Si bevve d'Ottobre

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gianni femminella
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda gianni femminella » 17 ott 2019 11:23

gbaenergiaeco10 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Andyele ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Gulfi, NeroSanloré 2015

Nero d'Avola favoloso, (FYI: 2 ettari emmezzo di vigna situata nei pressi del porto di Marzamemi, poco più a nord di Pachino) Piante di oltre 40 anni che donano per natura una resa bassa, inferiore ai 40 quintali per ettaro..e questa concentrazione si avverte, c'è una polpa densa, succosa, ingentilita da tratti fumé molto eleganti quasi di cenere..il frutto rosso, sottoforma di visciola sottospirito e amarena, esprime un apporto glicerico un po' ruffiano, ma decisamente magnetico..con la sosta nel calice sopraggiunge una spezia molto fine fatta di mirto e salvia sul fuoco..all'assaggio il tannino accarezza il palato, perfettamente integrato e lievemente polveroso, prepara la bocca ad un finale fresco, intenso ma controllato.. probabilmente non ho detto neanche la metà delle cose che ci sarebbero da dire..complesso e stratificato. Un grandissimo Nero d'Avola.


Hai già detto tanto, complimenti belle note!


Lo ricordo come un vino eccessivo, forse mi sbaglio.


non saprei Gianni, di materia ce n'è..ma se per eccessivo intendi pesante e pomposo devo dire che non mi è sembrato proprio..al contrario mi è parso un vine fine, fatto di sfumature


È passato tempo e non mi fido dei miei ricordi.
La zona è suggestiva e il vigneto anche. Mi fai venire voglia di riassaggiarlo.
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda vinogodi » 17 ott 2019 11:37

...domani sera , alla Barrique , gran beccata di pesce e divertente bevuta ... :P
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda zampaflex » 17 ott 2019 13:10

Colombera & Garella - Coste della Sesia 2013

Credo che il nebbiolo sia il vitigno rosso con la maggiore facilità di beva, nelle sue varie espressioni da quello potente e profondo della migliore Langa a quello esile dei base dell'alto Piemonte. Di sicuro è quello che io stappo con maggiore spensieratezza, perché so che troverò sempre, tranne in rari casi, un vino amico.
Questo ha un naso delizioso e pieno, ricco di fiori e spezie, toni rugginosi che si amplificano in retrolfazione. Il sorso è fine, coerente, con un tannino ruvidino e più abbondante di quanto si potesse pensare, acidità e sale che prendono il campo.
Potrebbe valere la pena fargli prendere qualche anno.

:D :D :D :)
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda gianni femminella » 17 ott 2019 13:35

zampaflex ha scritto:
Credo che il sangiovese sia il vitigno rosso con la maggiore facilità di beva, nelle sue varie espressioni. Di sicuro è quello che io stappo con maggiore spensieratezza, perché so che troverò sempre, tranne in rari casi, un vino amico.


:D :D :D :)


Perdona la variante :mrgreen:
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Andyele » 17 ott 2019 13:52

gianni femminella ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Andyele ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Gulfi, NeroSanloré 2015

Nero d'Avola favoloso, (FYI: 2 ettari emmezzo di vigna situata nei pressi del porto di Marzamemi, poco più a nord di Pachino) Piante di oltre 40 anni che donano per natura una resa bassa, inferiore ai 40 quintali per ettaro..e questa concentrazione si avverte, c'è una polpa densa, succosa, ingentilita da tratti fumé molto eleganti quasi di cenere..il frutto rosso, sottoforma di visciola sottospirito e amarena, esprime un apporto glicerico un po' ruffiano, ma decisamente magnetico..con la sosta nel calice sopraggiunge una spezia molto fine fatta di mirto e salvia sul fuoco..all'assaggio il tannino accarezza il palato, perfettamente integrato e lievemente polveroso, prepara la bocca ad un finale fresco, intenso ma controllato.. probabilmente non ho detto neanche la metà delle cose che ci sarebbero da dire..complesso e stratificato. Un grandissimo Nero d'Avola.


