Verticale di Percarlo 2020 - una "...splendida giornata"

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Wineduck
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Verticale di Percarlo 2020 - una "...splendida giornata"

Messaggioda Wineduck » 01 feb 2020 22:15

Dopo quasi otto anni dall'ultima verticale di Percarlo che abbiamo organzzato fra forumisti, oggi abbiamo replicato con una giornata praticamente perfetta. E' stata una giornata di ottimo cibo (grazie a Massimiliano "ciccio" Muzzi di Antica Trattoria Botteganova per il pranzo eccellente e pienamente territoriale), compagnia di alto livello tecnico (tutti attentissimi e concentrati per cercare di imparare il massimo da quel "pozzo" di cultura enologica che è Ezio-mofise) e vini ..."discretamente della madonna"! :mrgreen:
Abbiamo infatti bevuto, tutto rigorosamente in formato magnum:

1a batteria
- Percarlo 2007 (offerto dalla famiglia Martini di Cigala rappresentata al pranzo da Federico, nipote di Luca)
- Percarlo 2006
- Percarlo 2005
- Percarlo 2004
- Percarlo 2003

2a batteria
- Percarlo 2001
- Percarlo 1999
- Percarlo 1998
- Flaccianello della Pieve 2001 (primo ringer)

3a batteria
- Percarlo 1997
- Percarlo 1995
- Percarlo 1993
- Brunello di Montalcino 1998 Argiano (secondo ringer)

Seguiranno note... 8)
Ultima modifica di Wineduck il 08 feb 2020 12:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verticale di Percarlo 2020 - una "...fantastica giornata"

Messaggioda emigrato » 01 feb 2020 22:35

Gia' viste le foto su Insta :lol:

Complimenti che spettacolo :shock:
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Re: Verticale di Percarlo 2020 - una "...fantastica giornata"

Messaggioda giodiui » 02 feb 2020 00:08

In effetti splendida verticale e altrettanto splendido evento conviviale. I ringer, nonostante il livello, non hanno scalfito l'imperturbabile livello del Percarlo. Grandissima varietà sulle annate anche se unificate da una trama stilistica molto riconoscibile. Profondo e lunghissimo il 2006, forse quello che mi è piaciuto di più, ma 1998, 1993 e 2001 non da meno. Lascio agli altri commenti più dettagliati ma bellissimo momento di condivisione, e come sempre le verticali sono grandi momenti di conoscenza e apprendimento.
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Re: Verticale di Percarlo 2020 - una "...splendida giornata"

Messaggioda Wineduck » 02 feb 2020 22:48

Premessa: tutte le batterie sono state servite coperte. Si sapeva solo che i raggruppamenti sarebbero stati 3 e in ordine cronologico inverso (dal gruppo delle più giovani a quelle più mature). Inoltre non era specificato in quali batterie fossero presenti i due ringers.

1a batteria
- Percarlo 2007 (offerto dalla famiglia Martini di Cigala rappresentata al pranzo da Federico, nipote di Luca)
- Percarlo 2006
- Percarlo 2005
- Percarlo 2004
- Percarlo 2003

E' stata la batteria che ha messo in evidenza le distanze maggiori fra i vini che la componevano. Vincitore senza se e senza ma, la 2006 che si è contraddistinta per una freschezza balsamica impressionante tannini finissimi e dolcissimi e profumi quasi rodanesschi di carne fresca e sanguinolenta che hanno attizzato i miei sensi di rodaniano DOC. A seguire una 2007 che definire sorprendente è poco: finissima, tutta giocata sull'eleganza, cesellato ma ampio, con un frutto rosso decisamente fresco e ben definito. Da considerare che ha avuto meno di quarto del tempo di ossigenazione delle altre bottiglie: a suo maggior merito! Anche la 2004 con il passare dei minuti ed il maggior ossigeno è migliorata malgrado una partenza contrassegnata da un tannino un po' asciugante e leggermente amaro: l'ossigeno l'ha reso più aggraziato anche se non è riuscita a raggiungere la 2007. Bella prova della 2005, annata fresca con tannini leggermente verdi, che all'uscita aveva destato più di una perplessità. Adesso invece è un Percarlo un po' anomalo (non come la 2001 di cui parleremo dopo) ma certamente molto minerale e dai tannini fini, leggermente diluito e meno persistente ma con una sua grazia ed una decisa elevata bevibilità. La 2003 ha mostrato i limiti dell'annata risultando un po' spento e greve anche se a me, devo ammettere, all'inzio ha colpito per i profumi subito espressivi di frutta rossa matura. Da solo sarebbe stato comunque un ottimo vino ma in mezzo ai fratelli di altre annate è ovviamente risultato pesantemente penalizzato.
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Re: Verticale di Percarlo 2020 - una "...fantastica giornata"

