maxer ha scritto:littlewood ha scritto:In vacanza....FONTANASANTA FORADORI 2018 Io considero Elisabetta ed Emilio FORADORI dei bravissimi vignaioli ma....Puzza! E' fermentativo sembra un vino appena uscito dalla vasca...pesante di beva in modo impressionante. Niente da fare....
..... peccato ! Il 2017, degustato con lei, l' avevo trovato un gran vino, pulito, intenso, elegante, proprio come Elisabetta
Forse il migliore Incrocio Manzoni mai bevuto .....
ma che mi abbia ammaliato ?
Ohibò...
Spinto dalla curiosità per il vino summenzionato, ho fatto partire ceralacca e tappo ad un Manzoni Bianco Fontanasanta, Foradori, 2011 (12,5%).
Mi aspettavo un qualcosa di più stemperato nei toni macerativi, ed invece ragazzuoli cari è un orange wine fatto e finito: oro brunito non limpidissimo, al naso la bucciosità si esprime con belle note di erbe aromatiche (maggiorana, ma anche qualcosa di più "scuro", resinoso...rosmarino?), bocca purtroppo un filo troppo magra e sfuggente, manca quasi del tutto la parte fruttata a contrasto della tannicità, non si articola come dovrebbe. Retrolfattiva comunque piuttosto intesa, che richiama nettamente il naso. Forse l'annata è stata sfavorevole? Peccato.
Oggi a pranzo lo riproverò con un piatto sulla carta più "giusto" (linguine con le acciughe "alla Eoliana"...con pomodorini, capperi e olive nere), magari si rianima un po'...
Per la cronaca poi, ieri sera giro-pizza-gourmet con qualche ex-forumista veneto alla sempre validissima Pizzeria San Marco di Onara (PD).
Tra il bevuto (anche per quanto riguarda un paio di abbinamenti riuscitissimi), si è stagliato su tutti uno splendido Vieilles Vignes Eparses, Domaine de Bellivière, 2013, chenin maturo e charmant da manuale, complesso, fruttato, con acidità che graffia senza far male. Bello bello.
Poi, un Guy Thibault Cuvée de Reserve GC di vecchia sboccatura, ancora bello pimpante e particolarmente vinoso (battezzato BdN alla cieca, ci sono andato vicino), un Villa Diamante Clos d'Haut 2013 ed un Garofoli Verdicchio Riserva Selezione G.G. 2010 ancora mooolto giovani (soprattutto il secondo), un I. & P. Germain (nécociant) Meursault Les Vireuils 2007 competente senza visioni mistiche (a proposito, no premox... ), un sempre affascinante Jacques Puffeney Poulsard M 2008, e per chiudere due gran bei dolci della Mitteleuropa: Willi Bründlmayer Käferberg GV TBA 2000 ed un Tokaji Szamorodni Edes 1988 del fu Kombinat di stato ungherese.