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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 18 mag 2019 20:10
da Vinos
Messner ha scritto:
Vinos ha scritto:
Messner ha scritto:
Vinos ha scritto:Eravamo 5 amici al bar:

Selosse substance deg 2017: gli champagne di selosse fanno sempre discutere, da un lato chi apprezza la loro potenza sconfinata , dall’altro chi crede che la mano del produttore prenda il sopravvento creando una certa omologazione anche tra i suoi lieux dits.
Lo champagne di ieri era fantastico, meno estremo del solito, pur mantenendo un timbro riconoscibilissimo.

Jamet cote rotie 1999: esplodono dal bicchiere profumi di pasta di olive, more sotto spirito,sangue.
Il profilo è di un ventenne ancora incazzato, ha tannini fitti che si insinuano con vigore a centro bocca accompagnati da un traccia minerale ferrosa che ne dilata la percezione tattile, è energico e di impatto.
Potenza senza peso.

Chave hermitage 1998: una lieve deviazione aromatica turba l’animo a inizio degustazione, l’ossigeno gli è amico.
Con il passare del tempo inizia a pulsare profumi di fiori, incenso, affumicatura.... se jamet strilla, chave racconta.
Avvolge con un mantello di seta il palato, la trama è di un’eleganza ultraterrena, se la 99 bevuta sabato era contraddistinta da un’acidità importante, la 98 gode di una fase di equilibrio maggiore che si traduce in un vino più sensuale e pronto.

Cos d’estournel 1982: frutti di bosco, cola, balsamo, un leggero brett ad ampliare lo spettro olfattivo. È sempre un grande vino e appena versato tutti ne abbiamo tessuto le lodi. Purtroppo dopo pochi minuti abbiamo accostato il naso al bicchiere di cheval blanc 85 e.... cos è stato eclissato. I problemi del confronto..

Cheval blanc 1985: elegantissimo...sottobosco, cuoio e agrumi si intrecciano in una fusione perfetta, nessuno prevale sull’altro. Stessa percezione di equilibrio si avverte in bocca, sale e dolcezze scorrono legate tra loro, lasciando un ricordo soave di persistenza infinita. Il miglior cheval blanc bevuto in vita mia e il vino della serata.

Sassicaia 2000:non ho scritto note, è ancora giovane e rispetto agli altri era meno elegante e scorrevole...


Barolo monvigliero 2011: i 2011 godono di una fase di apertura impressionante, stappato e versato, è esplosivo e di bevibilità disarmante. Non teme minimamente il confronto con le grandi bottiglie che aveva di fianco. Applausi a cielo aperto per Fabio Alessandra, uno dei migliori produttori di barolo in assoluto.


Un difetto è pur sempre un difetto 8)
Il brett è poi fastidioso eh :?


Probabilmente bevi pochi vecchi bordeaux, escluso nei premier, un leggero profumo animale( brett) è una costante in tantissimi vini di bordeaux 89/90. Molti degustatori( in Italia, perchè a l’estero è cosa nota) non sanno sia brett...chiaro che se predomina sugli altri profumi è un difetto e il vino va lavandinato....
All’ultima bordolata di Marco c’era un lalande 1998 che aveva del brett leggero e nessuno ne ha parlato o se me accorto, tranne io un altro paio di persone... poi quando bevi questi vini con produttori o persone che ne hanno bevuti tantissimi allora siamo sempre tutti d’accordo..


Bravissimo, centrato in pieno il bersaglio. Non sono proprio amante...Lo dissi già tempo fa in diversi post
Men che meno di giovani.... Così evito anche certi infanticidi
Il brett in generale mi infastidisce anche se leggero. La volatile la tollero un po' di più, pur riconoscendola come difetto.
Ma è il mio punto di vista eh :D


Il brett è un difetto che infastidisce tutti i degustatori, ma nel cos 82 è veramente lieve , come ho scritto su anche io preferisco i premier dove il “ problema” è quasi assente.
Ho scritto 89/90 , ma volevo scrivere 80/90...
Comunque se ti capita cerca di riassaggiarli( anche dividendo la spesa in più persone, visto che i premier superano i 300 euro a boccia ) perché in bordeaux vengono prodotti alcuni tra i più grandi vini del mondo....

