Beh, quanto a Maccario Dringemberg ha stravinto la sfida Aldo, quanto alla resistenza all'alcol, io oramai da quel punto di vista sono un cammello.....
Il Luvaira 2007 in bocca si imponeva per una struttura grandiosa, dove aveva una fittezza e una profondità pazzesche, palesemente originate dalla qualità del frutto (vigna centenaria ad alberello...) e non ricercate in alcun modo in cantina (affinamento in acciaio, nessuna concentrazione, nessun taglio peggiorativo). La beva di quel vino mi è parsa da 90 centesimi medi
, i profumi invece sono effettivamente piuttosto muti, com'è naturale per un vino così giovane di questa struttura.......un bel Rossese da >90, allo stesso tempo rigoroso e "impressive", con belle prospettive di crescita in bottiglia se non gli succede qualcosa di strano.
Il Posaù 2007 questa volta sembrava piuttosto problematico, forse rifermentato. Ci hanno spiegato che ne sono stati fatti due lotti di imbottigliamento, per cui semplicemente io avevo assaggiato (e adorato) il primo (in effetti era una bottiglia comprata all'uscita in commercio dell'annata) mentre in fiera c'è arrivato il secondo.
Nonostante si rinnovi il consueto problema dell'instabilità e della variabilità, si conferma anche che con una gestione tecnica più consapevole Giovanna Maccario e Gotz Dringemberg potrebbero produrre dei "garage wine" di assoluto vertice mondiale, perchè la qualità della materia prima percepita è davvero impressionante, persino per chi abbia grande consuetudine alle etichette del "bere alto".
...sto mettendo su pancetta...non pensavo sarebbe mai successo...