Messaggioda emigrato » 07 feb 2020 09:29

che ne e' delle altre batterie? sono curioso :mrgreen:
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Re: Verticale di Percarlo 2020 - una "...splendida giornata"

Messaggioda Wineduck » 08 feb 2020 12:14

2a batteria
- Percarlo 2001
- Percarlo 1999
- Percarlo 1998
- Flaccianello della Pieve 2001 (primo ringer)

Qui i valori medi complessivi sono balzati in alto e non di poco. I 3 Percarlo hanno fornito una prestazione eccellente tanto da surclassare, e neppure di poco, un Faccianello che si è fatto notare per la sua terrosità balsamica ma che è sembrato un vino monodimensionale, quasi piatto, rispetto alla profondità ed ampiezza olfattiva e gustativa degli altri 3 bicchieri. Eppure il Flaccianello veniva, dritto-dritto, dalla cantina del produttore, la conservazione non avrebbe potuto essere migliore ma evidentemente il problema sta proprio nel vino che, seppur perfetto e buono se preso da solo, non riesce a raggiungere le vette del campione di San Giusto )eppure se pensiamo alle differenze di prezzo attuali ...scappa da ridere ...o da piangere). Fra le tre annate di Percarlo c'era solo l'imbarazzo della scelta fra un mostruoso 1999 (ma questo si sapeva, la sua annata top degli anni '90 dopo la mitica 1990), un anomalo ma fantastico 2001 ed un "toscanaccio DOC fino al midollo" come la 1998. La '99 è sicuramente un'annata che riesce a conciliare una fittezza mostruosa di tannini con una freschezza acida esemplare, dotata di un sorso che ti lascia la bocca pulita ed assetata malgrado il passaggio di quella incredibile massa di materia dolce e balsamica. A volere essere pignoli, facendo una comparazione mentale con il 2006 (annata simile ma per me ed Ezio un pelino sopra), la minore qualità dei legni dell'epoca ha lasciato qualche lieve traccia in termini di qualità (non sempre perfettamente sferica e dolce) dei tannini. Ma stiamo parlando di finezze percepibili da bocche allenate perchè per la maggioranza è stato il classico "DVdM" (discreto vino della madonna). La 2001 invece è una bottiglia completamente diversa: personalmente non mi ha sopreso perchè me lo ricordavo proprio così anche se all'apertura della magnum, la mattina presto, mi aveva un po' spaventato per una nota apparentemente più evoluta. L'ossigeno invece lo ha riportato dopo poche ore alla sua condizione particolare di... "Percarlo di Radda" come lo battezzai tanti anni or sono! Un vino di una finezza sorprendente, cesellato, con sentori più floreali che fruttati, di una freschezza innaturale nella sua bevibilità atipica perchè i tannini sono ordinati, più radi del solito ma non meno belli e piacevoli in deglutizione. Davvero soprendente per chi si aspettasse il solito Percarlo tutto "ciccia e muscoli". Infine il 1998, il più "maledetto toscano", quello che mi aspettavo fosse più evoluto ed imbolsito ed che invece mi ha sorpreso con la sua terrosità minerale assolutamente pimpante, i suoi profumi nitidi di frutto rosso, minerale scuro e cedro essiccato ed una bocca molto più precisa e definita di come me la aspettassi. Ecco il '98 è quello che definirei un "Percarlo classico", una di quelle versioni che lo farebbe riconoscere ai suoi estimatori fra mille altri vini coperti.
In sintesi un gran bella batteria che ci siamo scolati con i primi preparati da Massimiliano detto "Ciccio" in particolare uno spaghettino Mancini con buristo e rosmarino (un piatto favoloso! :D :D :D :D :D ) che ha riscosso consensi unanimi. Le sorprese positive dai vini però non erano ancora finite... [to be continued]
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