LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

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iulo
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda iulo » 12 dic 2018 17:04

gpetrus ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
iulo ha scritto:
iulo ha scritto:
Sal Paradise ha scritto:
Prezzi in cantina? Si possono sapere?
Grazie


Ci sono passato a ottobre e, come da tendenza di tutta la langa tradizionalista, ha parecchio aumentato i prezzi sul Barolo:
- Barolo 2011 50 euro
- Nebbiolo 2011 20 euro
- Barbera 2010 15 euro
i dolcetti mi pare 8 il base e 12 il superiore.

saluti


Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.


Sulla lista che ho visto io ora il nebbiolo è aumentato (30) e i dolcetto diminuiti... (7 e 8€). Il bricco Appiani a 20. Confermo Barbera e Barolo. Boh...

IL BAROLO costava 30 € ....azz un ventin de aumento ..altro fuori di testa


Hai ragione tu anche io ho pagato il Nebbiolo 30 euro, ho sbagliato a inserire il dato nel file Excel.
Comunque concordo che l'aumento è stato significativo soprattutto sul Barolo: è l'onda lunga della domanda vs Rinaldi, Mascarello, Accomaso e compagnia...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda littlewood » 12 dic 2018 17:35

Ma ne' rinaldi ne' mascarello hanno aumentato di 20 €.....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda iulo » 12 dic 2018 17:42

littlewood ha scritto:Ma ne' rinaldi ne' mascarello hanno aumentato di 20 €.....


Però sia da Rinaldi sia da Mascarello B. (che comunque vende il 2014 a 56 euro in cantina) non trovi nulla in cantina a meno che non sei cliente da qualche lustro, mentre sul mercato secondario questi vini hanno raggiunto quotazioni assurde.
Basta considerare cosa succede sul compra e vendi del forum. Quindi per me l'onda lunga c'è.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda littlewood » 12 dic 2018 18:48

iulo ha scritto:
littlewood ha scritto:Ma ne' rinaldi ne' mascarello hanno aumentato di 20 €.....


Però sia da Rinaldi sia da Mascarello B. (che comunque vende il 2014 a 56 euro in cantina) non trovi nulla in cantina a meno che non sei cliente da qualche lustro, mentre sul mercato secondario questi vini hanno raggiunto quotazioni assurde.
Basta considerare cosa succede sul compra e vendi del forum. Quindi per me l'onda lunga c'è.

Guarda sinceramente nn credo che Flavio abbia aumentato guardando i prezzi del mercato "esterno,, e' che forse i suoi vini erano un po' sottoprezzati. La barbera 08 presa a 9 €....e il barolo 010 a 28... Con anno di uscita pari al nonfortino...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda gpetrus » 12 dic 2018 18:52

littlewood ha scritto:
iulo ha scritto:
littlewood ha scritto:Ma ne' rinaldi ne' mascarello hanno aumentato di 20 €.....


Però sia da Rinaldi sia da Mascarello B. (che comunque vende il 2014 a 56 euro in cantina) non trovi nulla in cantina a meno che non sei cliente da qualche lustro, mentre sul mercato secondario questi vini hanno raggiunto quotazioni assurde.
Basta considerare cosa succede sul compra e vendi del forum. Quindi per me l'onda lunga c'è.

Guarda sinceramente nn credo che Flavio abbia aumentato guardando i prezzi del mercato "esterno,, e' che forse i suoi vini erano un po' sottoprezzati. La barbera 08 presa a 9 €....e il barolo 010 a 28... Con anno di uscita pari al nonfortino...

Un paio di anni fa in visita da lui mi fa : mi sa il mio barolo costa poco....tutti aumentano ...lo farò anch'io . Detto fatto. Pensavo più a uno sfogo il suo ....invece...pazienza....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda MrPonghino2016 » 12 dic 2018 20:05

BONNAIRE Brut Tradition, colore giallo paglierino, perlage fine.
Profumo leggermente fruttato e floreale.
Anche se è un 40 chardonnay, 30 pinot meunier e 30 pinot nero, a me ricorda molto un 100% pinot meunier.
Un grazie particolare a ORSO85 per avermi fatto conoscere questo champagne.

