alì65 ha scritto:maxer ha scritto:teo777full ha scritto:Non sono certo un PRO del settore ma neanche tanto pirla da non sentire un vino difettato
..... nessuno ti ha accusato di ciò.
C' é solo un piccolo particolare : il Trebbiano di Pepe non é difettato quando puzza, è difettato quando, a volte,
NON puzza .....
dipende molto dalla sensibilità alla sopportazione di questi "difetti", altrimenti non si spiega come mai i vini locali (parmense) di alcune cantine bioanarchiche si vendano.....c'è chi apprezza....e va bene così
...mah ... tutti sanno come sono bendisposto verso il bio per una ragione morale e di sostenibilità ambientale. Ammetto anche qualche errore tecnico , ma non sistematico, sennò vai a fare un altro mestiere. Ho letto un articolo sul Lambrusco su Intravino , dove l'autore già come premessa dice di non capire un cazzo di Lambrusco . Poi fa nomi e cognomi di produttori che fanno intendere chiaramente che :
- Confermano che non capisce un cazzo di Lambrusco
- Che l'aspetto ideologico rende cechi chi beve (guarda caso ha citato produttori solo "bio" , ma di quelli intransigenti e fondamentalisti , gente che dà del tu al difetto sistemico e dove , sensorialmente, l'eccezione è tutt'altro che la regola)
- Che per certi scriventi , la botta di culo vuole che ad un assaggio decente faccia seguito la santificazione conseguente senza soluzione di continuità qualitativa
- Che il seguace del bio - naturale - biodinamico ad oltranza , sempre dal punto di vista ideologico, eleva ad eccellenza il personaggio e non il vino , per cui il bicchiere è solo un accessorio secondario , le devianze olfattive un pregio e gli errori tecnici sempre veniali rispetto ad un anelito di vangelo dell'integerrimo contro l'avvelenamento dell'industria del convenzionale.
PS: uno dei nomi citati , ma non solo lui, per grande simpatia è da circa 5 anni che cerco di inserirlo in guida ma poi desisto e questo indipendentemente dall'arroganza e presupponenza di chi si crede il depositario della vera qualità e tecnica di vinificazione : dopo due anni che il Lambrusco rifermentato in bottiglia ... che non ha rifermentato , la Malvasia con il colore ( e il sapore) di un Vin Santo , la Barbera ( a volte buona) con l'anno scorso il classico profumo di colaticcio non certo così tipico dei descrittori canonici o classici da letteratura ecc , ecc , ecc (non mi dilungo solo per amor di patria) , proprio non me la sono sentita di metterci la faccia nel recensire vini che , acquistati dalla maggior parte dei consumatori , sortirebbero esclusivamente nei miei confronti improperi oppure offese ben più gravi legate alla sfera personale (cornuto? ) o allargata ai famigliari soprattutto di legame genitoriale ( figlio di ...) ho desistito rimandando all'anno prossimo questa difficoltosa incombenza ...
Tornando a noi , Pepe fa grandi vini di grandissimo invecchiamento , però è molto incostante e , a volte, discutibile . Il problema è, quindi , la costanza tecnico/qualitativa, ma anche un posizionamento (economico) che amplifica il discorso e , secondo me , lo aggrava: a quei prezzi non puoi permetterti cadute di stile sensoriale...