LE BEVUTE DI APRILE 2020

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picenum
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda picenum » 19 apr 2020 20:45

biodinamico ha scritto:Mi è capitato di assaggiare altri Ruchè,della zona più famosa di Castagnole/Caresana trovandoli sempre parecchio alcolici e squilibrati,cosa che non riscontro mai nella versione di Rinaldi,c’è qualche produttore che merita escludendo Gatto,Ferraris e Crivelli(questo secondo me il migliore tra i tre)?

a me piace tanto quello de La Cascinetta (cascinetta bortolin)
biodinamico
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda biodinamico » 19 apr 2020 21:02

picenum ha scritto:
biodinamico ha scritto:Mi è capitato di assaggiare altri Ruchè,della zona più famosa di Castagnole/Caresana trovandoli sempre parecchio alcolici e squilibrati,cosa che non riscontro mai nella versione di Rinaldi,c’è qualche produttore che merita escludendo Gatto,Ferraris e Crivelli(questo secondo me il migliore tra i tre)?

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Grazie del consiglio!
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george7179
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda george7179 » 19 apr 2020 21:12

zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Anche qui metto il mio mattoncino. Bevuto due mesi fa Edmond 2012 ed aveva smussato ogni spigolo. Certo, in un Sancerre giovane le durezze la fanno da padrone, il fatto che un 2013 fosse ancora così tosto è strano.


Ho un solo assaggio in annata 2013 del vino in questione (Les Romains) ed è avvenuto nel 2019. Era pronto da bere, sul plateau evolutivo. Nessun flaw nè premox. Tra l'altro ricordo essere stata una bella bevuta, molto piacevole.
Confermo la capacità di Mellot di sfornare vini territoriali e buoni, anzi alcuni molto buoni. Tra i comuni mortali preferisco Pinard o Cotat; Dagueneau corre un'altra gara, un Kilian Jornet della Loira :mrgreen:


Hai provato anche Riffault? Non lo conosco.


Un paio di referenze, circa un lustro fa. Auksinis e Skeveldra. Considera che se non ha cambiato stile lavora su uve botritizzate... Due assaggi, isolati, non fanno sicuramente storia, ma non mi hanno entusiasmato. Il iistino triple A spesso e volentieri non contiene vini su cui investo perché non sono nelle mie corde


Dalla tua descrizione mi sembra il prototipo del bio- naturalista odierno, uno che deve fare vini eccentrici perché altrimenti non se lo fila nessuno. Ne starò lontano, grazie.

Si' Luciano gira al largo, provate un paio di bottiglie, colore ocra, sentori di surmaturo ben evidenti, in una bottiglia addirittura troppo dolce... una bevuta a fatica, l'altra lavandinata tanto era scomposto e trasfigurato, non ha un cazzo a che fare con gli altri nominati sopra.
Piaciuto invece Bouley.
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda fabrizio leone » 20 apr 2020 09:40

CAREMA 2016. CANTINA PRODUTTORI DI NEBBIOLO DI CAREMA

Bel vino. colore scarico, profumo che ricorda i frutti di bosco, fragoline
in bocca si sente il nebbiolo, ma più morbido, meno deciso

Si sposa molto bene con: pasta al ragù, salsiccia con patate arrosto e zola panna verde di croce

Costo 10 Euro: rapporto qualità prezzo Top

Buon lunedì !!!
alleg
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alleg » 20 apr 2020 11:17

Resoconto dal weekend:

Tabarrini Adarmando 2017: colore giallo carico con riflessi verdolini. Vino di impatto importante, attacco quasi glicerico su note di frutta gialla (anche tropicale), sensazione che viene ribaltata alla fine del sorso dove invece emerge una bella scia sapida e sensazioni idrocarburiche. Vino per quanto mi riguarda atipico, tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco). Etichetta orrenda che farebbe pensare ad un vino da 2€ della grande distribuzione e anche il tappo non mi è sembrato di gran qualità (però dicono che invecchi bene). Bevuto sia su una torta di asparagi che su una margherita con cipolla, sta meglio sulla seconda che sulla prima.

