gianni femminella ha scritto:@messner @bobbisolo e altri:
Ho studiato un po'. Riassumo, se a qualcuno interessa.
A un determinato punto della fermentazione batteri acetici ( risparmio i nomi scientifici ) trasformano l'alcool etilico in acido acetico e acetato di etile. La percentuale del primo è di oltre il 95% normalmente. Molte volte i laboratori rilevano solo il primo ( l'acido acetico ), perciò il secondo, in teoria, potrebbe anche avere valori più alti e di conseguenza non rilevati. Sempre a quanto leggo l'ormai famigerato acetato di etile ha un odore di smalto per unghie e acetone ( se non altro questo mi fa pensare alle donne e da questo punto di vista mi piace molto
).
Doctor wine rileva anche che questo ha una certa pericolosità in quanto è più tossico dell'alcool etilico ( non so dire quanto più pericoloso, del resto anche le donne sono pericolose ).
Rimane da dire che DW però lo associa più a odore di mela marcia o ammaccata e ne collega la presenza non solo a fenomeni fermentativi, ma anche ossidativi.
Chi abbia ragione non lo so, spero di aver contribuito in qualche modo.
Bravo Gianni
Secondo te perchè un laboratorio rileva solo l'acetica e non l'acetato? Semplicissimo, fa quello che richiede il cliente... l'acetica la fai tranquillamente in titrimetria, la puoi fare anche a casa tua con un pelo di vetreria e qualche reagente che costa poco, per l'acetato ci vuole una gas massa, un apparecchio che costa diverse decine di migliaia di euro... I costi dell'analisi sono completamente differenti ecco il motivo...
L'acetaldeide è cancerogena e tossica, l'acetato di etile non lo è ed è atossico, diciamo che è un solvente decisamente più soft, viene utilizzato in quantità industriali per fare TLC e non solo...Ha indicativamente le stesse problematiche dell'acetone che guarda caso viene messo in commercio senza grossi problemi (diluito, non concentrato)... Sempre questione di necessità/utilizzo/prezzo....Chi scrive un deve dare il giusto peso a tutto quanto, non è assolutamente una cosa semplice, soprattutto su argomenti tecnici....Basta comunque guardare le frasi di rischio dei solventi, non è difficile, è sufficiente essere un minimo sul pezzo e conoscere un pelo di chimica, da superiori, nemmeno università...
L'acetaldeide odora di mela ammaccata, nocciola un pelo ossidata ed ha una leggera nota metallica(pessimo segno quando si percepisce questo aroma...Intendo per la nostra salute)... L'acetaldeide si forma per decarbossilazione dell'acido piruvico...Per ossidazione invece dall'etanolo. Queste sono le due vie, ecco perché nell'articolo ci sono due modi per produrla....
Comunque sia Gianni sei stato molto bravo, mi ha fatto piacere vederti approfondire l'argomento, dovrebbero essere tutti come te, apprezzo veramente tanto