Giorgio
Rimani qui, brilla il bicchiere...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ORSO85 » 12 dic 2018 20:33

MrPonghino2016 ha scritto:BONNAIRE Brut Tradition, colore giallo paglierino, perlage fine.
Profumo leggermente fruttato e floreale.
Anche se è un 40 chardonnay, 30 pinot meunier e 30 pinot nero, a me ricorda molto un 100% pinot meunier.
Un grazie particolare a ORSO85 per avermi fatto conoscere questo champagne.

Giorgio


Grazie a te per la fiducia, lieto di saperti soddisfatto e di aver selezionato una bottiglia come si deve :)
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
Alessio
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Alessio » 12 dic 2018 21:21

Olivier Jouan Chambolle Musigny Les bussieres 2015.
Gran bella bevuta. Frutti rossi a gogo, rosa Macerata, un filo di legnetto da riassorbire ma nulla che possa definire eccessivo o fastidioso. Ha un gran futuro davanti ma è già incredibilmente godibile. Avevo bevuto un paio di mesi fa’ il 2013 e devo dire che ho preferito il 15 su tutta la linea.
Vorrei chiedere una cosa ai “grandi” del forum e chiedo anticipatamente venia se stessi dicendo una cretinata colossale, ad un certo punto ho sentito una nota “piacevole” che avrei chiamato costa di sedano. È possibile in un Borgogna? È un mio delirio e forse ero già ebbro? Grazie a chi vorrà rispondermi.
fabrizio leone
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda fabrizio leone » 13 dic 2018 18:47

Champagne Didier Lefèvre
Un classico champagne, naso gonfio di pane, brioches e pasticceria varia.
In bocca elegante e leggero.
Bollicina fine e persistente, ottimo per un inizio cena.

Henri Proudhon & Fils Saint-Aubin 1er Cru 2013
Naso pazzesco, forte, persistente, non cede nemmeno dopo diverso tempo dall'apertura.
In bocca più sottile, di ottima beva.
Consigliato.

Conterno Barbera d'Alba Cascina Francia 2011
Miglior Barbera bevuto quest'anno.
La mia prima esperienza con un vino di Conterno.
Gran vino.

Immagine
across the universe
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda across the universe » 13 dic 2018 19:22

Henri Proudhon & Fils Saint-Aubin 1er Cru 2013
Naso pazzesco, forte, persistente, non cede nemmeno dopo diverso tempo dall'apertura.
In bocca più sottile, di ottima beva.
Consigliato.

a quale tipo di Saint-Aubin ti riferisci?

Immagine[/quote]
PaoloBarolo
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda PaoloBarolo » 13 dic 2018 20:20

iulo ha scritto:
gpetrus ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
iulo ha scritto:
iulo ha scritto:
Ci sono passato a ottobre e, come da tendenza di tutta la langa tradizionalista, ha parecchio aumentato i prezzi sul Barolo:
- Barolo 2011 50 euro
- Nebbiolo 2011 20 euro
- Barbera 2010 15 euro
i dolcetti mi pare 8 il base e 12 il superiore.

saluti


Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.


Sulla lista che ho visto io ora il nebbiolo è aumentato (30) e i dolcetto diminuiti... (7 e 8€). Il bricco Appiani a 20. Confermo Barbera e Barolo. Boh...

IL BAROLO costava 30 € ....azz un ventin de aumento ..altro fuori di testa


Hai ragione tu anche io ho pagato il Nebbiolo 30 euro, ho sbagliato a inserire il dato nel file Excel.
Comunque concordo che l'aumento è stato significativo soprattutto sul Barolo: è l'onda lunga della domanda vs Rinaldi, Mascarello, Accomaso e compagnia...

Sono molti anni che compro i vini da Flavio, mi ricordo ancora che ho comprato per 12 (dodici) euro il nebbiolo 2008 e adesso tre vendemmie dopo ne costa 30 :shock: :shock: ?? Temo che dovro' tagliare drasticamente gli acquisti, so che non sta bene parlare di vil moneta :lol: :lol: , ma il mio stipendio purtroppo non segue le dinamiche dei suoi prezzi..... e purtroppo in Langa non e' l'unico ad applicare aumenti del genere :evil:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ale1984 » 13 dic 2018 21:22

