..... finalmente la scorsa settimana, subito dopo il 3 giugno evadendo da più di tre mesi di prigionia, mi sono potuto fiondare a Verduno da Fabio, l' enologo e il vero factotum dell' azienda
G.B. BurlottoGiustamente, ha per ora evitato di effettuare in questo periodo le degustazioni in cantina, se non per determinati clienti cosiddetti "importanti"
E di questi gliene arrivano tanti a trovarlo, per i noti motivi : non succede tutti gli anni di avere due Barolo premiati con due 100/100 nella stessa annata e nella stessa azienda
Ovviamente, ho ritirato ad occhi chiusi le mie varie bottiglie, fidandomi ciecamente della bontà dei vini a me riservati : dopo più di vent' anni di continua frequentazione, se non mi fidassi di Fabio, sarei un perfetto imbecille ...
Ma da una persona affidabile come lui, sotto ogni punto di vista e con le sue grandi capacità di rendere di alto livello ogni annata, anche la più difficile dal punto di vista climatico, la fiducia viene trasmessa in modo automatico anche dopo la prima visita
Comunque, ho stappato nell'ordine tre delle bottiglie di Barolo 20l16, Monvigliero - Acclivi - Cannubi, dopo averle fatte riposare almeno cinque giorni dall breve viaggetto di un' ora
Monvigliero 2016 +
Esperienza fantastica : il migliore Barolo mai prodotto da Burlotto ! Non sono mai stato un bravo descrittore di un vino anzi, spesso mi da pure fastidio il legggere certi aggettivi o sentori aulici o falsamente ricercati, se non scritti da alcuni, pochi, forumisti affidabili per la loro grande esperienza pluridecennale
Un vino "femminile" : lo ha già definito così Marco, in un altro thread, 'langarolo'
Io ricordo solo che, tanti anni fa, alla mia prima visita da Burlotto, dopo aver assaggiato un Monvigliero, l' avevo subito timidamente descritto con lo stesso termine : "femminile", con tutto quello che ciò significa per me, eleganza, profumi vellutati, struttura di classe, tannini satinati, equilibrio di personalità, bellezza di colore, prontezza immediata e sensuale, direi erotica, che si esprime ad ogni sorso
Monvigliero è sempre stato il mio vino preferito : e il 2016 rappresenta il Barolo dei miei sogni, femminile come la donna dei miei sogni
È il vero capolavoro di Fabio
Acclivi 2016 Più strutturato, con ottime prospettive di invecchiamento, ti ammalia subito con dei profumi profondi di corteccia e radici, mai eccessivi, mantenendo sempre la classica e storica eleganza di tutti i vini di Fabio
Anche l' Acclivi si offre ad essere pronto per essere bevuto anche senza dover aspettare troppo le sue evoluzioni : in questo, è un generoso
Cannubi 2016 Non gli ho dato la quinta "
" che ho assegnato al precedente, non perché non la meriti, ma solo per il motivo che, quando fra 20 anni e più questo splendido Barolo esprimerà tutte le sue migliori caratteristiche, forse (ma forse ...) il sottoscritto avrà qualche problema nel poterle cogliere pienamente
Come sempre, il Cannubi è il Barolo di Burlotto più ricco di tannini e di struttura : anche per me, che spesso amo stappare dei vini in anticipo rispetto a quanto consigliato comunemente, è un poco difficile bere subito questo grande Barolo, severo e rigoroso, come conviene ad uno storico langarolo
Ciononostante, anche dal prossimo inverno mi piacerà gustare i suoi tannini decisi, magari bevendolo davanti a un caminetto acceso (che non ho ...), fumando un bel sigaro cubano (che potrei fumare solo in terrazza, al gelo, per ovvi divieti familiari ...)
Sono di gusti flessibili, ma solamente con i vini speciali
Aggiungo, anche se ot, due note più stringate per altre due bottiglie di vini di Burlotto ritirate nell' occasione
Pelaverga 2019 astenuto - stand by
Ebbene (notiziona !), pelamaxer sospende per un po' il suo giudizio
Rispetto al 2018, finora la sua migliore annata seguita di un' incollatura dal 2017, questo 2019 non mi ha convinto del tutto : ma tranquilli, solo PER ORA !
Sono pero assolutamente sicuro che basterà attenderlo pazientemente solamente qualche mesetto per ritrovare il mio amato, libertino, eclettico, godereccio e grande Pelaverga
Classico vino da "carpe diem", non mi ha mai tradito e non mi tradirà mai
Vorrà dire che nel frattempo mi finirò i 2017 e i 2018, nun c' è probbblema
Elatis 2019Sorprendente Rosato ! Strano ma vero, è stata la mia prima volta che l' ho incontrato : base a prevalenza Nebbiolo, esce solo nelle annate in cui le uve sono ritenute adatte alla sua produzione e sempre in quantità minima di bottiglie
Freschezza, fragranza, sapidità, affascinante colore tendente all' ambrato luminoso, profumi di fiori e di frutta, ma anche nerbo soffuso, tannini finissimi, di beva assolutamente compulsiva
Ripeto, per me un' ulteriore grande sorpresa a Verduno ! .....