Re: Barolo la gioventù
Inviato: 05 nov 2018 22:07
Prima di tutto, volevo ringraziare Vincenzo per l'invito e l'organizzazione della bevuta: dalla scelta delle bottiglie al locale per il pranzo, il tutto è stato eccezionale!
Da novizio in bevute di alto livello, azzardo qualche giudizio ed un paio di considerazioni personali:
Giacosa mi ha veramente impressionato: non avevo mai assaggiato le etichette rosse e si sono dimostrati dei grandissimi vini per profumi e complessità; personalmente, il suo Barolo è il vino che mi ha emozionato maggiormente della giornata.
Conterno vs Ca d'Morisso è stata una bellissima sfida fra titani per eleganza, persistenza e complessità; personalmente ho preferito il secondo.
Paiagallo e Monprivato sono stati i vini più piacevoli, a parte i "fuori quota" mentre Cascina Francia delusione di giornata con la nota troppo marcata di legno.
Da novizio in bevute di alto livello, azzardo qualche giudizio ed un paio di considerazioni personali:
1a batteria:
Barbaresco Ris. Asili 2011 Bruno Giacosa
Barolo Monprivato 2011 G. Mascarello
Barolo Monvigliero 2011 Burlotto
2a batteria:
Barolo Cascina Francia 2011 G. Conterno
Barolo Vigna Rionda Ris. 2011 Massolino
Bourgogne Cuvée Auguste 2016 Clos des vignes du Maynes – Julien Guillot
Barolo Piè Franco 2011 Cappellano
3a batteria:
Barolo Monfortino Ris. 2001 G. Conterno
Barolo Falletto Vigna Le Rocche Ris. 2011 Bruno Giacosa
Barolo Monprivato Cà d’ Morissio Ris. 2006 G. Mascarello
4a batteria:
Barolo 2012 Bartolo Mascarello
Barolo Tre Tine 2012 Rinaldi
5a batteria:
Barolo Rocchette Ris. 2009 Accomasso
Barolo Paiagallo 2012 Canonica
Giacosa mi ha veramente impressionato: non avevo mai assaggiato le etichette rosse e si sono dimostrati dei grandissimi vini per profumi e complessità; personalmente, il suo Barolo è il vino che mi ha emozionato maggiormente della giornata.
Conterno vs Ca d'Morisso è stata una bellissima sfida fra titani per eleganza, persistenza e complessità; personalmente ho preferito il secondo.
Paiagallo e Monprivato sono stati i vini più piacevoli, a parte i "fuori quota" mentre Cascina Francia delusione di giornata con la nota troppo marcata di legno.