Hai già detto tanto, complimenti belle note!


Lo ricordo come un vino eccessivo, forse mi sbaglio.


non saprei Gianni, di materia ce n'è..ma se per eccessivo intendi pesante e pomposo devo dire che non mi è sembrato proprio..al contrario mi è parso un vine fine, fatto di sfumature


È passato tempo e non mi fido dei miei ricordi.
La zona è suggestiva e il vigneto anche. Mi fai venire voglia di riassaggiarlo.


Riprovalo Gianni perchè non è assolutamente un vino eccessivo e pesante. Anzi i vari Nero d'Avola dei Gulfi sono a mio avviso bellissime interpretazioni, provale anche con qualche anno sulle spalle, ora sono buonissimi i 2001 e 2002.
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda gianni femminella » 17 ott 2019 14:00

Sarà fatto Andrea. Grazie del consiglio.

P. S. Se non sbaglio Claudio è un estimatore di Gulfi. Non so se è un pro o un contro :P
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda zampaflex » 17 ott 2019 14:09

gianni femminella ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Credo che il sangiovese sia il vitigno rosso con la maggiore facilità di beva, nelle sue varie espressioni. Di sicuro è quello che io stappo con maggiore spensieratezza, perché so che troverò sempre, tranne in rari casi, un vino amico.


:D :D :D :)


Perdona la variante :mrgreen:


Mo' mi faccio dare le credenziali da admin e saboto i tuoi post :mrgreen:
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda eno » 17 ott 2019 19:01

littlewood ha scritto:
Alberto ha scritto:Aspettavo la tua risposta, Franco. Puoi motivare la faccina perplessa?
Sennò ti rispondo che allora è buona solo la roba tua, e che bisognerà farsene tutti una ragione...

Lo trovo un po' semplicetto....e no nn son buoni solo dove lavoro io. X es il San Giorgio di Monte dell' ora e' favoloso....


Ah ecco, oltre ai tuoi c'è anche UN altro vimo buono, volevo ben dire...Si scherza Frank, eh... :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen:
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda littlewood » 17 ott 2019 19:15

eno ha scritto:
littlewood ha scritto:
Alberto ha scritto:Aspettavo la tua risposta, Franco. Puoi motivare la faccina perplessa?
Sennò ti rispondo che allora è buona solo la roba tua, e che bisognerà farsene tutti una ragione...

Lo trovo un po' semplicetto....e no nn son buoni solo dove lavoro io. X es il San Giorgio di Monte dell' ora e' favoloso....


Ah ecco, oltre ai tuoi c'è anche UN altro vimo buono, volevo ben dire...Si scherza Frank, eh... :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen:

....anche il serro....
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda littlewood » 17 ott 2019 19:16

eno ha scritto:
littlewood ha scritto:
Alberto ha scritto:Aspettavo la tua risposta, Franco. Puoi motivare la faccina perplessa?
Sennò ti rispondo che allora è buona solo la roba tua, e che bisognerà farsene tutti una ragione...

Lo trovo un po' semplicetto....e no nn son buoni solo dove lavoro io. X es il San Giorgio di Monte dell' ora e' favoloso....


Ah ecco, oltre ai tuoi c'è anche UN altro vimo buono, volevo ben dire...Si scherza Frank, eh... :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen:

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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda alì65 » 18 ott 2019 06:33

gianni femminella ha scritto:Sarà fatto Andrea. Grazie del consiglio.

P. S. Se non sbaglio Claudio è un estimatore di Gulfi. Non so se è un pro o un contro :P


molto pro, tant'è che ne ho bevute parecchie bt
Gulfi, con Sanlorenzo, ha raggiunto la vetta ma anche DòZenner l'aveva raggiunta con la 08......purtroppo chiuso, un grande peccato; era l'esempio di come un vino biodinamico potesse essere anche buonissimo, senza alcun difetto
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Spectator » 18 ott 2019 12:37

