LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

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Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda Ziliovino » 10 lug 2019 10:14

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Vin des Allobroges Cevins Quartz 2017 - Domaine des Ardoisieres. Floreale molto fine, frutta fresca, sorso asciutto, fresco e piccante, un vino finto semplice che convince parecchio, col tempo esce un bel minerale-fumé.

Vin de Savoie Gringet Le Feu 2017 - Dominique Belluard. Pera verde, campo di fiori, sorso più largo del precedente, seppur rimanga un vino di montagna.

Pays d'Herault blanc 2017 - Mas Jullien. Note verdi declinate in erbe aromatiche e limoncella, pesca bianca, ginestra, bocca ricca e piuttosto grassa, ritorni di macchia, vino decisamente mediterraneo.

Cotes Catalanes blanc Vieilles Vignes 2015 - Domaine Gauby. Vino più caldo, decisamente sudista anche al naso, a molti è piaciuto, a me ha convinto meno.

Cotes Catalanes Maccabeu 2015 - Olivier Pithon. Apre sulla cipria, poi melone bianco, sorso di media struttura con piacevole vena mandorlata in chiusura.

Jurancons Sec Les Jardins de Babylone 2014 - Dagueneau et Pautrat. Forse il più fresco e citrino con accenni di caramella selz al sorso, ha comunque buona struttura, mentre resta un po' confuso al naso, sul floreale.

Alpilles blanc 2016 - Domaine de Trevallon. Subito molto aperto ed espressivo, parte esotico per poi virare sull'agrume, intenso, sorso energico, equilibrato e lungo, il migliore della giornata.

Palette blanc 2016 - Chateau Simone. Colore più intenso dei precedenti, con riflessi ambrati, albicocca e leggere ossidazioni al naso, ricco e caldo al sorso. Se lo stile è questo mi ha spiazzato, e devo dire piaciuto poco...

Arbois Cuvée Sacha - Jacques Puffeney. Al naso è decisamente uno sherry fino, e molto fine :-) anche, poi un bel floreale, tanta mandorla verde, teso e sapido al sorso, col tempo una decisa vena salmastra e limoni, quelli belli profumati. Per me sul secondo gradino del podio.

Coteaux du Languedoc Oro 2002 - Peyre Rose. Pesca sciroppata, poi frutta secca, direi che al naso ha diverse nuances da passito, mentre al sorso è si grasso e ricco, ma ovviamente secco. Particolare.

Vouvray Moelleux Clos du Bourg Premier Trie 2008 - Domaine Huet. Albicocca secca, zafferano, leggera canfora, poi anche distillato di pera williams, bella dolcezza al sorso con ritorni esotici di ananas. Ripensandoci direi che lo posso benissimo collocare sul terzo gradino del podio.

La Paille Perdue 2011 - Domaine Labet. Noce e frutta secca al naso, decisamente uno sciroppo al sorso dove è ricco, goloso, vellutato, ma non disdegna una leggera vena acida di fondo.

C'è stato anche un intermezzo con un Tondonia Reserva 2003 L.D.H., sempre lui, con la ciliegia, e le leggere note ematiche e di ruggine, appena appena fresco credo sia bevibile anche a Ferragosto, in pieno sole, in mezzo a piazza Duomo... Gran bella giornata direi, con tutti vini mooolto interessanti e che capita raramente di trovarseli nel bicchiere.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda zampaflex » 10 lug 2019 11:01

Ziliovino ha scritto:Gran bella giornata direi, con tutti vini mooolto interessanti e che capita raramente di trovarseli nel bicchiere.


Concordo, bravi! Molti di questi li ho bevuti in varie occasioni, è la Francia meno frequentata ma non per questo meno interessante.
Il Quartz per esempio: qui si parla tanto di Jura, per Labet e Ganevat, ma di Savoia mai.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda Alberto » 10 lug 2019 11:53

Gran bevuta, bravi! :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda Alberto » 10 lug 2019 12:03

gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:peccato che nei macerati diventa impossibile riconoscere il vitigno.

Eh?!? :o
A parte che i bianchi '99 facevano già macerazione ed in parte anche anfora.

quello assaggiato non faceva assolutamente macerazione ...forse posso concedere pochissima, confermato da Mateja, presente con noi al pranzo.
sulla riconoscibilita' di un vitigno da un altro nei vini macerati ci sarebbe da discutere per mesi.....

