Quindi pietra focaia, grafite, rena marina, per poi virare sul salmastro. In bocca ritornano tutti questi descrittori, con una profondità maggiore dettata da una struttura tutt'altro che esilina. Sale, agrumi verdi, nuovamente la pietra focaia, una vena idrocarburica fa da filo conduttore. Nel finale un leggero senso di crema pasticciera al limone.

Annata?

... gran bel vino...

[piergi]

Fiano di Avellino Ciro 906- Ciro Picariello
Summonte in purezza.
Il naso lascia già presagire quale sarà lo svolgimento del tema: un excursus sulle sfaccettature minerali del vino.
Quindi pietra focaia, grafite, rena marina, per poi virare sul salmastro. In bocca ritornano tutti questi descrittori, con una profondità maggiore dettata da una struttura tutt'altro che esilina. Sale, agrumi verdi, nuovamente la pietra focaia, una vena idrocarburica fa da filo conduttore. Nel finale un leggero senso di crema pasticciera al limone.

Annata?

... gran bel vino...

Pardon! 2013

[littlewood]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

E' ormai chiaro...tutti stanno facendo macerati improvvisandosi in questa difficilissima pratica...e' emerso chiaramente che in una comparativa fatta a casa mia di macerati prodotti da nord a sud in un solo luogo li sanno fare come dio comanda e' hanno tutte le caratteristiche del terroir e vitigno: di qua e di la del confine nord est! Tutto il resto e' noia....

[gpetrus]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

E' ordmai chiaro...tutti stanno facendo macerati improvvisandosi in questa difficilissima pratica...e' emerso chiaramente che in una comparativa fatta a casa mia di macerati prodotti da nord a sud in un solo luogo li sanno fare come dio comanda e' hanno tutte le caratteristiche del terroir e vitigno: di qua e di la del confine nord est! Tutto il resto e' noia....

Completamente d'accordo, sebbene io pensi che con la macerazione spinta perdi identità....ma questo è un altro discorso.

[Ludi]

E' ormai assodato, specie quando il produttore, privo di sensibilità alcuna, abbonda con i tempi di macerazione come i pescatori amatoriali nei racconti di ritorno al bar.

Ieri ho stappato un

Voge - Saint-Péray Fleur de Crussol 2016

Questa AOC va bevuta normalmente sul frutto, da giovane, entro i sei-otto anni. Anche perché Marsanne (qui in purezza) e Roussanne, due dei tre vitigni bianchi rodaniani, tendono a cedere all'ossidazione e pertanto si bevono o subito o dopo molti anni (se robusti a sufficienza, vedi gli Hermitage).
Detto questo, è un po' come uno se l'aspetta: fruttone di melone bianco e fiori gialli, rotondo, alcoolico e glicerico, salino. Ingombrante con coda amara da alcool non integrato / nascosto. Non proprio facile da bere, richiede abbinamento curato. Per questa cuvée Voge lavora alla borgognona, con botte piccola e lunga permanenza sui lieviti.
Lato positivo, il costo ragionevole che non si distanzia da parecchi dei nostri Timorasso, al cui volume e alcoolicità potrei paragonarlo.
Nota curiosa, che ricollega il vino al discorso di cui sopra, si parte da vigna in biodinamica, fermentazione da lieviti indigeni, niente filtrazione. Molto naturale, tutto ciò. Ma in mano ad un produttore capace non ci sono puzze né difetti.

è un vino che in genere non mi dispiace affatto; uno dei pochi bianchi del Rodano Nord, tra l'altro, che non ha prezzi esagerati. La tua descrizione è coerente con i miei assaggi, forse in altre annate la codina alcolica non l'ho percepita.

[Ludi]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

E' ormai chiaro...tutti stanno facendo macerati improvvisandosi in questa difficilissima pratica...e' emerso chiaramente che in una comparativa fatta a casa mia di macerati prodotti da nord a sud in un solo luogo li sanno fare come dio comanda e' hanno tutte le caratteristiche del terroir e vitigno: di qua e di la del confine nord est! Tutto il resto e' noia....

sui macerati non friulani/sloveni sarei più indulgente. Penso al Maceratum di Fongoli, a Guccione, all'Integer di De Bartoli, al Dettori Bianco.