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 18 mag 2019 22:18
da Messner
Vinos ha scritto:
Messner ha scritto:
Vinos ha scritto:
Messner ha scritto:
Vinos ha scritto:Eravamo 5 amici al bar:

Selosse substance deg 2017: gli champagne di selosse fanno sempre discutere, da un lato chi apprezza la loro potenza sconfinata , dall’altro chi crede che la mano del produttore prenda il sopravvento creando una certa omologazione anche tra i suoi lieux dits.
Lo champagne di ieri era fantastico, meno estremo del solito, pur mantenendo un timbro riconoscibilissimo.

Jamet cote rotie 1999: esplodono dal bicchiere profumi di pasta di olive, more sotto spirito,sangue.
Il profilo è di un ventenne ancora incazzato, ha tannini fitti che si insinuano con vigore a centro bocca accompagnati da un traccia minerale ferrosa che ne dilata la percezione tattile, è energico e di impatto.
Potenza senza peso.

Chave hermitage 1998: una lieve deviazione aromatica turba l’animo a inizio degustazione, l’ossigeno gli è amico.
Con il passare del tempo inizia a pulsare profumi di fiori, incenso, affumicatura.... se jamet strilla, chave racconta.
Avvolge con un mantello di seta il palato, la trama è di un’eleganza ultraterrena, se la 99 bevuta sabato era contraddistinta da un’acidità importante, la 98 gode di una fase di equilibrio maggiore che si traduce in un vino più sensuale e pronto.

Cos d’estournel 1982: frutti di bosco, cola, balsamo, un leggero brett ad ampliare lo spettro olfattivo. È sempre un grande vino e appena versato tutti ne abbiamo tessuto le lodi. Purtroppo dopo pochi minuti abbiamo accostato il naso al bicchiere di cheval blanc 85 e.... cos è stato eclissato. I problemi del confronto..

Cheval blanc 1985: elegantissimo...sottobosco, cuoio e agrumi si intrecciano in una fusione perfetta, nessuno prevale sull’altro. Stessa percezione di equilibrio si avverte in bocca, sale e dolcezze scorrono legate tra loro, lasciando un ricordo soave di persistenza infinita. Il miglior cheval blanc bevuto in vita mia e il vino della serata.

Sassicaia 2000:non ho scritto note, è ancora giovane e rispetto agli altri era meno elegante e scorrevole...


Barolo monvigliero 2011: i 2011 godono di una fase di apertura impressionante, stappato e versato, è esplosivo e di bevibilità disarmante. Non teme minimamente il confronto con le grandi bottiglie che aveva di fianco. Applausi a cielo aperto per Fabio Alessandra, uno dei migliori produttori di barolo in assoluto.


Un difetto è pur sempre un difetto 8)
Il brett è poi fastidioso eh :?


Probabilmente bevi pochi vecchi bordeaux, escluso nei premier, un leggero profumo animale( brett) è una costante in tantissimi vini di bordeaux 89/90. Molti degustatori( in Italia, perchè a l’estero è cosa nota) non sanno sia brett...chiaro che se predomina sugli altri profumi è un difetto e il vino va lavandinato....
All’ultima bordolata di Marco c’era un lalande 1998 che aveva del brett leggero e nessuno ne ha parlato o se me accorto, tranne io un altro paio di persone... poi quando bevi questi vini con produttori o persone che ne hanno bevuti tantissimi allora siamo sempre tutti d’accordo..


Bravissimo, centrato in pieno il bersaglio. Non sono proprio amante...Lo dissi già tempo fa in diversi post
Men che meno di giovani.... Così evito anche certi infanticidi
Il brett in generale mi infastidisce anche se leggero. La volatile la tollero un po' di più, pur riconoscendola come difetto.
Ma è il mio punto di vista eh :D


Il brett è un difetto che infastidisce tutti i degustatori, ma nel cos 82 è veramente lieve , come ho scritto su anche io preferisco i premier dove il “ problema” è quasi assente.
Ho scritto 89/90 , ma volevo scrivere 80/90...
Comunque se ti capita cerca di riassaggiarli( anche dividendo la spesa in più persone, visto che i premier superano i 300 euro a boccia ) perché in bordeaux vengono prodotti alcuni tra i più grandi vini del mondo....