Boh...ho ben presente la ribolla ed il Breg di Gravner di quegli anni (97-98-99) ed erano macerati sulle bucce senza mezzi termini, principalmente in tini di legno ma c'era già una quotaparte in anfora. Poi mi pare dal 2000 o 2001 e per qualche anno ancora doppia versione per entrambi, "normale" e anfora, poi solo anfora fino alle ultime uscite.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda landmax » 10 lug 2019 12:36

Ziliovino ha scritto:Vouvray Moelleux Clos du Bourg Premier Trie 2008 - Domaine Huet. Albicocca secca, zafferano, leggera canfora, poi anche distillato di pera williams, bella dolcezza al sorso con ritorni esotici di ananas. Ripensandoci direi che lo posso benissimo collocare sul terzo gradino del podio.
Bellissima bevuta, Zilio, mi associo ai complimenti!

Due parole in più su questa, di cui serbo una bottiglia in cantina: come l'hai trovata a livello di evoluzione?

A me è stato consigliato di tenerla lì ancora parecchio (tra l'altro la 2008 dovrebbe essere una grande annata per la tipologia), ma se mi dici che spacca potrei ripensarci! :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda gpetrus » 10 lug 2019 12:50

Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:peccato che nei macerati diventa impossibile riconoscere il vitigno.

Eh?!? :o
A parte che i bianchi '99 facevano già macerazione ed in parte anche anfora.

quello assaggiato non faceva assolutamente macerazione ...forse posso concedere pochissima, confermato da Mateja, presente con noi al pranzo.
sulla riconoscibilita' di un vitigno da un altro nei vini macerati ci sarebbe da discutere per mesi.....

Boh...ho ben presente la ribolla ed il Breg di Gravner di quegli anni (97-98-99) ed erano macerati sulle bucce senza mezzi termini, principalmente in tini di legno ma c'era già una quotaparte in anfora. Poi mi pare dal 2000 o 2001 e per qualche anno ancora doppia versione per entrambi, "normale" e anfora, poi solo anfora fino alle ultime uscite.

si vede che faceva doppia versione anche nel 1999 ...ricordo anch'io ribolla e Breg di quegli anni e infatti erano (e sono ) arancioni :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda dantespeaks » 10 lug 2019 14:50

gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:peccato che nei macerati diventa impossibile riconoscere il vitigno.

Eh?!? :o
A parte che i bianchi '99 facevano già macerazione ed in parte anche anfora.

quello assaggiato non faceva assolutamente macerazione ...forse posso concedere pochissima, confermato da Mateja, presente con noi al pranzo.
sulla riconoscibilita' di un vitigno da un altro nei vini macerati ci sarebbe da discutere per mesi.....

Boh...ho ben presente la ribolla ed il Breg di Gravner di quegli anni (97-98-99) ed erano macerati sulle bucce senza mezzi termini, principalmente in tini di legno ma c'era già una quotaparte in anfora. Poi mi pare dal 2000 o 2001 e per qualche anno ancora doppia versione per entrambi, "normale" e anfora, poi solo anfora fino alle ultime uscite.

si vede che faceva doppia versione anche nel 1999 ...ricordo anch'io ribolla e Breg di quegli anni e infatti erano (e sono ) arancioni :D

Non sapevo delle due versioni pre 2000, bevuto in primavera la Ribolla 1998 e alla cieca avrei azzardato un bel borgogna bianco di al massimo 10 anni.
PS: il vino della serata è stato il Bianco Breg 2007 :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda Ludi » 10 lug 2019 15:30

Ziliovino ha scritto:Palette blanc 2016 - Chateau Simone. Colore più intenso dei precedenti, con riflessi ambrati, albicocca e leggere ossidazioni al naso, ricco e caldo al sorso. Se lo stile è questo mi ha spiazzato, e devo dire piaciuto poco...



Chateau Simone Blanc a mio avviso va bevuto con almeno dieci anni sulle spalle.... :wink:
Bevuto proprio domenica una 2007 che mi è piaciuta da morire.
Ultima modifica di Ludi il 10 lug 2019 15:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda landmax » 10 lug 2019 15:31

dantespeaks ha scritto:PS: il vino della serata è stato il Bianco Breg 2007 :mrgreen:
Breg 2007 mondiale. :P
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda dantespeaks » 10 lug 2019 16:06

landmax ha scritto:
dantespeaks ha scritto:PS: il vino della serata è stato il Bianco Breg 2007 :mrgreen:
Breg 2007 mondiale. :P

Concordo assolutamente, una vera delizia :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda gianni femminella » 10 lug 2019 17:16

Ludi ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Palette blanc 2016 - Chateau Simone. Colore più intenso dei precedenti, con riflessi ambrati, albicocca e leggere ossidazioni al naso, ricco e caldo al sorso. Se lo stile è questo mi ha spiazzato, e devo dire piaciuto poco...