[littlewood]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

E' ormai chiaro...tutti stanno facendo macerati improvvisandosi in questa difficilissima pratica...e' emerso chiaramente che in una comparativa fatta a casa mia di macerati prodotti da nord a sud in un solo luogo li sanno fare come dio comanda e' hanno tutte le caratteristiche del terroir e vitigno: di qua e di la del confine nord est! Tutto il resto e' noia....

sui macerati non friulani/sloveni sarei più indulgente. Penso al Maceratum di Fongoli, a Guccione, all'Integer di De Bartoli, al Dettori Bianco.

Guarda son tutti buoni se presi da soli anzi...penso al Don Chisciotte oppure anche all' arboreus di Bea ma quando li metti vicino a gravner fon zidarich skerlij la castellada x fare qualche nome di vede che nn c' e' quella tradizione nn c'è niente da fare...

[Messner]

Fiano di Avellino Ciro 906- Ciro Picariello
Summonte in purezza.
Il naso lascia già presagire quale sarà lo svolgimento del tema: un excursus sulle sfaccettature minerali del vino.
Quindi pietra focaia, grafite, rena marina, per poi virare sul salmastro. In bocca ritornano tutti questi descrittori, con una profondità maggiore dettata da una struttura tutt'altro che esilina. Sale, agrumi verdi, nuovamente la pietra focaia, una vena idrocarburica fa da filo conduttore. Nel finale un leggero senso di crema pasticciera al limone.

Non invecchia mai questa sua selezione, sarà eterna

[Messner]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

E' ormai chiaro...tutti stanno facendo macerati improvvisandosi in questa difficilissima pratica...e' emerso chiaramente che in una comparativa fatta a casa mia di macerati prodotti da nord a sud in un solo luogo li sanno fare come dio comanda e' hanno tutte le caratteristiche del terroir e vitigno: di qua e di la del confine nord est! Tutto il resto e' noia....

sui macerati non friulani/sloveni sarei più indulgente. Penso al Maceratum di Fongoli, a Guccione, all'Integer di De Bartoli, al Dettori Bianco.

Guarda son tutti buoni se presi da soli anzi...penso al Don Chisciotte oppure anche all' arboreus di Bea ma quando li metti vicino a gravner fon zidarich skerlij la castellada x fare qualche nome di vede che nn c' e' quella tradizione nn c'è niente da fare...

E tu non metterli uno di fianco all'altro no?! Così rimangono molto buoni e non diventano "solo buoni"

[andrea]

Cantine imperatore, quarto colore: Gran bel macerato che abbina grande potenza e intensità al naso ad una notevole eleganza, persistenza e pulizia di bocca. Unica pecca, un filino di omologazione. Potrebbe essere stato fatto ovunque: in Friuli, come in Puglia o nelle Marche. Si può dire che i macerati sono i barricati dei nostri giorni? Qualcuno viene meglio, qualcuno peggio, a qualcuno piace a qualcun’altro no, ma di fatto il terroir per così dire passa tendenzialmente in secondo piano. Piaciuto comunque molto con delle polpette di cicorie ripassate in padella con burro e salvia

E' ormai chiaro...tutti stanno facendo macerati improvvisandosi in questa difficilissima pratica...e' emerso chiaramente che in una comparativa fatta a casa mia di macerati prodotti da nord a sud in un solo luogo li sanno fare come dio comanda e' hanno tutte le caratteristiche del terroir e vitigno: di qua e di la del confine nord est! Tutto il resto e' noia....

sui macerati non friulani/sloveni sarei più indulgente. Penso al Maceratum di Fongoli, a Guccione, all'Integer di De Bartoli, al Dettori Bianco.

Guarda son tutti buoni se presi da soli anzi...penso al Don Chisciotte oppure anche all' arboreus di Bea ma quando li metti vicino a gravner fon zidarich skerlij la castellada x fare qualche nome di vede che nn c' e' quella tradizione nn c'è niente da fare...

Mah, non mi pare proprio. Mediamente il livello può anche essere superiore ma non è un campionato a parte, ci sono giocatori di alto livello anche fuori FVG/Slovenia

[alì65]

se piacciono i vini di Guccione è ovvio che a me i macerati fanno abbastanza schifo; Gravner un altro pianeta ma rimango nostalgico per i vini fino al 99

[alemusci]

Raymond chan, delaplace champagne brut: Naso delicato e fragrante. Bocca fresca e piacevole. Il classico aperitivo.

