RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

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mastrantonio
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda mastrantonio » 19 feb 2019 16:13

Secondo me internet e la divulgazione delle notizie, guide, punteggi cosi immediata, ha contribuito all'incremento esponenziale del valore di alcune etichette, però solo di alcune; e poi penso sia ciclica oppure quelli aumentati sono veramente il meglio del meglio.
comunque i prezzi dei vini sono , da sempre, fissati dalle aste, aste sui vini pregiati si facevano anche secoli fà.
Una volta avuta una o più quotazioni aste il prezzo (medio) è stabilito e più o meno varrà fino alle prossime aste.
Qui sul forum ci si interroga sempre: quanto vale oggi il mio vino comprato 10 anni fà: il valore si basa sulle ultime aste poi dai listini etc.
I vini poi da più di un secolo sono trattati anche come prodotti finanziari. Da almeno i primi del '900 si è comicianto ad investire in bottiglie di vino pregiato, prima erano solo i Francesi e si sono sempre fatte le aste per stabilirne i valori
Poi da alcuni anni sono, principalemnte, i vini di Borgona ad essere schizzate come quotazioni. sono diventati oggetto di vero feticismo e collezione o pura mania. Purtroppo più se ne parla come il vino dei Re, introvabile, esclusivo, poche bottiglie prodotte, etc.etc. più le ricerche da parte di appassionati/facoltosi/investitori aumenta etc.

Poi l'aumento di valore/quotazione di alcuni vini di una determinata zona fà enotermente crescere l'itneressa per tutta la zona e tutte le cantine, tutta la Borgogna è diventata oggetto di interesse e di approfondimento, tutte le Langhe ed anche altre zone limitrofe, quasi tutti i supertuscan sono diventati di minore interesse. etc. etc.
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Wineduck
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Wineduck » 19 feb 2019 16:31

tenente Drogo ha scritto:
vinbell ha scritto:Certo, "il valore del vino lo fa l'incontro fra domanda e offerta", esattamente come per ogni altro bene. Purtroppo questa legge economica, vero tritume ideologico,


il "tritume ideologico" è la cosa peggiore del mondo, ad eccezione di tutto il resto

... parafrasavo un vecchio detto sulla democrazia (la peggior forma di governo ad eccezione di tutte le altre)
il libero mercato genera ogni tanto situazioni mostruose, ma tutte le alternative sono peggio
tipo lo stato che controlla i prezzi (e ovviamente lo sviluppo del mercato nero e piacevolezze del genere)

purtroppo è scomparsa una generazione che amava anche il lusso, ma non buttava soldi dalla finestra
e questo è il risultato
e non riusciamo a competere con un milionario russo o indiano
o con un calciatore


Ma non dai tenente, sai che figata avere la "tessera del degustatore" e correre il sabato mattina (dopo l'immancabile adunata sulla piazza del paese a fare esercizi in canottiera intonando canti patriottici scritti appositamente dagli unici artisti ammessi dal regime sulle radio nazionali come Albano Carrisi, Povia e Davide Van De Sfross) ad assaggiare la propria razione di Monfortino, Biandi Santi, Monprivato e Poggio di Sotto tutti rigorosamente acquistati dal Monopolio di Stato a prezzo contingentato per l'amore della Patria e per il benessere dei nostri compatrioti. Niente vini francesi, ovviamente, anche perchè nel frattempo avremo sicuramente dichiarato guerra ai maledetti cugini per riparare allo scippo di Nizza, della val Roya (che tornerà a chiamarsi Roia) e di tutta la meravigliosa regione delle Alpi Azzurre. Anzi ai nostri valorosi combattenti impegnati sul fronte transalpino, razione doppia dei suddetti vini. Per sostenere la lotta contro gli odiati sciovinisti, verrà anche indetta la raccolta di tutto l'oro che le famiglie possiedono (ma vanno bene anche altri metalli preziosi, nonchè il rame che molti si saranno nel frattempo fregati dalle linee ferrioviarie anticipando l'azione dei detestabili Rom) a fronte del rilascio di un attestato sottoscritto di proprio pugno dal "Contraente Supremo" in persona. Contraente? Ma si dai.... quello che, per fare tutto questo e molto altro, stipulerà un contratto con gli italiani! Fatto il contratto, via Parlamento, maggioranze, consultazioni, Presidente della Repubblica, votazioni tradizionali, ecc.: tutto avverrà in modo diretto e "democratico" sulla piattaforma Giussano, compresa la firma del "contratto". Tutto il vecchiume inutile e costoso verrà spazzato via: i soldi devono rimanere al POPOLO!

