LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

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GabrieleB.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda GabrieleB. » 06 nov 2019 11:33

Pommard La Levriere Vieilles Vignes Domaine Dugat-Py 2005

Inizia a essere pronto adesso, ancora giovanissimo ma con un'espressivita' che fa godere e lascia immaginare cosa possa ancora diventare. Colore rosso rubino intenso e brillante, al momento di versarlo, aperto con anticipo, libera il profumo a mezzo metro di distanza... Un frutto rosso e una florealita' perfettamente definiti (mora di gelso, lampone, geranio) lasciano poi spazio a una leggerissima speziatura, a note di tabacco dolce e te' in foglie.In bocca è seta, entra con un'eleganza discreta per esplodere sul palato e a centro bocca con un equilibrio davvero senza peso.La persistenza nel finale lascia senza parole. Borgogna straordinaria.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda teo777full » 06 nov 2019 14:03

videodrome ha scritto:Bravo Matteo, ci vuole un po' di "baldanza giovanile" in questo forum ormai un po' incartapecorito (e mi ci metto io per primo). L'alto Piemonte ha voluto una folata di fervido interesse qualche anno fa - almeno in queste lande forumistiche - passando in secondo piano negli ultimi anni (come diceva anche Roland qualche tempo fa in un 3d). Anch'io troppo spesso nelle 2 3 visite annuali in Piemonte tendo ad andare sempre nelle stesse zone; il prossimo viaggio mi prenderò 1 giorno da dedicare alla zona di Gattinara.
La 2016 del gattinara Nervi conterno, è già in vendita?

Ti ringrazio degli apprezzamenti Fabio :D
In effetti é pieno di tante piccole ma bellissime realtá e abitandoci non mi faccio scappare l’occasione di scovarne di nuove...
Comunque si gattinara 2016 giá in vendita a 33€/bott.
P.s. Se hai intenzione di fare un giro fammi un fischio che ci becchiamo :mrgreen:
Mike76
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Mike76 » 09 nov 2019 21:54

Immagine
Immagine
Philippe Pacalet - Chambolle-Musigny 1er cru 2010

Aperto, colloquiale, direi quasi civettuolo...
Minchiate a parte, gran bel vino, ben fatto: il lato femminile della borgogna, ma non esile, anzi.
Minerale fin da subito, roccia bagnata al profumo, fragolina di bosco, ribes rosso, melograno. Lasciato un po' li rivela una bellissima rosa essiccata e del pepe bianco.
Bocca viva, acidità guizzante ma assolutamente bilanciata da una dolcezza di frutti rossi che richiama una beva compulsiva.
Da stare attenti a quanto finisce veloce, nemmeno il tempo di versarlo che sparisce nel bicchiere.
Lunghezza in bocca che richiama i frutti schiacciati e una fresca persistenza che rimane minuti.
Piaciuto veramente tanto, da berne a secchi.
Annata bellissima, da godere in pieno adesso, assolutamente nella piena giovinezza.
piergi
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda piergi » 10 nov 2019 15:00

Dramis 2016- Maradei
Magliocco dolce da vigneto secolare, conduzione biodinamica in campo, approccio naturale in vinificazione.
Il colore è un rosso rubino impenetrabile, al naso nette note vinose che ne tradiscono la estrema gioventù. Con l'adeguata ereazione emergono sentori di erbe officinali e piccoli frutti rossi. In bocca quello che risalta è la fitta trama tannica unita a un estremo equilibrio fra frutto e terrosità. Nessun cenno di note riconducibili al legno piccolo d'elevazione, già completamente digerito.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Alberto » 10 nov 2019 19:24

Colli Euganei Rosso Gemola, Vignalta, 2012 (14,5%)
Bottiglia caratterizzata da una prontezza per me sorprendentemente elevata: bellissimo rubino maturo, frutto rosso gourmand, leggermente "sgranato", bocca voluminosa con tannini piuttosto sciolti, ed un tocco di calore non sgradito. La quota di eleganza mai banale, cifra stilistica di base di questo vino, lo sostiene anche in presenza di una materia leggermente più "sciolta" rispetto ad altre uscite.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda ale1984 » 11 nov 2019 15:22

Per amor di scienza (e perché ne ho altre...)