..Chioma Integrale 2017,Vignai da Duline. Un ottimo..vinello :) . Sorso delicato..ma nn privo di forza,dinamico e molto minerale;naso di agrumi..lime,cedro..mentuccia ;bottiglia..finita troppo presto..per poterla descrivere ancora :? :oops: .Per me..una bella scoperta.Piaciuto!
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda vinogodi » 18 ott 2019 13:42

Spectator ha scritto:..Chioma Integrale 2017,Vignai da Duline. Un ottimo..vinello :) . Sorso delicato..ma nn privo di forza,dinamico e molto minerale;naso di agrumi..lime,cedro..mentuccia ;bottiglia..finita troppo presto..per poterla descrivere ancora :? :oops: .Per me..una bella scoperta.Piaciuto!
...unico mio appunto , OT ... ma cosa cazzo si fumano, quando inventano i nomi dei vini, certi produttori? ... 8)
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Konstantin_Levin88 » 18 ott 2019 14:03

vinogodi ha scritto:
Spectator ha scritto:..Chioma Integrale 2017,Vignai da Duline. Un ottimo..vinello :) . Sorso delicato..ma nn privo di forza,dinamico e molto minerale;naso di agrumi..lime,cedro..mentuccia ;bottiglia..finita troppo presto..per poterla descrivere ancora :? :oops: .Per me..una bella scoperta.Piaciuto!
...unico mio appunto , OT ... ma cosa cazzo si fumano, quando inventano i nomi dei vini, certi produttori? ... 8)

Si riferisce, probabilmente, al fatto che non fanno né cimatura, né sfogliatura della chioma delle viti.
Oppure Lorenzo Mocchiutti vuole vantarsi del fatto che ha ancora tutti i capelli...
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda vinogodi » 18 ott 2019 14:10

Konstantin_Levin88 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Spectator ha scritto:..Chioma Integrale 2017,Vignai da Duline. Un ottimo..vinello :) . Sorso delicato..ma nn privo di forza,dinamico e molto minerale;naso di agrumi..lime,cedro..mentuccia ;bottiglia..finita troppo presto..per poterla descrivere ancora :? :oops: .Per me..una bella scoperta.Piaciuto!
...unico mio appunto , OT ... ma cosa cazzo si fumano, quando inventano i nomi dei vini, certi produttori? ... 8)

Si riferisce, probabilmente, al fatto che non fanno né cimatura, né sfogliatura della chioma delle viti.
Oppure Lorenzo Mocchiutti vuole vantarsi del fatto che ha ancora tutti i capelli...
...vabbè ... dopo Phigaia , Soffocone , il fu "Erectus" e "Rocco Non Solo Magnum" diCastorani , penso che abbiamo letto e visto anche di peggio... 8)
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Spectator » 18 ott 2019 16:24

vinogodi ha scritto:
Spectator ha scritto:..Chioma Integrale 2017,Vignai da Duline. Un ottimo..vinello :) . Sorso delicato..ma nn privo di forza,dinamico e molto minerale;naso di agrumi..lime,cedro..mentuccia ;bottiglia..finita troppo presto..per poterla descrivere ancora :? :oops: .Per me..una bella scoperta.Piaciuto!
...unico mio appunto , OT ... ma cosa cazzo si fumano, quando inventano i nomi dei vini, certi produttori? ... 8)
.

..Marco..nn lo so.Se..interessa,per amor di scienza e conoscenza, posso dirti..cosa fumo io :lol: :wink: .
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda bobbisolo » 18 ott 2019 16:34

Spectator ha scritto:
..Marco..nn lo so.Se..interessa,per amor di scienza e conoscenza, posso dirti..cosa fumo io :lol: :wink: .


seguo con interesse

pensavo poi fra i nomi ancora in gioco... piuboun-dalmond, stile etichetta francese e con i dovuti accenti... da una breve ricerca su google risulta incredibilmente libero! :shock: :shock:
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda landmax » 18 ott 2019 17:05

Non scrivo praticamente più delle bevute fatte (pigrizia mia), ma questa merita di essere raccontata.

Alessandro Dettori, vecchie annate.

