ioenontu ha scritto:br1861 ha scritto:TANNICO . IT ha scritto:Grazie a tutti per i preziosi feedback.
Provo a rispondere ad alcune vostre osservazioni, in particolare sul tema prezzi che sembra starvi molto a cuore.
E' ovvio che Tannico non sia una ONLUS e che dunque quando intraprende un nuovo progetto pensa che possa ricavarne un beneficio. In questo caso però il beneficio per noi risiede molto più nella fidelizzazione dei clienti e nelle possibilità di upselling piuttosto che nei margini che possiamo generare intermediando vini rari, che rimarranno sempre una nicchia rispetto al nostro core business.
Il nostro ricarico è molto limitato e finalizzato a coprire i costi di spedizione, movimentazione merce in magazzino (in ingresso e in uscita), scatti fotografici e produzione dei contenuti sul sito. Inoltre, essendo Tannico una società, sui prezzi di vendita dobbiamo applicare il 22% di iva di legge che negli scambi tra privati non è dovuta. Per rimanere sull'esempio del Tignanello il nostro incasso è 135 euro (30 sono IVA), togliendo i costi di cui sopra si arriva al prezzo che possiamo offrire ai nostri fornitori: intorno ai 105 euro. Se avete Tignanello 1997 che siete disposti a cedere a meno scrivete davvero a
[email protected] e valuteremo le vostre bottiglie.
Scattiamo con attrezzatura professionale ogni singola bottiglia e garantiamo che venga consegnata al cliente esattamente la bottiglia ordinata. Sono foto scattate in altissima risoluzione, cliccando sulla stessa è possibile espanderle per poter giudicare tutti i dettagli.
Ma poi ditemi voi dove si trova un'altra bottiglia come questa, se non si ha la fortuna di aver avuto un avo appassionato? Noi cerchiamo di accontentare persone che avvicinatosi al mondo del vino vorrebbero poter avere accesso a queste rarità:
https://www.tannico.it/taurasi-riserva-1968-mastroberardino-57236.htmlUn caro saluto
Claudio
Buonasera,
ringrazio per la risposta e mi scuso se non riesco a rispondere con maggiore tempestività.
Di nuovo, metterci la faccia e rispondere è molto apprezzato ma bisogna valutare anche come si risponde, e vedo alcune imprecisioni nella sua riposta che sembrano mirate a fare un po' di confusione intorno al vostro ricarico "molto limitato" che invece ad alcuni di noi non sembra essere tale. Ricordando che siete liberissimi di guadagnare, ed anche tanto se ci riuscite.
Comunque:
1)
L' IVA la paga sempre il cliente finale, quindi io sulla mia bottiglia di Tignanello l'ho pagata, e se la rivendo ad un amico al prezzo di acquisto la sta pagando anche lui. Quello che manca eventualmente è l'iva sul maggior valore (valore aggiunto appunto) se io vendessi la bottiglia ad un prezzo più alto.
2)
Se io le vendo il mio Tignanello a 105 euro, lei lo sta pagando 86 + iva (quando abbiamo venduto bottiglie a qualche azienda ci hanno chiesto una dichiarazione che fossimo privati proprio per poter scorporare l'IVA). Quindi se lo pagate 86 e lo vendete a 135 il vostro margine è di 49 € e non 30 € come da lei indicato
3)
Ultima considerazione, che aiuta però a far sospettare che non sia vero che vi accontentate di un margine molto limitato per il nostro piacere: lei ha elencato una serie di costi (fissi) da coprire che giustificano il vostro prezzo, da cui si capisce che tali costi saranno più o meno 15 € a bottiglia (nel suo esempio ne avrebbe 30 di margine e diciamo che metà siano costi e l'altro effettivo margine). Non posso sapere se siano davvero 15 €, ma se fosse vero quello che lei scrive più cresce il valore della bottiglia che vendete e più si abbassa il vostro ricarico.
Me lo confermi che ho qualche bottiglia di Mouton 2000 da proporvi........
Saluti
PS: appassionati sì, ma (forse proprio per questo) i conti li sappiamo fare anche noi
scusa se mi permetto di difendere Tannico ma un paio di cose che hai scritto non stanno in piedi...
1) ad essere pignoli il tuo amico non la paga a meno che tu non versi parte della cifra incassata ma dubito fortemente che tu lo faccia
2) non puoi determinare il margine di Tannico usando il prezzo di acquisto senza IVA ed il prezzo di vendita IVA inclusa.... o ontrambi con, o entrambi senza IVA... di quei 49 EUR una buona parte é infatti rappresentata dall'IVA. Per la precisione su 135 EUR ci sono 24 EUR di IVA per cui il margine di Tannico su tale bottiglia é di 25 EUR, praticamente la metà di quello che sostieni tu...
com'era il tuo PS??? appassionati sì, ma (forse proprio per questo) i conti li sappiamo fare anche noi??
Buonasera,
capisco che qualche ragionamento sui margini in percentuale ed in valore assoluto non possa essere chiaro a tutti, però mi accorgo che il punto non è saper fare i conti, ma sapere (o volere) leggere…
1) cercavo di semplificare, ma se io ho pagato 10 più iva (12,2) e rivendo ad un amico a 12,2 i 2,2 di iva che io ho pagato (e sono l'unico che la paga in quanto cliente finale !!!!. I professionisti la versano e prelevano su acquisti e vendite per conto dell'erario) di fatto li paga anche lui. Ovvio che si paghi una sola volta, pensavo fosse scontato.
2)infatti se leggessi meglio non succede, i 135 di Tannico non includono l'iva; se vuoi ricontrollare e dirmi chi ha evidenziato il margine corretto fai pure.....