Chateau de Beaucastel - CdP 2016
Rosso rubino, limpido e consistente. Inizialmente abbastanza chiuso, pian piano comincia a liberare un turbinio di profumi (dal tostato del fumo e della liquirizia, alla frutta (ciliegie, prugne), ai fiori, alle spezie (pungenti come pepe, chiodi di garofano e dolci come la cannella)). In bocca secco, caldo e morbido, sorretto però da un’ottima freschezza ed una buona sapidità. Il tannino pur abbondante, è piacevole e setoso. Per quanto possa sembrare strano, a me è sembrato già sufficientemente equilibrato. Certo, ha di fronte decenni, ma caz*o se è buono!

Provando più per gioco che per altro (anche perché non ne sono capace) a compilare la scheda punteggi AIS, mi viene un 95... mi sembra altino, ma leggiucchiando un po’ in giro, pare che i voti siano più o meno in quell’intorno...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Nexus1990 » 11 nov 2019 16:55

LDH Vina Bosconia 2007
Più austero della 2006, grande acidità. Pelle e cuoio all’inizio, poi si schiude un po’ di frutto ma soprattutto note terrose/fungine. Buonissimo, tra qualche anno probabilmente sarà ancora meglio.
LDH Vina Tondonia 2006
Tanta frutta matura, sorso fresco e godurioso. Con il tempo diviene più sfaccettato, comunque vino di una ‘semplicità’ (nell’accezione miglore del termine) disarmante, eccellente da bere adesso.
Tommasone Pithecusa Bianco 2017
Vino molto profumato, più fiori che frutto. la larghezza eccessiva del sorso ne penalizza un po’ la beva (bevuto colpevolmente un po’ caldo). Comunque abbinamento con i crostacei buono.
Barbera d’Alba Francia Conterno 2016
Inizialmente insieme con un frutto poderoso (!) un po’ di legno (abbastanza docile a dirla tutta). Profumatissimo, bocca morbida con tannini in punta di piedi, fa da contrappeso un’acidità sferzante. Con il tempo emerge qualche spezia (pepe e noce moscata) ma anche vaniglia e cioccolato. Peso massimo (15,5%) ma grande equilibrio, più Ali che Foreman insomma. Uno dei migliori vini bevuti quest’anno.
Ultima modifica di Nexus1990 il 11 nov 2019 16:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Nexus1990 » 11 nov 2019 16:57

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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 11 nov 2019 18:51

ale1984 ha scritto:Per amor di scienza (e perché ne ho altre...)

Chateau de Beaucastel - CdP 2016
Provando più per gioco che per altro (anche perché non ne sono capace) a compilare la scheda punteggi AIS, mi viene un 95... mi sembra altino, ma leggiucchiando un po’ in giro, pare che i voti siano più o meno in quell’intorno...


Parker (o chi per lui) è arrivato a 97, d'altronde l'annata è ottima in quella zona. Diciamo qualche punto in meno, via.
Però è veramente un infanticidio...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda l'oste » 11 nov 2019 19:08

Alberto ha scritto:Colli Euganei Rosso Gemola, Vignalta, 2012 (14,5%)
Bottiglia caratterizzata da una prontezza per me sorprendentemente elevata: bellissimo rubino maturo, frutto rosso gourmand, leggermente "sgranato", bocca voluminosa con tannini piuttosto sciolti, ed un tocco di calore non sgradito. La quota di eleganza mai banale, cifra stilistica di base di questo vino, lo sostiene anche in presenza di una materia leggermente più "sciolta" rispetto ad altre uscite.