Chateau Laffitte-Carcasset Saint Estèphe 2012: bottiglia trovata in un pacco al buio del buon Roland. Bel Boredaux entry level che si rivela piacevole senza aspettare lustri per l'apertura. Colore granato, denso ma non scuro. I rimandi primari sono più alla ciliegia che alla mora o alla prugna, il tutto condito da una bella acidità e da sentori fumè/di grafite che arricchiscono il sorso. Chiude corto ma pulisce bene. Bevuto su anolini in brodo, anatra al forno e pernice al brandy in casseruola, per un pranzo della domenica leggero e dietetico.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda zampaflex » 20 apr 2020 11:31

Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
Ho un solo assaggio in annata 2013 del vino in questione (Les Romains) ed è avvenuto nel 2019. Era pronto da bere, sul plateau evolutivo. Nessun flaw nè premox. Tra l'altro ricordo essere stata una bella bevuta, molto piacevole.
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Piuttosto se vuoi qualcosa di ben fatto e non lo conosci già (ne dubito, è bravo e noto in quel di Sancerre...) vai su Gerard Boulay


Già preso il Clos de Beaujeu 2014 ;)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alemusci » 20 apr 2020 13:51

Villa diamante, vigna della congregazione Fiano di Avellino: delicatamente agrumato, minerale, floreale. Il naso è un bouquet appena sussurrato ma molto definito. Bocca fresca, verticale. Risotto agli asparagi
:D :D :D :)
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda GabrieleB. » 20 apr 2020 18:38

Chianti Classico Villa Rosa Riserva 2001
Grazie al buon Claudio/Alì che l'ha conservata impeccabilmente.Un gran bel Chianti,perfettamente maturo.Bel rosso rubino scintillante,naso che spazia dal frutto scuro,amarena e mora,all'arancia rossa,con leggeri toni speziati dolci,balsamicità,cuoio e tabacco con l'ossigenazione.La bocca è succosa,e fresca,agile,tannino ormai addomesticato,bella la scia di arancia ed eucalipto che lascia nel finale.Piaciuto davvero.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda piergi » 20 apr 2020 19:30

alemusci ha scritto:Villa diamante, vigna della congregazione Fiano di Avellino: delicatamente agrumato, minerale, floreale. Il naso è un bouquet appena sussurrato ma molto definito. Bocca fresca, verticale. Risotto agli asparagi
:D :D :D :)

Anno?
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
http://www.timpadeilupi.it
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda zampaflex » 20 apr 2020 19:37

Zidarich - Vitovska Kamen 2013

Quando uno è bravo a fare i macerati non produce schifezze, anzi.
Erba secca e fiori di campo, susina matura e chicco d'uva per un corpo di discreto peso ma con grande agilità, dovuta ad una struttura acida importante e che allunga bene sul finale. Ritorni coerenti. Tanta adattabilità in tavola.

:D :D :D :) ++

Fattoria Le Casalte - Nobile di Montepulciano Quercetonda 2012


Memore di poche passate esperienze con l'area, pensavo a qualcosa di greve o non molto concessivo. Invece mi ha sorpreso con la sua vivacità e freschezza, per un frutto solare, giovanile, con richiami a fine deglutizione alla toscanità classica. Buono.

:D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alemusci » 20 apr 2020 20:31

piergi ha scritto:
alemusci ha scritto:Villa diamante, vigna della congregazione Fiano di Avellino: delicatamente agrumato, minerale, floreale. Il naso è un bouquet appena sussurrato ma molto definito. Bocca fresca, verticale. Risotto agli asparagi
:D :D :D :)

Anno?


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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda Messner » 20 apr 2020 21:00

zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Hai provato anche Riffault? Non lo conosco.


Un paio di referenze, circa un lustro fa. Auksinis e Skeveldra. Considera che se non ha cambiato stile lavora su uve botritizzate... Due assaggi, isolati, non fanno sicuramente storia, ma non mi hanno entusiasmato. Il iistino triple A spesso e volentieri non contiene vini su cui investo perché non sono nelle mie corde


Dalla tua descrizione mi sembra il prototipo del bio- naturalista odierno, uno che deve fare vini eccentrici perché altrimenti non se lo fila nessuno. Ne starò lontano, grazie.