[vinogodi]

...nelle ultime settimane, scorpacciata ( 22produttori) di Lambrusco e vini delle cantine emiliane. Appena un attimo, fra un assaggio e l' altro, un piccolo riassunto / anticipazione. Alcuni sboccati appositamente per mio assaggio ( Lambrusco Metodo Classico 2009 Lini 910 sboccatura ... Appositamente " Vinogodi" Aprile 2020 dopo 10 anni di lieviti, fantastico...contestualizzato in miniverticale 2004. -2005 - 2006) ... Ma tutto un comparto in ...grande fermento ...

[paolik]

...nelle ultime settimane, scorpacciata ( 22produttori) di Lambrusco e vini delle cantine emiliane. Appena un attimo, fra un assaggio e l' altro, un piccolo riassunto / anticipazione. Alcuni sboccati appositamente per mio assaggio ( Lambrusco Metodo Classico 2009 Lini 910 sboccatura ... Appositamente " Vinogodi" Aprile 2020 dopo 10 anni di lieviti, fantastico...contestualizzato in miniverticale 2004. -2005 - 2006) ... Ma tutto un comparto in ...grande fermento ...

Marco a quando un GDA su lini Vinogodi?

[maxer]

Fiano di Avellino Ciro 906- Ciro Picariello
Summonte in purezza.
Il naso lascia già presagire quale sarà lo svolgimento del tema: un excursus sulle sfaccettature minerali del vino.
Quindi pietra focaia, grafite, rena marina, per poi virare sul salmastro. In bocca ritornano tutti questi descrittori, con una profondità maggiore dettata da una struttura tutt'altro che esilina. Sale, agrumi verdi, nuovamente la pietra focaia, una vena idrocarburica fa da filo conduttore. Nel finale un leggero senso di crema pasticciera al limone.

..... pensa che io il senso di crema pasticcera al limone rifiorente di Rocca Imperiale l'avevo percepito anche nel pre-finale .....

[egio]

...nelle ultime settimane, scorpacciata ( 22produttori) di Lambrusco e vini delle cantine emiliane. Appena un attimo, fra un assaggio e l' altro, un piccolo riassunto / anticipazione. Alcuni sboccati appositamente per mio assaggio ( Lambrusco Metodo Classico 2009 Lini 910 sboccatura ... Appositamente " Vinogodi" Aprile 2020 dopo 10 anni di lieviti, fantastico...contestualizzato in miniverticale 2004. -2005 - 2006) ... Ma tutto un comparto in ...grande fermento ...

Marco, per caso hai sentito anche i vari 2018 di Monte delle Vigne (dal rosso, ai 4 diversi Lambrusco, alle varie tipologie di malvasia frizzante)?
Ho ricevuto venerdì la "fornitura" (oltre a rinforzi di Callas, Nabucco e Sogni di annate più indietro che già conoscevo), approfittando delle loro offerte del periodo, e non ho ancora sentito nulla, anche se ho già messo qualcosa in rampa di lancio per oggi o domani...

[vinogodi]

...nelle ultime settimane, scorpacciata ( 22produttori) di Lambrusco e vini delle cantine emiliane. Appena un attimo, fra un assaggio e l' altro, un piccolo riassunto / anticipazione. Alcuni sboccati appositamente per mio assaggio ( Lambrusco Metodo Classico 2009 Lini 910 sboccatura ... Appositamente " Vinogodi" Aprile 2020 dopo 10 anni di lieviti, fantastico...contestualizzato in miniverticale 2004. -2005 - 2006) ... Ma tutto un comparto in ...grande fermento ...

Marco, per caso hai sentito anche i vari 2018 di Monte delle Vigne (dal rosso, ai 4 diversi Lambrusco, alle varie tipologie di malvasia frizzante)?
Ho ricevuto venerdì la "fornitura" (oltre a rinforzi di Callas, Nabucco e Sogni di annate più indietro che già conoscevo), approfittando delle loro offerte del periodo, e non ho ancora sentito nulla, anche se ho già messo qualcosa in rampa di lancio per oggi o domani...

...in settimana tutta la gamma...