Marchand Tawse - Morey Saint Denis Rue De Vergy 2016: :D :D :D :)
Un tripudio di fruttini rossi (ribes, mirtilli rossi) e sottobosco con un legnetto (non fastidioso, tuttavia) ancora in evidenza. Un filo di speziatura in retro-olfazione. Tannino gentile. Acidità bella viva, che, a occhio, garantirà un futuro radioso per il bimbo, soprattutto nel momento in cui il legno sarà stato riassorbito. Piaciuto assai.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Francvino » 14 dic 2018 00:36

Francesco M ha scritto:
cesmic ha scritto:
Francesco M ha scritto:dunque, le annate che ho preferito sono la 2011, e la 2013.
quel che intendo con "non mi emoziona più come prima" è chiaramente legato al mio approccio al vino e al modo che ho di bere che con il tempo è evoluto (o involuto, chissà).
non intendo dire che le annate sopracitate fossero più dinamiche e dritte della 2015 e 2016, ma bensì che a quell'epoca mi davano emozione e piacere nel berle, forse perché il mio approccio era meno tecnico e più scanzonato.
ricordo anche con piacere le 2006 e 2007, vini burrosi e foderati dall'invasione di barriques (per non parlare del senex per tutto il primo decennio del 2000); tuttavia mi piacevano.
che non ci siano punti di contatto tra la 2015 e la 2016 non sono d'accordo, aspettiamo che la 2016 si armonizzi e parliamone fra un paio di annetti.

comunque, oh, ho solo detto che è un pelino largo, non che è un peso massimo imbevibile e dal sorso pesante.

saluti

A parte il fatto che dal 2007 è cambiato l'enologo, quindi anche il prodotto è completamente cambiato rispetto al 2006 e precedenti, ma la barrique non ce l'ho mai, mai sentita....perché non ne fa.

in quelle due annate la vinificazione è stata fatta in barriques, non totalmente forse, ma oltre al cemento c'era barriques, non credo di ricordarmi male.
e si sentiva, così come si sentiva sul senex del 1998 e 2003.
solo nel 2010 appunto si è cambiata la vinificazione; e vorrei vedere, ed è effettivamente un bel prodotto.

per il senex ho in effetti sbagliato a parlare di decennio, dovevo scrivere solo le due annate prima del 2010 dove c'è stato il cambio di rotta.
ma sinceramente me ne ricordavo di più.

avendo la cantina a 5 minuti da casa, posso andare a togliermi lo sfizio della vinificazione del verdicchio fogliano, comunque.


lasciamo perdere le differenze col 2015 e 2016, ne riparliamo fra 2 o 3 anni di bottiglia, ma chiaramente potrei sbagliare.

è chiaro che le due vendemmie a matelica sono state differenti, ma il fogliano ultimamente si è stabilizzato su un certo standard senza troppi cambi di rotta tra un anno e l'altro, a mio avviso.


Secondo me ricordi male sul Senex (che altro non è che un Fogliano di maggiore affinamento) ma soprattutto paragonare il Fogliano 2015 e il 2016 dicendo che non ci sono stati "troppi" cambi di rotta mi lascia davvero molto, molto perplesso: non sembrano neanche fatti dalla stessa azienda.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Alberto » 14 dic 2018 09:42

Francvino ha scritto:paragonare il Fogliano 2015 e il 2016 dicendo che non ci sono stati "troppi" cambi di rotta mi lascia davvero molto, molto perplesso: non sembrano neanche fatti dalla stessa azienda.

Ed è un bene o un male? :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda iulo » 14 dic 2018 13:40

PaoloBarolo ha scritto:
iulo ha scritto:
gpetrus ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
iulo ha scritto:
Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.


Sulla lista che ho visto io ora il nebbiolo è aumentato (30) e i dolcetto diminuiti... (7 e 8€). Il bricco Appiani a 20. Confermo Barbera e Barolo. Boh...

IL BAROLO costava 30 € ....azz un ventin de aumento ..altro fuori di testa


Hai ragione tu anche io ho pagato il Nebbiolo 30 euro, ho sbagliato a inserire il dato nel file Excel.
Comunque concordo che l'aumento è stato significativo soprattutto sul Barolo: è l'onda lunga della domanda vs Rinaldi, Mascarello, Accomaso e compagnia...