Uno dei tagli bordolesi più costanti da anni, ricordo però con piacere quando i gradi alcolici non suoeravano i 13,5, ma é un problema mio con i vini troppo alcolici in generale.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda michelep » 12 nov 2019 15:48

bobbisolo ha scritto:I bianchi macerati erano indistinguibili... non capivo più se stavo bevendo spergola/trebbiano/fiano/nosiola... ma sta macerazione sui bianchi non è un po' omologante? O dipende dalle capacità del produttore di distinguersi da bianchi macerati di altre zone/regioni? Quanto meno mi sembra al naso...

sono, assieme ai rifermentati, il grande ostacolo da evitare alle fiere dei naturali. Immagino sia per la relativa facilità di realizzazione rispetto a un vino più normale, oltre alla moda: non hai bisogno di presse complicate, anche se l'uva non è perfetta si maschera tutto, le bucce per 40 gg ti tengono in (relativa) salute il mosto, hai quel tannino e sentore di macerato che copre alcuni difetti, non hai bisogno di filtri stellari. Per i rifermentati puoi anche vendemmiare bello verde e ti eviti problemi in vigna nelle ultime settimane.
Tecnici: sbaglio di molto?
Il risultato sono vini in media identici, omologatissimi, indistinguibili. Anno scorso cataratto e vattelapesca quale bianco nordico in rapidissima successione, sembrava di aver fatto un ripasso.

Poi ci sono quelli bravi che si staccano e sono davvero notevoli, ma bisogna conoscerli.

Purtroppo la maggior parte dei macerati li evito perché in genere mi schiantano anche il calice con una nota di resina e volatile (difetto non collegato ma spesso presente) che non va più via.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Alberto » 12 nov 2019 16:26

michelep ha scritto:... anche se l'uva non è perfetta si maschera tutto ...
Tecnici: sbaglio di molto?

Edito una risposta forse troppo tranchant che mi era uscita di getto... :roll:
Non sono un tecnico, ma per esperienza so che se chiedi a qualsiasi produttore il 100% ti dirà che per fare macerazioni lunghe, uve bianche o rosse che siano, devi partire da grappoli semplicemente perfetti dal punto di vista sanitario, perché è un amplificatore di tutti i difetti possibili.
Per cui, serenamente, pacatamente (cit. Crozza/Veltroni) ti posso dire in cuor mio che, sì, ti sei sbagliato di molto. :mrgreen: :wink:
Ultima modifica di Alberto il 12 nov 2019 18:46, modificato 4 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Alberto » 12 nov 2019 16:30

E comunque basta una comparativa fatta seriamente, su vini di età confrontabile (meglio, come sempre, se alla cieca), piedi sotto al tavolo e non al banchetto fiera xyz al 56° assaggio al volo...e passa anche la fissa del "sono indistinguibili l'uno dall'altro", tranquilli.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Alberto » 12 nov 2019 16:36

l'oste ha scritto:ricordo però con piacere quando i gradi alcolici non suoeravano i 13,5

Eh Andrea...purtroppo sono ricordi di un mondo (letteralmente) che non esiste più...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda bobbisolo » 12 nov 2019 16:37

Alberto ha scritto:E comunque basta una comparativa fatta seriamente, su vini di età confrontabile (meglio, come sempre, se alla cieca), piedi sotto al tavolo e non al banchetto fiera xyz al 56° assaggio al volo...e passa anche la fissa del "sono indistinguibili l'uno dall'altro", tranquilli.


Caccia qualche nome che organizzo una bevutina alla cieca di bianchi macerati :wink:
Grazie

Ps. Nessuna fissa, vorrei rasserenarti 8)
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 12 nov 2019 16:41

michelep ha scritto:
bobbisolo ha scritto:I bianchi macerati erano indistinguibili... non capivo più se stavo bevendo spergola/trebbiano/fiano/nosiola... ma sta macerazione sui bianchi non è un po' omologante? O dipende dalle capacità del produttore di distinguersi da bianchi macerati di altre zone/regioni? Quanto meno mi sembra al naso...

sono, assieme ai rifermentati, il grande ostacolo da evitare alle fiere dei naturali. Immagino sia per la relativa facilità di realizzazione rispetto a un vino più normale, oltre alla moda: non hai bisogno di presse complicate, anche se l'uva non è perfetta si maschera tutto, le bucce per 40 gg ti tengono in (relativa) salute il mosto, hai quel tannino e sentore di macerato che copre alcuni difetti, non hai bisogno di filtri stellari. Per i rifermentati puoi anche vendemmiare bello verde e ti eviti problemi in vigna nelle ultime settimane.
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Poi ci sono quelli bravi che si staccano e sono davvero notevoli, ma bisogna conoscerli.