A volte mi viene la tentazione di tifare forte per quelli che tutto questo lo vorrebbero davvero (quelli che il "il mercato è ingiusto", "il mercato è cattivo", "il mercato è manipolato dalle lobby e dalle multinazionali", "tanto a noi ce la buttano sempre nel fondo schiena", "va bene la libertà ma ci vuole un limite", ecc.)
Se non avessi un figlio e desiderassi un futuro migliore per lui, penso che farei di tutto perchè questi si beccassero "'sta purga".
Ormai sono ad un punto di non ritorno: se non provano non capiscono!
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda vinbell » 19 feb 2019 16:58

Wineduck ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
vinbell ha scritto:Certo, "il valore del vino lo fa l'incontro fra domanda e offerta", esattamente come per ogni altro bene. Purtroppo questa legge economica, vero tritume ideologico,


il "tritume ideologico" è la cosa peggiore del mondo, ad eccezione di tutto il resto

... parafrasavo un vecchio detto sulla democrazia (la peggior forma di governo ad eccezione di tutte le altre)
il libero mercato genera ogni tanto situazioni mostruose, ma tutte le alternative sono peggio
tipo lo stato che controlla i prezzi (e ovviamente lo sviluppo del mercato nero e piacevolezze del genere)

purtroppo è scomparsa una generazione che amava anche il lusso, ma non buttava soldi dalla finestra
e questo è il risultato
e non riusciamo a competere con un milionario russo o indiano
o con un calciatore


Ma non dai tenente, sai che figata avere la "tessera del degustatore" e correre il sabato mattina (dopo l'immancabile adunata sulla piazza del paese a fare esercizi in canottiera intonando canti patriottici scritti appositamente dagli unici artisti ammessi dal regime sulle radio nazionali come Albano Carrisi, Povia e Davide Van De Sfross) ad assaggiare la propria razione di Monfortino, Biandi Santi, Monprivato e Poggio di Sotto tutti rigorosamente acquistati dal Monopolio di Stato a prezzo contingentato per l'amore della Patria e per il benessere dei nostri compatrioti. Niente vini francesi, ovviamente, anche perchè nel frattempo avremo sicuramente dichiarato guerra ai maledetti cugini per riparare allo scippo di Nizza, della val Roya (che tornerà a chiamarsi Roia) e di tutta la meravigliosa regione delle Alpi Azzurre. Anzi ai nostri valorosi combattenti impegnati sul fronte transalpino, razione doppia dei suddetti vini. Per sostenere la lotta contro gli odiati sciovinisti, verrà anche indetta la raccolta di tutto l'oro che le famiglie possiedono (ma vanno bene anche altri metalli preziosi, nonchè il rame che molti si saranno nel frattempo fregati dalle linee ferrioviarie anticipando l'azione dei detestabili Rom) a fronte del rilascio di un attestato sottoscritto di proprio pugno dal "Contraente Supremo" in persona. Contraente? Ma si dai.... quello che, per fare tutto questo e molto altro, stipulerà un contratto con gli italiani! Fatto il contratto, via Parlamento, maggioranze, consultazioni, Presidente della Repubblica, votazioni tradizionali, ecc.: tutto avverrà in modo diretto e "democratico" sulla piattaforma Giussano, compresa la firma del "contratto". Tutto il vecchiume inutile e costoso verrà spazzato via: i soldi devono rimanere al POPOLO!

A volte mi viene la tentazione di tifare forte per quelli che tutto questo lo vorrebbero davvero (quelli che il "il mercato è ingiusto", "il mercato è cattivo", "il mercato è manipolato dalle lobby e dalle multinazionali", "tanto a noi ce la buttano sempre nel fondo schiena", "va bene la libertà ma ci vuole un limite", ecc.)
Se non avessi un figlio e desiderassi un futuro migliore per lui, penso che farei di tutto perchè questi si beccassero "'sta purga".
Ormai sono ad un punto di non ritorno: se non provano non capiscono!