Su di lui si è scritto molto e, forse, bevuto meno. Ecco quindi l’occasione per rimediare.

VERTICALINA DETTORI BIANCO (100% VERMENTINO)

2014
Di uno stupendo giallo ambrato, limpido e brillante, il naso è davvero magnetico, nitidissimo ed ampio nei rimandi. Una leggera volatile amplifica piccanti sensazioni di macchia mediterranea (rosmarino, timo e molto altro ancora), uva schiacciata e mela renetta. In bocca è un portento, letteralmente vibra. E lo fa attorno a uno scheletro d’alcol (15,5% il titolo alcolometrico) che, mano a mano che il vino si scalda, si fa sempre più integrato al corpo del vino. Il quale ha un tale sapore, una tale sorprendente eleganza, una tale vibrazione naturale da non lasciare indifferenti. Il finale è lungo, salino (la componente minerale è perfettamente integrata e mai prevaricante) e lievemente dolce (ma di una dolcezza che non ha nulla di surmaturo o stucchevole), innervato di frutto e erbe aromatiche. Evocativo. Già oggi un campione, diverrà grandissimo. 91/100

2007
Al contrario del primo, il vino è torbido ed il colore più intenso. Il naso pare quello di un buon rhum agricole, con la canna da zucchero e la nota verde/erbacea a bilanciare. Delude però in bocca, dove l’alcol è davvero troppo marcato, per un vino molto più secco e sapido del precedente. PAI molto lunga, ma bevuta un po’ faticosa. 84/100

2006
Ancora una volta il vino è torbido, ma di un colore meno ambrato dei precedenti. Grandioso sotto tutti i punti di vista, pare un 2014 amplificato: il naso vira verso sensazioni da whisky, quasi torbate, mantenendo tuttavia una dolcezza ammaliante (qui la mela è quella cotta al forno con lo zucchero sopra) e, ancora, quel tripudio di erbe aromatiche che ne contraddistingue le migliori versioni. Rispetto al 2014, ha un po’ più di polpa in bocca, ma come lui mantiene un’eleganza sorprendente (alcol dichiarato: 14,5%), con un finale irradiante e commovente. A bicchiere vuoto, è netto il profumo dell’uva appena schiacciata. Evocativo 2 - La vendetta. 93/100

2005
Vino torbido e simile, nel colore, al vino precedente. I profumi sono qui più autunnali (farina di castagna), il frutto meno vivo, pur mantenendo una buona vitalità (splendidi i rimandi al fiore di camomilla). In bocca il vino sembra più seduto, meno tonico e saporito del precedente. Comunque fine e di fascino. 87/100

VERTICALINA CHIMBANTA (100% MONICA)

2005
Colore e profumi irrealmente giovani. Di un rubino brillante, il naso è un tripudio di frutta rossa matura, molto puro nella sua definizione. Col tempo escono netti sentori di cioccolato. In bocca è dolce e potente, amaroneggia e, per i miei gusti, il finale è un po’ troppo dolce. Un po’ monolitico, se vogliamo, ma sono sicuro che alla cieca molti avrebbero pensato a un buon amarone (il che non è necessariamente un complimento). 88/100

2003
Semplicemente favoloso. Al naso netti i richiami al Porto, eterei e molto affascinanti. In bocca letteralmente deflagra di sapore, scalpita come giovane puledro e, al contrario del precedente, è completamente secco. Finale lunghissimo. 92/100

2002
Ancora assolutamente integro (il vitigno Monica ha evidenti capacità d’invecchiamento, a giudicare da questi tre vini), è un vino più fine, se vogliamo, del precedente, ma anche meno saporito e vivo. Comunque un bel bere. 87/100

DA SOLO

TUDERI 2000 (prima annata prodotta; 100% CANNONAU)
Colore nettamente più scarico dei vini precedenti, di un granato leggermente velato. E’ etereo e borgogneggiante per finezza, con rimandi al lampone schiacciato, ai fiori viola e alle erbe aromatiche. Bocca finissima, eterea, saporita, dal tannino risolto, perfetta nell’evoluzione. Chapeau. 91/100