Comunque non avendo bevuto la 82 non posso giudicare la bottiglia quindi se mi dici che era quasi impercettibile posso comprendere la situazione
Assolutamente d'accordo su quest' ultima tua affermazione. Ho bevuto non così tanti premier causa prezzo non troppo popolare e quei pochi li ho trovati dei grandi vini. Al netto della qualità dei grandi bordeaux, inconfutabile, le mie preferenze virano altrove. Rodano, Borgogna e Langhe su tutti.. La Borgogna purtroppo é diventata inaccessibile. In Rodano si compra ancora bene, anche se pian piano si va alla deriva anche lì, le langhe stanno prendendo una brutta piega ma si beve ancora ottimamente senza svenarsi..

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:31
da stecca
Qualche bottiglia bevuta di questo mese

Cantina San Michele - Capriano del Colle Brescia
Durante i giorni di vacanza tra pasqua e 25 aprile ho approfittato per visitare una cantina vicina a casa che non conoscevo.
Della gamma ho riassaggiato più volte in questo mese il base, il marzemino secco e quello passito.Tutti vini secondo me centrati e validi

metto qualche nota sui 2 che ho riassaggiato tra ieri e oggi.

Cantina San Michele- Carme
è il base della canina, l'espressione della micro doc Capriano del Colle in provincia di Bs.
Blend di marzemino, merlot e sangiovese.
Un vino beverino, semplice ma certamente non banale.
Bella freschezza e agilità di sorso. Per me ottimamente gastronomico.
Considerato il prezzo ( meno di 6 euri in cantina mi par di ricordare) decisamente un best buy sezione "quotidiani".

Cantina San Michele - M
Passito da uve Marzemino. Colore cupo, quasi impenetrabile, naso non esplosivo, più verticale che orizzontale (passatemi l'espressione), stratificato. Ci sento frutti neri, morositas, un anticipo della nota balsamica che in bocca si dipanae più articolata.
All'assaggio è fresco, di una dolcezza misurata, con un tannino che lo rende decisamente interessante.
Io l'ho bevuto a fine pasto, fresco, da solo, ma accompagnerebbe divinamente una crostata di more
Un vino particolare che mi è piaciuto.

Cambio zona, passo in Maremma

Campo Rombolo 2016 - Le Calle
Vino base dell'azienda, sangiovese con un piccolo saldo di prugnolo.Zona Montecucco, Maremma.
Il produttore mi piace, vini onesti, che rispecchiano le annate e il territorio.
L'impressione è che l'annata calda si senta, il vino è abbastanza largo e immediato, ma la spina acida lo tiene comunque dritto. Ho preferito versioni di altre annate, ma è stata una bottiglia che si è fatta bere bene, spensieratamente e piacevolmente accompagnando il pollo in umido e polenta di mia suocera.

- La Beccaccia vino ottenuto da uve di sangiovese stramature.- Le Calle
Il mosto viene tenuto diversi anni in carratelli lasciati poi in un sottotetto.
Con la naturale evaporazione si scolmano un poco e il vino ha note leggermente ossidate.
Bello e partcolare vinsanto occhio di pernice, forse un po rustico.
Appena aperto ci sono note un po' smaltate che mi disturbano un po, ma basta lasciargli del tempo perchè si distenda e si apra.
Bocca e naso ricchi, senza diventare "asfaltatanti": non ricordo con esattezza i descrittori perchè bottiglia bevuta a fine pasto con un amico chiaccherando. ricordo bene però che è un vino che nel suo piccolo mi ha emozionato.

Bon, tutti vini senza blasone, da Doc minori, ma tutti vini che mi son piaciuti parecchio, che mi hanno ricordato, che da appassionato una bevuta piacevole e appagante la si può fare anche senza necessariamente svenarsi o andare in zone famose.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:43
da Kalosartipos
Qualche bottiglia random assaggiata a maggio..

Molto bello, dolcezza non stucchevole

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:44
da Kalosartipos
Lo Chenin Blanc in versione secca, altra bella bottiglia

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:45
da Kalosartipos
Alla cieca, nulla avrebbe fatto dire: "Timorasso!".. però, a me è piaciuto

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:46
da Kalosartipos
Già si beve bene

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:47
da Kalosartipos
Un vino "gastronomico"..

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:53
da Kalosartipos
Siamo sopra i 30 euro, ma ha piacevolmente sorpreso (da uva Corinto Nero)

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:54
da Kalosartipos
Una piacevole bolla rosata, a prezzi ancora onesti

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:55
da Kalosartipos
Non costa poco per essere un Sorbara, ma se lo consideriamo uno "spumante rosato" ci può stare.. e tiene testa a parecchie etichette ben più blasonate (imho)

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:57
da Kalosartipos
Un bel Nebbiolo..