Sono molti anni che compro i vini da Flavio, mi ricordo ancora che ho comprato per 12 (dodici) euro il nebbiolo 2008 e adesso tre vendemmie dopo ne costa 30 :shock: :shock: ?? Temo che dovro' tagliare drasticamente gli acquisti, so che non sta bene parlare di vil moneta :lol: :lol: , ma il mio stipendio purtroppo non segue le dinamiche dei suoi prezzi..... e purtroppo in Langa non e' l'unico ad applicare aumenti del genere :evil:


Se continua così al massimo potremmo permetterci le Barbere e i Dolcetti :evil: :evil: !!!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Ziliovino » 14 dic 2018 16:21

Francvino ha scritto:

Secondo me ricordi male sul Senex (che altro non è che un Fogliano di maggiore affinamento) ma soprattutto paragonare il Fogliano 2015 e il 2016 dicendo che non ci sono stati "troppi" cambi di rotta mi lascia davvero molto, molto perplesso: non sembrano neanche fatti dalla stessa azienda.


Ovvero? che differenze ci sono nel bicchiere tra le due annate?
Come trovate il Senex? mai assaggiato...
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
connis
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda connis » 14 dic 2018 21:45

PaoloBarolo ha scritto:
iulo ha scritto:
gpetrus ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
iulo ha scritto:
Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.


Sulla lista che ho visto io ora il nebbiolo è aumentato (30) e i dolcetto diminuiti... (7 e 8€). Il bricco Appiani a 20. Confermo Barbera e Barolo. Boh...

IL BAROLO costava 30 € ....azz un ventin de aumento ..altro fuori di testa


Hai ragione tu anche io ho pagato il Nebbiolo 30 euro, ho sbagliato a inserire il dato nel file Excel.
Comunque concordo che l'aumento è stato significativo soprattutto sul Barolo: è l'onda lunga della domanda vs Rinaldi, Mascarello, Accomaso e compagnia...

Sono molti anni che compro i vini da Flavio, mi ricordo ancora che ho comprato per 12 (dodici) euro il nebbiolo 2008 e adesso tre vendemmie dopo ne costa 30 :shock: :shock: ?? Temo che dovro' tagliare drasticamente gli acquisti, so che non sta bene parlare di vil moneta :lol: :lol: , ma il mio stipendio purtroppo non segue le dinamiche dei suoi prezzi..... e purtroppo in Langa non e' l'unico ad applicare aumenti del genere :evil:


Sono rimasto basito anche io a fine novembre...
50e x barolo
10e per dolcetto superiore

C'era un gruppo di ragazzi svizzeri ed ho pensato che i prezzi si fossero gonfiati in quel momento per la loro presenza...
A maggio sono passato e mi diede il barolo 10 a 32e e dolcetto superiore a 8e
Boh a me sembra che sta picchiando in testa...
32.....50
8.....12
A distanza di 6 mesi?
MANUZ
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda MANUZ » 14 dic 2018 21:52

urca che sorpresa stasera..
Tempo fa ho acquistato così per prova una bottiglia del vino IL FAGGIO 2012 di Conte otto barattieri, famoso per il suo vin santo albarola..
Un ciliegiolo passiti per qualche mese nei graticci poi messo un paio di anni in botte di legno ...
Beh favoloso... note leggermente ossidate, dolce non dolce molto morbido, frutta rossa come lampone ma soprattutto la fragola molto molto matura, non quelle che si comprano al supermercato ma quelle dell’orto nascoste Sotto le foglie e che le trovi quando sono tra il rosso intenso e il nero.. :roll:
Può sembrare una bestemmia ma ricorda i recioto del bepi...
bevuto un paio di bicchieri con goduria intensa.. e piaciuto pure alla moglie.. a cui il vino in generale non piace!!!! 8)
Lunedì urge chiamare in azienda per vedere se ne hanno!!!
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
Mike76
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Iscritto il: 23 nov 2011 09:53
Località: Pontedera (PI)

Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Mike76 » 15 dic 2018 02:08

Immagine

Foto fatte a bocce strizzate, prima di buttarle nel vetro.

Gosset - Champagne Brut Grand Millésime 2004
Parte su note di pan brioche e nocciola, e mi piace subito.
Acidità importante, con bocca snella e dritta.
Bell'aperitivo che sta su tutto, tipo tubino nero per le signore.
Bevuto con stuzzichini e polenta fritta ai porcini.