Purtroppo la maggior parte dei macerati li evito perché in genere mi schiantano anche il calice con una nota di resina e volatile (difetto non collegato ma spesso presente) che non va più via.


Sbagli, ma comprendo la tua posizione. Troppi macerati sono fatti per moda. Perché quella dei vini naturali, tale è.
Poi si, c'è anche una componente anarchico insurrezionalista dei piccoli viticultori che così trovano una luce del sole mediatica, alle fiere specializzate e sui tavoli dei biopasdaran, che altrimenti non avrebbero.
Ma anche giustamente, dico io.
Perché molti di questi piccoli produttori producono uve di modesta caratura e le trasformano in intrugli di scarsa bevibilità.
Allora, la cosa giusta da fare è prendere e mettersi ciclicamente in discussione. Provare questi piccoli e sconosciuti, e deliziarsi quando in mezzo al marasma di porcherie o banalità scovi un piccolo gioiellino che non farà sicuramente notizia, ma che ti raddrizzerà la giornata. Rifermentati inclusi.

Avviso ai naviganti: ogni, ripeto, ogni articolo scritto nella blogosfera, nel web, sulle rivistone, da un giornalista biopasdaran compresi quelli seri come Scanzi va preso con le pinze da fabbro. Perché poi ce ne vuole ancora tanta di strada per paragonare un Barraco qualunque con un fottuto Puligny, eh, ce ne vuole....tolte le iperboli, restano vini al massimo da 85 punti AIS...e quelli veramente buoni, da piano di sopra, il mercato li ha già scoperti e premiati.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Alberto » 12 nov 2019 16:43

Editai. :wink:
Ultima modifica di Alberto il 12 nov 2019 18:45, modificato 2 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Alberto » 12 nov 2019 16:53

zampaflex ha scritto:quelli seri come Scanzi

Che mattacchione Luciano...sempre a scherzare stai...

E poi che c'entra Nino Barraco? Chi lo vuole paragonare a Puligny, scusa? A Puligny non fanno grillo, ed Marsala non hanno bisogno della zolletta di aiutino per tirar su la glicemia. :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 12 nov 2019 17:13

Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:quelli seri come Scanzi

Che mattacchione Luciano...sempre a scherzare stai...

E poi che c'entra Nino Barraco? Chi lo vuole paragonare a Puligny, scusa? A Puligny non fanno grillo, ed Marsala non hanno bisogno della zolletta di aiutino per tirar su la glicemia. :mrgreen:


Non sono io, o Nino (ho preso un nome a caso), è che a leggere in rete i commenti (anche e soprattutto professionali) su questi vini, pare sempre che stiamo ad un passo dal nuovo DRC :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda ale1984 » 12 nov 2019 22:13

Castello di Monsanto - Chianti Classivo Riserva il Poggio 2011

Limpido, rosso granato con i primi riflessi aranciati, consistente.
Al naso è impressionante da subito: confettura di ciliegie, scorza di arancia, fiori secchi, terra bagnata, spezie dolci, tabacco, una nota balsamica...
In bocca secco, caldo ed abbastanza morbido, ma soprattutto FRESCO e TANNICO! Per quanto possa sembrare strano, in questa fase mi è parso "meno godibile" dello CdP 2016 di cui qualche post indietro, più restio a concedersi (soprattutto all'assaggio, il naso è già pirotecnico). Neanche a dirlo, persistenza notevole. Un vino assolutamente eccellente, da nascondere in fondo alla cantina. Mi piacerebbe avere qualche bottiglia con 15/20 anni sulle spalle.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Ludi » 13 nov 2019 06:38

Nella splendida cornice del New York Bar del Park Hyatt di Tokyo.....
Dom Perignon 2008: criminalmente mi viene servito servito in flute, e fatico a districarmi. Una volta scaldatolo un pò, colgo un naso al momento estremamente compresso, in cui nocciola e burro d'arachidi hanno il sopravvento. Bocca invece semplicemente perfetta per equilibrio e acidità. Da attendere a lungo, e ovviamente tirata d'orecchie al manager dell'hotel.....
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 13 nov 2019 11:33

