zampaflex ha scritto:Alberto ha scritto:Scusate, ma se ha base a Cavalese gli conviene scendere in Val di Cembra che è zona 1) più vicina 2) più vocata climaticamente e 3) più interessante come risultati nel bicchiere, rispetto al 70-80% dell'Alto Adige attuale...a fondo valle e sotto una certa quota ultimamente mi sa che è diventato un forno a cielo aperto...
Ma in Val di Cembra chi lavora? LaVis e CVdC, poi?
Giusto per aggiornarmi.
La cantina sociale Valle di Cembra propone tutti gli anni vini interessanti, schiava e riesling su tutti.
Da segnalare Zanotelli (per kerner, riesling e pinot nero), Pelz (riesling), Villa Corniole (muller thurgau, pinot grigio ramato e teroldego - questi ultimi due sono rotaliani), Corvée (vini molto precisi, interessante il Trentodoc), Simoni Ferruccio (vini un filo rustici), Alfio Nicolodi (veltliner, per curiosità).
In linea di massima la Valle è una buona meta per gli amanti di vini bianchi fragranti, con un tocco di aromaticità, sapidi. I rossi sono di "altura": la schiava è beverina e succosa, snella. Il pinot nero non ha volume, calore e complessità di Mazzon ma riesce a dare in zona un vino fruttato, senza troppe dolcezze del legno. Il lagrein meglio saltarlo a piè pari.