Chateau Simone Blanc a mio avviso va bevuto con almeno dieci anni sulle spalle.... :wink:
Bevuto proprio domenica una 2007 che mi è piaciuta da morire.


Bevuto tempo fa un vecchio millesimo ( non ricordo l'annata ), mi piacque tantissimo.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda Ziliovino » 10 lug 2019 20:44

landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Vouvray Moelleux Clos du Bourg Premier Trie 2008 - Domaine Huet. Albicocca secca, zafferano, leggera canfora, poi anche distillato di pera williams, bella dolcezza al sorso con ritorni esotici di ananas. Ripensandoci direi che lo posso benissimo collocare sul terzo gradino del podio.
Bellissima bevuta, Zilio, mi associo ai complimenti!

Due parole in più su questa, di cui serbo una bottiglia in cantina: come l'hai trovata a livello di evoluzione?

A me è stato consigliato di tenerla lì ancora parecchio (tra l'altro la 2008 dovrebbe essere una grande annata per la tipologia), ma se mi dici che spacca potrei ripensarci! :D



in realtà la line-up dei vini è tutta merito di altro forumista (biodinamico), io ho partecipato solo in veste di tracannatore :mrgreen:
A me è piaciuta molto già oggi, sull'evoluzione non ti saprei dire però...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda arnaldo » 13 lug 2019 16:41

Bella panoramica della Francia minore.molto bravi.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda biodinamico » 14 lug 2019 07:54

Ziliovino ha scritto:
landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Vouvray Moelleux Clos du Bourg Premier Trie 2008 - Domaine Huet. Albicocca secca, zafferano, leggera canfora, poi anche distillato di pera williams, bella dolcezza al sorso con ritorni esotici di ananas. Ripensandoci direi che lo posso benissimo collocare sul terzo gradino del podio.
Bellissima bevuta, Zilio, mi associo ai complimenti!

Due parole in più su questa, di cui serbo una bottiglia in cantina: come l'hai trovata a livello di evoluzione?

A me è stato consigliato di tenerla lì ancora parecchio (tra l'altro la 2008 dovrebbe essere una grande annata per la tipologia), ma se mi dici che spacca potrei ripensarci! :D



in realtà la line-up dei vini è tutta merito di altro forumista (biodinamico), io ho partecipato solo in veste di tracannatore :mrgreen:
A me è piaciuta molto già oggi, sull'evoluzione non ti saprei dire però...

Bellissima giornata ricca di spunti e nuovi assaggi,nata dall’idea di testare vini che tendenzialmente finiscono raramente nel bicchiere,magari perché si considera il produttore decisamente “rossista”,oppure perché famoso per produrre grandi vini in altre denominazioni...vedi Daugeneau...
Per quanto riguarda Huet anche io ho poca esperienza,ho comunque notato già un bell’equilibrio anche se è apparso un vino parecchio longevo con un’acidità ancora abbastanza marcata.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda zampaflex » 14 lug 2019 08:17

biodinamico ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Vouvray Moelleux Clos du Bourg Premier Trie 2008 - Domaine Huet. Albicocca secca, zafferano, leggera canfora, poi anche distillato di pera williams, bella dolcezza al sorso con ritorni esotici di ananas. Ripensandoci direi che lo posso benissimo collocare sul terzo gradino del podio.
Bellissima bevuta, Zilio, mi associo ai complimenti!

Due parole in più su questa, di cui serbo una bottiglia in cantina: come l'hai trovata a livello di evoluzione?

A me è stato consigliato di tenerla lì ancora parecchio (tra l'altro la 2008 dovrebbe essere una grande annata per la tipologia), ma se mi dici che spacca potrei ripensarci! :D



in realtà la line-up dei vini è tutta merito di altro forumista (biodinamico), io ho partecipato solo in veste di tracannatore :mrgreen:
A me è piaciuta molto già oggi, sull'evoluzione non ti saprei dire però...

Bellissima giornata ricca di spunti e nuovi assaggi,nata dall’idea di testare vini che tendenzialmente finiscono raramente nel bicchiere,magari perché si considera il produttore decisamente “rossista”,oppure perché famoso per produrre grandi vini in altre denominazioni...vedi Dagueneau...


Una bevuta di questo tipo l'avevo proposta a Vinos qualche mese fa, senza spingerla più di tanto.
"bianchi minori", l'avevo definita. Per evadere dal dominio borgognone che a volte rischia di diventare una gabbia.

Avreste potuto metterci Gauby al posto di Peyre Rose (per me migliore sui rossi), aggiungere un Irouleguy, un Muscadet di Luneau Papin per cominciare, ma benissimo comunque.

Huet resisterà a lungo. Se sembra insufficientemente dolce, basta prendere un Quarts de Chaume. Première Trie mai bevuto.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda alì65 » 14 lug 2019 08:51

zampaflex ha scritto:
biodinamico ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
landmax ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Vouvray Moelleux Clos du Bourg Premier Trie 2008 - Domaine Huet. Albicocca secca, zafferano, leggera canfora, poi anche distillato di pera williams, bella dolcezza al sorso con ritorni esotici di ananas. Ripensandoci direi che lo posso benissimo collocare sul terzo gradino del podio.
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Una bevuta di questo tipo l'avevo proposta a Vinos qualche mese fa, senza spingerla più di tanto.
"bianchi minori", l'avevo definita. Per evadere dal dominio borgognone che a volte rischia di diventare una gabbia.

Avreste potuto metterci Gauby al posto di Peyre Rose (per me migliore sui rossi), aggiungere un Irouleguy, un Muscadet di Luneau Papin per cominciare, ma benissimo comunque.

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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda littlewood » 14 lug 2019 09:06

alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
biodinamico ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
landmax ha scritto: Bellissima bevuta, Zilio, mi associo ai complimenti!

Due parole in più su questa, di cui serbo una bottiglia in cantina: come l'hai trovata a livello di evoluzione?

A me è stato consigliato di tenerla lì ancora parecchio (tra l'altro la 2008 dovrebbe essere una grande annata per la tipologia), ma se mi dici che spacca potrei ripensarci! :D



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Avreste potuto metterci Gauby al posto di Peyre Rose (per me migliore sui rossi), aggiungere un Irouleguy, un Muscadet di Luneau Papin per cominciare, ma benissimo comunque.

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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda alì65 » 14 lug 2019 10:48

littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
biodinamico ha scritto:
Ziliovino ha scritto:

in realtà la line-up dei vini è tutta merito di altro forumista (biodinamico), io ho partecipato solo in veste di tracannatore :mrgreen:
A me è piaciuta molto già oggi, sull'evoluzione non ti saprei dire però...

Bellissima giornata ricca di spunti e nuovi assaggi,nata dall’idea di testare vini che tendenzialmente finiscono raramente nel bicchiere,magari perché si considera il produttore decisamente “rossista”,oppure perché famoso per produrre grandi vini in altre denominazioni...vedi Dagueneau...


Una bevuta di questo tipo l'avevo proposta a Vinos qualche mese fa, senza spingerla più di tanto.
"bianchi minori", l'avevo definita. Per evadere dal dominio borgognone che a volte rischia di diventare una gabbia.

Avreste potuto metterci Gauby al posto di Peyre Rose (per me migliore sui rossi), aggiungere un Irouleguy, un Muscadet di Luneau Papin per cominciare, ma benissimo comunque.

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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda zampaflex » 14 lug 2019 12:44

alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
biodinamico ha scritto:Bellissima giornata ricca di spunti e nuovi assaggi,nata dall’idea di testare vini che tendenzialmente finiscono raramente nel bicchiere,magari perché si considera il produttore decisamente “rossista”,oppure perché famoso per produrre grandi vini in altre denominazioni...vedi Dagueneau...


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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda littlewood » 14 lug 2019 15:00

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Una bevuta di questo tipo l'avevo proposta a Vinos qualche mese fa, senza spingerla più di tanto.
"bianchi minori", l'avevo definita. Per evadere dal dominio borgognone che a volte rischia di diventare una gabbia.

Avreste potuto metterci Gauby al posto di Peyre Rose (per me migliore sui rossi), aggiungere un Irouleguy, un Muscadet di Luneau Papin per cominciare, ma benissimo comunque.

Huet resisterà a lungo. Se sembra insufficientemente dolce, basta prendere un Quarts de Chaume. Première Trie mai bevuto.


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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda zampaflex » 15 lug 2019 17:33

Agrapart - Minéral 2007 (sb. 09/13)

Naso solare, da maturità generosa, come delle susine selvatiche colte all'ultimo, su una bocca ancora piuttosto abrasiva per la quale l'integrazione è di là da venire. Vivace, attivo, di buon corpo e media lunghezza, lascia l'impressione di un grande champagne in annata non perfetta, piuttosto che di un ottimo sforzo per un prodotto meno nobile.
Mia moglie ha gradito assai.

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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda GabrieleB. » 16 lug 2019 08:21

zampaflex ha scritto:Agrapart - Minéral 2007 (sb. 09/13)

Naso solare, da maturità generosa, come delle susine selvatiche colte all'ultimo, su una bocca ancora piuttosto abrasiva per la quale l'integrazione è di là da venire. Vivace, attivo, di buon corpo e media lunghezza, lascia l'impressione di un grande champagne in annata non perfetta, piuttosto che di un ottimo sforzo per un prodotto meno nobile.
Mia moglie ha gradito assai.

:D :D :D :) +

Ciao Luciano,casualmente...ne ho una anch'iio.Al di là del fatto che sia un grande prodotto pensi che abbia ancora margini di assestamento(in bocca)?Ergo potrei pensare di lasciarlo lì ancora un pò? :wink:
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda Ludi » 16 lug 2019 11:25

Bellissima visita, ieri da Marco De Bartoli, accompagnato dalla simpatica Gipi, con la quale un annetto fa avevo condotto una bella degustazione a Catania.
Non penso sia necessario sottolineare per l'ennesima volta che si tratta di una cantina di riferimento per tutta la Sicilia e per tutta l'Italia. I vini li conoscevo, e li ho riapprezzati, dal macerato Integer, al Vecchio Samperi, al Marsala 1987, al Bukkuram. Stavolta ho avuto anche l'opportunità di degustare il Vecchio Samperi Quarantennale, decisamente più scuro, severo, empireumatico rispetto al "fratello minore". Vino di eccellenza, purtroppo prodotto in pochissime bottiglie e dal prezzo inavvicinabile.
La cantina, con il sistema del perpetuo, è un vero e proprio monumento.
De Bartoli era uno dei pochissimi produttori che Soldera riconosceva essere bravi.....e non è davvero dire poco.
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda zampaflex » 16 lug 2019 14:44

GabrieleB. ha scritto:
zampaflex ha scritto:Agrapart - Minéral 2007 (sb. 09/13)

Naso solare, da maturità generosa, come delle susine selvatiche colte all'ultimo, su una bocca ancora piuttosto abrasiva per la quale l'integrazione è di là da venire. Vivace, attivo, di buon corpo e media lunghezza, lascia l'impressione di un grande champagne in annata non perfetta, piuttosto che di un ottimo sforzo per un prodotto meno nobile.
Mia moglie ha gradito assai.

:D :D :D :) +

Ciao Luciano,casualmente...ne ho una anch'iio.Al di là del fatto che sia un grande prodotto pensi che abbia ancora margini di assestamento(in bocca)?Ergo potrei pensare di lasciarlo lì ancora un pò? :wink:


Ciao Gabriele. Si, secondo me ha ancora margine, al netto della variabilità di bottiglia. Stavo per scrivere tra tre anni, ma vista la mia affermazione precedente, meglio dire X anni.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2019

Messaggioda GabrieleB. » 16 lug 2019 15:42

zampaflex ha scritto:
GabrieleB. ha scritto:
zampaflex ha scritto:Agrapart - Minéral 2007 (sb. 09/13)

Naso solare, da maturità generosa, come delle susine selvatiche colte all'ultimo, su una bocca ancora piuttosto abrasiva per la quale l'integrazione è di là da venire. Vivace, attivo, di buon corpo e media lunghezza, lascia l'impressione di un grande champagne in annata non perfetta, piuttosto che di un ottimo sforzo per un prodotto meno nobile.
Mia moglie ha gradito assai.

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Ciao Luciano,casualmente...ne ho una anch'iio.Al di là del fatto che sia un grande prodotto pensi che abbia ancora margini di assestamento(in bocca)?Ergo potrei pensare di lasciarlo lì ancora un pò? :wink:


Ciao Gabriele. Si, secondo me ha ancora margine, al netto della variabilità di bottiglia. Stavo per scrivere tra tre anni, ma vista la mia affermazione precedente, meglio dire X anni.

Grazie :wink: :wink:

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