Due "minor classics":

Da un'altra era enologica
Di Majo Norante - Don Luigi 2001
Quando il mercatino svolge perfettamente la sua funzione, e ti capita di comprare bottiglie agées ma conservate ottimamente...profilo austero, dove acidità e tannini si fanno ancora sentire con una certa aggressività, ma bastano dodici ore di aria per liberare una balsamicità soffusa ed elegantissima che ti fa svuotare la bottiglia...molto bene.
:D :D :D :) ++

Da una zona di culto
Ferrando - Carema etichetta nera 2010
Più frutta rispetto al pari grado e annata dei Produttori, ma un po' deviata, tipo polpa di pesca ammaccata. Qualcosa non è andato perfettamente con le uve o con la fermentazione; per il resto, grande ventaglio di spezie orientali, pot pourri, ruggine e sole. Abbastanza rotondo, più largo dell'altro Carema.
:D :D :D :)
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Macca84
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda Macca84 » 14 nov 2019 16:42

BDM Biondi santi tenuta gruppo 1998

Bottiglia che si è rivelata perfetta, aperta qualche ora prima in decanter.
Non sapevo cosa aspettarmi, ma sono rimasto di sasso... vellutato, ancora leggermente il tannino si sentiva, ma vellutato, smussato, come solo dopo tanti anni di affinamento...
Cioccolato, tabacco, più stava nel bicchiere più tirava fuori sentori nuovi....
Gran bevuta davvero.
gbaenergiaeco10
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 14 nov 2019 16:54

Serata spettacolosa con un amico ristoratore

Franciacorta ombra 30 lune di Nicola gatta, sboccatura 09/2018
80% chardonnay 20% pinot nero, 37 mg/l di solfiti, niente solfiti endogeni, biodinamica come se piovesse, siamo a Gussago, Cellatica, versante est della franciacorta, ben lontana dalla zona classica, 400 m slm.
Un extra brut mascherato da brut (7g/l di zuccheri).
Granella di mandorle, amaretto, vegetale e balsamico insieme, bolla di spessore ma che si perde via in un sorso talmente dissetante che sembra non bastare mai.
Naso di una certa complessità che spazia dai profumi più classici fino ad arrivare ad insolite dolcezze (ma come non era un brut?) che si ritrovano perfettamente disegnate all'assaggio..la bolla è impattante, figlia di un vino ancora giovane e ahimè evanescente in troppo poco tempo..la chiusura è cortina ma ha un'equilibrio notevole..lascia la bocca fresca e senza sbavature fastidiose. Prezzo scaffale una ventina di euro.

lessona 2013 di Colombera e Garella
E' un nebbiolino che sembra avere un'eleganza di altri tempi..minerale e sanguigno al naso, agile e succoso all'assaggio..tannino leggermente slegato ma di buona fattura. L'accostamento al pacchero con porcino e salsiccia è di rara perfezione..so cosa state pensando: "il porcino col tannino non va bene"..ma qui in realtà parliamo di un tannino delicatissimo, morbido..qui le durezze tipiche del vitigno cedono il posto a freschezza e facilità di beva..bono bono

Sforzato 2013 di le strie
E' frutto sotto spirito, una concentrazione suadente, vellutata..il calore alcolico (15 vol) si fa sentire ma non ne compromette la beva..insolita per un vino di questa portata.

Barolo prapò 2012 di Schiavenza
potenza, nerbo, cavallo di razza serralunghese non ancora domato dal tempo..i terziari iniziano a mettere fuori il naso, ma il viaggio è appena iniziato.... :mrgreen: :mrgreen:
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2019

Messaggioda ORSO85 » 15 nov 2019 12:23

Barolo Rocche dell'Annunziata Aurelio Settimo 2010

Non resistevo alla curiosità e quindi mi sono aperto la prima bottiglia in mio possesso.
Due commenti da apprendista:
- vino chiuso come c'era da aspettarsi
- tannini e alcool ancora ben presenti
- al naso predomina inizialmente la liquirizia per poi affinarsi col tempo
- in bocca più tabacco e cioccolato fondente
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.

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