Giovedì 9 Luglio in quel di Montelupo Fiorentina sì è riunita la solita accozaglia di sbevazzoni, molesti ed ormonali toscanacci che, oltre a terminare le provviste del locale, hanno bevuto:
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Alessandro Lenzi, su Flickr
Krug GC Etichetta Rossa/Oro (sbocc. 2000?): naso di esaltante complessità che parte sulle tostature di caffè e nocciola, poi mon cherì e dattero, sbuffi di iodio, miele, creme caramel e pasticceria secca, nota ossidativa. La bocca è grassa ed opulenta, ma tesissima, salina più che sapida e tostata. Che bomba.
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Henri Boillot - Puligny Montrachet Les Pucelles 2009: ha un naso di bellissima espressività sulla nocciola tostata ed i fiori di acacia, lo zenzero, una rinfrescante nota mentolata, uscirà anche la noce moscata. La bocca inizialmente è cortina e parrebbe anche in debito di acidità, in realtà giova della temperatura progredendo a dismisura, andando quasi ad insidiare il vino successivo. Naso ammaliante.
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Ramonet - Chassagne Montrachet Les Caillerets 2007: naso decisamente più giovanile del precedente, sul cedro, il gesso, la vaniglia, il burro fuso e gli aghi di pino, un accenno di caffè tostato verrà fuori con la temperatura. Bocca di notevole materia, mineralità dirompente, ancora un po' di legnetto da integrare, lunghissimo. Vince di misura contro un Boillot in rimonta.
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Dagueneau - Silex 2011: naso elegante tutto sul vegetale e la frutta tropicale, più asparago bianco che foglia di pomodoro, papaya, erba fresca ed una decisa scia marina. Bocca composta di bella acidità, bella mineralità, bella lunghezza, tutto bello ma non bellissimo, piuttosto average. Versione così così.
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Castello di Ama - CC Vigneto Bertinga 1988: alla cieca. Riconosciuto immediatamente come sangiovese maturo per la dolcezza al naso e la struttura esile quasi scheletrica, inizialmente si pensa a Montalcino ma poi vengono fuori note ematiche/terrose che ce lo fanno invece collocare nel Chianti, qualcuno becca anche l'annata. Vino vivissimo, terziarizzato e dolce al naso, la bocca sottile ma ancora vivissima con una bella tensione. Chapeau.
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Soldera - Brunello Riserva Intistieti 1995: qua le facce si fanno commosse. Il più cangiante nel calice il naso esplode sulla composta di fragoline, la cipria, l'incenso e la cannella, la nota ematica, più tardi evolverà sulla liquirizia, è incredibilmente stratificato e di finezza unica. La bocca è un capolavoro, di vivissima freschezza con un tannino finissimo e fittissimo che è pura seta, che classe. Mi ci tuffo di testa.
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Biondi Santi - Brunello Riserva 1999: è un puledro scalpitante. Il naso è tipicissimo sulla ciliegia e l'arancia sanguinella, il tabacco da sigari, la nota balsamica. La bocca è indomabile, freschezza assassina ed un tannino ancora ruspante ed un filo asciugante, versione dal grandissimo potenziale ma ora davvero difficilmente approcciabile. Da risentire fra 20 (30? 40?) anni.
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Chateau Lafite 1999: è di eleganza assoluta, nota vegetale praticamente non pervenute si piazza sulle amarene mature, un dolcissimo tabacco da pipa, note di sottobosco e balsamiche. In bocca è elegante e setoso, di bella acidità, con un tannino da manuale e una persistenza degna del nome che porta, però nel calice si siede e quasi sparisce dopo un po'. Da riassaggiare.
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Guigal - Cote Rotie La Mouline 1995: naso di intensità quasi stordente sulle more fresche, il patè di olive nere, la carne alla brace, il pepe nero e l'affumicazione, verrà poi fuori una nota balsamica di eucalipto di rara potenza. Bocca materica di estrema succosità, acidità sferzante, tannino magnifico, lunghissimo. Ancora giovanile, all'apice ci sarà fra un po', ma che vino già adesso..
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Aldo Canale - Barolo Vigna Rionda 2004: tappazzo. Peccato perchè la materia sotto sembrava tanta roba, ma tappo davvero troppo infiltrante per capirci alcunchè.
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Accomasso - Barolo Rocchette Riserva 2007: naso classicissimo di rose macerate e glicine, melograno e liquirizia. Ha una bocca un filo rustica ma di grandissima tensione, tannino ancora deciso ma che ha perso gli spigoli della gioventù, di bella mineralità, allunga che è un piacere, comincia a bersi davvero bene.
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Se i miei illustri (???) colleghi vogliono intervenire...