Non so se questa filippica è susseguente alla definizione "tritume ideologico", peraltro di Vinogodi, che io mi sono limitato a sottolineare. Comunque se così fosse, vale la pena precisare che personalmente considero il liberalcapitalismo la più grande iattura del pianeta e il suo strumento noto come "globalizzazione" una vera merda. Chiarito ciò, forse, risulterà più chiaro il concetto che una società dove il "mercato" è al centro del vivere quotidiano e dove è il "mercato" a decidere il destino dei popoli è, oltre che profondamente iniqua, succube di un mortifero "tritume ideologico". Poi, se vogliamo, continuiamo pure a fare ironia sulle "libertà fondamentali", sulle "derive autoritarie" e sulle guerre di religione; tanto, con tutta la libertà che ci regalano i nostri sovrani turbocapitalisti, la soddisfazione di tracannare bocce di RC ce la sogniamo. Ma purché ci sia data l'illusione di vivere in una democrazia compiuta e di farsi qualche barolino, tutto va bene. Il futuro dei nostri figli sarà radioso.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda zampaflex » 19 feb 2019 17:17

Wineduck ha scritto:...gli unici artisti ammessi dal regime sulle radio nazionali come Davide Van De Sfroos...


Ennò caro Ale, Davide VDS non è artista di regime solo perché canta in dialetto (della Tremezzina, parte di quel ramo del Lago di Como che volge a Occidente…). Anzi. Se i legaioli fossero come lui staremmo molto meglio. :wink:
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Wineduck » 19 feb 2019 17:21

vinbell ha scritto:
Non so se questa filippica è susseguente alla definizione "tritume ideologico", peraltro di Vinogodi, che io mi sono limitato a sottolineare. Comunque se così fosse, vale la pena precisare che personalmente considero il liberalcapitalismo la più grande iattura del pianeta e il suo strumento noto come "globalizzazione" una vera merda. Chiarito ciò, forse, risulterà più chiaro il concetto che una società dove il "mercato" è al centro del vivere quotidiano e dove è il "mercato" a decidere il destino dei popoli è, oltre che profondamente iniqua, succube di un mortifero "tritume ideologico". Poi, se vogliamo, continuiamo pure a fare ironia sulle "libertà fondamentali", sulle "derive autoritarie" e sulle guerre di religione; tanto, con tutta la libertà che ci regalano i nostri sovrani turbocapitalisti, la soddisfazione di tracannare bocce di RC ce la sogniamo. Ma purché ci sia data l'illusione di vivere in una democrazia compiuta e di farsi qualche barolino, tutto va bene. Il futuro dei nostri figli sarà radioso.


In 35 anni che studio e seguo le vidende economiche ( di cui 25 da dentro le PMI italiane tra l'altro, mica da un ufficio studi di una banca d'affari americana o britanica posizionato su un attico al centro di una delle due City... :x ), avessi mai trovato UNO-DICO-UNO che avesse mai portato un esempio CONCRETO di quale potrebbe essere un'alternativa EFFICACE a questo "tritume ideologico" del mercato libero. Tutti fenomeni della critica feroce ma sull aparte propositiva: ZERO!
Che poi qui parliamo di vino (e vino di lusso, oltretutto), mica di acqua, riso, zucchero o frumento ovvero beni di prima necessità per milioni di persone affamate. E' proprio vero: più la gente la fai stare bene e più dimentica come stava "dimmerda" prima e più pretende di avere ciò che non si è mai meritato e mai si meriterà per evidenti limiti di intelligenza emotiva, non certo di intelligenza tradizionale (quella con cui nasciamo). Neppure per il vino va bene lasciar fluttuare il prezzo in base al rapporto domand-offerta! Me cojoni! Ecco come si spiegano i fenomeni sociali tipo Gilet Gialli, Forconi e tutte le altre cazzabubbole che esploderanno sempre più virulente nei prossimi anni: i sazi che gridano sotto le finestre del Re....vogliamo anche noi le brioches!!!
....e niente: meritate veramente l'olio di ricino che vorreste che tornasse ad imperare!
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Wineduck » 19 feb 2019 17:25

zampaflex ha scritto:
Wineduck ha scritto:...gli unici artisti ammessi dal regime sulle radio nazionali come Davide Van De Sfroos...