VERTICALINA TENORES (100% CANNONAU)

2003
Di un colore tra il rubino e il granato trasparente, vivissimo. I profumi ricordano quelli del vino precedente, ma amplificati in intensità. Bocca eterea, avvolgente e salata, dal tannino setoso e di vitalità inusitata. Lunghissimo finale con ritorni di mirto e garrigue. Grandissimo vino, che, forse, non ha ancora raggiunto il suo apice. 93/100

2002
Forse l’unico vino della serata a mostrare i segni del tempo. Tartufo, funghi porcini, miele millefiori, il naso è molto terziarizzato. Al gusto è fine, elegante, anche se il sapore è meno fresco, il frutto più decadente. Ha passato il suo ottimo, ma si può bere ancora senza patemi. 85/100

2001
Colore simile al 2003, ha una dolcezza di frutto, sia al naso che in bocca, che lo rende leggermente abboccato. Mantiene comunque tutto il sapore e l’eleganza della ditta, ed è ancora irrealmente giovane e scalpitante. Oso immaginare che tra una decina d’anni sarà nettamente migliorato. 89/100

2000
Un conseguimento raro. Difficile trovare le parole giuste per descrivere un vino così affascinante. Profumi eterei e ampi, molto simili a quelli del 2003. E' tuttavia all'assaggio che rivela una grazia, un’armonia, una finezza superiori. Colto al suo apogeo, mi ha lasciato davvero senza parole. 94/100

In conclusione, degustazione rara (per la possibilità di bere tante annate "vecchie") e memorabile.

Ne ricavo la sensazione di un vignaiolo serio, che lascia fare alla natura (anche in vinificazione: vedi certi vini un pò dolcini), senza preoccuparsi dei suoi eccessi (gradazioni alcoliche tra i 14,5% e i 16,5%) e senza alcun intento di omologare (ogni annata fa veramente storia a sé).

A proposito dell'alcol.

I vini di Dettori sono capaci di evolversi su una struttura che, a mio avviso, poggia proprio su uno scheletro d'alcol (non sulla freschezza, non sui tannini, e neppure sulla mineralità, almeno in apparenza), che però riesce a tal punto ad integrarsi con il resto delle componenti da riuscire (nei migliori casi) a restituire vini pieni di sapore ed energia, molto eleganti, certamente unici nel loro genere.

Bravo Alessandro!
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda vinogodi » 18 ott 2019 19:09

vinogodi ha scritto:...domani sera , alla Barrique , gran beccata di pesce e divertente bevuta ... :P
...stasera alla Barrique...ecc, ecc :mrgreen:
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda giucas » 20 ott 2019 23:47

Serata della CBV (Cellula Bevitori Valsamoggia) 8) . Ovviamente niente a che vedere con le ben piu' famose ed autorevoli congreghe forumistiche :shock: .
Ma alcune bottiglie dalla mia cantinetta si sono stappate, a tema morti viventi. Niente di mondiale, ma divertente e didattico sulle capacità di evoluzione. ...anche di vini per cosi' dire quotidiani. Trovati infatti pochi morti, e molti viventi (per fortuna)...
Piccola gara tra annate a coppie. Si è bevuto alcuni bianchi un po' datati: Verdicchio Collestefano 2006, ancora integro e godibile, appena un poco evoluto e 'nespolato', e poi a fianco Pinot Bianco 2006 Terlano, stupefacente per colore e freschezza. E' buono tanto , sopratutto, per un 'base'. Successo unanime tra tutta la tavolata per il Kerner 2009 di Manni Nossing, che lieve increspatura alcoolica a parte, gioca la parte del fuoriclasse. Erbe e fiori, frutta a pasta bianca. Ottimo. Lottando pero' col Fiano 2009 di Pietracupa, torbato e nocciolato, denso e dorato, forse meno elegante e piu' autoriale. Poi i rossi: altro successo di pubblico per il Barolo Bricco delle Viole 2001 di Vajra, classico sino al midollo, ormai ben terziarizzato ma dalla spinta acidotannica di gran classe. Che stacca il pur buono Barbaresco Montestefano 2001 dei Produttori, un po' troppo evoluto e goudroneggiante. Poi per finire il Taurasi Vigna Cinque Quercie 1999 di Molettieri, uno sparo di pepe che pero' ha ormai perso per strada la parte fruttata e si imballa un poco su un tannino ancora bello tosto. A suo fianco il Barolo Vigneto Rocche 1999 Giovanni Corino, che fa migliore figura: vino denso e moderno, ormai compiuto nel colore un po' mattonato, che con l'aria si distende rivelando un palato enorme e goloso. Frutta rossa sotto spirito, menta.
Prossima serata, da tempo discussa in CBV : Miani :P ?
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda zuppadilatte » 20 ott 2019 23:52

