Due mondi che non si parlano

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eno
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda eno » 27 nov 2019 18:03

gbaenergiaeco10 ha scritto:
eno ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
eno ha scritto:[quote="



Hai scritto che nel bio puoi usare le stesse cose del convenzionale, in cantina come in vigna, solo a dosi inferiori. Sbagliato, tutto qui


si certo, però il concetto rimane..nel bio, se voglio correggere, in cantina ho tutta la possibilità di farlo...


Certo, ma non a 360 gradi, hai delle limitazioni , non puoi usare quello che ti pare
Patatasd
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda Patatasd » 27 nov 2019 18:03

vinogodi ha scritto:conoscendo il tuo anelito "vinnaturista estremo"

Conoscendo cosa per l'esattezza?

vinogodi ha scritto:sei perfettamente legittimato ad esprimerti in seno a questa discussione dicendo la tua, anche in un contraddittorio , acceso o meno, con un "vinnaturista" moderato come me

Grazie, anche se non so se merito cotanta legittimità.

vinogodi ha scritto:permettimi con approccio assai più critico ma comunque rispettoso , anche senza identità sovrapponibile di gusti ...

Chiaro, non mi sono schierato da nessuna fazione eppure tu hai un'approccio assai più critico, non fa una grinza!
Kevmit
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda Kevmit » 27 nov 2019 18:31

sempre la solita storia... "naturale" vs non "naturale" ... io sarei curioso di analizzarli questi vini dove dicono di non usare nulla, troppe sorprese uscirebbero fuori :mrgreen:

cmq detto questo, li bevo frequentemente ( per curiosità e voglia di scoprire ) alternando vini "normali" , frequento qualche enoteca "naturale" e spesso trovo vini interessanti ad esempio le bolle di Nicola Gatta a me piacciono molto!

però poi assaggio vini come Pacina, e mi vergogno per loro aaaha mettere in commercio vini DIFETTOSI dovrebbe essere reato!! aggiungo, comprato in enoteca, aperto dopo qualche giorno, faceva schifo, torno di nuovo in enoteca ( di vini naturali ) e me lo hanno cambiato, il tizio mi fa, è si questo anche a me non piace è troppo estremo ahahah e io ma che lo vendi a fare, e lui, è sai è naturale bla bla bla ....
luc83
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda luc83 » 27 nov 2019 19:14

Questione trita e ritrita su altri lidi.
I veri talebani che bevono aceto e vini totalmente brettati si contano ma a molti fa comodo pensare che tutti i vinnaturisti siano così.

Sull'Ageno vi racconto la mia esperienza.
Bevuto ad una degustazione di appassionati e frequentatori del forum, l'ho trovato piuttosto scontroso e distante rispetto ciò che ero solito bere. Medesima esperienza avuta in un ristorante piacentino.
Poi frequentando fiere e degustazioni ho cominciato ad apprezzarlo (ed ho cominciato ad apprezzare i macerati).
Ho trovato bottiglie di Ageno ottime, alternate a bottiglie di annate meno espressive ma pur sempre un bel bere.
Ci sta anche che, non essendo abituato a bere macerati del piacentino, chi ha "innescato la discussione" non lo abbia apprezzato ma possa apprezzarlo in futuro. (è solo una supposizione magari errata)
Marcozzo
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda Marcozzo » 27 nov 2019 19:36

luc83 ha scritto:Questione trita e ritrita su altri lidi.
I veri talebani che bevono aceto e vini totalmente brettati si contano ma a molti fa comodo pensare che tutti i vinnaturisti siano così.

Sull'Ageno vi racconto la mia esperienza.
Bevuto ad una degustazione di appassionati e frequentatori del forum, l'ho trovato piuttosto scontroso e distante rispetto ciò che ero solito bere. Medesima esperienza avuta in un ristorante piacentino.
Poi frequentando fiere e degustazioni ho cominciato ad apprezzarlo (ed ho cominciato ad apprezzare i macerati).
Ho trovato bottiglie di Ageno ottime, alternate a bottiglie di annate meno espressive ma pur sempre un bel bere.
Ci sta anche che, non essendo abituato a bere macerati del piacentino, chi ha "innescato la discussione" non lo abbia apprezzato ma possa apprezzarlo in futuro. (è solo una supposizione magari errata)


Benissimo, sono d'accordo con te che il punto è proprio quella bottiglia. Mi riesci a spiegare cosa te lo fa apprezzare molto (a te come a centinaia di utenti di vivino), mentre lo abbiamo trovato repulsivo in 10 senza eccezioni? in cosa ti dà piacere?
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda vinogodi » 27 nov 2019 22:23

Patatasd ha scritto:
vinogodi ha scritto:conoscendo il tuo anelito "vinnaturista estremo"

Conoscendo cosa per l'esattezza?

vinogodi ha scritto:sei perfettamente legittimato ad esprimerti in seno a questa discussione dicendo la tua, anche in un contraddittorio , acceso o meno, con un "vinnaturista" moderato come me

Grazie, anche se non so se merito cotanta legittimità.

vinogodi ha scritto:permettimi con approccio assai più critico ma comunque rispettoso , anche senza identità sovrapponibile di gusti ...

Chiaro, non mi sono schierato da nessuna fazione eppure tu hai un'approccio assai più critico, non fa una grinza!
...no , non voglio far polemica con te. ..partiamo solo da presupposti diversi...
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda l'oste » 28 nov 2019 02:04

A volte non tutto é oro quel che luccica nel bicchiere, anche se costa.
Perché l'uva senza nulla se va bene diventa aceto.
Non esistono più le mezze stagioni.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda maxer » 28 nov 2019 02:42

l'oste ha scritto:A volte non tutto é oro quel che luccica nel bicchiere, anche se costa.
Perché l'uva senza nulla se va bene diventa aceto.
Non esistono più le mezze stagioni.

..... la solita degna e succinta chiusura, spero definitiva ( ! ! ! ) e a lungo invocata, su questa polemica trita, di più, ritrita, da parte de l' oste, sempre più saggio e tacitiano .....

avrei anche aggiunto :
1) "... signora mia ..."
2) ... "w il vino buono e fatto bene, rispettando l' uva e la vigna" ...
carpe diem 8)
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Re: Due mondi che non si parlano

Messaggioda luc83 » 28 nov 2019 11:44

Marcozzo ha scritto:
luc83 ha scritto:Questione trita e ritrita su altri lidi.
I veri talebani che bevono aceto e vini totalmente brettati si contano ma a molti fa comodo pensare che tutti i vinnaturisti siano così.

Sull'Ageno vi racconto la mia esperienza.
Bevuto ad una degustazione di appassionati e frequentatori del forum, l'ho trovato piuttosto scontroso e distante rispetto ciò che ero solito bere. Medesima esperienza avuta in un ristorante piacentino.
Poi frequentando fiere e degustazioni ho cominciato ad apprezzarlo (ed ho cominciato ad apprezzare i macerati).
Ho trovato bottiglie di Ageno ottime, alternate a bottiglie di annate meno espressive ma pur sempre un bel bere.
Ci sta anche che, non essendo abituato a bere macerati del piacentino, chi ha "innescato la discussione" non lo abbia apprezzato ma possa apprezzarlo in futuro. (è solo una supposizione magari errata)


Benissimo, sono d'accordo con te che il punto è proprio quella bottiglia. Mi riesci a spiegare cosa te lo fa apprezzare molto (a te come a centinaia di utenti di vivino), mentre lo abbiamo trovato repulsivo in 10 senza eccezioni? in cosa ti dà piacere?


Non posso dire com'è la '14 in generale e com'era quella da voi degustata, non ricordandomi la prima e non avendo assaggiato la seconda.
Ho bevuto diverse 2010, la più bella annata tra le ultime per equilibrio, tannino fitto e ben maturo, frutto generoso ma non stucchevole, aromaticità controllata, già godibile appena uscita ma anche da invecchiamento (dovrei averne ancora una in cantina).
2011 più confusa, più grezza ma comunque non male (anche se non andrei a cercarla)
2012 pronta, generosa, confortevole.

Se bevi il bianco di Andrea Cervini (il poggio) troverai sensazioni molto simili (qui però c'è più variabilità tra boccia e boccia).
Bellissime sia la 2016 che la 2017.
Grandissimo anche il sauvignon (ma introvabile).

Ora bisogna capire se i 10 presenti sono abituati a bere vini della zona come quelli di La Stoppa, Cervini, Armani, Croci, Casè.

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