Serata spettacolosa con un amico ristoratore
Franciacorta ombra 30 lune di Nicola gatta, sboccatura 09/201880% chardonnay 20% pinot nero, 37 mg/l di solfiti, niente solfiti endogeni, biodinamica come se piovesse, siamo a Gussago, Cellatica, versante est della franciacorta, ben lontana dalla zona classica, 400 m slm.
Un extra brut mascherato da brut (7g/l di zuccheri).
Granella di mandorle, amaretto, vegetale e balsamico insieme, bolla di spessore ma che si perde via in un sorso talmente dissetante che sembra non bastare mai.
Naso di una certa complessità che spazia dai profumi più classici fino ad arrivare ad insolite dolcezze (ma come non era un brut?) che si ritrovano perfettamente disegnate all'assaggio..la bolla è impattante, figlia di un vino ancora giovane e ahimè evanescente in troppo poco tempo..la chiusura è cortina ma ha un'equilibrio notevole..lascia la bocca fresca e senza sbavature fastidiose. Prezzo scaffale una ventina di euro.
lessona 2013 di Colombera e Garella E' un nebbiolino che sembra avere un'eleganza di altri tempi..minerale e sanguigno al naso, agile e succoso all'assaggio..tannino leggermente slegato ma di buona fattura. L'accostamento al pacchero con porcino e salsiccia è di rara perfezione..so cosa state pensando: "il porcino col tannino non va bene"..ma qui in realtà parliamo di un tannino delicatissimo, morbido..qui le durezze tipiche del vitigno cedono il posto a freschezza e facilità di beva..bono bono
Sforzato 2013 di le strie E' frutto sotto spirito, una concentrazione suadente, vellutata..il calore alcolico (15 vol) si fa sentire ma non ne compromette la beva..insolita per un vino di questa portata.
Barolo prapò 2012 di Schiavenzapotenza, nerbo, cavallo di razza serralunghese non ancora domato dal tempo..i terziari iniziano a mettere fuori il naso, ma il viaggio è appena iniziato....