Ennò caro Ale, Davide VDS non è artista di regime solo perché canta in dialetto (della Tremezzina, parte di quel ramo del Lago di Como che volge a Occidente…). Anzi. Se i legaioli fossero come lui staremmo molto meglio. :wink:


Ah scusa, sono un po' datato: sono rimasto alla vecchia Lega Nord! Adesso c'è quella che al Sud ha raccolto tutti i vecchi baronati delle preferenze controllate...è molto più "avanti" mi perdonerete!
Cosa passano adesso su Radio Padania? E' un po' che non l'ascolto più... :mrgreen:
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda vinbell » 19 feb 2019 17:38

...e comunque sempre decisamente dalla parte dei gilet gialli, dei forconi e di tutte le masse che lottano contro le oligarchie.
E a qualcuno un po' d'olio di ricino (altro che La Tache...) non farebbe che bene.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda supersonic76 » 19 feb 2019 18:15

vinbell ha scritto:...e comunque sempre decisamente dalla parte dei gilet gialli, dei forconi e di tutte le masse che lottano contro le oligarchie.
E a qualcuno un po' d'olio di ricino (altro che La Tache...) non farebbe che bene.



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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda tenente Drogo 2 » 19 feb 2019 18:35

Alessio ha scritto:Diciamo che la mia analisi potrebbe definirsi quella del buon padre di famiglia. Considero le mie entrate mensili e tutte quelle cose che sono per me indiscutibilmente più importanti del vino (affitto - studi, attività, sport per i figli ecc) e che quindi vengono prima. Di conseguenza mi mi sono imposto un tetto massimo per occasioni-bottiglie speciali che da qualche anno é a 500 euro, l’ho avvicinato molto raramente per acquisti in enoteca o da produttore, qualche volta in più al ristorante ( ricordo un RD del 2002, un Jamet del 1997, un Vega Sicilia Unico del 2007, Dageneau ed un paio di Meursault di Coche Dury). Anche a qualche cena di lavoro importante dove mi chiedono di scegliere il vino evito accuratamente bottiglie troppo care (mai sorpassato i 250euro) anche se il mio capo è grande amico di Frechon e Passard e sboccia come se non ci fosse un domani. A me sembra di fare una cosa iniqua nei confronti del business che mi fa portare la pagnotta a casa). Dulcis in fundo il vino é la mia seconda passione, la prima é il football americano e per quella spendo tanto di più, anche se ultimamente, anche li, cerco di non fare troppe follie.


suvvia: la prima e la seconda che è conveniente nominare su un forum enogastronomico (senza essere Timoteo)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda tenente Drogo 2 » 19 feb 2019 18:38

vinbell ha scritto:
Non so se questa filippica è susseguente alla definizione "tritume ideologico", peraltro di Vinogodi, che io mi sono limitato a sottolineare. Comunque se così fosse, vale la pena precisare che personalmente considero il liberalcapitalismo la più grande iattura del pianeta e il suo strumento noto come "globalizzazione" una vera merda. Chiarito ciò, forse, risulterà più chiaro il concetto che una società dove il "mercato" è al centro del vivere quotidiano e dove è il "mercato" a decidere il destino dei popoli è, oltre che profondamente iniqua, succube di un mortifero "tritume ideologico". Poi, se vogliamo, continuiamo pure a fare ironia sulle "libertà fondamentali", sulle "derive autoritarie" e sulle guerre di religione; tanto, con tutta la libertà che ci regalano i nostri sovrani turbocapitalisti, la soddisfazione di tracannare bocce di RC ce la sogniamo. Ma purché ci sia data l'illusione di vivere in una democrazia compiuta e di farsi qualche barolino, tutto va bene. Il futuro dei nostri figli sarà radioso.


non ti piace il capitalismo in un regime liberale? non ti piace la globalizzazione?
legittimo
e certamente sono dei modelli pieni di contraddizioni e di pericoli

ma l'alternativa qual è?
chiedo veramente

molti sono bravissimi a individuare le problematiche, ma a proporre alternative no
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Timoteo » 19 feb 2019 18:40

supersonic76 ha scritto:
vinbell ha scritto:...e comunque sempre decisamente dalla parte dei gilet gialli, dei forconi e di tutte le masse che lottano contro le oligarchie.
E a qualcuno un po' d'olio di ricino (altro che La Tache...) non farebbe che bene.



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ah no eh!
mentre facevo la corsa mattutina nel parco dove c'è il senato questi m'hanno tirato un petardo, lisciando i CRS.
da allora me la sono legata al dito.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda tenente Drogo 2 » 19 feb 2019 18:41

supersonic76 ha scritto:
vinbell ha scritto:...e comunque sempre decisamente dalla parte dei gilet gialli, dei forconi e di tutte le masse che lottano contro le oligarchie.
E a qualcuno un po' d'olio di ricino (altro che La Tache...) non farebbe che bene.



Quoterrimo


e allora che aspettate a mettervi il gilet giallo e scendere in piazza?

sono migliaia, forse milioni gli italiani che plaudono a quei dementi violenti privi di un progetto politico
poi però restano a casa in pantofole

meno male
violenza solo verbale almeno
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Alessio » 19 feb 2019 18:59

Tenente non sono sicuro di aver capito :lol: ma fidati la prima é il football, se non fossi stato presidente dei Rhinos avrei di sicuro diverse casse di RC, Leflaive e grand cru classés di Bordeaux.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Wineduck » 19 feb 2019 19:26

supersonic76 ha scritto:
vinbell ha scritto:...e comunque sempre decisamente dalla parte dei gilet gialli, dei forconi e di tutte le masse che lottano contro le oligarchie.
E a qualcuno un po' d'olio di ricino (altro che La Tache...) non farebbe che bene.



Quoterrimo


Quindi per voi due DASPO immediato da questo forum di lascivi enodepravati, siete d'accordo vero? Voi due siete due uomini veri, gente tutta d'un pezzo, mica come quelle mignotte corrotte ed immorali delle "oligarchie" che la mattina dicono una cosa ed il pomeriggio fanno esattamente il contrario pur di mantenere in modo iniquo il loro strapotere economico e finanziario! Che cosa ci fanno dei difensori del "popolo sofferente" come voi in mezzo a questo branco di pervertiti del vino "alto" che sbavano all'idea di aprire una bottiglia del DRC o di Lafite e si coalizzano periodicamente per ingurgitare quegli stessi vini che le "oligarchie plutocratiche" (a qualcuno che appartiene alle schifose elite come me non sfuggirà la citazione), aprono senza ritegno ogni sera che cala il sole!

O dovrei forse pensare che il vostro sia un problema di invidia perniciosa? Di quella che fa male al fegato guastandolo in modo permanente fino a provocare cattiva digestione, alito pesante, cerchi alla testa ed un senso di malumore sistematico verso qualcosa e qualcuno? Tranquilli: questa è una malattia conosciuta dalla medicina moderna e quindi curabile. Si chiama Sindrome di Procuste: serve molta pazienza e forza di volontà (*) ma con impegno e costanza se ne può uscire. Noi tutti qui dentro faremo del nostro meglio per aiutare dei forumisti in evidente difficoltà! Forza ragazzi!!



(*) Il passaggio più difficile, ovviamente, è quello dell’autocoscienza da parte soggetto rispetto al problema. Le persone con la “Sindrome di Procuste” sono assai resistenti al cambiamento, perché temono di non essere in grado di adattarsi alle trasformazioni. La versione deformata che hanno della realtà, infatti, costituisce la loro “zona di comfort”, l’unico habitat in cui – disprezzando gli altri – si sentono a proprio agio.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Cupo77 » 19 feb 2019 20:54

Post surreale, come se, su Escortforum si lamentassero delle top a prezzi proibitivi... :lol:
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda supersonic76 » 19 feb 2019 20:56

Timoteo ha scritto:
supersonic76 ha scritto:
vinbell ha scritto:...e comunque sempre decisamente dalla parte dei gilet gialli, dei forconi e di tutte le masse che lottano contro le oligarchie.
E a qualcuno un po' d'olio di ricino (altro che La Tache...) non farebbe che bene.



Quoterrimo


ah no eh!
mentre facevo la corsa mattutina nel parco dove c'è il senato questi m'hanno tirato un petardo, lisciando i CRS.
da allora me la sono legata al dito.


:mrgreen:
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda mastrantonio » 19 feb 2019 21:10

Cupo77 ha scritto:Post surreale, come se, su Escortforum si lamentassero delle top a prezzi proibitivi... :lol:


anche se era nato con un altra domanda: se vale ancora spendere, anche con sacrifici, quelle cifre per togliersi lo sfizio di assaggiare quelle bottiglie, le super costose.