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 16:59
da Kalosartipos
Nella categoria "ossidati", sta molto in alto..

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:00
da Kalosartipos
Borgogna "minore", ma che si può ancora bere .. e con soddisfazione.. DUBREUIL-FONTAINE

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:02
da Kalosartipos
Uno dei bianchi meno usuali (per me), ma che piacciono

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:04
da Kalosartipos
Sempre lui.. perfettamente integro, un filo di legnetto, tutte le cosine "a posto".. potrà non dare grandi emozioni, ma è sempre una bella bevuta

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:10
da Kalosartipos
Bella boccia

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:11
da Kalosartipos
Naso con qualche imprecisione, ma la bocca c'è

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:12
da Kalosartipos
Ha alleggerito la mano, rispetto ad un tempo.. non rientra ancora fra i miei favoriti, però

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 17:18
da Kalosartipos
Un vino "che non esiste".. annata 2016 poche bottiglie e non commercializzate, annata 2017, prima in commercio, cinquecento bottiglie (sei mie): 60% Frappato e 40% Nero d'Avola, lavorato in acciaio, similare ad un Cerasuolo di Vittoria.. freschezza travolgente, poco alcool.. da bere anche d'estate, ad una dozzina di gradi

Joanna, che lavorava da COS, nel 2018 si è trasferita nel sud della Francia, quindi il "Maninalto" (almeno questo "Maninalto") non ci sarà più.

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 18:48
da alì65
Kalosartipos ha scritto:Naso con qualche imprecisione, ma la bocca c'è

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a tannini come siamo messi

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 20:46
da Kalosartipos
alì65 ha scritto:a tannini come siamo messi

A mio avviso, tannini vivi, ma non particolarmente aggressivi.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 22:36
da Ludi
Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi". Ecco come è andata:
Grande Dame 1998: potente ma al tempo stesso leggiadro, con la consueta eleganza che ci si aspetta da una cuvée prestige.
Yves Dufour, Champagne Pinot Blanc Extra Brut 1999 (deg. 2017): l'etichetta riferisce che ha meno di 5 mg/l di solforosa libera, ma invano si cercherebbero difetti o puzze. Diciassette anni sui lieviti hanno prodotto uno Champagne davvero complesso, ma al tempo stesso rigoroso e di bevibilità assassina.
Gaja, Barbaresco 2006: assolutamente perfetto. Si può criticare quanto si vuole lo stile Gaja, ma sarebbe da snob ostentare indifferenza per un vino come questo.
Chateau de Beaucastel 2006: potente, esplosivo; forse sin troppo. Questi vini fatti di volume un tempo mi piacevano molto più di ora.
Alois Kracher, Welschriesling ZdS #11 1998: sciropposo ma acidissimo, classico vino che finisce prima che te ne renda conto....
André Beaufort Grand Cru: piaciuto moltissimo ai pargoli per le note biscottate e dolci, che richiamano anche la scorza d'agrume essiccata. Assolutamente perfetto con un parmigiano 70 mesi di stagionatura.
Brancaia, Ilatraia 2006: ha stupito tutti per gradevolezza ed esuberanza fruttata. Vino davvero godurioso.
Tignanello 2006: più cupo, autunnale, con note di sottobosco e terriccio, anche un accenno di castagna. Sempre un classico.
Biondi Santi, BdM Annata 1987: ha messo in riga tutti. Sussurrato, ma al tempo stesso autorevole. Non un cenno di avvio al viale del tramonto; anzi, spiazza per freschezza. Evoca le brezze marine. Che dire?
Chateau Climens 2002: ha fatto impazzire mia figlia, che pure non è una fan dei vini dolci. Didattico zafferano, ma anche mela cotogna e note iodate, salmastre. Degna chiusura del we.

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 19 mag 2019 22:45
da Kalosartipos
Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi".

Allora si festeggiava qualcosa di grosso..

Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Inviato: 20 mag 2019 07:50
da Ludi
Kalosartipos ha scritto:
Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi".

Allora si festeggiava qualcosa di grosso..


in realtà no, solo che sono venuti in campagna con noi (è lì che tengo la cantina) e non accadeva da una vita :lol: