tutto in un sorso

[Mike76]

..... e se Gianni avesse assaggiato di tutto e di più, ma non i georgiani ? .....

Beh....non sono preparato a questa eventualità...

[gianni femminella]

..... e se Gianni avesse assaggiato di tutto e di più, ma non i georgiani ? .....

Beh....non sono preparato a questa eventualità...

Non ero preparato nemmeno io. Mi sono arreso al primo banco georgiano e sono subito tornato sulla retta via
Mi aspettavano Tarlant, Pattes Loup, Clos du Tue-Boeuf, I mandorli, Terroir al limit, Jean Foillard, Pascal Doquet, La distesa e altri.

[maxer]

..... e se Gianni avesse assaggiato di tutto e di più, ma non i georgiani ? .....

Beh....non sono preparato a questa eventualità...

... Non ero preparato nemmeno io. Mi sono arreso al primo banco georgiano ...

..... chissà come mai, ma conoscendo un po' Gianni, avevo la netta percezione che ciò accadesse .....

[gianni femminella]

..... e se Gianni avesse assaggiato di tutto e di più, ma non i georgiani ? .....

Beh....non sono preparato a questa eventualità...

... Non ero preparato nemmeno io. Mi sono arreso al primo banco georgiano ...

..... chissà come mai, ma conoscendo un po' Gianni, avevo la netta percezione che ciò accadesse .....

Ero con amico forumista. Entrambi siamo curiosi e aperti, ma credimi erano vini al limite del bevibile. Forse bevuti laggiù, in un contesto giusto, potrebbero assumere una connotazione più accattivante,anche se ci credo poco. Questa ovviamente non vale come generalizzazione sull'intera area.

[zampaflex]

..... e se Gianni avesse assaggiato di tutto e di più, ma non i georgiani ? .....

Beh....non sono preparato a questa eventualità...

... Non ero preparato nemmeno io. Mi sono arreso al primo banco georgiano ...

..... chissà come mai, ma conoscendo un po' Gianni, avevo la netta percezione che ciò accadesse .....

Ero con amico forumista. Entrambi siamo curiosi e aperti, ma credimi erano vini al limite del bevibile. Forse bevuti laggiù, in un contesto giusto, potrebbero assumere una connotazione più accattivante,anche se ci credo poco. Questa ovviamente non vale come generalizzazione sull'intera area.

Ma degli altri, quelli bevibili, ci puoi dire qualcosa?

[gianni femminella]

Purtroppo sono troppo incline a godermela, e non prendo appunti. Diciamo così, anche in funzione del fatto che a una manifestazione propongono annate recenti, faceva caldo, si beve tanto etc. non volevo mettere commenti perché troppo approssimativi, ma la condivisione è importante.


Ktima Liga: uno più buono dell'altro, gamma ampia e difficile da descrivere perché di stili e da vitigni diversi. Diciamo che li comprerei tutti per la meravigliosa naturalezza e per quel tocco "sporco ma bello" controllato alla perfezione. Ovviamente deve piace il genere, oltre al fatto che erano davvero tutte interpretazioni personalissime e non omologate. Non si grida al miracolo, ma si può bere bene. Segnalo il Moschomavros rosso in particolare.

Bonhomme: due sauvignon non malvagi, dei quali ho preferito il negoce rispetto al loro cru

La Distesa: roba semplice ma buona

Tue-Boeuf: tanti assaggi. Tutti buoni i bianchi, i gamay invece, per i miei gusti, troppo sulla bevibilità

I Mandorli: discreto il sangiovese che ci è stato servito in tre annate, una scelta che ho trovato intelligente ( 2015-2016-2017 ) ma ho preferito il cabernet 2016 ( ? )

Pattes Loup: begli Chablis, immagino li conosciate meglio di me.

Frank Pascal: tre champagne buoni, senza particolari picchi.

Tarlant: cacchio lo zero è buonissimo, strepitoso La Matinale, con meno personalità La vigne d'or ( che costa il doppio, ed è un sollievo capirne poco di Champagne, così si risparmia ) a un secondo giro ce ne ha stappato anche un altro, non so se fosse la cuvee Louis o il BAM, molto buono anche quello ma in quantità minima davvero, mentre con gli altri era stato più generoso. In più un rosato fermo con un tocco di diversità.

Georgia Kortavebis Marani: un uvaggio di rosso e di bianco bah. Un rosato strambo bah. E un rosso importante, taglio proveniente da due parcelle vocate di due zone diverse della Georgia bah.

Più qualcosa d'altro che al momento non ricordo. La manifestazione mi è piaciuta, e ci sarebbe stato molto altro da bere con soddisfazione.

Totale 40 assaggi o giù di lì, perdonate le sbavature.

[cascinafrancia71]

Tarlant: cacchio lo zero è buonissimo, strepitoso La Matinale, con meno personalità La vigne d'or ( che costa il doppio, ed è un sollievo capirne poco di Champagne, così si risparmia ) a un secondo giro ce ne ha stappato anche un altro, non so se fosse la cuvee Louis o il BAM, molto buono anche quello ma in quantità minima davvero, mentre con gli altri era stato più generoso. In più un rosato fermo con un tocco di diversità.

Era la Vigne d'Antan, chardonnay a piede franco, annata 2002 (esaurita, l'han portata per errore, buon per noi... )

Il Coteaux Champenois fa parte del progetto Argilité, insieme ad uno Champagne; sono affinati in anfora entrambi.

Zero, per pignoleria, è la base annata 2010. E confermo che ieri i vini erano veramente in grande forma.

[maxer]

... mi sono arreso al primo banco, il georgiano ...

... credimi erano vini al limite del bevibile ...

Ma degli altri, quelli bevibili, ci puoi dire qualcosa?

..... bevibili ?

Ma lascialo stare, non insistere !

Non hai capito ? Dopo i terribili assaggi al primo banco, quello con i vini georgiani, Gianni e l'"amico forumista erano entrambi un po' sotto shock

Lo confesso : ho leggermente taroccato parte di un suo messaggio : ho solo aggiunto due piccole cosine e la giornata gli sarebbe cambiata. In peggio ...

[picenum]

grazie Gianni, ulteriore conferma che quelli di Ligas, se riesci ad entrarci in sintonia, sono vini che non ti lasciano indifferente.

ps. Giorgio n.1. è ovunque. non so come fa a reggere questi ritmi alla sua età

[gianni femminella]

Dimenticavo: siamo stati anche al banco di Bonavita. Piaciuto senza riserve, però non chiedetemi di più, anche considerando che mi è tornato in mente solo ora
Sono proprio inaffidabile

[picenum]

Dimenticavo: siamo stati anche al banco di Bonavita. Piaciuto senza riserve, però non chiedetemi di più, anche considerando che mi è tornato in mente solo ora
Sono proprio inaffidabile

il 2016 è un gran vino. ha la stoffa di un bel barolo (un po' gli assomiglia), e sapidità salmastra. lunghezza non indifferente. ancora un po' di crudezze ma già godibilissimo.
anche il rosato molto piacevole.