Comunque già alcuni Supertuscan con i super prezzi franco-cantina portarono già questa domanda sul forum alcuni anni fà.
Ed anche alcuni Brunelli in edizioni limitate, scatole laccate, firmati da designer etc. portavano più qualità al vino? No era solo un fattore/moda/estetica/rincorsa ai clienti ricchi; ora la riconrsa ai clienti ricchi si è fatta sulla bontà oggettiva e sul passaparola e sull'esclusività. Non a caso Henri Jayer è tra i primi che avuto questi super valori; anche i base da 20.000, forse oggi imbevibili, 30 anni fà ora, nelle aste senza riserva vanno a 2000 euro
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Timoteo » 19 feb 2019 21:26

mastrantonio ha scritto:
Cupo77 ha scritto:Post surreale, come se, su Escortforum si lamentassero delle top a prezzi proibitivi... :lol:


anche se era nato con un altra domanda: se vale ancora spendere, anche con sacrifici, quelle cifre per togliersi lo sfizio di assaggiare quelle bottiglie, le super costose.



se la domanda è questa, la risposta per me è facile facile: no.
diciamo che il mio discernimento sul vino può arrivare sulle (pochissime) centinaia di euro.
forse anche solo un centinaio.
dopo di che sono soldi sprecati.
grazie ai generosi amici della colonna milanese ho saggiato e goduto di bottiglie diciamo care.

ma andare oltre sarebbe uno spreco.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda zampaflex » 19 feb 2019 23:28

Wineduck ha scritto:Cosa passano adesso su Radio Padania? E' un po' che non l'ascolto più... :mrgreen:


https://www.youtube.com/watch?v=DqQl8bEg4PQ
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda miccel » 20 feb 2019 10:07

E’ logico pensare che i vini che via via escono dal paniere degli appassionati per trasferirsi in quelli di elite in quota crescente ignoranti ed interessate ad un consumo Veblen, finiscano, alla corta o alla lunga, per assomigliare ai loro gusti, loro o della critica che le guida, la quale però, a sua volta, è influenzata dal contesto (perché il vino è cultura, è società, eccetera). Quindi sì, avanti con le barbera, i chianti, e i mille vini che il nostro territorio ci offre. Prevedo un futuro luminoso.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda vinbell » 20 feb 2019 10:16

Chiedo scusa a Vinogodi per aver involontariamente mandato in vacca il suo topic, ma come si dice? "se indico la luna e mi si guarda il dito..."
Se voglio parlare di politica vado su altri forum, tranquilli. Anche perché di quella, per età e per esperienza personale, mi intendo assai più che di vino.
Peccato che nessuno abbia colto la riflessione che facevo e cioè che certi vini "totem" in pratica smetteranno di esistere nella realtà per essere confinati solo nella dimensione del mito, dell'immaginario. Perché a quei prezzi, da oligarchi, nessuno in questo forum potrà più berli. Neanche i simpatici sboroni che difendono il turbocapitalismo e fanno sfoggio di cultura da wikipedia.
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Kalosartipos » 20 feb 2019 10:21

Timoteo ha scritto:se la domanda è questa, la risposta per me è facile facile: no.
diciamo che il mio discernimento sul vino può arrivare sulle (pochissime) centinaia di euro.
forse anche solo un centinaio.
dopo di che sono soldi sprecati.
grazie ai generosi amici della colonna milanese ho saggiato e goduto di bottiglie diciamo care.

ma andare oltre sarebbe uno spreco.

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"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda gianni femminella » 20 feb 2019 11:13

Kalosartipos ha scritto:
Timoteo ha scritto:se la domanda è questa, la risposta per me è facile facile: no.
diciamo che il mio discernimento sul vino può arrivare sulle (pochissime) centinaia di euro.
forse anche solo un centinaio.
dopo di che sono soldi sprecati.

ma andare oltre sarebbe uno spreco.

La saggezza del buon vecchio Ciro..


Sagge parole.
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Timoteo
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda Timoteo » 20 feb 2019 11:38

gianni femminella ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
Timoteo ha scritto:se la domanda è questa, la risposta per me è facile facile: no.
diciamo che il mio discernimento sul vino può arrivare sulle (pochissime) centinaia di euro.
forse anche solo un centinaio.
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appena apro i corsi saggezza vi informo, a voi due.....
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Re: RIFLESSIONI QUALITA' - PREZZO

Messaggioda zampaflex » 20 feb 2019 11:41

Timoteo ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
Timoteo ha scritto:se la domanda è questa, la risposta per me è facile facile: no.
diciamo che il mio discernimento sul vino può arrivare sulle (pochissime) centinaia di euro.
forse anche solo un centinaio.
dopo di che sono soldi sprecati.

ma andare oltre sarebbe uno spreco.

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