E. Guigal - Côte-Rôtie Brune et Blonde 2009

Parte sanguigno e giovane.
Spezie, pepe, animale selvatico, mora ed acidità da Sangiovese.
Piaciuto, superiore a quel che mi aspettavo da un'etichetta quasi industriale.
Bevuto con colombaccio nostrano in casseruola.

Massolino - Barolo Margheria 2007
Cru elegante e distinto.
Già bello granato, è un foulard che ti abbraccia la gola.
Spezia gentile, scatola di sigari, finezza in bocca e lunghezza.
Piaciuto tanto, a mio padre gli è passato il mal di gola bevendolo...taumaturgico.
Bevuto con petto d'anatra stufata al Porto.

Fattoria Vignavecchia - Vin Santo del Chianti Classico Casuaria 2007
Ambra nel bicchiere, tradizionale vin santo del Chianti.
Denso e dolce al punto giusto, si fa bere grazie alla splendida acidità.
Molto giovane, ma già un bel bere. Con panforte artigianale una bontà.
Francesco M
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Iscritto il: 12 apr 2017 12:03

Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Francesco M » 15 dic 2018 02:55

Francvino ha scritto:
Francesco M ha scritto:
cesmic ha scritto:
Francesco M ha scritto:dunque, le annate che ho preferito sono la 2011, e la 2013.
quel che intendo con "non mi emoziona più come prima" è chiaramente legato al mio approccio al vino e al modo che ho di bere che con il tempo è evoluto (o involuto, chissà).
non intendo dire che le annate sopracitate fossero più dinamiche e dritte della 2015 e 2016, ma bensì che a quell'epoca mi davano emozione e piacere nel berle, forse perché il mio approccio era meno tecnico e più scanzonato.
ricordo anche con piacere le 2006 e 2007, vini burrosi e foderati dall'invasione di barriques (per non parlare del senex per tutto il primo decennio del 2000); tuttavia mi piacevano.
che non ci siano punti di contatto tra la 2015 e la 2016 non sono d'accordo, aspettiamo che la 2016 si armonizzi e parliamone fra un paio di annetti.

comunque, oh, ho solo detto che è un pelino largo, non che è un peso massimo imbevibile e dal sorso pesante.

saluti

A parte il fatto che dal 2007 è cambiato l'enologo, quindi anche il prodotto è completamente cambiato rispetto al 2006 e precedenti, ma la barrique non ce l'ho mai, mai sentita....perché non ne fa.

in quelle due annate la vinificazione è stata fatta in barriques, non totalmente forse, ma oltre al cemento c'era barriques, non credo di ricordarmi male.
e si sentiva, così come si sentiva sul senex del 1998 e 2003.
solo nel 2010 appunto si è cambiata la vinificazione; e vorrei vedere, ed è effettivamente un bel prodotto.

per il senex ho in effetti sbagliato a parlare di decennio, dovevo scrivere solo le due annate prima del 2010 dove c'è stato il cambio di rotta.
ma sinceramente me ne ricordavo di più.

avendo la cantina a 5 minuti da casa, posso andare a togliermi lo sfizio della vinificazione del verdicchio fogliano, comunque.


lasciamo perdere le differenze col 2015 e 2016, ne riparliamo fra 2 o 3 anni di bottiglia, ma chiaramente potrei sbagliare.

è chiaro che le due vendemmie a matelica sono state differenti, ma il fogliano ultimamente si è stabilizzato su un certo standard senza troppi cambi di rotta tra un anno e l'altro, a mio avviso.


Secondo me ricordi male sul Senex (che altro non è che un Fogliano di maggiore affinamento) ma soprattutto paragonare il Fogliano 2015 e il 2016 dicendo che non ci sono stati "troppi" cambi di rotta mi lascia davvero molto, molto perplesso: non sembrano neanche fatti dalla stessa azienda.


ti assicuro che prima del 2010 il senex veniva vinificato in parte in barrique (che a mio avviso si sentiva tutta).
io ho memoria anche di una 2009, ma dovrei chiedere in cantina.
chiaro che sto parlando di uve provenienti dall'appezzamento fogliano.

non sembrano fatti dalla stessa azienda, ma dallo stesso enologo :wink:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Francvino » 15 dic 2018 03:51

Alberto ha scritto:
Francvino ha scritto:paragonare il Fogliano 2015 e il 2016 dicendo che non ci sono stati "troppi" cambi di rotta mi lascia davvero molto, molto perplesso: non sembrano neanche fatti dalla stessa azienda.