Piuttosto se vuoi qualcosa di ben fatto e non lo conosci già (ne dubito, è bravo e noto in quel di Sancerre...) vai su Gerard Boulay


Già preso il Clos de Beaujeu 2014 ;)


Bono, ottima scelta :wink:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda maxer » 20 apr 2020 21:12

alemusci ha scritto:
piergi ha scritto:
alemusci ha scritto:Villa diamante, vigna della congregazione Fiano di Avellino: delicatamente agrumato, minerale, floreale. Il naso è un bouquet appena sussurrato ma molto definito. Bocca fresca, verticale. Risotto agli asparagi
:D :D :D :)

Anno?

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... preso dove ? Temperatura ? Abbinamento ? ... :evil:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda Ludi » 21 apr 2020 08:05

alleg ha scritto:Resoconto dal weekend:

Tabarrini Adarmando 2017: colore giallo carico con riflessi verdolini. Vino di impatto importante, attacco quasi glicerico su note di frutta gialla (anche tropicale), sensazione che viene ribaltata alla fine del sorso dove invece emerge una bella scia sapida e sensazioni idrocarburiche. Vino per quanto mi riguarda atipico, tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco). Etichetta orrenda che farebbe pensare ad un vino da 2€ della grande distribuzione e anche il tappo non mi è sembrato di gran qualità (però dicono che invecchi bene). Bevuto sia su una torta di asparagi che su una margherita con cipolla, sta meglio sulla seconda che sulla prima.



è un vino che personalmente trovo molto, molto buono. Certamente è piuttosto largo, specie in gioventù, ma il Trebbiano Spoletino è così. Confermo che invecchia benissimo e a quel punto esalta l'idrocarburo.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda SommelierSardo » 21 apr 2020 09:37

Ludi ha scritto:
alleg ha scritto:Resoconto dal weekend:

Tabarrini Adarmando 2017: colore giallo carico con riflessi verdolini. Vino di impatto importante, attacco quasi glicerico su note di frutta gialla (anche tropicale), sensazione che viene ribaltata alla fine del sorso dove invece emerge una bella scia sapida e sensazioni idrocarburiche. Vino per quanto mi riguarda atipico, tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco). Etichetta orrenda che farebbe pensare ad un vino da 2€ della grande distribuzione e anche il tappo non mi è sembrato di gran qualità (però dicono che invecchi bene). Bevuto sia su una torta di asparagi che su una margherita con cipolla, sta meglio sulla seconda che sulla prima.



è un vino che personalmente trovo molto, molto buono. Certamente è piuttosto largo, specie in gioventù, ma il Trebbiano Spoletino è così. Confermo che invecchia benissimo e a quel punto esalta l'idrocarburo.


L'annata 2017 è veramente difficile da bere... Dopo il primo bicchiere si fa veramente fatica, fuori equilibrio, troppa morbidezza e surmaturazione, carente in freschezza.
Al ristorante, mai successo, abbiamo lasciato oltre mezza bottiglia.
Eppure, in altre annate, è un vino che non mi dispiace affatto...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda Alberto » 21 apr 2020 11:52

Ludi ha scritto:
alleg ha scritto:Resoconto dal weekend:

Tabarrini Adarmando 2017: colore giallo carico con riflessi verdolini. Vino di impatto importante, attacco quasi glicerico su note di frutta gialla (anche tropicale), sensazione che viene ribaltata alla fine del sorso dove invece emerge una bella scia sapida e sensazioni idrocarburiche. Vino per quanto mi riguarda atipico, tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco). Etichetta orrenda che farebbe pensare ad un vino da 2€ della grande distribuzione e anche il tappo non mi è sembrato di gran qualità (però dicono che invecchi bene). Bevuto sia su una torta di asparagi che su una margherita con cipolla, sta meglio sulla seconda che sulla prima.



è un vino che personalmente trovo molto, molto buono. Certamente è piuttosto largo, specie in gioventù, ma il Trebbiano Spoletino è così. Confermo che invecchia benissimo e a quel punto esalta l'idrocarburo.