Bellissimo. Grazie!!!
Michelasso
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Michelasso » 21 ott 2019 09:18

giucas ha scritto:....Fiano 2009 di Pietracupa, torbato e nocciolato, denso e dorato, forse meno elegante e piu' autoriale.


:?:
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Ludi » 21 ott 2019 10:37

Collecapretta, Terre dei Preti 2012: gran bel Trebbiano Spoletino macerato; l'ossidazione è controllatissima, le note di nespola e mela cotogna intriganti. Non è un mostro di bevibilità, ma è un vino che fa pensare.
Castello di Verduno, Barolo Monvigliero Riserva 2012: classe, eleganza, spigliatezza, un tannino setoso da manuale. Grande vino.
Vola Volè, Cococciola 2017: ammicca molto al Riesling per note lievemente idrocarburiche, leggerissimo residuo zuccherino, grande acidità. Piaciuto.
Chiusa Grande, Montepulciano In Petra 2015: molto chiuso, ai limiti del banale, almeno in questa fase. Mi ha lasciato perplesso.
Praesidium, Cerasuolo 2017: trovo decisamente deliziosi tutti i vini di questo produttore, ma ho una predilezione per un cerasuolo inebriante nelle note di melograno e rosa. Scolato senza ritegno.
Emidio Pepe, Montepulciano 2016: oramai Pepe mi delude quasi sempre. Bottiglia a posto, ma vinosità e profumi fermentativi dominano su tutto. Oramai uno dei peggiori rapporti qualità/prezzo in circolazione.
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Fedevarius » 21 ott 2019 10:40

giucas ha scritto:Serata della CBV (Cellula Bevitori Valsamoggia) 8) . Ovviamente niente a che vedere con le ben piu' famose ed autorevoli congreghe forumistiche :shock: .


fermo restando il massimo rispetto (e la sana invidia) per le bevute di alto livello, viva le bevute "normali".
grazie per la condivisione.
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
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Re: Si bevve d'Ottobre

Messaggioda Fedevarius » 21 ott 2019 10:52

landmax ha scritto:......

2007
Al contrario del primo, il vino è torbido ed il colore più intenso. Il naso pare quello di un buon rhum agricole, con la canna da zucchero e la nota verde/erbacea a bilanciare. Delude però in bocca, dove l’alcol è davvero troppo marcato, per un vino molto più secco e sapido del precedente. PAI molto lunga, ma bevuta un po’ faticosa. 84/100


bottiglia storta? o semplicemente in quell'annata è così?

landmax ha scritto:A proposito dell'alcol.

I vini di Dettori sono capaci di evolversi su una struttura che, a mio avviso, poggia proprio su uno scheletro d'alcol (non sulla freschezza, non sui tannini, e neppure sulla mineralità, almeno in apparenza), che però riesce a tal punto ad integrarsi con il resto delle componenti da riuscire (nei migliori casi) a restituire vini pieni di sapore ed energia, molto eleganti, certamente unici nel loro genere.

Bravo Alessandro!


aperto recentemente un Tuderi 2010, grande annata (detto da Alessandro, incrociato per caso a una degustazione)
e l'alcol era effettivamente marcante più di quanto avrei voluto... leggendo le tue note penso che forse era solo troppo presto per aprirla....
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
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