Ed è un bene o un male? :roll:


Un male. Fogliano aveva trovato una sia cifra stilistica molto chiara che con il 2016, dal timbro più fruttato quasi da vendemmia protratta, ha perso. Spero sia solo una sbandata. 2015 per contro è buonissimo.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda lucastoner » 15 dic 2018 09:54

Ieri a cena dal buon Liloni aka Troglo , abbiam portato tre bottiglie + due prese da lui
Giulio 2005 (magnum) , sboccatura 2017 : sempre una certezza per me. Bolla elegantissima , colore che inizia a farsi più carico ,
profumi di frutta secca , nocciola specialmente , crosta di pane e crema pasticcera scaldandosi. Grande persistenza e bevibilità incredibile. :D :D :D :D

Cerasuolo Valentini 2011 : tappaccio che tra TCA , muffa interna e secchezza , non poteva aver altri difetti :evil:

]Mosella , Riesling Spatlese halbtrocken 1997 : al naso entusiasmante. Idrocarburo , anice e fiori a iosa. In bocca nulla di chè...o meglio , lui ha anche una buona acidità e si lascia bere bene, ma è assolutamente etereo e con zero persistenza. :D :D :D

Masottina , Rizzardo 2010 : sorpresona della serata. All'opposto del riesling, qui il naso tarda ad aprirsi, lasciando trasparire frutta gialla matura, ananas e fiori , ma con parsimonia. In bocca invece è davvero , come l'ha definito Simone Liloni che ce l'ha proposto , "borgognone". Grandissimo impatto iodato, ottima persistenza e complessità. :D :D :D :)

Cantine Pietta : Riesling "Rismen" 2008 : come sempre, quando assaggiamo questo vino , rimaniamo divertiti dal fatto che ci sia sempre la convinzione che la colline moreniche della valtenesi non possano produrre bianchi con capacità di invecchiamento. Questo riesling è l'esempio lampante che non è così (bevute delle 2006 ancora migliori).
Certo, non ha le note scolastiche dello spatlese di prima...qui si nota di più il vegetale , l'agrume , e solo un cenno di idrocarburo. Ma in bocca è una lama : grandissima acidità e sapidità che ti fan ben sperare nella ulteriore durata negli anni. :D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ale1984 » 15 dic 2018 11:39

Cachra - Barda Pinot Noir 2015: :D :D
Pinot noir argentino. Naso inizialmente un po’ chiuso, su toni di latticini un po’ fastidiosi. Poi si pulisce e vengono fuori un po’ sfocati i soliti frutti rossi (ciliegia?), terra bagnata... non mi è parso un campione di rappresentatività del vitigno. Acidità un po’ sopra le righe, tannino presente ma non eccessivo, un po’ ruvido forse. Nessun difetto evidente, forse bottiglia sfortunata? Di fianco all’ultimo bicchiere di Marchand Tawse di cui qualche post addietro è stato asfaltato senza pietà. Mezza faccina in più se non ci fosse stato il confronto diretto col pinottino francese.
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda zampaflex » 16 dic 2018 13:34

Anselmet - Pinot Noir Tradition 2015
Non tradisce neanche questa volta, anzi, supera le alte aspettative. Un PN sempre in sintonia reale con quanto si produce in Cote d'Or: lieve, guizzante, profumato, attivo. Frutti e spezie nitide, tannino soffuso, beva facile, gusto che si gode con facilità. E ottimo prezzo.
:D :D :D :D (voto relativo, si intende)
Non progredi est regredi
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supersonic76
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda supersonic76 » 16 dic 2018 19:50

Rosso di Montalcino 2015 Collemattoni
Cazzo che buono.
L'impressione è che la troppa "foga" del 2015 stia trovando già adesso una maggiore rotondità.Dimostrandosi, confermandosi un'annata della Madonna in Toscana e non solo.
Naso ancora un pò chiuso ma in bocca è davvero pazzesco per equilibrio, piacevolezza e lunghezza, nettamente da vino di categoria superiore.
Veramente una gran boccia
Ultima modifica di supersonic76 il 16 dic 2018 19:53, modificato 1 volta in totale.
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