Il TS "purtroppo" sta diventando una moda, in Umbria se lo stanno mettendo in vigna tutti...uva che per me dà vini grandi e grossi, saporiti, gastronomici, mancanti un tantinello di finezza, diciamo così.
Certo è che se lo piantano in basso (volevo scrivere "in buca", ma mi sono trattenuto...anzi no... :mrgreen: ) come 3/4 dei vigneti in Umbria...cosa che andava bene col clima di 30 anni fa...non gli rendono certamente giustizia per il futuro... :roll:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alleg » 21 apr 2020 12:27

Ludi ha scritto:
alleg ha scritto:Resoconto dal weekend:

Tabarrini Adarmando 2017: colore giallo carico con riflessi verdolini. Vino di impatto importante, attacco quasi glicerico su note di frutta gialla (anche tropicale), sensazione che viene ribaltata alla fine del sorso dove invece emerge una bella scia sapida e sensazioni idrocarburiche. Vino per quanto mi riguarda atipico, tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco). Etichetta orrenda che farebbe pensare ad un vino da 2€ della grande distribuzione e anche il tappo non mi è sembrato di gran qualità (però dicono che invecchi bene). Bevuto sia su una torta di asparagi che su una margherita con cipolla, sta meglio sulla seconda che sulla prima.



è un vino che personalmente trovo molto, molto buono. Certamente è piuttosto largo, specie in gioventù, ma il Trebbiano Spoletino è così. Confermo che invecchia benissimo e a quel punto esalta l'idrocarburo.


Ecco magari aspetto un paio di anni per la seconda che ho comprato. Comunque non è che mi diano fastidio i vini larghi e, come detto, il vino mi è nel complesso piaciuto. Diciamo solo che ho trovato le componenti dure e morbide poco integrate tra di loro.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda Ludi » 21 apr 2020 13:13

Alberto ha scritto:Il TS "purtroppo" sta diventando una moda, in Umbria se lo stanno mettendo in vigna tutti...uva che per me dà vini grandi e grossi, saporiti, gastronomici, mancanti un tantinello di finezza, diciamo così.
Certo è che se lo piantano in basso (volevo scrivere "in buca", ma mi sono trattenuto...anzi no... :mrgreen: ) come 3/4 dei vigneti in Umbria...cosa che andava bene col clima di 30 anni fa...non gli rendono certamente giustizia per il futuro... :roll:


in generale hai ragione....ed infatti, io apprezzo soprattutto quelli che magari utilizzano la tradizionale forma di coltivazione ad alberata, come Bea (Arboreus) e appunto Tabarrini. Anche Fongoli, come ho detto altrove, per me lo sa ben valorizzare.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda lloyd142 » 21 apr 2020 14:38

alleg ha scritto:
Ludi ha scritto:
alleg ha scritto:
Tabarrini Adarmando 2017 Vino tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco)



è un vino che trovo molto, molto buono. Certamente è piuttosto largo.


non è che mi diano fastidio i vini larghi .


Vabbe'...la geometria non e' che mi sia mai andata proprio a genio, gia' a partire dalle elementari , ma ste storie dei vini larghi, sbilenchi, verticali, orizzontali.... :shock: :shock:
Poi sara' forse che sono di un'altra generazione, in cui i descrittori erano un po' diversi...
Magari se qualche anima pia mi facesse un piccolo riassunto di tutti sti termini geometrici....giusto per evitare di non capirci nulla.... :roll: 8) 8)
Grazie!!
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alleg » 21 apr 2020 15:03

lloyd142 ha scritto:
alleg ha scritto:
Ludi ha scritto:
alleg ha scritto:
Tabarrini Adarmando 2017 Vino tutto sommato piacevole ma che non ho capito del tutto (o forse è effettivamente un po' sbilenco)



è un vino che trovo molto, molto buono. Certamente è piuttosto largo.


non è che mi diano fastidio i vini larghi .


Vabbe'...la geometria non e' che mi sia mai andata proprio a genio, gia' a partire dalle elementari , ma ste storie dei vini larghi, sbilenchi, verticali, orizzontali.... :shock: :shock:
Poi sara' forse che sono di un'altra generazione, in cui i descrittori erano un po' diversi...
Magari se qualche anima pia mi facesse un piccolo riassunto di tutti sti termini geometrici....giusto per evitare di non capirci nulla.... :roll: 8) 8)
Grazie!!

Provo ad essere più chiaro.
Sbilenco: con componenti non perfettamente integrate. In questo caso si passa da un attacco glicerico e giocato su frutta gialla quasi candita ad una chiusura sapida/idrocarburica. Sono elementi che potrebbero anche andare d'accordo ma nello specifico mi sembra che manchi un po' il legame tra le due parti.
Vino "Largo" : giocato su componenti gliceriche e su frutta molto matura, spesso tropicale. Esempio estremizzato: Chardonnay Planeta.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alemusci » 22 apr 2020 13:50

Abbazia di novacella, praepositus pinot grigio 2018: Naso che sviluppa con dovizia di particolari e grande esaustivita il tema dei fiori bianchi. La cornice è verdolina di erba appena tagliata, lo sfondo delicatamente tostato con rimandi alla frutta secca e al burro fuso. Equilibrio olfattivo rimarchevole. Bocca di grande verticalità, un tantino affilata ma già accogliente e piacevole. Polpette di spinaci e burrata
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda maxer » 22 apr 2020 14:18

alemusci ha scritto:Abbazia di novacella, praepositus pinot grigio 2018: Naso che sviluppa con dovizia di particolari e grande esaustivita il tema dei fiori bianchi. La cornice è verdolina di erba appena tagliata, lo sfondo delicatamente tostato con rimandi alla frutta secca e al burro fuso. Equilibrio olfattivo rimarchevole. Bocca di grande verticalità, un tantino affilata ma già accogliente e piacevole. Polpette di spinaci e burrata

..... % di solfiti ? ..... :mrgreen:

non pervenuta
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda gpetrus » 22 apr 2020 14:40

Syrah 2010 Amerighi. Una mezza delusione per come lo ricordavo. Aperto ieri sera e bevuto un calice abbondante. Chiuso a riccio , meglio in bocca che al naso. Profumi di frutti neri appena accennati con leggera nota olivastra, ma bisogna esser fortunati per sentirla, va e viene. Bocca un filo piu' espressiva , ma nel complesso niente di che.Una nota amarognola legnosa fa capolino verso la fine Oggi a pranzo stesse sensazioni, con un leggero miglioramento rispetto a ieri . Nel complesso buonino....ma se questi son gli syrah nostrani allora..... 8)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda Alberto » 22 apr 2020 14:44

Langhe Arneis Terre di Véi, Vincenzo Bossotti, 2017 (13%)
Vigneto situato a Canale, quindi non so di preciso cosa ci azzecchino le Langhe, ma pazienza...avranno deviato il corso del Tanaro nottetempo, boh... :lol:
Paglierino chiaro chiaro. Profumi di fiori bianchi e mandorle fresche, primaverili a dir poco; bocca coerente con quanto avvertito al naso, c'è una timidissima vena zuccherina che controbilancia l'ammandorlato, col risultato di un bell'equilibrio complessivo. Non si sente l'annata calda, a quanto pare. Bella pulizia di mano, molto meglio questo dell'altro arneis Camilin (che ha dentro una quota di chardonnay). Con una Parmentier classica, asseconda e non stona.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2020

Messaggioda alemusci » 22 apr 2020 19:46

maxer ha scritto:
alemusci ha scritto:Abbazia di novacella, praepositus pinot grigio 2018: Naso che sviluppa con dovizia di particolari e grande esaustivita il tema dei fiori bianchi. La cornice è verdolina di erba appena tagliata, lo sfondo delicatamente tostato con rimandi alla frutta secca e al burro fuso. Equilibrio olfattivo rimarchevole. Bocca di grande verticalità, un tantino affilata ma già accogliente e piacevole. Polpette di spinaci e burrata

..... % di solfiti ? ..... :mrgreen:

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